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[h=1]Allerta Meteo, situazione pericolosissima al Centro/Nord: dalla neve in pianura ai +17°C con rischio alluvioni [LIVE][/h][h=2]Allerta Meteo, rischio eventi alluvionali nelle prossime 12 ore: bomba di neve sulle Alpi[/h][COLOR=#000000 !important]

5 marzo 2016
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Nevicata pazzesca a Canazei










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Situazione particolarmente estrema in queste ore al Nord Italia: con l’avanzata del fronte temporalesco da ovest verso est le temperature subiscono variazioni estremamente nette, basti pensare che in questo momento diluvia con grandine e appena +2°C tra Milano, Piacenza, Lodi e Pavia (con picchi di 65mm di pioggia), mentre a pochissimi chilometri di distanza, a Brescia, Mantova e Parma, ci sono +9°C e poi addirittura +16°C a Modena, +15°C a Bologna, Reggio Emilia, Cesena e Carpi, +17°C a Sassuolo, Formica, Savignano e Mulino, tra Modena e Bologna.Ancora molto freddo in Piemonte con 0°C ad Alessandria, +1°C a Cuneo, +2°C a Novara, +3°C a Biella e +4°C a Torino: le precipitazioni sono cessate dopo la grande nevicata di stamattina. Continua invece a nevicare con 0°C a Varese. Schiarite anche nella Liguria centro/orientale, con +7°C a Genova e +6°C a Savona dopo i nubifragi di stamattina con picchi di 140mm, invece diluvia adesso nei settori orientali della Regione e in modo particolare nello spezzino, con fenomeni in estensione alla Toscana. Continua a nevicare copiosamente sulle Alpi mentre fortunatamente migliora la situazione su strade e autostrade dopo l’apocalisse di stamattina su A6 e A8.Nuova “bomba” di neve sulle Alpi: immagini straordinarie dalle webcam in diretta, bufera mozzafiato [LIVE]Eloquente l’afflusso d’aria fredda verso l’Europa sud/occidentale, mentre l’Italia si trova in una pericolosissima posizione di convergenza tra il flusso mite che risale dal nord Africa spinto dallo scirocco, e quello freddo che arriva da nord/est interessando anche le isole Britanniche, la Francia e la penisola Iberica.Intanto il forte vento di scirocco sta facendo impennare le temperature anche al Nord/Est con gli attuali +12°C di Trieste e +11°C di Venezia.Molto più caldo al centro/sud con picchi di +21°C in Calabria e Sicilia, precisamente a Cosenza e Palermo, ma anche +17°C a Pescara e +18°C a Chieti in Abruzzo, +19°C in Sardegna a Cagliari e in altre località, +17 e +18°C in varie località della Campania e +16°C in Puglia. Ma già da domani al Sud tornerà a fare freddo, e inizierà un lungo periodo dal clima tipicamente invernale dopo che era mancato durante il trimestre freddo, appunto, tra dicembre e febbraio. Ma in questo marzo, almeno fino a metà mese, farà decisamente più freddo di quanto non abbia fatto nei mesi scorsi.Torniamo ad oggi. Situazione molto pericolosa nelle prossime 12 ore, per il pomeriggio e la serata, nelle Regioni centrali tirreniche e al nord/est. Forti temporali colpiranno Emilia Romagna e Veneto con grandine e intensi colpi di vento. Precipitazioni torrenziali tra Veneto e Friuli Venezia Giulia,con picchi di 100mm a valle e oltre un metro di neve fresca in quota. L’altopiano di Asiago, le Dolomiti e la Carnia saranno seppelliti da un’altra nevicata eccezionale, dopo quella dei giorni scorsi.

Meteoweb
 
[h=1]EPS: il gelo di Marzo potrebbe essere una realtà![/h]
7 marzo 2016


Difficile dire quale possa essere l’evoluzione del tempo tra 15 giorni, ma il modello sperimentale EPS, del centro di calcolo europeo, potrebbe già darci delle indicazioni di massima.
E potrebbe venirne fuori una situazione meteorologica che, se si fosse verificata nel cuore dell’inverno, avrebbe portato il gelo e la neve sulla maggior parte del territorio europeo!
Si tratta di modello matematici di tipo ensamble, che garantiscono una maggiore affidabilità sul lungo termine, rispetto ai modelli tradizionali.
In questo caso, le ultime indicazioni mostrerebbero lo sviluppo di un Anticiclone atlantico che si spingerebbe molto a nord, oltre le Isole Britanniche, lasciando lo spazio, sull’Est Europeo e sulla Russia, ad un’ampia saccatura fredda di stampo invernale, ricca di aria molto fredda per il periodo stagionale alle porte della primavera astronomica.
Tale saccatura, poi, tenderebbe a stendere i suoi tentacoli verso ovest, inviando un fronte freddo in direzione dell’Europa Occidentale, ed il freddo potrebbe entrare anche sulla nostra Penisola, sia dalla porta della Bora che da quella del Rodano.
Fantameteorologia?
Sicuramente questo tipo di situazione è maggiormente tipica della stagione invernale, che quest’anno è mancata quasi completamente, mentre adesso sembra volersi prendere una rivincita proprio attorno al 20-21 Marzo, la data di ingresso della Primavera.
Nell’immagine: la depressione gelida in formazione sull’Europa Orientale a metà marzo circa.
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Freddofili
 
[h=1]Maltempo, il fronte freddo arriva al Sud: piogge, nevicate e venti impetuosi [LIVE][/h][h=2]La rapida irruzione d'aria fredda arriva al Sud Italia: forti venti, freddo e nevicate a bassa quota per qualche ora[/h]

4 febbraio 2016


Nevica a Selva di Cadore










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La veloce irruzione di freddo iniziata ieri pomeriggio al Nord Italia è arrivata stamattina al Sud, come ampiamente previsto nei giorni scorsi. Le temperature sono in netto calo ovunque rispetto al caldo anomalo dei giorni scorsi: al momento abbiamo appena +5°C a Pescara, +6°C a Foggia e Chieti, +2°C a Sulmona e Campobasso. Nella notte e nelle prime ore del mattino sono caduti 22mm ad Ancona, 19mm a Pescara, 12mm a Vieste, 16mm a Vico del Gargano. Il maltempo sta interessando molte aree del centro/sud e nel pomeriggio si intensificherà su Puglia, Calabria e Sicilia. La neve sta cadendo fino a bassa quota e nel pomeriggio scenderà addirittura a 300400 metri nell’Appennino centro/meridionale e fino a 600 metri all’estremo Sud. Intanto iniziano a soffiare i forti venti di tramontana che hanno già toccato raffiche di 91km/h ad Ancona, 59km/h a Foggia, 50km/h a Crotone. Nel pomeriggio i venti si intensificheranno in tutto il Sud e soprattutto su Puglia, Calabria e Sicilia con raffiche fino a 110km/h.Situazione completamente differente al Nord dove l’irruzione – come previsto – è già finita. Solo poche ore di maltempo ieri, adesso è tornato a splendere il sole e fa di nuovo caldo con gli attuali +11°C di Milano e Vicenza, +10°C di Padova, Venezia, Modena e Piacenza, +9°C di Torino, Verona e Bologna. L’irruzione flash durerà invece ancora qualche ora al Sud (dov’è iniziata successivamente rispetto alle regioni settentrionali), prima di esaurirsi in poco tempo e lasciare spazio a nuove schiarite.

