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[h=1]MotoGP Austin: vince Marquez davanti a Lorenzo, Valentino Rossi out | Ordine di arrivo[/h] Fabiana Muceli [h=3]10 aprile 2016, 21:46[/h]







[h=2]Ordine di arrivo, risultati e tempi live della gara di Austin, terzo gran premio della stagione di MotoGP 2016. Segui la diretta[/h]
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Marc Marquez vince il GP di Austin, terzo gran premio della stagione di MotoGP 2016. Cavalcata trionfale fino al primo gradino del podio per lo spagnolo che semina Lorenzo e Iannone. Valentino Rossi fuori dai giochi per una caduta nel secondo giro. Prosegue la maledizione di Dovizioso, steso a metà gara da Pedrosa.

La Gara - Alla prima curva Lorenzo tenta il sorpasso su Marquez, ma ha spuntarla è il pilota Honda che si posiziona davanti al maiorchino e a Valentino Rossi. Lorenzo non si arrende e al termine del primo giro prova ancora ad insidiare la testa della gara ma va lungo, favorendo l'inserimento di Dovizioso. Rossi, intanto, perde terreno e scivola al sesto posto.
L'italiano della Ducati segue a ruota Marquez e prova più volte a passare avanti, ma senza successo. Al secondo giro i due vantano un discreto vantaggio su Lorenzo, mentre Valentino Rossi dopo aver mostrato diverse difficoltà nel primo giro per problemi alla frizione, termina la sua gara sulla ghiaia a seguito di una brutta caduta.
Terzo giro, Marquez comincia a fare la differenza girando quattro decimi più veloce di Dovizioso, mentre Lorenzo recupera sull'italiano. Un giro dopo il pilota della Yamaha attacca e passa Dovizioso, portandosi in seconda posizione. Ma Marquez è già lontano: lo spagnolo conferma il suo primato ad Austin e regala due secondi di svantaggio all'inseguitore. Andrea Dovizioso terzo, Dani Pedrosa quarto.
Al sesto giro il brutto incidente tra Pedrosa e Dovizioso, con quest'ultimo steso per la seconda volta di fila da un avversario: lo spagnolo, scivolando con la Honda alla prima curva, lo colpisce in pieno. Il ducatista termina così la sua gara, mentre Pedrosa riprende la corsa dopo essersi assicurato delle condizioni dell'italiano.
Siamo a metà gara, a posizioni praticamente congelate: Marquez prosegue con un margine di 4" su Lorenzo che a sua volta ne vanta 5" su Iannone. L'unico sussulto è dato dalla bagarre per il quarto posto tra le due Suzuki di Alexis Espargaro e Maverick Vinales. Al tredicesimo giro Dani Pedrosa abbandona la gara per le conseguenze della caduta. Bel gesto del pilota Honda che entra nel box Ducati per chiedere scusa personalmente ad Andrea Dovizioso.
Succede poco negli ultimi giri: Marquez domina la gara fino al traguardo, con Lorenzo che conserva la seconda posizione e Iannone che guida con prudenza fino al podio, memore della brutta esperienza in Argentina.

[h=5]MotoGP[/h] 11 apr 2016 [h=2]Texas Hold'em, Marquez cala il poker d'assi negli Stati Uniti[/h] Ancora una vittoria per Marquez. Cade Rossi, Dovizioso steso di nuovo




[h=2]Risultati, tempi e ordine di arrivo GP Austin, MotoGP 2016[/h]1. M. Marquez 43:57.945
2. J. Lorenzo +6.107
3. A. Iannone +10.947
4. M. Vinales +18.422
5. A. Espargaro +20.711
6. S. Redding +28.961
7. P. Espargaro +32.112
8. M. Pirro +32.757
9. H. Barbera +34.592
10. S. Bradl +40.211
CLASSIFICA PILOTI

Sportline
 
[h=1]MotoGP: Marquez vince su Rossi, harakiri Ducati[/h][h=2]Lo spagnolo della Honda vince davanti a Valentino e Pedrosa, mentre Iannone e Dovizioso si eliminano all'ultimo giro mentre erano 3° e 2°. Anche Lorenzo fuori per una caduta[/h]





03 aprile 2016 - termas de rio hondo (argentina)
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Marc Marquez, 23 anni. Epa

