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Rossi in pole al mugello dopo 8 anni...
Seguito nell'ordine da Vinales, Iannone, Marquez, Lorenzo, Aleix Espargaro, Pedrosa, Smith, Petrucci, Redding, Pirro, Hernandez.
Alle 14 tutti in piedi sul divano!
 
[h=1]MotoGP Mugello: Rossi “rompe”, Lorenzo batte Marquez, Iannone a podio[/h][h=2]Un problema al motore ha messo fuori dai giochi Valentino Rossi[/h][h=3]di Alessio Brunori
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GP d’Italia MotoGP Gara – Cinque vittorie negli ultimi sei anni, è lo score di Jorge Lorenzo al Mugello, uno score da “paura”, che proietta il maiorchino della Yamaha sempre più al comando della classifica iridata. Il campione della Yamaha ha battuto dopo un ultimo giro da cardiopalma il connazionale Marc Marquez (Honda), che le ha tentate tutte, senza però riuscire a battere il pilota della Yamaha, prossimo rider Ducati.
I motori stati i grandi protagonisti in casa Yamaha, questa mattina al termine del warm up ad esplodere era stato quello della M1 di Lorenzo, ma in gara è stato quelle della M1 #46 a tradire Valentino Rossi. Un epilogo di gara da dimenticare per il pesarese, partito dalla pole e fino a quel momento attaccato a Lorenzo. Il tutto è successo al nono passaggio e da lì in poi lo spettacolo lo hanno regalato Lorenzo e Marquez che si giocavano la vittoria e Dovizioso, Iannone e Pedrosa che erano in lotta per il podio, un podio dove alla fine è salito Iannone.
La cabala della pole si è “infranta”, dopo 8 gare a vincere non è stato il pilota partito dalla pole. Ora nella classifica iridata Lorenzo guida con 115 punti contro i 105 di Marquez e i 78 di Rossi, che ha già un doppio zero, la caduta di Austin e il problema tecnico di oggi. Prossimo appuntamento tra due settimana a Barcellona, ma rimanete sintonizzati, a brevissimo faremo “parlare” i piloti






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Valentino Rossi nella sua carriera sportiva e' sempre stato super; ma per essere al top serve anche la forruna. Questa, per ora, sembra aver spostato la sua aura su Lorenzo. Non credo a complotti.
 
[h=1]Qualifiche Motogp 2016: pole Catalogna a Marquez, Rossi quinto e polemico[/h][h=2]In prima fila anche Lorenzo e Pedrosa, indietro le Ducati[/h]
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FOTO