Meteoweb
 
[h=1]Maltempo, marzo pazzerello: al Nord sbalzi di 17°C in pochi chilometri! Venti da uragano, la situazione[/h][h=2]Maltempo, la situazione e le previsioni per le prossime ore: il ciclone nell'alto Adriatico provoca forte maltempo in tutto il Paese, ma anche sole e caldo al Nord/Ovest[/h][COLOR=#000000 !important]
3 marzo 2016
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Neve sulla costa a Cesenatico









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Clima pazzo in queste ore sull’Italia, dopotutto siamo nel mese di marzo, il più variabile per antonomasia. Clamorosi gli sbalzi termici nel settentrione: al nord/ovest splende il sole e fa caldo come se fossimo a fine aprile, al nord/est freddo e neve come a gennaio. Addirittura a Ventimiglia in Liguria abbiamo +18°C, a Imperia e Savona +17°C, a Genova e La Spezia +15°C. Ma fa molto caldo anche in pianura Padana con +15°C a Bergamo, Verbania e Casale Monferrato, +14°C a Milano, Novara, Piacenza e Lodi, +13°C a Torino, Biella, Monza, Varese, Alessandria e Cuneo.Contemporaneamente fa molto freddo in Romagna e al Nord/Est, con rovesci di neve fin in pianura proprio in Romagna dove al momento abbiamo addirittura +1°C a Bagnacavallo, Imola e Argenta, +2°C a Cesena, Forlì e Cesenatico, +3°C a Ravenna, Rimini e Faenza. Nel mezzo passiamo dai +12°C di Parma ai +10°C di Verona e Mantova, fino ai +8°C di Modena e ai +5°C di Venezia e Vicenza, poi +4°C a Padova, Ferrara e Bologna. In Friuli Venezia Giulia abbiamo +6°C a Trieste, +7°C a Udine, +8°C a Gorizia e Pordenone, mentre sulle Dolomiti c’è il gelo con temperature abbondantemente sottozero anche in pieno giorno e tanta neve fino a bassa quota.Grande nevicata a Forni di Sopra (Udine) [VIDEO]Sempre al Nord/Est gli accumuli pluviometrici più abbondanti, con picchi di 80mm nella zona del confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, tra Portogruaro e Zoppola. In Veneto le precipitazioni risultano abbondanti un po’ ovunque con picchi di 50mm in pianura.Anche al Centro abbiamo sbalzi termici significativi tra il versante tirrenico e quello adriatico: +15°C a Pisa, +14°C a Livorno e Grosseto, +11°C a Empoli e poi verso est, +8°C a Firenze, +5°C ad Arezzo e Gualdo Tadino nelle zone interne, e poi sulla costa Adriatica +5°C a Pesaro, +7°C ad Ancona e Senigallia, +9°C a Macerata.Il maltempo sta interessando anche il Centro con forti piogge nel Lazio e nelle zone interne dell’Abruzzo, soprattutto in provincia di Frosinone e L’Aquila. Fa anche freddo e nevica a bassa quota: abbiamo +3°C a Ferentino e Genazzano, +4°C a Priverno, +5°C a Frosinone e Avezzano, +6°C a Sora e Scoppito. Piogge intense con picchi di 30mm nelle zone interne dell’Appennino. Situazione analoga in Campania. A Roma clima estremamente variabile dopo il temporale con grandine di stamattina e temperatura risalita fino a +13°C.La Sardegna è la Regione più colpita dal forte vento di maestrale provocato dal ciclone nell’alto Adriatico: raffiche da uragano di 1ª categoria sulla scala Saffir-Simpson stanno interessando un po’ tutta la Regione con 135km/h a Capo Carbonara, 91km/h a Capo Bellavista, 89km/h a Bitti, 87km/h a Decimomannu e San Gavino Monreale, 81km/h a Olbia, 72km/h a Cagliari, 71km/h a Decimoputzu, 69km/h a Maracalagonis, 67km/h ad Alghero, 66km/h a Barumini, 65km/h a Sestu, 64km/h a Sassari.Maestrale a 140km/h in Sardegna: diretta da Torre del Porticciolo [VIDEO]Nella notte e nelle prime ore del mattino il vento aveva sfiorato i 130km/h sia nell’alto Tirreno, nell’isola di Gorgona, che nell’alto Adriatico, a Eraclea. Le correnti sono impetuose intorno all’occhio del ciclone, e nelle prossime ore il maestrale si intensificherà anche al Sud, nel basso Tirreno, tra Calabria e Sicilia.Al momento le Regioni più “protette” dal maltempo sono quelle del basso Adriatico, ma con lo scivolamento del ciclone verso Sud, tra stasera e domani i fenomeni intensi si concentreranno proprio nel medio/basso Adriatico e nel basso Tirreno, con temperature in picchiata anche in Calabria e Sicilia dove la giornata trascorre variabile, con piogge anche intense, ma anche mite con +10°C a Cosenza, +12°C a Reggio Calabria, +14°C a Messina, +15°C a Palermo, +17°C a Catania e addirittura +19°C ad Aci Castello nel catanese. Ma le zone joniche saranno risparmiate dal maltempo più intenso anche nelle prossime ore.Allerta Meteo, attenzione al Sud: forti piogge e tanta neve, Calabria la Regione più colpita

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo Liguria: criticità “gialla” per neve[/h][h=2]Nuova allerta meteo in Liguria, criticità "gialla" per neve[/h][COLOR=#000000 !important]
7 marzo 2016
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La Protezione civile regionale della Liguria ha emanato un avviso di criticità “gialla” per neve valida dalle 6 di domani, fino alla mezzanotte. Le aree interessate sono nel dettaglio: le Valli Bormida, Stura, Scrivia, Trebbia e Aveto nell’entroterra Genovese e Savonese e la Val di Vara nello Spezzino.


[h=1]Allerta Meteo Lombardia: da domani rischio temporali sulla pianura orientale[/h][h=2]Ordinaria criticità per rischio temporali forti in Lombardia[/h][COLOR=#000000 !important]Di Filomena Fotia -
7 marzo 2016 - 13:11
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Eccezionale nevicata nella notte a Cortina d'Ampezzo









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La Sala operativa della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall’assessore alla Sicurezza, Protezione civile ed Immigrazione, Simona Bordonali, comunica un livello di ordinaria criticità per rischio temporali forti sulla zona omogenea F (Pianura orientale, province di Bg, Bs, Cr e Mn) a partire dalla mattinata di domani, martedì 8 marzo.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, FOCUS sulla perturbazione di Pasqua e Pasquetta: attenzione agli acquazzoni[/h][h=2]Le Previsioni Meteo per Pasqua e Pasquetta: tutti i dettagli sul tempo nei prossimi due giorni, attenzione a possibili acquazzoni in molte Regioni[/h]