Marquez come Varenne. Non è Agnano, ma Rio Hondo, però si tratta comunque di un GP-Lotteria. In Argentina vince, appunto, lo spagnolo della Honda che sul traguardo precede Rossi e Pedrosa dopo una a ricca di variabili, incertezze e colpi di scena. Il maggiore, all'ultimo giro, è il suicidio della Ducati, con Iannone e Dovizioso che si agganciano all'ultimo giro quando sono 2° e 3° per un attacco eccessivo dell'abruzzese alla piazza d'onore del forlivese. Temporale in vista sui cieli di Borgo Panigale.
variabili — La gara è quasi un’equazione matematica: già di base complessa per le condizioni della poco gommata pista argentina, è resa ancor più complicata, sia dall’incognita-pioggia, sia da quella-pneumatici. Il cedimento della posteriore di Redding al sabato obbliga, infatti, Michelin e Direzione Gara – sempre più discutibile nel suo operato - a stilare una lista di ipotesi - dal flag to flag alla bandiera rossa - a seconda dell’evolversi del meteo. Tutte variabili impazzite da cui esce Marc Marquez, che ha dominato per lunghi tratti il week end, ha resistito a una - breve - battaglia con Rossi ed è svicolato al meglio fra le insidie di una doppia gara sprint, visto il flag to flag imposto a metà corsa per ragioni di sicurezza legate alle gomme.
vale gambero, suicidio rosso — Dopo il cambio moto Rossi, fin lì splendido guerriero a incalzare la corazza di Marquez, ha iniziato a perdere terreno in modo vistoso e misterioso, abbandonando le speranze di un duello che, ricordando quello dell'anno scorso, e i veleni del dopo Malesia, sarebbe stato quanto mai atteso e appassionante. Nel finale di gara scivolano, sia Vinales (era 3° in scia a Rossi), sia - terribile per i risvolti che la cosa produrrà - Iannone, che nelle ultime curve azzarda un attacco su Dovizioso, 2°, innescando un duplice ritiro delle DesmosediciGP. Pazzesco. Un epilogo triste per la casa di Borgo Panigale e che potrebbe avere degli strascichi pesanti per il loro futuro in rosso, vista la sagoma di Lorenzo all'orizzonte: dare tutto per salvare il posto è umano, ma dopo la caduta di Losail Iannone doveva usare maggiore prudenza. Soprattutto in una lotta con il compagno di squadra. Lorenzo, a proposito: malissimo. Il maiorchino si butta via al 6° giro dopo un avvio incolore: fotogramma di un week end difficile e grigio, e solita diapositiva della sua difficoltà ad adattarsi alle variabili di gara impreviste. Senza contare le voci di mercato (solita sirena Ducati) che lo riguardano e che destabilizzano sempre un po', il campione del mondo è apparso davvero un altro rispetto al martillo implacabile del Qatar.
la gara — Al via, temutissimo per la trappola della prima curva, ma anche per le inimicizie che animano i protagonisti della prima fila, scatta bene Lorenzo, ma dopo poche curve è Dovizioso a prendere il largo, con Rossi in scia e Marquez dietro. Con Jorge che scivola all'indietro, davanti la lotta è agguerrita, agevolata dall'obbligo del cambio moto che di fatto impone la disputa di due corse sprint, e Marquez al 3° giro si sbarazza della coppia italiana e inizia a prendere un po' di abbrivio. Cadono Miller, davanti a Lorenzo, Crutchlow, e Aleix Espargaro e soprattutto Lorenzo, fin lì mestamente 6°. Al 9° giro Vale passa Marquez, ma va lungo e lo spagnolo ripassa e inizia un duello che si aspettava dalla Malesia. Al 10° i due cambiano moto insieme. Potrebbe essere il preludio di una battaglia avvincente, ma alla ripartenza Vale non ha più lo stesso spunto: perde terreno e deve solo difendersi. Vinales lo agguanta, ma a tre giri dalla fine si sdraia nello stesso punto di Lorenzo, buttando via un podio quasi fatto per la Suzuki. Non è l'ultima emozione: ci pensa Iannone, con un attacco esagerato al compagno di squadra nelle ultime curve a eliminare le due Ducati. E regalare il podio a Rossi e Pedrosa. Scintille rosse. Incendio in vista.

Gazzetta
 
[h=1]Motogp, Spagna: Rossi in pole position a Jerez[/h]

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Valentino Rossi ha conquistato la pole position del Gran premio di Jerez de la Frontera, classe Motogp. Era da Assen 2015 che il pilota di Tavullia non centrava il primo posto in griglia (62esima pole in carriera). 1’38.736 il tempo che vale il primo posto in griglia.
Beffati Jorge Lorenzo e Marc Marquez, rispettivamente secondo e terzo in griglia, dopo aver guidato a lungo la sessione. Buon quarto posto di Andrea Dovizioso su Ducati, quinto Maverick Vinales: entrambi però sono distanti oltre 8 decimi dalla prima casella.
In Q2, invece, i più veloci erano stati Cal Crutchlow (Honda) e Loriz Baz (Ducati Avintia), meritandosi dunque la possibilità di disputare la sessione decisiva. Sorprendenti le eliminazioni di Bradley Smith (Yamaha Tech 3) e Scott Redding (Ducati Pramac), che partiranno rispettivamente 14esimo e 17esimo. Buon 13esimo posto per l’Aprilia di Alvaro Bautista.
L’Italia può anche festeggiare la pole position del giovane Nicolò Bulega in Moto3, la prima della carriera, mentre in Moto2 Morbidelli partirà dalla quarta casella, nonostante i primi 4 siano racchiusi in meno di und decimo di secondo; pole a Sam Lowes, sesto Lorenzo Baldassarri.

Motorionline
 
La gara è stata falsata dal cambio di moto imposto dalla Direzione di gara per problemi di presunta tenuta delle gomme. La seconda moto di Rossi non ha reso come la prima e Valentino sarebbe giunto quarto senza la pazzia all'ultimo giro di Iannone. Quando succedono certi episodi dispiace a prescindere chi siano i protagonisti e chi ne tragga giovamento. Oggi Valentino, almeno nella prima parte della gara mi sembrava apposto, con le carte in regola per vincere. Devo dire però che in certi frangenti mi sembra meno deciso di un tempo e più calcolatore. Del resto gli anni passano per tutti e per vincere serve quel quid di "pazzia" in più.
 
