Oggi fatta la prima beccaccia della stagione.. Zona volterrano in provincia di Pisa... Alzata due volte,alla seconda rimessa a retto bene la ferma e ci ha dato modo di posizionarci nel migliore dei modi, alla fine incarnierata..... ADRENALINA PURA
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Nel weekend tanta tanta strada. Involate 3 e non sparate [censored.gif]. Ma alla fine una l'abbiamo portata a casa. [thumbsup.gif]
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questi sono alcuni carnieri di novembre non male
stamattina mentre gironzolavo con il mio cane incontro un amico e mi dice dove vai? gli rispondo non vedi il cane il beeper il fucile vado a beccacce allora mi risponde lascia stare alle 8.30 sono morte tutte allora gli chiedo che ne sai e lui mi dice vedi quel tizio li si avvicinava una specie di tiratore ne aveva abbattute tre di posta ragazzi quello che e' potuto succedere non potete immagginare me l'anno tolto dalle mani comunque girato ad oltranza per altri posti risultato il nulla dalle mie parti ci sono 4 cacciatori di becche e mille postaroli di m....a non c'e la faccio piu' segnalo in continuazione a chi di dovere ma non si muove nessuno
Applausi!Solo un cuore di mamma sa capire i segreti senza che tu parli, così quando rientravo “moscio” e muto da una mattinata di caccia lei sapeva che di mezzo c’era la beccaccia. Che l’avessi fallita, il più delle volte, o che non gli avessi potuto sparare o che l’avessi perduta ferita, spostava di poco la questione. La tristezza era accentuata dal fatto che l’indomani avevo lezione all’Università, più spesso dalla sensazione inequivocabile di non aver sfruttato l’occasione unica ed irripetibile.
Dietro al cane in ferma sapevo, prima che si levasse in volo, che era lei perché le mani cominciavano a sudarmi e questo certamente non mi aiutava nel tiro. Insomma anche se con l’esperienza e l’età ho rimediato almeno in parte alle debolezze giovanili, nei miei incontri con la beccaccia una costante c’è: non sono stati mai banali, sempre molto sofferti, di quelli che qualche volta si hanno con le donne; lo psicologo direbbe un rapporto difficile.
Dei cani abbiamo scritto e scriveremo, i padroni possiamo suddividerli in due categorie, anche se la prima conta ormai sempre meno adepti. A questa appartengono tutti coloro che possiedono il cane bravo, bravo per davvero e per loro merito esclusivo, quello che le beccacce le va a cercare e se non ci sono le inventa. Raramente lo troverete in compagnia e ancor meno a chiacchierare della beccuta, verrebbe da dire uomo tutto casa e chiesa, anzi bosco. Se ne starà in silenzio, quasi in disparte, se gli chiederete come è il suo cane vi dirà la razza e che è appena buono, altro che specialista! Per proseguire la progenie, quando al suo vecchio incominceranno a mancare le forze, indagherà sotto copertura fregandosene di certificati e di correnti di sangue per trovare il sostituto di cui non si scoprirà mai l’origine.
Il cane vuole goderselo tutto per sé, come le catture, non saprai mai i numeri che avrà fatto, la penna del pittore racchiusa in una preziosa scatolina sarà l’unico ricordo per i posteri del suo valore e di quello del suo cane. Insomma il cane da beccacce come quello da tartufo, prezioso, da tenere nascosto come i luoghi della cerca, il furto e l’avvelenamento i suoi incubi più grandi.
Della seconda categoria si ingrossano invece continuamente le fila, la comunicazione, non a caso, è il connotato fondante di questo secolo. E perché non esternare tutte le nostre emozioni e scoperte agli amici, ai conoscenti, al mondo insomma perché se non basta il bar del paese ecco Facebook, Twitter ed altre diavolerie.
Ci limitiamo al bar del paese o della periferia della città, già a metà di ottobre, appena l’aria si fa frizzantina eccolo a sciorinare le eccelse virtù del suo cane partendo sempre dalla genealogia per poi descrivere già il primo incontro che per pudore (falso) dice essere andato a vuoto. I cuccioli non mancano perché il suo cane è richiestissimo da una marea di cagne, tutte beccacciaie, come lo siano diventate non si sa, vuoi per la penuria di materia prima, sia per l’incapacità cronica dei ‘padroni’ di sopportare fisicamente e mentalmente una giornata di caccia magari fredda e piovosa. L’eccitazione e la voglia di comunicare nonché l’autoesaltazione alla fine convincono e contagiano la platea fra cui qualche credulone prenota un cucciolo del ‘fenomeno’ che al massimo permetterà di sparare a qualche pollo colorato. Ma se costui, ed è in buona compagnia, si comporta così lo fa solo per vanagloria e tutto sommato di danni non ne fa molti, anche perché di beccacce ne uccide pochine, c’è invece un’altra schiera e non la classifico nemmeno come categoria, quella dei commercianti, dei professionisti delle fregature, al messaggio dei quali ancora molti rispondono.