26 marzo 2016

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Arriva dall’oceano Atlantico la perturbazione che guasterà il tempo di Pasqua e Pasquetta sull’Italia, per fortuna non in modo estremo ma comunque con piogge sparse, localmente intense, che potranno compromettere le attività all’aperto che in tanti stanno organizzando per una delle festività più attese dell’anno, quest’anno estremamente precoce sul calendario in concomitanza con l’anno bisestile e nello stesso weekend del ritorno all’ora legale. Oggi è un Sabato Santo di bel tempo in tutto il Centro/Nord, con temperature molto miti già a ridosso dei +20°C in mattinata in varie località, mentre molte nubi oscurano il sole nelle Regioni meridionali, dove nel pomeriggio potranno verificarsi piogge a tratti intense tra Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.Ma il peggioramento più intenso atteso nelle prossime ore arriverà dall’oceano Atlantico e già domani, nella giornata di Pasqua, domenica 27 marzo, avremo condizioni meteorologiche perfettamente ribaltate rispetto a quelle odierne: sole e clima mite al centro/sud, molte nubi e tempo in peggioramento al nord dove la Pasqua sarà rovinata dalle precipitazioni, soprattutto nel pomeriggio/sera.Le Regioni più colpite dal maltempo nella serata di Pasqua saranno la Liguria, l’alta Toscana e il cuore della pianura Padana con temporali anche forti e locali grandinate tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Sulle Alpi tornerà la neve oltre i 1.200 metri di quota circa.La perturbazione, poi, scivolerà rapidamente verso il Sud nella notte tra Pasqua e Pasquetta: lunedì 28 marzo sarà una giornata di maltempo in molte Regioni, soprattutto in mattinata con forti piogge tra Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo, Lazio, Molise e Campania. Qualche debole pioggia anche in Basilicata e in alcune zone di Puglia, Calabria e Sicilia, al Nord ancora instabilità anche nel pomeriggio/sera. L’unica Regione in cui splenderà indisturbato il sole senza alcun tipo di precipitazione sarà la Sardegna.

Meteoweb
 
Per il centro italia, i fenomeni più intensi li avremo domani mattina sulla versilia e tra giovedi notte e venerdi mattina tra grossetano,alto lazio, umbria con la possibilità di un forte temporale autorigenerante e la caduta di tutta l'acqua che non ha fatto in questi ultimi 3 mesi...

Occhio se transitate in queste zone...

Ciao a tutti
 
[h=1]Ondata di freddo europea, rotta tutt’altro che definita[/h]
8 gennaio 2016


Siamo in una fase previsionale a lungo termine estremamente caotica in quanto alcuni indici di comportamento sono andati fuori scala. Questo significa che le linee di tendenza sulla rotta del possibile grande gelo che si è formato nelle regioni del Nord Europa non è certa, non lo è per varie e complesse ragioni. La nostra attenzione è quella di osservare le più probabili mosse, e magari comprendere eventuali errori di valutazione che vengono proposti dai modelli matematici di previsione.
Ieri sera c’è stato il delirio dei nivofili su un evento che davano per scontato. Questo avviene ogni Inverno, ogni volta che la traiettoria del freddo viene vista spostata di 200/300/500 km in una proiezione a 10 giorni.
Quelle, per i modelli matematici sono grandezze irrisorie, lo ripetiamo ancora, se i modelli matematici avessero una precisione chirurgica prevederebbero con certezza la traiettoria anche dei cicloni tropicali e si eviterebbero molte vittime. E invece non è così.
Stamattina sottolineiamo che gli indici di comportamento del clima non sono cambiati, e che la rotta del freddo europeo è tutt’altro che definita. Pertanto, chi ha piacere e voglia di seguire il trend lo faccia con la consapevolezza che ci saranno sempre dei margini di errore, per altro presenti anche in previsioni meteo a breve termine. La Meteorologia è questa, offre prevenzione, salva ogni giorno innumerevoli vite umane, ma non è precisa come taluni pensano.
Nella mappa che vediamo qui sotto c’è una tendenza a 10 giorni vista ieri da Reading, il modello matematico europeo (ECMWF). Siamo in attesa della nuova corsa per osservare come ha delineato la possibile rotta del freddo.
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Freddofili
 
[h=1]Allerta Meteo, forte maltempo in arrivo: piogge torrenziali tra domenica e lunedì, rischio alluvioni lampo[/h][h=2]Focus previsionale sulla violenta perturbazione atlantica che porterà sull'Italia grandi piogge tra domenica 7 e lunedì 8: attenzione al nord, nelle zone più colpite cadranno oltre 200mm di pioggia. Alto rischio di alluvioni lampo[/h]

5 febbraio 2016











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Da un eccesso all’altro. Dopo cento giorni senza pioggia, adesso arrivano 200mm di pioggia in un solo giorno al Nord Italia che rischia le alluvioni dopo la siccità. La perturbazione atlantica che nel weekend raggiungerà il nostro Paese è molto intensa: riuscirà a scacciare via l’anticiclone a cui possiamo dire definitivamente addio, e sarà soltanto la prima di una lunga serie. Inizia un periodo di forte maltempo sull’Italia, anche se non farà freddo e la neve cadrà soltanto in montagna, ad alta quota. Il nuovo peggioramento inizierà domani, sabato 6 febbraio, nelle Regioni del nord/ovest con le prime deboli piogge, ma il “clou” sarà tra domenica 7 e lunedì 8 quando la perturbazione attraverserà tutta l’Italia da nord/ovest verso sud/est.Domenica mattina il maltempo inizierà a fare sul serio nelle Regioni settentrionali, mentre in tutto il Paese soffieranno forti venti meridionali pre-frotnali e al Sud il clima sarà decisamente mite. Piogge intense e diffuse invece in tutto il Nord, dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia passando per Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto. Già da domenica mattina le precipitazioni più intense coinvolgeranno anche l’alta Toscana e, seppur deboli, il resto della Toscana, l’Umbria e il Lazio. Forti temporali in Liguria e piogge torrenziali in Piemonte, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.La fase più “cattiva” del maltempo sarà nel pomeriggio/sera di domenica. Da nord/ovest il fronte freddo avanzerà fino a raggiungere la Sardegna, colpita da forti temporali, ma le situazioni più pericolose saranno al Nord con piogge alluvionali tra Liguria, Piemonte, alta Toscana, zone alpine e prealpine di Lombardia, Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Attesi oltre 200mm di pioggia in poche ore. Potranno verificarsi vere e proprie alluvioni lampo con frane, smottamenti e inondazioni. Dopo la grande siccità, arriverà di colpo una “valanga” d’acqua su terreni secchi che faranno molta fatica ad assorbire l’impeto di queste precipitazioni.Nella notte tra domenica e lunedì, e lunedì mattina il maltempo si concentrerà al Nord/Est, in Friuli Venezia Giulia, e si porterà al Sud Italia con temporali in Calabria e poi nel corso della giornata anche sul Salento, e piogge anche intense tra Campania, Basilicata e Sicilia. I fenomeni, però, saranno meno rilevanti rispetto al Nord: potranno verificarsi anche nelle Regioni del Sud forti temporali con grandinate, ma senza le piogge torrenziali del Nord dove le correnti meridionali addenseranno nubi e precipitazioni esagerate, alimentate dall’effetto “stau”. Al Sud, quindi, pur con qualche fenomeno estremo, non si rischia alcun tipo di evento alluvionale.Le temperature saranno elevate, superiori alle medie del periodo: la neve cadrà abbondante, ma soltanto ad alta quota: anche sulle Alpi è molto probabile che rimanga oltre i 1.000 metri di altitudine e anche oltre al nord/est, mentre sugli Appennini nevicherà soltanto sopra i 1.500 metri. In Sardegna invece farà più freddo e nella seconda fase del peggioramento, tra domenica sera e lunedì mattina, potrà nevicare un po’ più in basso, comunque non sotto gli 800900 metri. Un peggioramento di tipico stampo autunnale. L’altezza della quota neve non potrà che rendere ancor più pericoloso questo peggioramento, perché pioverà copiosamente anche su colline e montagne e la mole d’acqua che si riverserà ai bassi strati sarà ancor più significativa.Attenzione, però, alle Alpi: in alta quota nevicherà moltissimo, in alcune zone oltre i mille metri tra Lombardia, Trentino e Veneto potrà cadere in meno di 24 ore oltre un metro e mezzo di neve fresca. Sarà la più grande nevicata di questa stagione, per la gioia delle località sciistiche che finalmente potranno fare il pienone. Su tutto il versante italiano sarà un grande evento nevoso.