[h=1]MotoGP: Orari TV Le Mans 2016 – Diretta delle qualifiche e delle gare su Sky e TV8[/h][h=2]La gara sarà trasmessa in diretta anche su TV8[/h]










MotoGP 2016 Programmazione Tv Sky – TV8 – Dopo il dominio Valentino Rossi a Jerez, i piloti del motomondiale torneranno in pista in questo weekend sullo storico tracciato di Le Mans, dove è in programma la quinta tappa del motomondiale 2016. Jorge Lorenzo, Marc Marquez e le Ducati cercheranno di tornare competitivi ai massimi livelli, mentre Rossi punterà a vincere ancora per ridurre il distacco da Marquez e Lorenzo, che lo precedono nella classifica mondiale. Da giovedì classico appuntamento alle ore 17:00 con la conferenza stampa e da venerdì mattina tutti in pista per le prime prove libere. Il Gran Premio sarà trasmesso in diretta su Sky e TV8. Di seguito il programma completo.
Giovedì 5 maggio
ore 17: conferenza stampa
ore 18: Paddock Live Show
Venerdì 6 maggio
ore 8.50: Paddock Live
ore 9: prove libere 1 Moto3
ore 9.45: Paddock Live
ore 9.55: prove libere 1 MotoGP
ore 10.40: Paddock Live
ore 10.55: prove libere 1 Moto2
ore 11.40: Paddock Live
ore 13: Paddock Live
ore 13.10: prove libere 2 Moto3
ore 13.55: Paddock Live
ore 14.05: prove libere 2 MotoGP
ore 14.50: Paddock Live
ore 15.05: prove libere 2 Moto2
ore 15.50: Paddock Live
ore 18: Paddock Live Show
Sabato 7 maggio
ore 8.50: Paddock Live
ore 9: prove libere 3 Moto3
ore 9.45: Paddock Live
ore 9.55: prove libere 3 MotoGP
ore 10.40: Paddock Live
ore 10.55: prove libere 2 Moto2
ore 11.40: Paddock Live
ore 12: “The Test”
ore 12.15: Paddock Live
ore 12.35: qualifiche Moto3
ore 13.15: Paddock Live
ore 13.30: prove libere 4 MotoGP
ore 14: Paddock Live
ore 14.10: qualifiche MotoGP (differite alle 18.30 e alle 22.15)
ore 14.50: Paddock Live
ore 15.05: qualifiche Moto2
ore 15.50: Paddock Live
ore 16.30: CEV Moto3 – Race 1
ore 17.30: conferenza stampa qualifiche
ore 18: Paddock Live Show
Domenica 8 maggio
ore 8.30: Paddock Live
ore 8.40: warm up Moto3, Moto2 e MotoGP
ore 10.30: Paddock Live – Anche su Sky Sport 2 HD
ore 11: gara Moto3 – Anche su Sky Sport 2 HD
ore 12: Paddock Live – Anche su Sky Sport 2 HD
ore 12.20: gara Moto2 – Anche su Sky Sport 2 HD
ore 13.15: Paddock Live – Anche su Sky Sport 2 HD
ore 14: gara MotoGP (differite alle 16.15, alle 18 e alle 21) – Anche su Sky Sport 2 HD
ore 15: Paddock Live – Anche su Sky Sport 2 HD
ore 15.45: Paddock Live Ultimo Giro
ore 19: Race Anatomy
La Programmazione TV su TV8 (in chiaro, Canale 8 del digitale terrestre)
Sabato 7 maggio
12:35 Moto3 Qualifiche
14:10 MotoGP Qualifiche
15:05 Moto2 Qualifiche
Domenica 8 maggio
11:00 Gara Moto3
12:20 Gara Moto2
14:00 Gara MotoGP

Motorionline
 
[h=1]MotoGP: Il GP d’Argentina in diretta esclusiva su Sky[/h][h=2]La gara sarà trasmessa anche in differita su TV8[/h]










MotoGP 2016 Programmazione Tv Sky – TV8 – Il circus del motomondiale è arrivato in Argentina, teatro della seconda gara della stagione 2016. Si corre sul circuito di Termas de Rio Hondo, dove dal 2014 le due ruote sono di “casa”. Il Gran Premio sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky Sport MotoGP HD (canale 208). Tornano anche i 5 canali del mosaico interattivo in HD e il “Ghost”, con le telecamere Sky posizionate alle curve 5/6, 9/10 e 13 del circuito progettato dall’italiano Zaffelli, per analizzare traiettorie e dinamiche a confronto. Dopo la vittoria del Qatar, Jorge Lorenzo vuol concedersi il bis in una pista che lo scorso anno aveva visto grande protagonista il suo team-mate Valentino Rossi, che vinse la gara davanti alla Ducati di Andrea Dovizioso e alla Honda di Cal Crutchlow. Oggi alle ore 17:00 è in programma la conferenza stampa. La gara potrà essere seguita in differita su TV8. Di seguito il programma completo.
Giovedì 31 Marzo
ore 17: conferenza stampa piloti (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 18: Paddock Live Show (anche su Sky Sport 1 HD)
Venerdì 1 aprile
ore 13.50: Paddock Live (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 14: prove libere 1 – Moto3 (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 14.40: Paddock Live (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 14.55: prove libere 1 – MotoGP (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 15.40: Paddock Live (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 15.55: prove libere 1 – Moto2 (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 16.40: Paddock Live (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 18: Paddock Live (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 18.10: prove libere 2 – Moto3 (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 18.50: Paddock Live (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 19.05: prove libere 2 – MotoGP (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 19.50: Paddock Live
ore 20.05: prove libere 2 – Moto2
ore 20.50: Paddock Live
ore 22: Paddock Live Show
Sabato 2 aprile
ore 13.50: Paddock Live
ore 14: prove libere 3 – Moto3
ore 14.40: Paddock Live
ore 14.55: prove libere 3 – MotoGP
ore 15.40: Paddock Live
ore 15.55: prove libere 3 – Moto2
ore 16.40: Paddock Live
ore 17.15: Paddock Live
ore 17.35: qualifiche – Moto3
ore 18.15: Paddock Live (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 18.30: prove libere 4 – MotoGP (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 19: Paddock Live (anche su Sky Sport 1 HD)
ore 19.10: qualifiche – MotoGP(anche su Sky Sport 1 HD)
ore 19.50: Paddock Live
ore 20.05: qualifiche – Moto2
ore 20.50: Paddock Live
ore 21.05: replica qualifiche – MotoGP
ore 22.30: conferenza stampa piloti post qualifiche
ore 23.00: Paddock Live Show
Domenica 3 aprile
ore 14.30: Paddock Live
ore 14.40: warm up Moto3, Moto2 e MotoGP
ore 17.30: Paddock Live
ore 18: gara Moto3
ore 19: Paddock Live
ore 19.20: gara Moto2
ore 20.15: Paddock Live
ore 21: gara MotoGP
ore 22: Paddock Live
ore 22.45: Paddock Live – Ultimo Giro
ore 23.15: replica gara – MotoGP
ore 24.30: Race Anatomy MotoGP
La Programmazione TV su TV8 (in chiaro, Canale 8 del digitale terrestre)
Sabato 2 Aprile 2016
20:45 Studio MotoGP
21:15 MotoGP Sintesi Qualifiche
22:30 Studio MotoGP
Domenica 3 Aprile 2016
20:15 Studio MotoGP
21:00 Moto3 Gara: GP Argentina
22:15 Studio MotoGP
22:30 Moto2 Gara: GP Argentina
23:30 Studio MotoGP
00:00 MotoGP Gara: GP Argentina
01:15 Studio MotoGP