Pole e polemiche: Marc Marquez conquista il primo posto alla partenza del Gp di Catalogna classe MotoGp. Il pilota della Honda, sul tracciato modificato dopo il tragico incidente che ieri è costato la vita al pilota della Moto2 Luis Salom, ha preceduto di quasi mezzo secondo Jorge Lorenzo (Yamaha) e di sette decimi il compagno di squadra Dani Pedrosa. Quinto tempo e seconda fila per Valentino Rossi, superato di due millesimi anche dalla Ducati non ufficiale di Hector Barbera, e di poco più veloce della Suzuki di Maverick Vinales. Più indietro le Ducati, con Andrea Iannone ottavo e Andrea Dovizioso decimo.
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"La cosa importante del fine settima è quello che è avvenuto ieri, tutto il resto è secondario - ha detto Lorenzo, maiorchino come Salom -. Con Luis avevo un rapporto stretto, da piccoli ci allenavamo assieme. Adesso Luis non c'è più, possiamo solo stare vicino alla famiglia e domani dedicargli un podio o la vittoria". Un risultato che, a suo dire, non sarà facile, perchè "ieri la safety commission, insieme solo con alcuni piloti, ha fatto cambiare due curve. Le Honda ne hanno tratto vantaggio. Io credo che la curva dell'incidente, la 12, andava cambiata prima mettendoci tanta ghiaia, mentre la 9 non andava toccata". Anche Rossi ha puntato il dito contro le modifiche: "Credo che Salom abbia avuto un problema tecnico, la sua non è stata una caduta normale. La curva 12 era comunque un punto pericoloso, come si è visto negli anni scorsi con Antonelli, e l'intervento andava fatto. Sulla curva 9 invece non c'erano pericoli e chi ha fatto cambiare il tracciato ne ha tratto vantaggio".
"Dedico questa pole position a Luis Salom e anche a mia nonna". Marc Marquez, dominatore in sella alla sua Honda delle qualifiche della classe MotoGp al Gp di Catalogna, a Barcellona, ricorda così il pilota morto ieri nelle libere. "Ho avuto buone sensazioni e conto domani di fare una grande gara", ha aggiunto il pilota spagnolo, che ha voluto esprimere ancora il suo dolore per la morte del giovane pilota della classe Moto2. Un'atmosfera cupa aleggia nel paddock, nonostante l'impegno di tutti nelle qualifiche, rese ancora più complicate dalla modifica del tracciato deciso in seguito all'incidente a Salom.
Zarco pole in Moto2. In Moto3 Binder precede Antonelli - Johann Zarco (Kalex) ha ottenuto la pole del Gp di Catalogna nella classe Moto2 con il tempo di 1:49.179. Il pilota francese ha preceduto lo spagnolo Alex Rins (+0.035) e lo svizzero Thomas Luthi (+0.293). Migliore italiano L. Baldassarri, settimo a +0.574. In Moto3 il più veloce è stato il sudafricano Brad Binder, portacolori Red Bull KTM che con il tempo di 1:54.024 ha preceduto di un niente (54 millesimi) Niccolò Antonelli (Ongetta-Rivacold) e Jorge Navarro (Estrella Galicia a 88 millesimi).
Choc per Salom, libere su pista modificata - Tutti in sella stamattina al Montmelò per le prove libere del Gp di Catalogna nonostante lo choc per la morte di Luis Salom, vittima ieri di un incidente durante la seconda sessione della Moto2. I primi a scendere in pista sono stati i piloti della Moto3, che hanno avuto 55' a disposizione invece dei 40' ordinari per prendere confidenza con il tracciato modificato, che al posto della curva 12 dove ha trovato la morte lo sfortunato spagnolo 24enne propone una esse che rallenta le moto e ricalca il tracciato utilizzato nel Gp di Formula 1. Un'ora è stata concessa alla MotoGp, in una sessione che ha visto il miglior tempo di Maverick Vinales (Suzuki), un 1'44''727 ovviamente lontano dall'1'42''281 firmato ieri da Jorge Lorenzo con la Yamaha, poco prima della tragedia. Alle spalle di Vinales, i migliori tempi sono stati delle Honda di Marc Marquez e Dani Perdosa, che hanno preceduto Valentino Rossi, staccato di tre decimi dal migliore. Sesto Lorenzo e ancora indietro le Ducati di Andrea Iannone e Andrea Dovizioso, decimo e dodicesimo.

Motorionline
 
[h=1]Pagelle MotoGP, Montmelò “salvato” da Rossi e dalla stretta di mano con Marquez[/h] Di Massimo Falcioni lunedì 6 giugno 2016
[h=3]Pagelle MotoGP Barcellona 2016 - Strepitoso Rossi batte Marquez e gli stringe la mano[/h]
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MotoGP Barcellona 2016 - Le pagelle di Motoblog del Gran Premio di Catalunya della lasse regina, settimo round del Campionato Mondiale MotoGP 2016.
LA GARA: senza brindisi. Voto n.c. Solo il capolavoro di Rossi meriterebbe un 10 pieno. E poi gli assalti finali di Marquez? E la … speronata di Iannone a Lorenzo? Gara movimentata. Ma la nube nera della tragica perdita di Luis Salom resta sopra il circuito e sopra il motociclismo tutto. Monito inascoltato? I tre piloti sul podio con la maglia nera in segno di lutto e la scritta 'sempre nei nostri cuori' con il numero di gara del povero Salom hanno fatto quel che dovevano fare. Bene. Ma non basta. E non basta dire “giornata triste” e lasciare tutto com’è.

ROSSI: il riscatto. Voto 10 Il pesarese della Yamaha (voto 10) non si smentisce e dopo una vigilia di gara polemica e a basso tono in qualifica inventa un’altra gara capolavoro trionfando a Montmelò dopo 7 anni e portando a due i successi 2016. Mugello riscattato con gli interessi. Moto oggi al limite della perfezione. Ma la guida adeguata alla moto. Vittoria da felino. Ancora una volta, nelle tre categorie iridate, tocca a Valentino far salire sul pennone più alto il tricolore. Medaglia d’oro per la stretta di mano finale con Marquez. Mondiale riaperto. Sì, apertissimo per i “tre moschettieri”.

MARQUEZ: l’attendista. Voto 9- Il “diavolo” resta tale capace di numeri imprevedibili per rendere la sua Honda – comunque in recupero - come una … Yamaha. Ma anche stavolta uno svarione finale lo relega secondo, primo dei battuti. Se si vuol tornare a vincere, con Rossi davanti non va fatta melina aspettando l’ultimo giro e che… sbagli lui. Anche la pole non basta. Urge nuova tattica. Prima che il vantaggio si accorci e sia troppo tardi. Medaglia d’oro per la stretta di mano finale con Valentino.

