Re: Problemi miscela turdidi zona brescia / valtrompia..o epidemia?
Re: Problemi miscela turdidi zona brescia / valtrompia..o epidemia?
Questo è comunicato dell'azienda del 5 Dicembre 2011:
Come tutti saprete nel mese di Novembre si sono riscontrati molti decessi di uccelli sia da richiamo che da compagnia ( merli, tordi, allodole, canarini, verdoni, lucherini, cardellini, esotici, fringuelli, etc). Come prima reazione i detentori di uccelli deceduti hanno addossato la colpa esclusivamente all’alimentazione.
Vogliamo informarvi che abbiamo investito cifre considerevoli per le analisi dei nostri mangimi e che tutti i referti in ns possesso ci indicano valori dei contenuti entro i limiti.
Non possiamo quindi ritenerci responsabili tenendo anche conto che la causa dei decessi non è ancora stata determinata. Se invece che di uccelli si fosse trattato di altri animali, la prima reazione sarebbe stata quella di rivolgersi ad un veterinario per diagnosticare le cause dei decessi o eventualmente avere indicazioni su quali esami diagnostici eseguire. Ci sono stati riferiti decessi avvenuti utilizzando anche altre marche e non abbiamo ancora ricevuto da alcuno referti con diagnosi precise. Del resto negli ospedali del territorio nazionale ci sono migliaia di decessi al giorno e di certo non si va ad attribuire la colpa a chi prepara gli alimenti.
Sono oltre 40 anni che la ns azienda produce mangimi per uccelli a marchio “Canary” come azienda leader di settore con oltre il 90% del mercato di gamma e da oltre 40 anni acquistiamo le materie prime dagli stessi fornitori selezionati. Prima di entrare nei nostri silos ogni materia prima viene analizzata. Dopo la macinazione ed il dosaggio si passa alla miscelazione e vaporizzazione a 150 gradi prima di passare alla pellettatura. Una volta insaccato ogni singolo lotto viene analizzato e testato su oltre 80 allevatori i quali ci riferiscono costantemente sulla qualità del prodotto.
La ns azienda inoltre è sotto lo stretto controllo della ASL 16 di Padova settore veterinario che più volte al mese manda i suoi incaricati a prelevare campioni dal ns magazzino; peraltro seguiamo con scrupolo un manuale di autocontrollo al fine di garantire la massima qualità dei nostri prodotti. Tutti questi controlli ci permettono di escludere le non conformità da tutta la ns gamma di prodotti ormai diffusi nel modo più vasto sul territorio nazionale ed anche all’estero.
Nelle visite da noi effettuate per il ritiro di uccelli deceduti abbiamo invece riscontrato condizioni igienico-sanitarie a volte riprovevoli. Vogliamo ricordarvi che, con l’obiettivo di spingere i richiami al massimo, molti detentori somministrano tarme, camole, larve, pastoni in quantità smisurata, integratori, uova, formaggio, etc, ottenendo così una alimentazione forzata che arriva a danneggiare fegato e reni degli animali. Ricordiamo che le tarme utilizzate dovrebbero essere allevate esclusivamente con farina, crusca di frumento e di mais, lana e verdure e frutta di ogni tipo evitando di usare carcasse di animali soprattutto se morti da malattie.
Non vogliamo poi parlare degli uccelli da noi esaminati nei quali abbiamo riscontrato testicoli ingrossati fuori dalla norma con presenza di eccessi ormonali che inducono a sospettare l’uso di trattamenti chimici. Stiamo inoltre attendendo l’esito di ricerche virologiche ancora in corso da parte di vari Istituti Zooprofilattici .
In alcuni casi sono state rilevate presenze di Staffilococcus Aureus che si può presumere causate da scarsa igiene ( vedi beverini pieni di alghe o addirittura di escrementi che rendevano l’acqua maleodorante e di colore simile al liquame). Molto di questo si potrebbe evitare semplicemente utilizzando delle gabbie autopulenti che impediscono il contatto diretto con le feci e con mangiatoie e beverini esterni ( vedi esempio nella foto).
Foto rimossa per esigenze di spazio
Ora siete liberi di credere a chi volete ma possiamo assicurarvi che, da quando sono uscite queste voci diffamatorie, non abbiamo fatto altro che incrementare i controlli sulla ns produzione investendo in ulteriori analisi e ricerche ed adoperandoci anche ad esaminare gli uccelli morti. Speriamo quindi che continuerete a rivolgere la vostra preferenza ai nostri prodotti senza lasciarvi influenzare da quanti spargono voci diffamatorie nei nostri confronti. Sarà ns cura infine prendere i necessari provvedimenti, se del caso anche legali, per difendere il buon nome del ns marchio.
Riteniamo che la strada migliore da percorrere sia la collaborazione per aiutarci nella ricerca. Saremo riconoscenti verso chiunque ci invierà suggerimenti o informazioni scritte per approfondire l’argomento.
La Direzione.