Motorionline
 
[h=1]MotoGP Mugello: Rossi “rompe”, Lorenzo batte Marquez, Iannone a podio[/h][h=2]Un problema al motore ha messo fuori dai giochi Valentino Rossi[/h][h=3]di Alessio Brunori
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GP d’Italia MotoGP Gara – Cinque vittorie negli ultimi sei anni, è lo score di Jorge Lorenzo al Mugello, uno score da “paura”, che proietta il maiorchino della Yamaha sempre più al comando della classifica iridata. Il campione della Yamaha ha battuto dopo un ultimo giro da cardiopalma il connazionale Marc Marquez (Honda), che le ha tentate tutte, senza però riuscire a battere il pilota della Yamaha, prossimo rider Ducati.
I motori stati i grandi protagonisti in casa Yamaha, questa mattina al termine del warm up ad esplodere era stato quello della M1 di Lorenzo, ma in gara è stato quelle della M1 #46 a tradire Valentino Rossi. Un epilogo di gara da dimenticare per il pesarese, partito dalla pole e fino a quel momento attaccato a Lorenzo. Il tutto è successo al nono passaggio e da lì in poi lo spettacolo lo hanno regalato Lorenzo e Marquez che si giocavano la vittoria e Dovizioso, Iannone e Pedrosa che erano in lotta per il podio, un podio dove alla fine è salito Iannone.
La cabala della pole si è “infranta”, dopo 8 gare a vincere non è stato il pilota partito dalla pole. Ora nella classifica iridata Lorenzo guida con 115 punti contro i 105 di Marquez e i 78 di Rossi, che ha già un doppio zero, la caduta di Austin e il problema tecnico di oggi. Prossimo appuntamento tra due settimana a Barcellona, ma rimanete sintonizzati, a brevissimo faremo “parlare” i piloti






Classifiche Motomondiale[/h]MotoGP
Moto2
Moto3




[h=3]Classifiche Team Motomondiale[/h]MotoGP
Moto2
Moto3

 
[h=1]Gp Austin, Valentino Rossi: Ecco cosa è successo alla mia moto[/h]

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© Ansa Valentino Rossi La caduta al terzo giro del Gp di Austin ha deluso e non poco i tifosi di Valentino Rossi. La gara del Dottore è durata solo 2 giri. La prestazione del pilota pesarese è stata interrotta da problemi alla frizione con una caduta sulla ghiaia.




Il problema è che in partenza ho bruciato la frizione - dice - e quando davo gas slittavo tanto per cui dovevo fare il rettilineo a metà gas. Dopo i primi due giri ho provato a stare calmo e far raffreddare la frizione per recuperarla un po' e stava andando così, ma all'inizio del 3° giro ero lì e alla curva 2 ho fatto una linea un po' diversa, preso una buca e mi si è chiuso lo sterzo. Ho sbagliato e sono caduto. Peccato, andavo forte, stavo bene in staccata, ma queste sono gomme che non perdonano se sbagli. Con le Bridgestone non si cadeva mai, anche se andavi largo: quest'anno vincerà chi sarà più bravo ad adattarsi a queste gomme. Dito puntato dunque contro le Michelin, le nuove gomme che tanto stanno facendo tribolare il Dottore.



Msn
 
[h=1]Qualifiche Motogp 2016: pole Catalogna a Marquez, Rossi quinto e polemico[/h][h=2]In prima fila anche Lorenzo e Pedrosa, indietro le Ducati[/h]
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FOTO