PEDROSA: poddista. Voto 6- Pedrosa dice che lottando con Vinales ha perso più di un secondo e di conseguenza il treno coi primi. Bene. Poi dice che le gomme “medie” non erano buone. Bene. Poi ancora … Bene. Ma la sua Honda sta sempre ben lontana (troppo) da quella di Marc. Bene il podio. Ma sono arrivati in … tre. Gli altri viaggiano su un altro trenino. Gentleman sì, ma non basta.

LORENZO: iellato. Voto n.c. Il maiorchino della Yamaha (voto 4) tenta subito la fuga: ma è un fuoco di paglia perché la moto arranca costringendolo sulla difensiva. Ma la via crucis porta alla … crocifissione della speronata ad opera del … distratto Iannone. Zero punti. Come Valentino al Mugello. Dice Jorge: “Iannone dopo avermi speronato mi ha chiesto: Jorge hai rotto il motore?”. Già. Jorge, che ti è successo?

IANNONE: cecchino. Voto 3 L’Andrea abruzzese della Ducati (voto 6-) non … perdona e anche a Montmelò, nella foga della rimonta, centra in pieno un altro avversario. Stavolta è Jorge la vittima, colpito in… piena crisi. Ovvio che il “centro” non ha nulla di intenzionale, ma il fattaccio resta. La difesa di Andrea, legittima, non regge. La penalizzazione dell’ultima casella nella griglia di Assen è la solita toppa peggio del buco. E Ducati paga.

DOVIZIOSO: grip…p…ato. Voto 5 L’Andrea forlivese della Ducati(voto 6-) raccoglie (molto) poco accusando mancanza di grip al posteriore. Un settimo posto a 40 secondi dal primo e con Lorenzo e Iannone davanti, out, è un risultato da dimenticare. Ogni volta ce n’è una. Ducati, un passo avanti, due passi indietro? Povero Jorge?

VINALES: stralunato. Voto 5- Con quella Suzuki (voto 7) si può e si deve fare di più. Non bastano i tentativi di attacco più di effetto che di sostanza. Maverich è gran pilota ma ha la testa … altrove? Il mercato lascia strascichi negativi.

Motorionline
 
[h=1]MotoGP Assen: Valentino Rossi, “Errore da principiante, sono stato un somaro”[/h][h=2]Il pesarese della Yamaha cade e raccoglie il terzo "zero" della stagione[/h]



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Valentino Rossi MotoGP 2016 Gp Olanda GaraValentino Rossi ha perso una grandissima occasione ad Assen, teatro del Gran Premio d’Olanda. Il pilota pesarese della Yamaha era al comando delle seconda frazione di una gara interrotta per la pioggia, quando ha perso il controllo della sua Yamaha M1 finendo nella ghiaia alla curva 10. Un errore pesante, tanto che Rossi si è definito un “somaro”.
Sono stato un somaro, ho fatto un errore da principiante – ha esordito Valentino Rossi – Oggi potevo vincere, sono molto dispiaciuto, ero molto veloce sul bagnato e invece ho commesso un errore di valutazione. Sono arrivato troppo forte alla curva dieci circa 5 Km/h più forte e anche se ho frenato nello stesso punto, sono finito a terra. Oggi era facile fare un’errore, ma dovevo stare più attento. Era un’occasione per portare a casa punti pesanti e invece è andata così. Ora non bisogna più sbagliare, l’errore di Austin ci poteva stare, ma oggi no, non doveva succedere.”
L’elettronica unica e meno sofisticata potrebbe contribuito alle tante cadute avvenute in FP4 e in gara?
“Potrebbe essere una buona chiave di lettura, ma non quando cadi sull’anteriore. Ho parlato con la Michelin e forse sul bagnato l’anteriore è un pò come eravamo a marzo con le slick. I piloti erano abituati alle Bridgestone con cui si poteva spingere molto davanti, ma credo che sia un problema che la Michelin può risolvere.”
Hai tre zeri dopo otto gare, è il mondiale delle occasioni perse?
“Speriamo non solo per me! (ride, ndr). Quest’anno sono caduto solo due volte, il problema è che sono caduto tutte e due le volte in gara. In più al Mugello ho rotto il motore in una gara dove potevo vincere.”
Se fossi ripartito potevi raccogliere qualche punto in più, invece non ce l’hai fatta.
“Le MotoGP hanno un sistema che fa spegnere il motore in caso di caduta per preservarlo. Purtroppo si è spento proprio mentre stavo ritirando su la moto e poi non sono riuscito a farla ripartire, anche perchè non ho ricevuto tanto aiuto dai marshall, ma è stato giusto così, era rischioso per loro.”
Per il mondiale si fa sempre più dura.
“Mai dire mai, non è finita fino a quando non è finita davvero, anche se sarà difficile, ma siamo competitivi.”



