È il momento dei bilanci. L'annata nella zona che in prevalenza frequento e cioè le colline pesaresi, è stata condizionata dai venti che soffiando continuamente dai quadranti occidentali, se da una parte hanno favorito la migrazione dei colombacci e tordi ad ottobre, hanno poi prosciugato il terreno rendendolo poco ospitale per la permanenza dei turdidi e delle beccacce.
Comunque qualche bottaccio e merlo si è sempre visto e chi si è dedicato alla scaccia si è pure divertito.
In abruzzo, dove ho fatto 4 uscite, discreta presenza di bottacci, senza i soliti picchi in prossimità di fine anno a causa delle alte temperature e assenza di neve, che non hanno favorito la solita calata, specialmente dei merli.
Buona presenza di quaglie e discreta annata per la stanziale.
Per le beccacce, dopo alcuni incontri a novembre, in concomitanza con il passo, dicembre causa terreno inospitale, è stato disastroso. A gennaio c'è stata una buona ripresa degli incontri, che ha salvato la stagione altrimenti negativa.
Per quanto riguarda i cani devo registrare la morte del mio vecchio setter Lord, ammalato di linfoma. Fino all'ultimo mi ha regalato grandi soddisfazioni. L'altro setter di 4 anni scarsi, ha avuto un momento di sbandamento a dicembre, probabilmente perché abituato a cacciare in coppia, ma gennaio si è ripreso alla grande fermando svariate beccacce.
Lo spinger di 18 mesi, si è perfezionato nel riporto, con trattamento delicato degli uccelli, denotando grande passione anche nella cerca.
Unico problema il vizio del capriolo che gli dà alla testa e che dovrò in qualche modo curare.
Ora aspettiamo con ansia settembre.
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