Pole e polemiche: Marc Marquez conquista il primo posto alla partenza del Gp di Catalogna classe MotoGp. Il pilota della Honda, sul tracciato modificato dopo il tragico incidente che ieri è costato la vita al pilota della Moto2 Luis Salom, ha preceduto di quasi mezzo secondo Jorge Lorenzo (Yamaha) e di sette decimi il compagno di squadra Dani Pedrosa. Quinto tempo e seconda fila per Valentino Rossi, superato di due millesimi anche dalla Ducati non ufficiale di Hector Barbera, e di poco più veloce della Suzuki di Maverick Vinales. Più indietro le Ducati, con Andrea Iannone ottavo e Andrea Dovizioso decimo.
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"La cosa importante del fine settima è quello che è avvenuto ieri, tutto il resto è secondario - ha detto Lorenzo, maiorchino come Salom -. Con Luis avevo un rapporto stretto, da piccoli ci allenavamo assieme. Adesso Luis non c'è più, possiamo solo stare vicino alla famiglia e domani dedicargli un podio o la vittoria". Un risultato che, a suo dire, non sarà facile, perchè "ieri la safety commission, insieme solo con alcuni piloti, ha fatto cambiare due curve. Le Honda ne hanno tratto vantaggio. Io credo che la curva dell'incidente, la 12, andava cambiata prima mettendoci tanta ghiaia, mentre la 9 non andava toccata". Anche Rossi ha puntato il dito contro le modifiche: "Credo che Salom abbia avuto un problema tecnico, la sua non è stata una caduta normale. La curva 12 era comunque un punto pericoloso, come si è visto negli anni scorsi con Antonelli, e l'intervento andava fatto. Sulla curva 9 invece non c'erano pericoli e chi ha fatto cambiare il tracciato ne ha tratto vantaggio".
"Dedico questa pole position a Luis Salom e anche a mia nonna". Marc Marquez, dominatore in sella alla sua Honda delle qualifiche della classe MotoGp al Gp di Catalogna, a Barcellona, ricorda così il pilota morto ieri nelle libere. "Ho avuto buone sensazioni e conto domani di fare una grande gara", ha aggiunto il pilota spagnolo, che ha voluto esprimere ancora il suo dolore per la morte del giovane pilota della classe Moto2. Un'atmosfera cupa aleggia nel paddock, nonostante l'impegno di tutti nelle qualifiche, rese ancora più complicate dalla modifica del tracciato deciso in seguito all'incidente a Salom.
Zarco pole in Moto2. In Moto3 Binder precede Antonelli - Johann Zarco (Kalex) ha ottenuto la pole del Gp di Catalogna nella classe Moto2 con il tempo di 1:49.179. Il pilota francese ha preceduto lo spagnolo Alex Rins (+0.035) e lo svizzero Thomas Luthi (+0.293). Migliore italiano L. Baldassarri, settimo a +0.574. In Moto3 il più veloce è stato il sudafricano Brad Binder, portacolori Red Bull KTM che con il tempo di 1:54.024 ha preceduto di un niente (54 millesimi) Niccolò Antonelli (Ongetta-Rivacold) e Jorge Navarro (Estrella Galicia a 88 millesimi).
Choc per Salom, libere su pista modificata - Tutti in sella stamattina al Montmelò per le prove libere del Gp di Catalogna nonostante lo choc per la morte di Luis Salom, vittima ieri di un incidente durante la seconda sessione della Moto2. I primi a scendere in pista sono stati i piloti della Moto3, che hanno avuto 55' a disposizione invece dei 40' ordinari per prendere confidenza con il tracciato modificato, che al posto della curva 12 dove ha trovato la morte lo sfortunato spagnolo 24enne propone una esse che rallenta le moto e ricalca il tracciato utilizzato nel Gp di Formula 1. Un'ora è stata concessa alla MotoGp, in una sessione che ha visto il miglior tempo di Maverick Vinales (Suzuki), un 1'44''727 ovviamente lontano dall'1'42''281 firmato ieri da Jorge Lorenzo con la Yamaha, poco prima della tragedia. Alle spalle di Vinales, i migliori tempi sono stati delle Honda di Marc Marquez e Dani Perdosa, che hanno preceduto Valentino Rossi, staccato di tre decimi dal migliore. Sesto Lorenzo e ancora indietro le Ducati di Andrea Iannone e Andrea Dovizioso, decimo e dodicesimo.

Motorionline
 
[h=1]MotoGP Jerez, Prove Libere 1: Lorenzo davanti alla sorpresa Barberà, Rossi è terzo[/h][h=2]Indietro le Ducati ufficiali, Dovizioso è nono, Iannone undicesimo[/h]










GP Spagna MotoGP Prove Libere 1Jorge Lorenzo, prossimo pilota Ducati, ha stabilito il miglior tempo nella prima sessione di prove della classe MotoGP a Jerez de la Frontera, dove domenica è in programma il Gran Premio di Spagna, prima tappa europea del motomondiale 2016.
Il pilota della Yamaha ha fermato il cronometro sul tempo di 1:40.270, andando a precedere la sorpresa della giornata, il connazionale Hector Barberà, in sella alla Ducati GP14.2 del Team Avintia.
Terzo tempo per Valentino Rossi, staccato dal suo team-mate di poco meno di mezzo secondo esattamente 0.406s. Il pesarese della Yamaha precede le Honda di Dani Pedrosa e Marc Marquez, con quest’ultimo che ha avuto un problema a fine sessione, quando provava partenza.
Sesto tempo per uno dei piloti più ambiti del mercato, Maverick Vinales, conteso tra la Suzuki (che vorrebbe tenerlo) e la Yamaha, che lo vorrebbe affiancare a Valentino Rossi. Il #25 precede il team-mate
Aleix Espargarò, a sua volta davanti al colombiano Yonny Hernandez (Ducati GP14.2) e ad Andrea Dovizioso, nono con la nuova Desmosedici GP, che con Andrea Iannone è undicesima.
Indietro anche le GP15 di Scott Redding e Michele Pirro, rispettivamente in quattordicesima e diciannovesima posizione. La migliore delle Aprilia è quella di Stefan Bradl, quindicesimo e davanti al team-mate Alvaro Bautista.
Foto: Alex Farinelli
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Prove Libere 1 Jerez - GP Spagna - I tempi