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[h=1]MOTOGP Germania 2016: orari TV su Sky e TV8 prove, qualifiche e gara | Classifica piloti | Previsioni Meteo[/h]
[h=3]Orari e programmazione in diretta su Sky e TV8 TV del GP di Germania 2016, al Sachsenring, 9° round del Motomondiale 2016.[/h]
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MotoGP Sachsenring 2016 - A tre settimane dall'estemporanea vittoria di Jack Miller (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) ad Assen, il circus del Motomondiale 2016 si prepara a riaprire i battenti questo fine settimana per il GP di Germania, in programma come ormai da consolidata tradizione sul tracciato del Sachsenring.







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La situazione nel Mondiale MotoGP 2016 dopo il rocambolesco round olandese vede Marc Marquez (Honda Repsol) tentare la prima vera fuga in classifica con 145 punti, con Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) a 121 e il compagno di box di quest'ultimo, Valentino Rossi, fermo a 103 dopo il terzo 'zero' stagionale di Assen. Proprio per questo, la tappa tedesca di questo weekend sarà decisiva per le sorti del 'Dottore' in chiave titolo iridato.
L'eterno Valentino Rossi ha riportato ben 6 vittorie in carriera su suolo tedesco, ma Marquez è stato imbattibile negli ultimi 3 anni al Sachsenring...
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In Moto2 sono tre i piloti a lottare per il titolo, il Campione del Mondo in carica Johann Zarco (Ajo Motorsport) e lo spagnolo Alex Rins (Paginas Amarillas HP40), appaiati in testa con 126 punti, e il britannico Sam Lowes (Federal Oil Gresini Moto2); mentre in Moto3 il sudafricano Brad Binder (Red Bull Ajo) vanta già 48 punti di vantaggio su Jorge Navarro (Estrella Galicia 0,0).
Il Gran Premio di Germania si correrà nei consueti orari dei weekend di gare europei, quindi con la gara della premier class che scatterà domenica alle 14:00 ora italiana e sarà preceduta da quelle di Moto3 e Moto2 rispettivamente alle 11:00 e alle 12:20. Le qualifiche della classe regina di sabato sono invece in programma a partire dalle 14:10, subito dopo le FP4.
Tutte le sessioni di prove libere, le qualifiche e le gare saranno trasmesse come al solito in diretta da Sky Sport MotoGP HD (canale 208 della piattaforma satellitare) secondo gli orari riportati in calce, ma nel weekend ci sarà anche TV8 a trasmettere qualifiche e gare in diretta: la rete 'in chiaro' di Sky è sul canale 8 del Digitale Terrestre.
[h=2]MotoGP Germania 2016 - Programmazione SKY SPORT MOTOGP HD[/h]

Giovedì 14 Luglio
17:00 | Conferenza Stampa Piloti MotoGP
18:00 | Paddock Live Show
Venerdì 15 Luglio
08.50 | Paddock Live
09:00 | Prove libere 1 Moto3
09.55 | Prove libere 1 MotoGP
10.55 | Prove libere 1 Moto2
11.40 | Paddock Live
13:00 | Paddock Live
13.10 | Prove libere 2 Moto3
14.05 | Prove libere 2 MotoGP
15.05 | Prove libere 2 Moto2
15.50 | Paddock Live
18.00 | Paddock Live Show


Sabato 16 Luglio
08.50 | Paddock Live
09.00 | Prove libere 3 Moto3
09.55 | Prove libere 3 MotoGP
10.55 | Prove libere 2 Moto2
11.40 | Paddock Live
12.15 | Paddock Live
12.35 | Qualifiche Moto3
13.30 | Prove libere 4 MotoGP
14.10 | Qualifiche MotoGP (Q1 alle 14:10, Q2 alle 14:35)
15.05 | Qualifiche Moto2
15.50 | Paddock Live
17.30 | Conferenza stampa qualifiche
18.00 | Paddock Live Show
Domenica 17 Luglio
08.30 | Paddock Live
08.40 | Warm up Moto3, Moto2 e MotoGP
11.00 | Gara Moto3
12.20 | Gara Moto2
14.00 | Gara MotoGP
15.00 | Paddock Live
15.45 | Paddock Live Ultimo Giro
19.00 | Race Anatomy MotoGP
[h=2]MotoGP Germania 2016 - Programmazione TV8[/h]