Meteoweb
 
Previsioni Meteo: fine Giugno con forti temporali sulle Alpi, caldo in aumento al Sud


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[h=2]Previsioni Meteo: forti temporali al Nord, caldo in aumento al Sud. Attenzione a Giovedì 30 Giugno, "fuochi d'artificio" nell'ultimo giorno del mese. Le mappe[/h]

Previsioni Meteo – Giugno si sta concludendo con condizioni meteo tipicamente estive sull’Italia, ma senza eccessi di calore dopo le ondate di caldo dei giorni scorsi: basti pensare agli attuali +26°C in pieno giorno di Napoli, Palermo e Bari o addirittura ai +25°C di Cagliari e ai +24°C di Vibo Valentia e Lamezia Terme in Calabria. Fa più caldo nelle grandi città del Centro/Nord con +31°C a Roma, Firenze, Novara, Ferrara e Merano, +30°C a Bologna, Padova, Vicenza e Pordenone, +29°C a Milano e Torino. La città più calda è anche oggi Mantova, con +33°C nel cuore della pianura Padana. Anche qui, comunque, è un caldo senza particolari eccessi.[h=3]Previsioni Meteo Giovedì 30 Giugno: forti temporali al Nord e sull’Appennino[/h]Nelle prossime ore al Nord aumenterà l’instabilità: soprattutto domani, Giovedì 30 Giugno, nell’ultimo giorno del mese avremo forti temporali sull’arco alpino, in estensione a prealpi e alta pianura Padana soprattutto negli orari pomeridiani. Attenzione in Piemonte, dove i fenomeni temporaleschi potranno sconfinare fin nelle zone meridionali della Regione. Temporali anche in Emilia Romagna e nell’Appennino centrale, versante Adriatico, tra Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. I fenomeni saranno particolarmente estremi con grandinate e nuove bombe d’acqua.[h=3]Previsioni Meteo Giovedì 30 Giugno: caldo in aumento al Sud[/h]Al Sud, invece, le temperature inizieranno ad aumentare: nell’ultimo giorno del mese, infatti, avremo caldo in aumento soprattutto in Sardegna (con picchi di +40°C nelle zone interne dell’isola): sarà l’inizio dell’ondata di calore che durerà per tutto il weekend, nei primi tre giorni di luglio.
Meteoweb
 
[h=1]Caldo pazzesco al Sud, le temperature massime più alte di oggi: picchi di +23°C in Calabria e Sicilia![/h][h=2]Caldo esagerato oggi al Sud, esattamente come previsto nelle scorse ore: picchi di +23°C diffusi in molte località di Sicilia e Calabria meridionale, nel weekend e la prossima settimana valori ancora più elevati[/h]5 gennaio 2016
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Quella di oggi, martedì 5 gennaio 2016, è stata una giornata dal clima decisamente primaverile all’estremo Sud Italia, tra Sicilia e Calabria meridionale. Nonostante le nubi che hanno solcato i cieli, infatti, moltissime località hanno abbondantemente superato i +20°C con picchi di +23°C tra la Sicilia nord/orientale e la Calabria jonica meridionale. Il clima rimarrà mite ancora qualche ora, nella notte e nella prima parte della mattinata dell’Epifania, poi arriverà un brusco peggioramento che porterà più fresco, forti venti e temporali intensi. Ma durerà pochissimi: le temperature torneranno ad aumentare da giovedì pomeriggio, e tra il weekend e i primi giorni della prossima settimana farà nuovamente molto caldo, con temperature massime addirittura superiori a quelle di oggi di almeno 2-3°C e stavolta in modo più esteso anche alle altre Regioni meridionali. Ecco intanto i dati di oggi:[h=3]Le temperature massime più elevate di oggi in Sicilia:[/h]
  • +23°C a Barcellona Pozzo di Gotto, Giarre, Acitrezza e Falcone
  • +22°C a Catania, Messina, Acireale, Calatabiano, Brolo, Castelbuono, Francavilla di Sicilia, Scaletta Zanclea, Lido di Noto, e Cefalù
  • +21°C a Palermo, Lentini, Augusta, Licata, Bagheria, Linguaglossa, Capaci, Saponara, San Pier Niceto, Santo Stefano di Briga, Mili San Marco, Donnalucata, Scicli, Ispica e Termini Imerese
[h=3]Le temperature massime più elevate di oggi in Calabria:[/h]
  • +23°C a Gioiosa Jonica e Bovalino Marina
  • +22°C a Reggio Calabria, Scilla e Rosarno
  • +21°C a Soverato Marina

Meteoweb
 
Come se non bastasse da venerdi sembra pressochè certo un nuovo INTENSO peggioramento prima al centro nord (toscana compresa) e poi da domenica in estenzione al sud (con miglioramento parziale al nord e forse sulla toscana).
Il tutto con calo termico rilevante e neve anche in appennino già dai 5/600mt...

Ciao
 
Previsioni Meteo, ulteriori conferme: niente freddo né neve, forti sbalzi termici per il caldo anomalo


Previsioni Meteo: gli aggiornamenti serali di GFS ed ECMWF confermano quanto avevamo già scritto in mattinata. Nessuna “svolta invernale” all’orizzonte


7 gennaio 2016 20:09 - Peppe Caridi







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[h=1]Previsioni Meteo, ulteriori conferme: niente freddo né neve, forti sbalzi termici per il caldo anomalo[/h][h=2]Previsioni Meteo: gli aggiornamenti serali di GFS ed ECMWF confermano quanto avevamo già scritto in mattinata. Nessuna “svolta invernale” all’orizzonte[/h]8 gennaio 2016
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Niente da fare, l’inverno non decollerà neanche la prossima settimana e arriveremo a ridosso del 20 gennaio con continue anomalie di caldo: nessuna “svolta invernale”, nessun cambiamento significativo né nella situazione barica continentale, né nella fenomenologia meteorologica sull’Italia. Si alterneranno vampate di calore a brevi sfuriate fresche e perturbate che porteranno la neve soltanto ad alta quota sui rilievi del nostro Paese, poca e per qualche ora prima della vampata calda successiva che la scioglierà tutta.E’ lo stesso copione che si ripete: dopo la burrasca delle scorse ore, adesso le temperature stanno nuovamente aumentando e nei prossimi giorni farà molto caldo in tutt’Italia nonostante i forti venti di libeccio che soprattutto lunedì 11 gennaio interesseranno il Paese. Intanto già da domani sarà un lungo weekend mite, con punte di oltre +22/+23°C al Centro/Sud. Tra domenica e lunedì picchi di +25°C e oltre, non solo al Sud ma anche nelle Regioni Adriatiche a causa del garbino che determinerà l’effetto foehn lungo la dorsale orientale dell’Appennino, a causa dei forti venti sud/occidentali sull’Italia.Sarà l’ennesima parentesi di gran caldo di quest’inverno decisamente anomalo; tra martedì 12 e mercoledì 13 le temperature diminuiranno nuovamente per un’altra burrasca molto simile a quella delle scorse ore; si potranno verificare altri forti temporali con grandine per i contrasti termici, soprattutto al centro/sud e altre “spruzzate” di neve sui rilievi, ma soltanto a quote di montagna. Nessun freddo né tanto meno gelo, neanche tracce di neve a quote medio/basse. Nei giorni immediatamente successivi seguirà un’altra intensa ondata di caldo che potrebbe persistere fino al weekend successivo, tra sabato 16 e domenica 17 gennaio, addirittura con temperature anche superiori ai +25°C al Sud.L’inverno, quindi, fatica a decollare. Dopotutto, come abbiamo già scritto stamattina, la stagione è ancora molto lunga e di chance per il freddo (quello vero) e la neve a bassa quota ci saranno, numerose, tra fine mese, febbraio e marzo. Nel periodo in cui sempre più spesso l’inverno da’ il meglio di se’. Nonostante le anomalie di caldo della prima parte della stagione, attuali e anche dei prossimi giorni viste le prospettive, la stagione è ancora tutt’altro che compromessa.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo: ultimi giorni di piogge al Sud, poi torna lo spettro del grande anticiclone proprio nei Giorni della Merla[/h][h=2]Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni: ultime piogge al Sud con nevicate nelle zone interne, ma la prossima settimana torna l'Anticiclone con il suo carico di nebbie e smog. Si aggrava l'emergenza idrica al Nord[/h]