PosNumPilotaMotoTeamTempoGap
199Jorge LorenzoYamahaMovistar Yamaha Motogp1:40.270
28Hector BarberaDucatiAvintia Racing1:40.5270.257
346Valentino RossiYamahaMovistar Yamaha Motogp1:40.6760.406
426Dani PedrosaHondaRepsol Honda Team1:40.8230.553
593Marc MarquezHondaRepsol Honda Team1:40.8380.568
625Maverick VinalesSuzukiTeam Suzuki Ecstar1:40.9250.655
741Aleix EspargaroSuzukiTeam Suzuki Ecstar1:40.9950.725
868Yonny HernandezDucatiAspar Team Motogp1:41.2080.938
94Andrea DoviziosoDucatiDucati Team1:41.3801.110
1035Cal CrutchlowHondaLcr Honda1:41.4661.196
1129Andrea IannoneDucatiDucati Team1:41.6481.378
1244Pol EspargaroYamahaMonster Yamaha Tech 31:41.8151.545
1376Loris BazDucatiAvintia Racing1:41.9471.677
1445Scott ReddingDucatiOcto Pramac Yakhnich1:42.0291.759
156Stefan BradlApriliaAprilia Racing Team Gresini1:42.1321.862
1619Alvaro BautistaApriliaAprilia Racing Team Gresini1:42.1401.870
1750Eugene LavertyDucatiAspar Team Motogp1:42.2101.940
1838Bradley SmithYamahaMonster Yamaha Tech 31:42.2792.009
1951Michele PirroDucatiOcto Pramac Yakhnich1:42.5762.306
2053Tito RabatHondaEstrella Galicia 00 Marc Vds1:43.0502.780
2143Jack MillerHondaEstrella Galicia 00 Marc Vds1:43.1302.860
Jerez - GP Spagna - Risultati Prove Libere 1

Motorionline
 
[h=1]MotoGp Aragon, orari e dove si vede in tv[/h][h=2]Una guida tv sul quattordicesimo appuntamento del motomondiale che fa tappa in Spagna: dirette e differite
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Ultimo aggiornamento: 22 settembre 2016



Valentino Rossi (Olycom) [h=3]Valentino Rossi (Olycom)[/h]
3 min




Roma, 22 settembre 2016 - Dopo la tappa di Misano, il motomondiale si sposta in Spagna per il Gp di Aragon, quattordicesimo appuntamento della stagione. Valentino Rossi dovrà cercare di recuperare sul rivale Marc Marquez che lo precede di 43 punti. Ma il pilota pesarese sembra non farsi scoraggiare: "La sola cosa che mi interessa è fare belle corse. Faremo i conti alla fine", ha detto il campione della Yamaha.
GLI ORARI TV - Di seguito gli orari e la guida tv del fine settimana, dalle libere alla gara di domenica. Tutte le prove saranno visibili in diretta su Sky MotoGp HD, inoltre le qualifiche e la gara verranno trasmesse anche in differita sul digitale terrestre, canale Tv8. Il weekend del Gp di Aragon parte venerdì 23 settembre alle 9.55 con la prima sessione di prove libere, mentre la seconda sessione è in programma per le 14. Sabato 24 settembre si prosegue con le libere: la terza sessione alle 9.55 e la quarta alle 13.30. Poi nel pomeriggio tocca alle qualifiche: l'appuntamento è alle 14.10 sempre in diretta su Sky MotoGp HD, mentre alle 15.35 sarà possibile vedere una replica in chiaro su Tv8. Infine, l'appuntamento più atteso, quello della gara di domenica 25 settembre. La partenza è per le 14 (diretta su Sky MotoGp HD) e in differita alle 17 su Tv8.
DUBBIO IANNONE - Ancora in dubbio la presenza di Iannone al Gran Premio. Nonostante il pilota della Ducati abbia avuto il via libera per correre dopo la caduta a Misano, Iannone ha chiarito che prenderà parte alla gara solo se non sentirà tanto dolore. "Il mio problema sarà il dolore, perché quando la schiena subisce una compressione e si tenta di fare uno sforzo con le braccia, si sente dolore, come nel mio caso". "C'è da capire - ha aggiunto - quando sarò in moto quanta forza dovrò fare e se lo stress sarà contenuto. Se ci vuole tanta forza e di spingere, non potrò correre".

Quotidiano net
 
Prove Libere 1 Termas de Rio Hondo - GP Argentina - I tempi

PosNumPilotaMotoTeamTempoGap
14Andrea DoviziosoDucatiDucati Team1:43.684
293Marc MarquezHondaRepsol Honda Team1:43.7780.094
368Yonny HernandezDucatiAspar Team Motogp1:44.0270.343
425Maverick VinalesSuzukiTeam Suzuki Ecstar1:44.1130.429
541Aleix EspargaroSuzukiTeam Suzuki Ecstar1:44.1280.444
646Valentino RossiYamahaMovistar Yamaha Motogp1:44.1810.497
726Dani PedrosaHondaRepsol Honda Team1:44.2310.547
843Jack MillerHondaEstrella Galicia 00 Marc Vds1:44.2440.560
938Bradley SmithYamahaMonster Yamaha Tech 31:44.2750.591
1045Scott ReddingDucatiOcto Pramac Yakhnich1:44.2930.609
118Hector BarberaDucatiAvintia Racing1:44.4550.771
1299Jorge LorenzoYamahaMovistar Yamaha Motogp1:44.7421.058
1376Loris BazDucatiAvintia Racing1:45.0801.396
1450Eugene LavertyDucatiAspar Team Motogp1:45.2941.610
1519Alvaro BautistaApriliaAprilia Racing Team Gresini1:45.4471.763
166Stefan BradlApriliaAprilia Racing Team Gresini1:45.5191.835
1744Pol EspargaroYamahaMonster Yamaha Tech 31:45.5901.906
1829Andrea IannoneDucatiDucati Team1:45.7922.108
1953Tito RabatHondaEstrella Galicia 00 Marc Vds1:45.8762.192
2035Cal CrutchlowHondaLcr Honda1:46.0862.402
Termas de Rio Hondo - GP Argentina - Risultati Prove Libere 1
 