Sabato 16 Luglio
12.00 | Studio MotoGP
12.35 | Qualifiche Moto3
14.10 | Qualifiche MotoGP (Q1 alle 14:10, Q2 alle 14:35)
15.05 | Qualifiche Moto2
16:45 | Studio MotoGP
Domenica 17 Luglio
10:30 | Studio MotoGP
11.00 | Gara Moto3
12.20 | Gara Moto2
14.00 | Gara MotoGP
23:00 | Gara MotoGP (Sintesi)
[h=2]Previsioni Meteo GP Germania 2016[/h]
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Mancando ancora qualche giorno all'evento, le previsioni meteo per il GP di Germania disponibili in questo momento vanno necessariamente prese con le dovute cautele, ma per ora il rischio di precipitazioni sembra interessare solo la giornata del venerdì.
Per venerdì 15 Luglio si prevede infatti una forte probabilità di piovaschi per tutta la giornata, con cielo che dovrebbe mantenersi coperto sul Sachsenring e temperature che non dovrebbero arrivare a superare i 21°C. Le cose dovrebbero migliorare progressivamente nel fine settimana: sabato 11 si prevede cielo poco nuvoloso e bassa probabilità di precipitazioni, che temperature che potrebbero arrivare fino ai 25°C, mentre per domenica si prevede cielòo sereno per tutto il giorno con temperature che nel pomeriggio potrebbero superare i 27° C.

motoblog
 
[h=1]MotoGP: la classifica del mondiale piloti dopo il GP di Germania 2016 al Sachsenring. Marquez sempre in testa, Valentino Rossi terzo[/h]





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Marc Marquez, attualmente primo nella classifica del mondiale piloti



MotoGP, Gara | 17 luglio 2016, ore 14:00 | GP di Germania, Sachsenring​
Marc Marquez si aggiudica il GP di Germania 2016 sul circuito del Sachsenring, conquistando il suo terzo successo stagionale dopo quelli in Argentina e ad Austin. Lo spagnolo riesce ad imporsi grazie ad un capolavoro tattico, visto che viene premiata la sua scelta (e quella del muretto Honda) di anticipare quasi tutti e rientrare a cambiare la moto (e in sostanza le gomme), mentre i piloti di testa che lo precedevano hanno atteso troppo e quando si sono decisi era ormai troppo tardi. Le parole di Livio Suppo (team principal HRC): "Vittoria di strategia? Si però poi ci vuole anche un pilota come Marquez per uscire in quel momento della gara con le gomme slick e andare forte subito. E' stato incredibile perché Iannone era uscito più o meno insieme a lui ma con le intermedie ha fatto fatica a prendere il ritmo, invece Marc in condizioni difficili è andato subito velocissimo. E' stato un grande". Completano il podio un sorprendente Crutchlow e Andrea Dovizioso, con quest'ultimo che deve accontentarsi del terzo posto dopo essere stato al comando per buona parte della gara. Deludente alla fine la prova di Valentino Rossi, che (quando era ancora secondo) sceglie di restare in pista e poi quando si decide a cambiare gomme non solo è ormai troppo tardi, ma con la nuova moto non ha fin da subito il feeling giusto e finisce per chiudere in 8a posizione, vanificando quella che fino a pochi giri dalla fine era stata una buonissima gara. Ancora più deludente è stata però la giornata di Jorge Lorenzo, che non va oltre la 15esima posizione e chiude così con questo risultato un weekend completamente da dimenticare.
CLASSIFICA Grazie a questo successo Marquez vola a quota 170 punti e consolida la prima posizione, con Lorenzo (122) staccato di 48 lunghezze e Rossi (111) che invece si trova a fare i conti con un ritardo di 59 punti dal leader. Una vittoria quindi su tutti i fronti per lo spagnolo della Honda, che finora in questa stagione è sempre riuscito a salire sul podio (3 successi, 3 secondi posti e 2 volte terzo) ad eccezione del GP di Francia, dove in seguito ad una caduta ha chiuso in 13a posizione.
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La classifica del mondiale piloti aggiornata dopo il GP di Germania 2016 al Sachsenring motogp.com
 
Le pagelle:

Marc Marquez 10
Un pilota dimostra di essere un fenomeno completo quando porta a casa gare così, perché oggi ha vinto con la strategia, cioè d'astuzia, l'arma segreta in più che in pochi hanno. Azzecca il momento del cambio moto, guida da campione nei primi difficili giri con gomme slick, poi gli altri completano l'opera fermandosi tardi. Quest'anno il Sachsenring non è stata la solita pista-portafortuna: quest'anno probabilmente è stata la tappa decisiva.