22 gennaio 2016


Cosenza, la nevicata di martedì 19 gennaio









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Ultimi giorni freschi e perturbati al Centro/Sud Italia, ultimi giorni di freddo intenso al Nord con temperature minime che anche stamattina sono piombate fino a -7/-8°C in varie località della pianura Padana. Il clima si mantiene tipicamente invernale, seppur tra nubi e schiarite, in tutto il Paese. Persiste il bel tempo al Nord e soprattutto al Nord/Ovest, che da mesi sta vivendo un lungo periodo di grave siccità. Ultimi giorni di piogge invece al Sud con rovesci a tratti intensi tra oggi e domani mattina, e poi Domenica 24 Gennaio, soprattutto tra Calabria meridionale e Sicilia orientale. Qualche pioggia anche nel nord/est della Sardegna. Il maltempo persiste con temperature fredde, e le precipitazioni risultano nevose sui rilievi fino a quote medio/basse.La situazione però cambierà drasticamente la prossima settimana: torna il grande anticiclone che ha già dominato la prima parte della stagione, con temperature in forte aumento, valori di pressione e di geopotenziali tipici dell’estate e tante giornate di bel tempo in tutt’Italia. Torneranno anche le nebbie ai bassi strati, e si aggraverà nuovamente la qualità dell’aria con alti livelli di smog a causa dell’assenza di vento e di ricambio d’aria.Proprio in concomitanza con i Giorni della Merla, che quest’anno coincidono con l’ultimo weekend del mese di Gennaio (Venerdì 29, Sabato 30 e Domenica 31) l’Italia potrebbe vivere – secondo gli ultimi aggiornamenti previsionali – un periodo di grande caldo con zero termico ad oltre 4.000 metri di altitudine e neve in rapido scioglimento su tutti i rilievi. Al suolo le temperature potranno superare i +20°C in molte località, soprattutto Domenica 31. Altro che “Giorni della Merla”: potremmo chiamarla “Estate di San Giovanni“, proprio il 31 gennaio infatti si celebra san Giovanni Bosco, un santo popolarissimo e molto venerato solitamente intorno ad un camino per il rigore del clima del periodo solitamente più freddo dell’inverno. Non sarà così quest’anno.

Meteoweb
 
tempo previsto sull'italia per domani sabato 17/10/2015

nord:
- nuvolosità variabile sulle regioni centro-occidentali con qualche
debole piovasco e sul trentino-alto adige dove, sui rilievi di
quest'ultima, potranno assumere carattere nevoso oltre i 1400 metri;
- bel tempo altrove salvo qualche velatura di passaggio.

centro e sardegna:
- nuvolosita' medio-alta sulla sardegna;
- poche nubi un po' su tutte le regioni con temporanei addensamenti
più consistenti sulle regioni tirreniche e possibilità di qualche
rovescio al mattino.

sud e sicilia:
- residui annuvolamenti compatti e fenomeni sulla campania ma, in
miglioramento dal tardo pomeriggio;
- velature in transito sul resto delle regioni.

temperature:
- minime in diminuzione al sud e sul triveneto, in lieve aumento su
lazio e liguria, senza variazioni si rilievo altrove;
- massime in aumento al centro specie su sardegna e sul nord-est,
generalmente stazionarie altrove.

venti:
- deboli in prevalenza di direzione variabile tendenti a ruotare
temporanemanete da sud-est e a rinforzare, sulle due isole maggiori.

mari:
- da poco mossi a mossi tutti i bacini.
C.n.m.c.a.
 
[h=1]Allerta Meteo, la Befana porta una grande burrasca da Nord/Ovest: venti impetuosi e mareggiate nel giorno dell’Epifania[/h][h=2]Forti burrasche nella notte fra il 6 e il 7 Gennaio spazzeranno i mari attorno Sardegna e Sicilia, attenzione alle mareggiate. Allerta Meteo per le prossime ore[/h]5 gennaio 2016






Il passaggio del terzo sistema frontale atlantico, come da copione, si accompagnerà alla terza burrasca del 2016, che stavolta interesserà più direttamente i mari più meridionali. Ed in modo particolare il mar di Corsica, il mar di Sardegna, il Canale di Sardegna, il basso Tirreno, il Canale di Sicilia e lo Ionio, che fra meno di 24-36 ore saranno spazzati da intensi venti di burrasca, da Ovest e O-NO, che potranno superare anche forza 8 Beaufort, con punte di forza 9 Beaufort attese nella notte di domani (fra giorno 6 e 7) fra il Canale di Sardegna, la parte più settentrionale del Canale di Sicilia, il basso Ionio e buona parte del mar Libico. Analizzando la situazione sinottica notiamo come sull’area euro-atlantica la ripresa del flusso perturbato atlantico è accompagnata dall’ingresso di diverse saccature che dall’Atlantico settentrionale tendono a prolungarsi alla volta della Francia e del bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Una di queste nel corso delle prossime ore penetrerà fin sul Tirreno e sulle nostre regioni meridionali, dove l’aria calda e umida sub-tropicale “avvettata” nel settore pre-frontale andrà a scontrarsi con quella un po’ più fredda, di natura sub-polare marittima, comincerà ad affluire sul bacino del Mediterraneo tramite la porta di Carcassone, sotto intensi venti da Ovest e O-NO che si estenderanno al mar di Corsica e al mar di Sardegna.L’asse di saccatura, in entrata sul Mediterraneo centro-occidentale, si contrapporrà più ad ovest al robusto anticiclone delle Azzorre, che continua a mantenere i propri massimi barici al suolo e in quota in pieno Atlantico, nel tratto ad ovest dell’omonime isole. Le isobare strette associate alla saccatura atlantica, che dalle Isole Britanniche si estenderà fino all’Atlante algerino, si contrapporranno a quelle ellittiche facenti capo al robusto anticiclone oceanico, posizionato in pieno Atlantico. La contrapposizione fra le due figure bariche dinamiche antagoniste determinerà un sensibile inspessimento del “gradiente barico orizzontale”, proprio fra l’Atlantico portoghese e la Spagna, che favorirà l’attivazione di forti venti da O-NO e Ovest che dall’Atlantico si propagheranno alle coste portoghesi, alla Galizia e sul Golfo di Biscaglia, con correnti particolarmente impetuose fra la Galizia, le Asturie e le coste Cantabriche. Parte di questa intensa ventilazione occidentale, in ingresso dalle coste del Portogallo, attraverserà l’entroterra spagnolo, dall’Estremadura fino alla Catalogna e all’area valenciana, con venti localmente anche molto forti.I forti venti da Ovest che attraverseranno la Spagna, nella mattinata di domani, inizieranno ad inserirsi pure sul bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo, tramite l’attivazione di forti raffiche di caduta lungo le coste orientali spagnole, tra la Catalogna e il Golfo di Valencia, dove saranno possibili punte sugli 80-90 km/h. Gettandosi di colpo sul Mediterraneo centro-occidentale, fra Baleari e Sardegna, i forti venti da Ovest, seguendo l’andamento delle isobare, si muoveranno a gran velocità in direzione del mar di Sardegna e del Canale di Sardegna, dove entro il pomeriggio si attiveranno le prime forti burrasche da Ovest e O-NO, pronte ad estendersi rapidamente al basso Tirreno, al Canale di Sicilia, interessando dalla serata pure l’omonima isola, con forti raffiche da Ovest, con le prime burrasche sulle coste del trapanese, palermitano e messinese tirrenico, dove si potranno misurare picchi di oltre i 70-80 km/h (localmente anche più sui litorali della Sicilia occidentale e sulle Eolie).Ma i venti più intensi investiranno Canale di Sardegna e l’alto Canale di Sicilia, lì dove il furioso vento di maestrale spirerà oltre forza 8-9 della scala Beaufort, con raffiche in grado di toccare i 100-110 km/h sulle coste più meridionali del cagliaritano (in particolare nell’area di Capo Carbonara) e sull’isola di Pantelleria. Dalla mattinata di giovedì 7 Gennaio i forti venti da Ovest e O-NO che investiranno la Sicilia e il basso Tirreno, dopo essersi buttati sulle coste orientali della Sicilia con intense raffiche ad oltre 70 km/h, localmente anche 80 km/h, si sposteranno sullo Ionio e lungo il mar Libico, dove si alzeranno delle burrasche che daranno molto fastidio alla navigazione marittima. Per vedere una attenuazione della sostenuta ventilazione bisognerà attendere fino alla tarda serata di giovedì, quando l’asse di saccatura e l’annesso sistema frontale si saranno spostati verso il nord della Grecia e la Macedonia, allentando il “gradiente barico orizzontale” sui mari che circondano le nostre due isole maggiori.Il moto ondoso piuttosto imponente previsto dal modello del Consorzio Lamma