[h=1]MotoGP Qatar: Valentino Rossi, “Sono abbastanza soddisfatto, abbiamo iniziato forte”[/h][h=2]Secondo tempo per il pesarese della Yamaha nel Day 1 del GP del Qatar[/h]



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Valentino Rossi MotoGP 2016 Day 1 Qatar Yamaha Movistar – Ottimo inizio per Valentino Rossi a Losail, Qatar, dove domenica è in programma la prima gara della stagione 2016. Il pilota pesarese della Yamaha ha infatti ottenuto il secondo tempo in quello che è il campionato del ritorno alle gomme Michelin e della centralina unica della Magneti Marelli. La Yamaha M1 sembra essere al momento la moto migliore e lo conferma anche il miglior tempo del suo team-mate Jorge Lorenzo. Ecco cosa ha detto Rossi a fine prove.
“La prima sessione di prove è stata positiva. Sono abbastanza soddisfatto, abbiamo iniziato forte la stagione, siamo secondi e i tempi sul giro non sono male. Ho girato sul ritmo di 1’55s ed è abbastanza buono – ha detto Valentino Rossi – Abbiamo una buona base, così come visto nei test, vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro nel pre-season, ma dobbiamo rimanere concentrati. La condizione della pista cambia da una sessione all’altra e con la squadra cercheremo di fare un buon lavoro quando per essere pronti quando aumenterà il grip. Cercherò di migliorare il feeling e cercherò di prendere la decisione giusta per le gomme.”


Alessio Brunori
 
Pagelle motogp Qatar


L’elettronica unica ed il nuovo gommista non hanno potuto fare un granché,
i protagonisti della MotoGP si sono da subito fatti largo tra i piloti in griglia. Una gara che, escluse le prime battute di assestamento ed il finale, si è svolta con i protagonisti in posizioni consolidate che si studiavano a vicenda.
Ecco le nostre pagelle per il Gran Premio del Qatar:



Novità gomme/elettronica 5: è cambiato tutto per non cambiare niente, l’abbiamo letto e scritto già molte volte. Ci si aspettava un gruppo più compatto, meno differenze tra le moto dei team satellite e quelle ufficiali, ma niente. Anche i piloti di punta pensavano che nelle prime gare si sarebbero visti altri nomi nelle posizioni che contano, ma così non è stato. Aspettiamo ancora qualche gara, certo, ma sembra che il pacchetto moto / squadra / pilota non possa in nessun caso essere sostituito. Peccato anche per il rendimento gomme, troppo perfetto: non c’è (quasi) stato un cedimento, la morbida ha eguagliato la dura ed i piloti -almeno guardando da fuori- non sembravano cambiare stile ad inizio e fine gara.
1° Jorge Lorenzo – 9,5: Se è campione del mondo in carica, un motivo ci sarà. In molti si aspettavano un Lorenzo in fuga già dal primo giro, invece il maiorchino ha atteso pazientemente per poi prendersi la testa della corsa e mantenerla fino al traguardo. I suoi tempi sono scolpiti col metronomo, eccezion fatta per il record segnato a tre giri dalla conclusione. Una gara alla Lorenzo quindi, che spaventa per la meccanica precisione con cui affronta ogni curva. Bellissima guida, peccato -come spesso accade- per il gesto non proprio adeguato sulla linea del traguardo e nel parc fermé: bocca cucita, d’accordo, ma quando gli viene chiesto a chi fosse rivolto il gesto non lo vuole dire. Rimane però, per tutti, Lorenzo-la-davanti.
2° Andrea Dovizioso – 9: il forlivense della Ducati ha dato il cuore per ottenere dei risultati ed è stato premiato. D’accordo, la pista è favorevole alla Desmosedici ed il Dovi ci si è sempre trovato a suo agio, ma il modo con cui ha tenuto dietro Marquez negli ultimi giri ha detto molto. Se consideriamo il finale di stagione poi, vedere Andrea di nuovo in forma è molto positivo. L’aveva detto durante i test, quando gli chiedevano come mai fosse nelle retrovie della classifica: “la gara è un’altra cosa, stiamo lavorando su quella”. E aveva ragione, tant’è che piloti come Vinales e Redding -velocissimi nei test- sono arrivati rispettivamente sesto e decimo. Dovizioso ha rinnovato la sua squadra, ha un nuovo capo tecnico ed è determinato a giocarsela. Bravissimo.
3° Marc Marquez – 8,5: A giudicare dalle prestazioni del compagno di squadra, pare proprio che Marquez ci abbia messo molto di tasca sua per raggiungere il terzo posto. Di più non poteva fare, anche perché il motore della Ducati era imprendibile sia sul lungo rettilineo che nelle curve più secche. Rimane il fatto che il fenomeno di Cervera, capace di vincere 10 gare di fila ed abbattere ogni record di età, si sia un po’ ridimensionato. Ad ogni modo, il Qatar è sempre stata una pista un po’ difficile per Honda e questo terzo posto è più che positivo per Marc.
Andrea Iannone – 7: un voto di incoraggiamento, perché anche se si è parlato della vernice sul cordolo a noi sembra che Andrea Iannone sia caduto a causa della troppa foga. Ma lo spirito con cui Andrea ha affrontato tutto il weekend fino alla metà di gara in cui ha corso è, senza dubbio, quello dei campioni. Voglio vincere e basta, non sono qui per fare secondo. Domenica per noi era lui il favorito, l’unico capace di fermare Lorenzo in fuga e di replicare gli attacchi al compagno di squadra. Con Iannone la Ducati è di certo da vittoria, se non addirittura da titolo.
4° Valentino Rossi – 7,5: Sempre presente ma mai incisivo Valentino ha corso sempre attaccato ai primi sperando di trovare il modo, ma non è bastato. Il pesarese non ha avuto i vantaggi che si aspettava nel finale dalla scelta delle gomme, e se Iannone non fosse caduto probabilmente avrebbe chiuso in quinta posizione. In ogni caso Valentino c’è -e lotta con noi-, ancora una volta, per il decimo titolo iridato nel motomondiale. Chiunque altro, al suo posto, avrebbe preso un volto un po’più alto…ma è il bello di essere Valentino Rossi.
5° Dani Pedrosa – 5,5: Ha capito piuttosto in fretta che andare a prendere il gruppetto di testa, qui a Doha, non era tra le sue possibilità. Quindi ha amministrato il suo vantaggio su di un Vinales mai pericoloso, ma costante nel seguirlo. Chiude quinto in una pista che gli ha sempre creato parecchi problemi su di una moto non competitiva. Poteva andare peggio, ma anche meglio visto il terzo posto di Marquez
6° Maverick Vinales – 6: Sembrava pronto a giocarsi il podio, scalzando uno dei mostri sacri della MotoGP dalla sua posizione. Invece Top Gun si fa cullare da un Dani Pedrosa sempre troppo lontano e chiude una gara opaca in sesta piazza. In ogni caso, Vinales ha eguagliato il miglior risultato ottenuto nel 2015. Può davvero fare bene, ma come ha ricordato Dovizioso la gara non è mai come la prova.
Direzione Gara – 4: La Direzione perde il consenso ma non il vizio. Dopo i clamorosi errori del 2015 la Direzione Gara continua su di una linea pericolosa, quella dell’assenteismo: mancano quattro giri al termine quando Morbidelli e Cortese (Moto2) vengono messi sotto la lente d’ingrandimento a causa del Jump Start -evidente- che gli ha visti partire in anticipo. i 20 secondi di penalità forse sono un po’eccessivi, ma non devono arrivare a fine gara. Immaginate se Luthi fosse caduto lottando per la vittoria.
Giovani Leoni, 10: bellissima gara della Moto3, con una vittoria da togliere il fiato di Niccolò Antonelli ed un terzo posto di Francesco “Pecco” Bagnaia. Romano Fenati -poleman in Qatar-, Enea Bastianini e Nicolò Bulega chiudono rispettivamente quarto, quinto e sesto. Gran lavoro della VR46 Academy e dei team della Moto3, che stanno forgiando dei piloti competitivi capaci di lottare per il mondiale e di spezzare l’egemonia spagnola degli ultimi diec’anni salvo eccezioni.