Cal Crutchlow 10
Queste gare le ha sempre fatte, perchè il suo problema è sempre stata la costanza, ma quando è in giornata Cal diventa un cliente difficile per tutti. E peccato che si sia fermato tardi, altrimenti con il passo che aveva ci sarebbe stata la possibilità di vederlo duellare persino con Marquez. Super in tutte le condizioni, grandissimo risultato più che meritato.

Scott Redding 9
C'è da immaginare il dispiacere che ha per aver perso il podio praticamente in dirittura d'arrivo, ma in realtà ha ben poco da rimproverarsi. Guida una moto vecchia di un anno, era in fondo alla prima curva, ma ha corso alla grande recuperando posizioni su posizioni fino a sfiorare il podio.

Andrea Dovizioso 8
La vittoria non è arrivata nemmeno oggi, e per certi versi ci sarebbe da deprimersi. Il Dovi corre bene (su una pista sfavorevole alla Ducati, dice lui), è veloce sul bagnato e lo è anche nel finale dopo il cambio moto, tanto che passa alla grande Redding, ma quella testardaggine a non rientrare prima ai box...

Jack Miller 7
Sesto e con un pizzico di rammarico. L'eroe di Assen non riesce a ripetersi in condizioni simili, ma è stato a lungo della partita ed alla fine ha chiuso con un bel 6° posto. Ha da rimproverarsi solo che ha voluto insistere troppo con le gomme da bagnato, altrimenti avrebbe potuto finire anche più avanti.

Hector Barbera 7
Quel giro in qualifica del sabato sono in pochissimi a poterlo fare, su questo non c'è dubbio. Sapeva che restare così in alto sarebbe stato probabilmente fuori portata, ma combatte per tutta la corsa ed alla fine artiglia un buon 9° posto ad una manciata di secondi dalla quinta piazza.

Alvaro Bautista 7
Un'ottima gara ed un bellissimo risultato, un 10° posto che con questa Aprilia che fatica così tanto a progredire è un piazzamento di tutto rispetto. Gioca d'esperienza e non sbaglia niente, strappando un sorriso al suo team nel giorno in cui Bradl deve dare forfait.

Valentino Rossi 5
Se sei il Dottore certi errori non puoi farli, o meglio non dovresti farli, ma evidentemente l'esperienza non è mai troppa. Peccato perché era lì e non doveva più sbagliare, invece questo 8° posto nella domenica in cui Marquez strappa (almeno) mezzo mondiale fa molto male. Stavolta però è solo colpa sua.

Suzuki 4
Vinales 12° ed Aleix Espargarò 14°, evidentemente non era un problema di piloti ma di moto. Mai protagoniste in tutta la gara, le due Suzuki scompaiono dai radar e corrono sempre nelle retrovie, in un Gp in cui invece sarebbe stato bello poter provare il colpaccio.

Jorge Lorenzo 3

In confronto Alain Prost era un mago della pioggia... Quando piove il Lorenzo che martella e che non sbaglia nulla resta a casa, lasciando il posto ad un pilota fin troppo remissivo e fin troppo poco a suo agio. Marquez è fuggito a +48, sarà difficile riprenderlo, soprattutto con queste prestazioni.

Datasport
 
MOTOGPGP AUSTRIA
MotoGP, Iannone trionfa a Zeltweg: la Ducati torna a vincere

Guarda la versione integrale sul sito

Andrea Iannone, 27 anni, primo successo in MotoGP. Afp

Doppietta della casa di Borgo Panigale, che dopo 100 GP di astinenza ritrova, grazie all'abruzzese, al primo centro in MotoGP, un successo che le mancava dall’Australia 2010 con Casey. 2° Dovizioso, 3° Lorenzo, 4° Rossi