Mari da agitati a molto agitati, fino a localmente grossi i Canali attorno le isole maggioriGià dalla tarda mattinata di domani l’irrompere degli intensi venti occidentali sui mari che circondano la Sardegna provocherà un rapido incremento del moto ondoso a partire dal mar di Corsica, mar di Sardegna e Canale di Sardegna, che da molto mossi diverranno agitati. Dal tardo pomeriggio di domani, quando dalle coste orientali spagnole inizieranno ad affluire le prime burrasche da Ovest e O-NO, il mar di Corsica, mar di Sardegna, ed in seguito pure il Canale di Sardegna, passeranno da agitati fino a molto agitati a largo, con la formazione di onde ben formate che potranno raggiungere i 4.0-5.0 metri di altezza fra il mar di Sardegna e il Canale di Sardegna, specie nel tratto di mare antistante le coste algerine e tunisine.Ma dalla tarda serata e dalla nottata successiva, quando le intense burrasche si propagheranno al Canale di Sicilia e al basso Tirreno, presentando un “Fetch” (spazio di mare su cui soffia il vento) piuttosto esteso, il Canale di Sardegna, e in seguito pure il Canale di Sicilia e il basso Tirreno, diverranno molto agitati, in particolare nel tratto compreso fra le coste meridionali sarde e le coste settentrionali dell’Algeria orientale e la Tunisia. Proprio qui i venti davvero impetuosi, che potranno raggiungere forza 9 Beaufort (come intensità media), alzeranno delle onde di “mare vivo” davvero alte, che oltrepasseranno i 4.0-5.0 metri, con “Run-Up” di gran lunga superiori.L’esteso “Fetch”, che da Gibilterra si estende fino al settore più meridionale del Tirreno, favorirà la formazione di onde ripide e molto insidiose per la navigazione marittima, pronte ad estendersi dal Canale di Sicilia al basso Ionio e mar Libico, dove il mare diverrà molto agitato, con onde che supereranno i 4.0-5.0 metri di altezza, e “Run-Up” sui 6.0 metri. Mareggiate di una certa intensità sono attese sulle coste sud-occidentali della Sardegna, in particolare sulle coste occidentali delle isole di San Pietro e Sant’Antioco, e dalla serata di domani pure sulle coste della Sicilia occidentale. Ma parte delle onde di “mare vivo” in sviluppo sul basso Tirreno nella mattinata di giovedì 7 andranno ad infrangersi sulle coste della Sicilia settentrionale, determinando significative mareggiate fra le coste del palermitano orientale e quelle del messinese tirrenico, dove andranno ad infrangersi ondate alte anche più di 4.0 metri che potranno creare notevoli danni e disagi. Il moto ondoso, piuttosto sostenuto, determinerà anche l’interruzione dei collegamenti marittimi tra Trapani e Pantelleria, fra Poto Empedocle e le isole Pelagie e fra Milazzo e le isole Eolie.

Meteoweb
 
[h=1]Maltempo in tutt’Italia: tanta neve fin in pianura al Nord/Ovest, allerta per forti temporali al Sud [LIVE][/h][h=2]Italia in balia del maltempo: tanta neve al nord/ovest, piogge e temporali al sud[/h][COLOR=#000000 !important]
16 marzo 2016
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Fiocchi di neve a Torino









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L’Italia è investita in queste ore da una nuova ondata di maltempo provocata da una perturbazione Euro-Mediterranea profonda 1010hPa e posizionata in Costa Azzurra, nata per l’improvviso arrivo di masse d’aria fredde da nord/est, capaci di percorrere rapidamente il bordo orientale del maestoso anticiclone posizionato nel Mare del Nord, tra isole Britanniche e penisola Scandinava, con picchi di alta pressione di 1040hPa. Stamattina gran parte d’Italia s’è svegliata nella morsa del maltempo, e come previsto la zona più colpita dalle precipitazioni è il Nord/Ovest dove si stanno verificando grandi nevicate fino a bassa quota.Da stamattina sono caduti 50mm di pioggia a Livorno Ferraris, nel cuore del Piemonte, ma anche 25mm a Biella e, in Liguria, 26mm a Savona e 23mm a Imperia. Le temperature sono molto basse: in entrambe le città della Liguria di ponente ci sono appena +4°C in riva al mare. A Biella abbiamo +1°C, a Torino addirittura la temperatura oscilla tra +0,6°C e +0,9°C e nevica mista a pioggia (22mm da stamattina), ma la precipitazione si intensificherà nelle prossime ore diventando tutta nevosa e sempre più abbondante.Le nevicate più abbondanti stanno interessando la provincia di Torino e la provincia di Cuneo, con accumuli significativi fin in collina. E le precipitazioni si intensificheranno tra oggi pomeriggio e domani mattina, con temperature stazionarie e quindi con ulteriori abbondanti nevicate fin in pianura. Ma il maltempo non si limita al nord/ovest: sta interessando gran parte d’Italia, con temporali nelle Regioni centrali tirreniche e nel Salento.A Pozzuoli stamattina sono caduti 28mm di pioggia, a Napoli 22mm con temperatura ferma a +11°C. Picchi di circa 20mm anche nel Salento, in Puglia. Molte nubi anche tra Calabria e Sicilia: il maltempo si intensificherà sensibilmente nelle prossime ore proprio al Sud, con la risalita di violenti temporali dalla Sicilia orientale fino alla Puglia a partire da stasera.