Infomotori
 
Grande Vale ..... a seguire i risultati ...e chi se ne frega dei risultati ...

Inimitabile ..

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[h=1]MotoGP: la classifica del mondiale piloti dopo il GP di Germania 2016 al Sachsenring. Marquez sempre in testa, Valentino Rossi terzo[/h]





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Marc Marquez, attualmente primo nella classifica del mondiale piloti



MotoGP, Gara | 17 luglio 2016, ore 14:00 | GP di Germania, Sachsenring​
Marc Marquez si aggiudica il GP di Germania 2016 sul circuito del Sachsenring, conquistando il suo terzo successo stagionale dopo quelli in Argentina e ad Austin. Lo spagnolo riesce ad imporsi grazie ad un capolavoro tattico, visto che viene premiata la sua scelta (e quella del muretto Honda) di anticipare quasi tutti e rientrare a cambiare la moto (e in sostanza le gomme), mentre i piloti di testa che lo precedevano hanno atteso troppo e quando si sono decisi era ormai troppo tardi. Le parole di Livio Suppo (team principal HRC): "Vittoria di strategia? Si però poi ci vuole anche un pilota come Marquez per uscire in quel momento della gara con le gomme slick e andare forte subito. E' stato incredibile perché Iannone era uscito più o meno insieme a lui ma con le intermedie ha fatto fatica a prendere il ritmo, invece Marc in condizioni difficili è andato subito velocissimo. E' stato un grande". Completano il podio un sorprendente Crutchlow e Andrea Dovizioso, con quest'ultimo che deve accontentarsi del terzo posto dopo essere stato al comando per buona parte della gara. Deludente alla fine la prova di Valentino Rossi, che (quando era ancora secondo) sceglie di restare in pista e poi quando si decide a cambiare gomme non solo è ormai troppo tardi, ma con la nuova moto non ha fin da subito il feeling giusto e finisce per chiudere in 8a posizione, vanificando quella che fino a pochi giri dalla fine era stata una buonissima gara. Ancora più deludente è stata però la giornata di Jorge Lorenzo, che non va oltre la 15esima posizione e chiude così con questo risultato un weekend completamente da dimenticare.
CLASSIFICA Grazie a questo successo Marquez vola a quota 170 punti e consolida la prima posizione, con Lorenzo (122) staccato di 48 lunghezze e Rossi (111) che invece si trova a fare i conti con un ritardo di 59 punti dal leader. Una vittoria quindi su tutti i fronti per lo spagnolo della Honda, che finora in questa stagione è sempre riuscito a salire sul podio (3 successi, 3 secondi posti e 2 volte terzo) ad eccezione del GP di Francia, dove in seguito ad una caduta ha chiuso in 13a posizione.
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La classifica del mondiale piloti aggiornata dopo il GP di Germania 2016 al Sachsenring motogp.com
 
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