14 Agosto 2016 - Zeltweg (Austria)
Austria terra (della vittoria) promessa per la Ducati, che esce dal buio e torna a trionfare. Un laser rosso rimbalza da Zeltweg, proiettando nel cielo del Red Bull Ring l’ologramma di Andrea Iannone, che nel 2017 lascerà la casa di Borgo Panigale, ma che proprio grazie all’abruzzese ritrova un successo che le mancava da 100 gare esatte. Era dall’Australia 2010, con Stoner (presente ai box), che la Ducati non vinceva una GP e adesso arriva addirittura una doppietta con il 2° posto di Dovizioso. Un bene che sia terminato il digiuno. Per il team, che finalmente traduce in fatti le grandi potenzialità finora inespresse del buon progetto di Gigi Dall’Igna; per Iannone, che al 61° GP nella classe regina finalmente riesce a vincere in MotoGP, mettendo così a tacere tante voci di inconcludenza ed entrando nell’élite in cui solo un trionfo può farti accomodare; per il motomondiale, che ritrova una casa attesa al rilancio e protagonista annunciata del futuro. Sotto la bandiera a scacchi l’abruzzese precede, Dovizioso, Lorenzo e Rossi, e diventa grande: cancellate, in parte, le quattro cadute delle prime otto gare, fra cui il fallimentare – e letale per i suoi strascichi contrattuali - stike a Dovizioso in Argentina.CHE BATTAGLIA — La corsa è stata caratterizzata da una battaglia serrata, fin dalle prime curve, fra lo spunto di motore della Ducati e l'equilibrio della Yamaha, con attacchi, sorpassi, staccate al limite (e oltre) e rimescolamento di posizioni fra Iannone, Dovizioso, Lorenzo e Rossi. La variabile principale di una corsa caratterizzata dalla supremazia della Ducati, era il rendimento delle gomme alla distanza, con Iannone unico dei big a scegliere la media al posteriore che alla fine ha fatto la scelta giusta: non solo ha retto al meglio, ma è riuscito a trovare lo spunto vincente, su Dovizioso, proprio alla fine. IL MONDIALE — Nel mondiale cambia poco: il 5° posto di Marquez, acciaccato dopo la caduta del sabato mattina, fa avvicinare un po' i suoi rivali, ma il cuscinetto dello spagnolo resta consistente, visto il 3° posto di un ritrovato lorenzo, a podio dopo tre gare mediocri, e il 4° di Rossi, vivacissimo, ma solo in avvio e poi calato alla distanza: Jorge va a -43, Vale a -57. Il solco resta ampio. LA GARA — Al via lo scatto migliore è di Iannone, seguito da Dovizioso e Rossi, che beneficia di un'entrata al limite di Marquez su Lorenzo che lo rallenta. Poche curve e Rossi va al comando, ma le posizioni si rimescolano presto con Iannone davanti, Lorenzo, Dovizioso e Vale dietro, con agonismo pari ad alcune imperfezioni. Al 6° giro Dovizioso è secondo e la Ducati prepara la fuga di coppia, con le Yamaha dietro. Lotta serrata, in sei in 1" con Marquez e Vinales a chiudere il sestetto. 10° giro: Dovizioso passa Iannone - manovra sicura e pulita - e inizia a dettare l'andatura. A metà gara solo le Yamaha tengono il passo delle Ducati, con il consumo delle gomme che inizia a farsi sentire, ma a 8 giri dalla fine la partita resta aperta solo per le rosse. Un giro e Iannone ripassa al comando, con un ritmo che solo Dovizioso riesce a tenere. La lotta però è a distanza, Dovizioso non ha lo spunto per prendere Iannone, che a 27 anni diventa grande: primo successo in MotoGP. A coronamento di una giornata che in Ducati non dimenticheranno mai.

Gazzetta

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[h=1]MotoGp Aragon, orari e dove si vede in tv[/h][h=2]Una guida tv sul quattordicesimo appuntamento del motomondiale che fa tappa in Spagna: dirette e differite
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Ultimo aggiornamento: 22 settembre 2016



Valentino Rossi (Olycom) [h=3]Valentino Rossi (Olycom)[/h]
3 min




Roma, 22 settembre 2016 - Dopo la tappa di Misano, il motomondiale si sposta in Spagna per il Gp di Aragon, quattordicesimo appuntamento della stagione. Valentino Rossi dovrà cercare di recuperare sul rivale Marc Marquez che lo precede di 43 punti. Ma il pilota pesarese sembra non farsi scoraggiare: "La sola cosa che mi interessa è fare belle corse. Faremo i conti alla fine", ha detto il campione della Yamaha.
GLI ORARI TV - Di seguito gli orari e la guida tv del fine settimana, dalle libere alla gara di domenica. Tutte le prove saranno visibili in diretta su Sky MotoGp HD, inoltre le qualifiche e la gara verranno trasmesse anche in differita sul digitale terrestre, canale Tv8. Il weekend del Gp di Aragon parte venerdì 23 settembre alle 9.55 con la prima sessione di prove libere, mentre la seconda sessione è in programma per le 14. Sabato 24 settembre si prosegue con le libere: la terza sessione alle 9.55 e la quarta alle 13.30. Poi nel pomeriggio tocca alle qualifiche: l'appuntamento è alle 14.10 sempre in diretta su Sky MotoGp HD, mentre alle 15.35 sarà possibile vedere una replica in chiaro su Tv8. Infine, l'appuntamento più atteso, quello della gara di domenica 25 settembre. La partenza è per le 14 (diretta su Sky MotoGp HD) e in differita alle 17 su Tv8.
DUBBIO IANNONE - Ancora in dubbio la presenza di Iannone al Gran Premio. Nonostante il pilota della Ducati abbia avuto il via libera per correre dopo la caduta a Misano, Iannone ha chiarito che prenderà parte alla gara solo se non sentirà tanto dolore. "Il mio problema sarà il dolore, perché quando la schiena subisce una compressione e si tenta di fare uno sforzo con le braccia, si sente dolore, come nel mio caso". "C'è da capire - ha aggiunto - quando sarò in moto quanta forza dovrò fare e se lo stress sarà contenuto. Se ci vuole tanta forza e di spingere, non potrò correre".