Meteoweb
 
tempo previsto sull'italia per domani mercoledi' 25/11/2015

nord:
nuvolosita' diffusa ma poco consistente su tutte le regioni. Le nubi
tenderanno a risultare un po' piu' compatte sulle aree alpine,
specie centro-occidentali, risultando associate a nevicate sparse
sulla valle d'aosta e sui rilievi di confine di piemonte e
lombardia. Non manchera' qualche nevicata anche sul trentino alto
adige, piu' frequente poi nella notte, e localmente anche
sull'appennino emiliano mentre locali deboli piogge interesseranno
nella seconda parte della giornata il levante ligure.

centro e sardegna:
molte nubi sulla sardegna con precipitazioni sui settori occidentale
e settentrionale dell'isola e dal pomeriggio-sera anche sul resto
della regione. Molte nubi in transito sulle regioni peninsulari, più
compatte su toscana, marche ed abruzzo. Nel corso del pomeriggio
rovesci diffusi interesseranno l'area costiera centrale della
toscana, mentre locali piogge sono attese dalla serata su umbria
meridionale, lazio ed abruzzo.

sud e sicilia:
durante la prima parte della giornata deciso maltempo con
precipitazioni diffuse, localmente intense, specie tra sicilia
tirrenica, calabria meridionale e puglia salentina. Seguirà un
temporaneo miglioramento poi ancora un nuovo peggioramento a partire
dal settore tirrenico.

temperature:
minime e massime in aumento sull'arco alpino, specie
centro-occidentale ed in diminuzione sul resto del territorio. Le
minime risulteranno decisamente piu' basse sulle regioni centrali e
sulla romagna mentre le massime saranno in netto calo su sicilia,
calabria, puglia e basilicata.

venti:
- deboli settentrionali al nord ma con rinforzi sull'alto adriatico
e sulla liguria ;
- in prevalenza occidentali o nordoccidentali di intensita' da forte
a molto forte sulle due isole maggiori;
- moderati settentrionali sulle regioni adriatiche centrali;
- da moderati a forti settentrionali su puglia, temporaneamente
meridionali sul salento;

mari:
- da molto agitato a grosso lo stertto di sicilia con tendenza a
parziale attenuazione del moto ondoso dal pomeriggio;
- agitati il mar e canale di sardegna;
- mosso l'adriatico con moto ondoso in aumento sul settore centro
meridionale;
- molto mossi gli altri mari, agitati a largo.
C.n.m.c.a.
 
[h=1]Previsioni Meteo: Candelora di sole e caldo, veloce rinfrescata giovedì ma torna subito l’anticiclone[/h][h=2]Previsioni Meteo: continua la grande anomalia anticiclonica, velocissima sfuriata fresca tra mercoledì sera e giovedì ma durerà soltanto 24 ore, poi di nuovo sole e caldo. L'alta pressione più forte del flusso Atlantico: "respinta" al mittente la perturbazione che era prevista nel weekend, non raggiungerà l'Italia[/h]

2 febbraio 2016


Eccezionale nevicata ad Arar, in Arabia Saudita









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E’ una giornata della Candelora dal clima mite in tutt’Italia: splende un forte sole in tutto il Centro/Sud e le temperature sono tipicamente primaverili, non solo su coste e pianure ma anche nelle zone interne. Abbiamo infatti +17°C a L’Aquila, +16°C a Benevento, +15°C a Potenza e Campobasso, all’estremo Sud addirittura +12°C sulla cima della Sila, Monte Botte Donato (1.929 metri di quota) e +13°C sull’Etna, ai 1.825 metri di quota di Piano Provenzana. In Aspromonte la località sciistica di Gambarie (1.310 metri) è addirittura a +16°C, come se fossimo a giugno. Stessa temperatura per Floresta (1.290 metri) sui Nebrodi in Sicilia.Sono temperature allucinanti, che aumenteranno ulteriormente nelle prossime 3-4 ore. Ieri è stato il giorno più caldo al Nord e sulle Alpi con una punta record davvero clamorosa, +23°C ai 1.742 metri di altitudine di Monte Malanotte. Oggi invece le temperature sono più elevate al Sud: in Puglia, sulle Murge, Fasano ha già superato il muro dei +20°C che nel primo pomeriggio verrà raggiunto in molte località. In Calabria Rende, nella Valle del Crati, è a +20°C come Fasano. Al momento abbiamo +19°C a Lecce, Brindisi e Cosenza, +18°C a Palermo, Catania, Taranto, Crotone e Foggia, +17°C a Roma, Bari, Messina, Reggio Calabria e Olbia, +16°C a Napoli, Cagliari e Oristano.Nei prossimi giorni l’Italia sarà interessata da una decisa rinfrescata, ma sarà velocissima e durerà soltanto poche ore. Tra il pomeriggio/sera di domani, mercoledì 3 febbraio, e la giornata di dopodomani – giovedì 4 – un nocciolo d’aria fresca attraverserà il Paese, nell’arco di circa 24 ore, da nord verso sud facendo crollare le temperature di oltre 10°C in tutte le Regioni. Si tornerà per qualche ora in linea con le medie del periodo o poco al di sotto, con rapidi fenomeni di maltempo che interesseranno le Regioni dell’alto Adriatico nella serata di mercoledì, e il Centro/Sud (specie Regioni Adriatiche) nella giornata di giovedì.Si tratterà – come già anticipato nei giorni scorsi – di una rapida sfuriata fresca e instabile, con precipitazioni deboli e venti forti dai quadranti settentrionali. Un’illusione d’inverno, perché neanche il tempo di accorgersene e rispolverare cappotti e abiti pesanti, che tornerà il caldo anticiclone. Durerà soltanto poche ore, infatti, da mercoledì sera e giovedì sera. Venerdì 5 sarà nuovamente una splendida giornata di sole in tutt’Italia, con temperature in netto aumento ben al di sopra delle medie del periodo. Anzi, al nord e nelle Regioni tirreniche già giovedì 4 sarà una splendida giornata di sole, con un soleggiamento che nelle ore diurne “maschererà” l’aria fredda facendo comunque impennare la colonnina di mercurio verso l’alto.Gli ultimi aggiornamenti, inoltre, hanno notevolmente ridimensionato (se non completamente cancellato) il peggioramento più netto che era atteso nel weekend: niente grandi piogge, ma ancora sole e caldo anticiclone. La perturbazione proveniente dall’oceano Atlantico nono riuscirà a raggiungere l’Italia, il forte Anticiclone la respingerà verso Nord. E anche la prossima settimana continuerà a fare decisamente caldo, con bel tempo e clima secco. Continua l’incubo di caldo, smog e siccità a causa di quest’eccezionale anomalia climatica che sta stravolgendo la natura non solo in Italia ma in tutta l’area Euro-Mediterranea.