Basta leggere gli annunci pubblicitari, quella che segue può essere considerata l’inserzione tipo: “Allevatore serio offre cuccioloni avviati, addestrati su beccacce e qualche adulto già pronto. Massima serietà ecc. ecc.”. Di serio c’è solo la fregatura, con cani sostituiti anche cinque volte, così alla fine ci si rassegna, cane scarso e un bel gruzzolo bruciato.
Allora mi chiederete, come fare per avere un buon cane da beccacce? Vi consiglio di fare un bell’esame di coscienza e se l’età non è più verde, se la passione non è così travolgente, se non avete la possibilità di andare almeno una volta l’anno a cacciare all’estero, accontentatevi del vostro Dick anche se le beccacce non le inventa, ma che quando le incontra le ferma, così come i fagiani e le quagliette, ne guadagnerete nel portafoglio e in salute. Perché il cane da beccaccia non ve lo vende nessuno, se siete in grado di farvelo da soli bene, oppure mettetevi il cuore in pace o sperate nella fortuna che nella vita capita una sola volta. Auguri.
Vladimiro Palmieri
Ieri giornata divertente con i cani nencini's e la mia Dalia progenia Nencini's si può vedere in full HD
https://www.youtube.com/watch?v=4iDXoTtk4bQ&feature=youtu.be
Beh, a sette anni è un po' difficile correggere un cane. Comunque,io posso dirti del mio metodo. Requisito primario è l'educazione ai fondamentali dell'addestramento all'obbedienza , tra i quali primeggia il "terra". Con questo, il cane è in mano e lo puoi gestire a tuo piacimento, come un telecomando. Altro presupposto irrinunciabile è rappresentato da un amico, un conoscente, chi vuoi tu, che abbia un recinto non amplissimo, diciamo tre-quattrocento metri quadrati,con dentro un capriolo. Io portai il mio Nencini's dentro il recinto di un carissimo amico e lui in tre secondi aveva il capriolo in fuga davanti al naso. Lo feci rincorrere per cinque-sei secondi e poi urlai il TERRA !!! L'ausiliare rallentò, titubò un istante, e poi di nuovo fece per schizzare all'inseguimento, quando un urlo più rabbioso del primo lo inchiodò sul posto, paralizzato. Mi avvicinai, lo accarezzai e gli porsi un pezzo di salsiccia come premio. Un minuto di immobilità e poi gli diedi il VAI! per farlo ripartire. Pochi secondi ed il capriolo era di nuovo in corsa con il cane che accennò appena ad una seguita, subito stroncata da un TERRA !!! definitivo che lo immobilizzo' definitivamente. Solite carezze di apprezzamento, solito premio e lo lasciai lì, fermo. Sollecitai quindi IO il capriolo a riprendere la corsa e stavolta, quando il selvatico passò ad un metro dal cane, quest'ultimo si limitò a girare verso il cervide soltanto gli occhi, rimanendo perfettamente ancorato al terreno. La lezione era finita e da quel giorno numerosi caprioli gli sono sfilati davanti, senza che lui mostrasse più il minimo interesse per tali selvatici, con mia grandissima soddisfazione e risparmi di energie, preoccupazioni e solenni inca..ature.
Ho anche sentito di gente che, non disponendo di ausiliari perfettamente addestrati all'ubbidienza, sostituiscono il TERRA con impulsi elettrici trasmessi da un collare, ma io sono un estimatore del grande Felice Delfino e tali metodi coercitivi non fanno parte della mia cultura, anzi, sono convinto che in molti casi brucerebbero la psiche e l'equilibrio dei cani, specie quelli di indole più sensibile.
Nella speranza di esserti stato in qualche modo utile, colgo l'occasione per mandarti un saluto ed un augurio di Felice Anno Nuovo.
dove caccio io c'è pieno (ma proprio pieno) di caprioli, daini e cervi (che per il cane sono anche peggio...)er questo motivo abituo i cuccioli fin da piccolissimi a non guardarli; se proprio sono zucconi li porto in un recinto dove normalente addestrano i cani da lepre e che contiene anche 4 caprioli, gli metto la lunga e con due urlacci ed uno strattone quando inziano a inseguire li sistemo.. Però nel tuo caso secondo me 7 anni sono un "pò tanti" per correggerlo...
Buon Anno!
stamattina mentre gironzolavo con il mio cane incontro un amico e mi dice dove vai? gli rispondo non vedi il cane il beeper il fucile vado a beccacce allora mi risponde lascia stare alle 8.30 sono morte tutte allora gli chiedo che ne sai e lui mi dice vedi quel tizio li si avvicinava una specie di tiratore ne aveva abbattute tre di posta ragazzi quello che e' potuto succedere non potete immagginare me l'anno tolto dalle mani comunque girato ad oltranza per altri posti risultato il nulla dalle mie parti ci sono 4 cacciatori di becche e mille postaroli di m....a non c'e la faccio piu' segnalo in continuazione a chi di dovere ma non si muove nessuno