Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Qui ormai siamo alla follia meteo....dopo un mese di secca (non faceva una goccia da Pasquetta) in meno di 24h sono caduti oltre 150mm di pioggia (quasi il triplo della media precipitativa di aprile!!!!!!!!) di cui 60mm in mezz'ora tra l'una e l'una e mezzo di questa notte.
Inutile dire che stamani lo scenario è fatto da frane, scantinati allagati, torrenti in piena e tutti i campi appena seminati, allagati come nemmeno a novembre!

Non ho parole!
 
METEO ~ ciclone VALCHIRIE sull'Italia, da Domenica 29 temporali furiosi!
Violenti temporali portati dalle Valchirie, distruggeranno l'anticiclone africano Ugolino

























Cavalcata delle Valchirie
DOMENICA-29-VALKIRIE.png
Da Domenica 29 arrivano i temporali delle ValchirieCon questo articolo andremo a vedere cosa combinerà il tempo dopo l'anticiclone Ugolino. Ebbene, sembra proprio che Ugolino verrà distrutto dall'arrivo delle Valchirie, Domenica 29 maggio.
SITUAZIONE - Da Domenica 29 l'anticiclone Ugolino verrà spazzato via, almeno al Centro-Nord, dall'arrivo delle Valchirie, una serie di temporali che colpiranno il Centro-Nord, a fasi alterne, per qualche giorno.
CONSEGUENZE - Temporali furiosi con grandinate e locali possibili trombe d'aria raggiungeranno il Nord e parte del Centro (Toscana, Umbria,ndr), e a partire da Ovest verso Est. La bassa pressione portata dalle Valchieri non sarà tanto veloce cosicchè il maltempo continuerà anche nella giornata di Lunedì 30. L'instabilità delle Valchirie però porterà ancora numerosi temporali, a fasi alterne, anche nei giorni successivi. Le regioni meridionali si troveranno più protette dall'anticiclone quindi meno coinvolte dai temporali.

Ilmeteo
 
tempo previsto sull'italia per domani domenica 05/06/16
nord al primo mattino nubi compatte con rovesci diffusi sulle coste
venete ed occasionalmente anche su piemonte e lombardia, mentre il
resto del nord sara' caratterizzato da nuvolosita' sparsa.
Dalla tarda mattinata, deciso aumento della copertura nuvolosa con
rovesci e qualche temporale un po' ovunque.
In serata attenuazione dei fenomeni e della nuvolosita' salvo locale
persistenza su lombardia settentrionale e triveneto.
Centro inizio giornata caratterizzato da prevalenza di sereno
sull'isola e sul settore tirrenico peninsulare ad eccezione dell'alta
toscana dove insisteranno un po' di nubi gia' dal primo mattino.
Nubi sparse anche sul settore adriatico.
Tra la tarda mattinata ed il pomeriggio la nuvolosita' tendera' ad
essere piu' compatta con sviluppo di rovesci e temporali sulle aree
interne e localmente sui settori adriatici.
In serata tornano ampie schiarite.
Sud aumento della nuvolosita' sulla sicilia con piogge in arrivo sul
settore occidentale dell'isola e sporadicamente anche sulle altre
aree.
Nubi in aumento anche sul settore peninsulare con rovesci dapprima su
molise e puglia garganica e poi localmente anche sulle aree piu'
interne di campania e basilicata e sulla sicilia orientale.
Seguiranno ampi rasserenamenti tra pomeriggio e sera.

temperature:
- minime in aumento su sicilia,senza variazioni di rilievo;
altrove;
- massime in calo sulle due isole maggiori, in aumento al nord ovest
e stazionarie sulle altre regioni.

venti:
deboli in prevalenza dai quadranti meridionali.

mari:
generalmente poco mossi tendenti a mossi mar e canale di sardegna.

C.n.m.c.a.
 