Meteoweb
 
[h=2]METEO in forte peggioramento nel weekend, tracollo termico. Piogge, temporali e neve[/h]
[h=4][/h]22-04-2016


CEDE L'ANTICICLONE, SVOLTA METEO - L'anticiclone africano, finora assoluto protagonista della scena per tutto aprile, sta battendo rapidamente in ritirata lasciando spazio alle perturbazioni supportate da impulsi d'aria più fredda ed instabile. Si tratta di un cambiamento meteo davvero di notevole portata, in quanto l'Europa sta per subire gli effetti di una colata d'aria molto fredda artica che riporterà l'inverno sulle nazioni centro-settentrionali. La discesa delle correnti polari deriva dall'espansione verso nord dell'anticiclone oceanico. Anche l'Italia subirà parzialmente gli effetti connessi a quest'irruzione fredda. Le temperature scenderanno anche sottomedia e tornerà anche la neve sui rilievi. Si attende un generale guasto meteo con frequenti precipitazioni anche temporalesche, col freddo che raggiungerà il culmine ad inizio settimana.
IL METEO DI VENERDI' 22 APRILE - Una prima modesta perturbazione ha già raggiunto parte dell'Italia, sospinta però da correnti ancora relativamente miti occidentali. Nubi irregolari, alternate a sprazzi di sereno, saranno presenti su quasi tutte le regioni, ma con precipitazioni deboli e sporadiche inizialmente più probabili lungo le regioni tirreniche, tra Bassa Toscana, Lazio e Campania. Nelle ore pomeridiane l'instabilità andrà decisamente a vivacizzarsi con il contributo del riscaldamento temporali, tanto che si formeranno locali temporali su aree interne e montuose appenniniche centro-meridionali, più probabili tra entroterra abruzzese, molisano e Gargano. Nel frattempo un impulso perturbato da nord, sospinto da aria più fredda, favorirà un peggioramento anche sulle Alpi, con precipitazioni in graduale accentuazione, anche forti sui crinali di confine.
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METEO PEGGIORA, MALTEMPO E FRESCO NEL WEEKEND - Il peggioramento meteo entrerà decisamente nel vivo nel weekend, quando entrerà in scena anche sull'Italia parte del flusso d'aria artica che nel frattempo avrà invaso in pieno l'Europa Centro-Settentrionale. Il grosso dell'aria fredda permarrà oltralpe, ma un certo raffreddamento riguarderà anche il nostro Paese. Per sabato piogge e rovesci localmente intensi, anche sotto forma di temporale, colpiranno buona parte del Centro-Nord, risultando più consistenti tra Nord-Est e regioni centrali tirreniche. Resterà ancora in attesa e all'asciutto l'estremo Sud. Ulteriore recrudescenza del maltempo domenica sul Centro Italia e sarà più coinvolto dai fenomeni anche il Sud, a parte la Sicilia e le coste ioniche. Piogge sparse sul Nord-Est, specie sull'Emilia Romagna. Nevicate su Alpi, a quote sotto i 1500 metri.
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ULTERIORI TENDENZE - Il clou di questa fase più fresca ed instabile potrebbe realizzarsi proprio in avvio di settimana ed in corrispondenza con il 25 aprile, quando l'aria fredda affluirà in modo più deciso e sarà pilotata anche da venti anche forti, per un vortice depressionario centrato proprio sull'Italia. Il maltempo si andrà a concentrare verso il Centro-Sud e le nevicate cadranno più diffusamente lungo la dorsale appenninica fin sotto i 1500 metri.


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Meteogiornale
 
Oggi freddino per il periodo e tempo variabile .....

nte aggiornate alle ore 12 UTC.

TEMPO PREVISTO SULL'ITALIA PER DOMANI VENERDI' 12/08/16

NORD:
- MOLTE NUBI COMPATTE SU RILIEVI ALPINI CENTRORIENTALI CON DEBOLI
ROVESCI LIMITATI ALLE AREE CONFINALI DEL TRENTINO-ALTO ADIGE, MA IN
MIGLIORAMENTO DALLA SERATA CON AMPI SPAZI DI SERENO;
- CIELO GENERALMENTE SERENO SUL RESTANTE SETTENTRIONE A PARTE IL
PASSAGGIO DI VELATURE, ANCHE SPESSE SULLE REGIONI CENTRORIENTALI, MA
IN ATTENUAZIONE SERALE.

CENTRO E SARDEGNA:
- AMPIO SOLEGGIAMENTO E SCARSA NUVOLOSITA' OVUNQUE, A PARTE IL
PASSAGGIO AL MATTINO DI INNOCUA NUVOLOSITA' ALTA E SOTTILE SULLE AREE
APPENNINICHE DELLA TOSCANA.

SUD E SICILIA:
- MOLTE NUBI AL MATTINO SU CALABRIA CENTROMERIDIONALE E SULLA SICILIA
ORIENTALE CON RESIDUI DEBOLI ROVESCI E QUALCHE TEMPORALE, IN DECISO
MIGLIORAMENTO SERALE;
- SUL RESTANTE MERIDIONE NUVOLOSITA' IRREGOLARE AL MATTINO, MA CON
CIELO CHE DIVERRA' GENERALMENTE SERENO NEL POMERIGGIO.

TEMPERATURE:
- MINIME IN FLESSIONE SU PIEMONTE, EMILIA ROMAGNA, REGIONI CENTRALI
PENINSULARI ED AL SUD, IN AUMENTO SULLA VALLE D'AOSTA, GENERALMENTE
STAZIONARIE SUL RESTANTE TERRITORIO;
- MASSIME IN RIALZO AL CENTRO-NORD, PIU' DECISO SU VALLE D'AOSTA,
RILIEVI ALPINI DEL PIEMONTE E SULLA SARDEGNA, SENZA VARIAZIONI DI
RILIEVO SUL MOLISE, IN DIMINUZIONE SUL RESTANTE MERIDIONE.

VENTI:

- DAI QUADRANTI SETTENTRIONALI:
- MODERATI AL SUD CON LOCALI RINFORZI SULLE REGIONI ADRIATICHE;
- DA DEBOLI A LOCALMENTE MODERATI AL CENTRO;
- DEBOLI NORD.

MARI:
- DA MOLTO MOSSI AD AGITATI IL BASSO ADRIATICO E LO JONIO
SETTENTRIONALE;
- MOLTO MOSSO IL RESTANTE JONIO;
- DA MOSSI A MOLTO MOSSI IL MARE ED IL CANALE DI SARDEGNA, IL TIRRENO
CENTROMERIDIONALE, LO STRETTO DI SICILIA ED IL MEDIO ADRIATICO;
- DA POCO MOSSI A MOSSI I RESTANTI BACINI.

C.N.M.C.A.

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[h=1]«Farà caldo come a luglio
con punte oltre i 30 gradi»[/h]Nord e centrali tirreniche sperimenteranno temperature ancora pienamente estive nei prossimi giorni, con picchi massimi tipici delle medie di luglio.

Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara: «Già entro il weekend al Nord e Toscana si potranno raggiungere i 30 gradi ma nella prima parte della prossima settimana non escluse punte vicine ai 32-33. Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna sono le regioni dove le massime potranno superare picchi di 30 gradi. Tra le città più calde Milano, Torino, Aosta, Bologna, Genova, Bolzano, Verona, Udine, Mantova, Ferrara, Piacenza, Firenze, Grosseto, Terni, Viterbo, Roma.
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I meteorologi ricordano che nel sttembre del 1987 ci fu una intensa ondata di calore africana che durò almeno una settimana, tra il 13 e il 20, con temperature che raggiunsero picchi di 34-35 gradi, soprattutto al Centrosud: «Il caldo estivo dovrebbe protrarsi almeno fino al 15 settembre. Da valutare un calo termico dal 16 in poi, soprattutto al Centronord, per l’ingresso di una nuova depressione, con clima più fresco entro il 18-19. Ma questa resta ancora una ipotesi che necessita di nuove conferme».

Ecobg

Per adesso Settembre estivo a tutti gli effetti
 
Stato
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