Quotidiano net
 
[h=1]MotoGp, Marquez domina il Gp di Aragon, Rossi terzo[/h]Secondo posto per Lorenzo. Il mondiale ormai è saldamente nelle mani di Marc che con la vittoria nel cicuito di casa è quasi imprendibile in classifica per Valentino
di VINCENZO BORGOMEO



ARAGON - Marquez domina il Gp di casa, seguito da Lorenzo e Rossi: il podio ci racconta una gara senza speranza per Valentino e la sua rincorsa al mondiale. Ma la realtà è stata ben diversa, con Valentino che si è trovato al comando e Marc - dopo un piccolo errore - retrocesso fino in sesta posizione. Per riaprire il mondiale - o per tenere aperta la speranza di lottare ancora - sembrava (quasi) fatta. E invece...

LA CRONACA GIRO PER GIRO

E invece Marc si è ripreso e ha iniziato ad inanellare quei giri record che ci aveva fatto vedere in prova, rimontando di forza per poi andare ad attaccare e passare Rossi in vetta alla corsa, Rossi sembrava a quel punto poter arrivare almeno secondo, invece nulla: Lorenzo è tornato all'assalto, relegando Valentino al terzo posto. Certo, nell'impresa di Jorge ha pesato anche l'errore di Rossi a due giri dalla fine (è andato dritto in un tentativo di sorpasso), ma il risultato non cambia.

Gli alti e bassi della Ducati [h=1]MotoGp, il trionfo di Marquez al Gp di Aragon[/h][h=1][/h]







Così Marquez è riuscito a interrompere la rincorsa mondiale di Rossi, guadagnando 9 punti sul rivale e portando il suo vantaggio a ben 52 punti.

E le Ducati? Male: Andrea Dovizioso si è piazzato solo all'undicesimo posto davanti al compagno di squadra Michele Pirro.

Il duello, anzi i duelli, per il podio in ogni caso hanno fatto la felicità del pubblico spagnolo che poi ha avuto anche altri motivi di gioia, regalati dal quarto posto della Suzuki di Maverick Vinales che si è lascia alle spalle le Honda di Cal Crutchlow e Dani Pedrosa. Un Vinales scatenato che è andato subito in testa e poi - anche a causa di due "dritti" - si è trovato lontano dal podio.

Ordine d'arrivo
1. Marc Marquez (Spain) Honda 41:57.678
2. Jorge Lorenzo (Spain) Yamaha 42:00.418
3. Valentino Rossi (Italy) Yamaha 42:03.661
4. Maverick Vinales (Spain) Suzuki 42:05.916
5. Cal Crutchlow (Britain) Honda 42:10.899
6. Dani Pedrosa (Spain) Honda 42:14.750
7. Aleix Espargaro (Spain) Suzuki 42:16.200
8. Pol Espargaro (Spain) Yamaha 42:17.110
9. Alvaro Bautista (Spain) Aprilia 42:20.749
10. Stefan Bradl (Germany) Aprilia 42:25.576
11. Andrea Dovizioso (Italy) Ducati 42:30.126
12. Michele Pirro (Italy) Ducati 42:32.711
13. Hector Barbera (Spain) Ducati 42:33.902
14. Eugene Laverty (Ireland) Ducati 42:35.299
15. Nicky Hayden (U.S.) Honda 42:38.187

Classifica mondiale
1. Marc Marquez (Spain) Honda 248
2. Valentino Rossi (Italy) Yamaha 196
3. Jorge Lorenzo (Spain) Yamaha 182
4. Dani Pedrosa (Spain) Honda 155
5. Maverick Vinales (Spain) Suzuki 149
6. Cal Crutchlow (Britain) Honda 105
7. Andrea Dovizioso (Italy)


Ducati 104
8. Andrea Iannone (Italy) Ducati 96
9. Pol Espargaro (Spain) Yamaha 96
10. Hector Barbera (Spain) Ducati 84
11. Eugene Laverty (Ireland) Ducati 71
12. Aleix Espargaro (Spain) Suzuki 69
13. Scott Redding (Britain) Ducati 55
14. Alvaro Bautista (Spain) Aprilia 54
15. Danilo Petrucci (Italy) Ducati 50

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