TEMPO PREVISTO SULL'ITALIA PER DOMANI MARTEDI' 16/08/16

NORD:
- CIELO IN PREVALENZA SERENO SU QUASI TUTTE LE REGIONI SALVO VELATURE
IN TRANSITO DIURNO;
QUALCHE NUBE IN PIU' SUI RILIEVI ALPINI DOVE NON SI ESCLUDE LA
POSSIBILITA' DI ISOLATI PIOVASCHI O DEBOLI ROVESCIPOMERIDIANI.

CENTRO E SARDEGNA:
- CONDIZIONI DI BEL TEMPO A PARTE NUVOLOSITA' SPARSA MEDIO-ALTA DI
PASSAGGIO DURANTE LE ORE CENTRALI DELLA GIORNATA.

SUD E SICILIA:
- STABILE E SOLEGGIATO OVUNQUE CON QUALCHE NUBE IN PIU' IN NOTTATA
SUI RILIEVI CALABRESI E CAMPANI ED INNOCUE VELATURE SULLE ZONE
INTERNE.

TEMPERATURE:
- MINIME E MASSIME IN LIEVE AUMENTO SU SARDEGNA ORIENTALE, REGIONI
IONICHE E CENTROMERIDIONALI ADRIATICHE, GENERALMENTE STAZIONARIE
ALTROVE.

VENTI:
- DEBOLI DI DIREZIONE VARIABILE UN PO' OVUNQUE, A REGIME DI BREZZA
LUNGO LE COSTE.

MARI:
- QUASI CALMI O POCO MOSSI TUTTI I BACINI, LOCALMENTE MOSSI AL LARGO
IL CANALE DI SARDEGNA E LO JONIO MA CON MOTO ONDOSO IN
ATTENUAZIONE.

C.N.M.C.A.

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[h=1]GEFS parallelo: aumentano le probabilità di un’ondata di freddo nel periodo natalizio![/h]
8 dicembre 2015


Si tratta ancora di funzionalità piuttosto nuove del modello, per cui occorre affidarcisi con una certa cautela.
Si nota, tuttavia, che aumenta la possibilità che tra il 18 ed il 24 Dicembre prossimo un’isoterma di -5°C ad 850 hPa possa invadere la nostra Penisola, quanto meno il Nord Est Italiano ed il Centro Sud, mentre l’isoterma di 0°C, sempre ad 850 hPa, possa invadere in ogni caso tutta la nostra Penisola.
Il tutto avverrebbe con venti da nord est in regime anticiclonico, ma esiste un moderato rischio di neve sull’Arco Alpino, per la Vigilia di Natale, nonchè sul versante Adriatico e sulla Puglia.
Il rischio di neve coinvolgerebbe tutto l’Est Europeo ed i Balcani.
si tratterebbe di un’ondata di freddo che prenderebbe tutto il nostro Continente, ma in particolare modo il Centro Est dell’Europa estendendosi dai Balcani verso l’Italia e che inizierebbe attorno al 18-19 Dicembre per protrarsi fino al giorno di Natale .
Si tratta di un modello ancora in fase sperimentale, tuttavia, che necessita di aggiustamenti, e che prendiamo con la giusta cautela.
Mappe da Meteociel.fr
08-dic-15-gensprobit-26-384.png
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Freddofili
 

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Visto l'inizio della nuova stagione venatoria ripartiamo anche con il Meteo che caratterizza il passo dei nostri amici alati e ripartiamo con la situazione che si creo' l'anno passato ad ottobre che diede molte soddisfazioni a tanti di noi ................... speriamo si ripetano anche quest' anno.....:

[h=2]Irruzione artica, fine del caldo anomalo, poi torna l'alta pressione. Atlantico: dove sei?[/h]
  • Siamo nell'imminenza dell'irruzione artica che riporterà le temperature entro le medie del periodo, oltre che alla prima neve sulle Alpi estere. A seguire si formerà una insidiosa goccia fredda tra lo Ionio e l'Egeo, in grado di instabilizzare il tempo sulle regioni meridionali. Continua a rimanere assente il flusso zonale atlantico, e con esso le tipiche piogge autunnali.


Pubblicato da:


[h=4]Aldo Meschiari[/h]21-10-2014 ore 14:47


Irruzione artica: venti secchi al Nord e sulle Tirreniche, peggioramento sulle Adriatiche e al Sud.
Domani il blocco anticiclonico nord-atlantico favorirà lo scivolamento verso sud-est di masse di aria provenienti in parte dal Nord-Atlantico e in parte dall'Artico. Arriveranno le prime copiose nevicate sino a quote medio-basse sulle Alpi estere, in particolare su Svizzera, Baviera e Austria. Soffierà invece il föhn in Italia, sino a colpire tutta la Pianura Padana, così da ripulire l'aria in profondità. Infine, l'aria fredda nord-orientale colpirà il versante adriatico dell'Appennino, scatenando forti rovesci e qualche nevicata a quote superiori ai 1500 metri.

Crollo termico e goccia fredda balcanica
La principale conseguenza di tale irruzione artica sarà il forte calo termico, un vero crollo che si avvertirà nei giorni successivi, sino a 10°C in meno. Anche perché la saccatura andrà in cut-off e si isolerà sulla penisola balcanica come goccia fredda, in grado di interessare le regioni centro-meridionali adriatiche, e successivamente solo quelle meridionali, con venti di grecale. Meteo instabile, quindi, per il Meridione per alcuni giorni, mentre al Nord e sulle regioni tirreniche permarrà il sole, seppure in contesto termico più consono al periodo.

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Nuova rimonta altopressoria azzorriana
A seguire, negli ultimi giorni di ottobre, sembra prendere piede la possibilità di un tipico scenario barico NAO positivo, ovvero caratterizzato da un ciclone islandese molto profondo a fronte di un anticiclone azzorriano in avanzata verso l'Europa centro-occidentale, come possiamo osservare nella Multimodel a 500 hPa del 27 ottobre. Facile quindi pensare ad alta pressione soprattutto al Centro-Nord, con correnti di grecale a insistere ancora sulle regioni meridionali.

Flusso zonale atlantico ancora disperso
Ma in definitiva non si trovano tracce nel medio-lungo termine del flusso zonale atlantico, il vero protagonista dell'autunno italiano. Le perturbazioni oceaniche continuano a scorrere troppo a nord, lasciando il Mediterraneo sotto la protezione degli anticicloni subtropicali. Vista però l'origine atlantica del nuovo anticiclone e soprattutto vista la prevalente ventilazione nord-orientale, non si prevedono nuovi sopra-media termici. Tutto ciò in attesa dell'Atlantico.

Aldo Meschiari

da Meteogiornale.it
 
Invece Maurizio ecco cosa dicono qui ...l'ardua sentenza ai posteri, ma se stanno passando i tordi come dicono da altre parti e speriamo anche da noi nei prossimi giorni....:

[h=1]Previsioni Meteo: la prossima settimana arriva il primo vero freddo con gelate e neve a bassa quota, ma solo al Nord[/h][h=2][/h]9 ottobre 2015 12:40 -
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[h=2]Previsioni Meteo: prospettive invernali al Nord tra 15 e 18 ottobre, con le prime nevicate a bassa quota e temperature fino a 0°C anche in collina[/h]Dopo l’ennesimo violento ciclone, arriva il primo vero freddo invernale. Ma soltanto al nord. Sono queste le proiezioni per la prossima settimana, quando continuerà il maltempo con altri transiti perturbati che provocheranno forti temporali e piogge torrenziali su gran parte dell’Italia, in modo particolare nelle Regioni tirreniche (perché le correnti saranno occidentali e le nuove perturbazioni arriveranno dalla penisola Iberica, dove la tempesta Joaquin determinerà una vera e propria falla barica).
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Proprio la “falla barica” sulla penisola Iberica e nel Mediterraneo occidentale richiamerà sull’Europa centrale un “lago” di aria fredda proveniente dal nord/est, dove proprio in questi giorni si stanno verificando le prime nevicate stagionali nelle steppe pianeggianti della Russia e dell’Europa nord/orientale. Le temperature crolleranno in modo particolare nell’area alpina e al Nord Italia a partire da giovedì 15 ottobre e per due/tre giorni farà freddo come se fossimo in pieno inverno. La neve potrà cadere fino a quote molto basse, localmente anche nei fondovalle o comunque a partire dai 200-300 metri di quota in Trentino Alto Adige e sulle Alpi di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Le temperature minime potranno crollare fino a +1/+2°C persino a Perugia, Piacenza, Cremona e Mantova, oltre a Trento, Bolzano, Aosta, Sondrio, Belluno, Varese, e altre località dell’estremo Nord in cui la colonnina di mercurio potrebbe piombare persino sottozero.Al Sud, invece, ancora caldo e maltempo con piogge abbondanti e temperature ben oltre i +25°C nelle ore diurne

Meteoweb
 
[h=1]Polo freddo in azione sull’Europa Centrale![/h]15 ottobre 2015




Basse temperature, e neve anche a quote basse sull’Europa Centrale in questi giorni, interessati dal passaggio di un Polo Freddo di stampo invernale, con temperature che si sono abbassate fino a fare nevicare a quote basse sulla Germania.
Il Polo Freddo, nella giornata di oggi, si è posizionato sulla Francia Centrale, con isoterme attorno ai -30°C a 500 hPa (circa 5460 metri di quota), e di -5°C a 1450 metri di altezza, con zero termico a circa 600 metri di altezza.
Le conseguenze di questa precoce ondata di freddo si sono manifestate con temperature massime molto basse su Francia e Germania (+6-8°C su Francia Centrale, ed addirittura inferiori sulla Germania centrale).
La mappa delle anomalie termiche delle ore 14 mostra un nucleo freddo di 10-12°C inferiori alla norma sulla Francia, e di 9-10°C sotto la norma tra Paesi Bassi e Germania, ma il freddo comincia a farsi sentire anche sul nostro Paese, con temperature sotto la norma di alcuni gradi, e le prime grandi nevicate sull’Arco Alpino occidentale.
Nella giornata di domani il Nucleo Freddo si porterà sul nostro Nord Italia, apportandovi un ulteriore calo termico, e neve a quote piuttosto basse più intensa sull’Arco Alpino centro orientale.
Nelle immagini, le anomalie termiche delle temperature massime di oggi in Europa, e la nevicata in atto a Pila, in Val d’Aosta (fonte: meteomodel.pl, e www.vda.it).
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Freddofili
 
tempo previsto sull'italia per domani domenica 18/10/2015

nord:
- cielo molto nuvoloso o coperto un po' su tutte le regioni con
deboli precipitazioni sull'arco alpino e sulla liguria in rapida
estensione all'emilia-romagna ed in intensificazione su quest'ultima
dalla serata quando si verificheranno anche rovesci e locali
temporali; neve oltre i 1700 metri.

centro e sardegna:
- cielo velato sulla sardegna, in parziale dissolvimento serale;
- addensamenti in rapida intensificazione mattutina sulle regioni
tirreniche con deboli piogge all'inizio solo sulla toscana e poi
anche sul lazio ; dal pomeriggio nuvolosità e fenomenologia si
estenderanno pure alle restanti regioni, aumentando di entità ed
assumendo prevalente carattere di rovescio o temporale specialmente
sul settore occidentale.

sud e sicilia:
- tempo stabile e soleggiato un po' ovunque salvo transito di locali
velature anche compatte.

temperature:
- minime in aumento sulle regioni settentrionali e sulla sardegna,
generalmente stazionarie sul resto delle regioni;
- massime in diminuzione sulla pianura padana, in rialzo sulle
restanti zone, più marcato sulla sardegna.

venti:
- deboli di dai quadranti meridionali sulle regioni tirreniche con
locali rinforzi sulla sicilia;
- deboli di direzione variabile altrove.

mari:
- mossi il mar ed il canale di sardegna con moto ondoso in
attenuazione;
- poco mossi i restanti bacini, tendenti a divenire mossi lo stretto
di sicilia ed il tirreno centroccidentale.
C.n.m.c.a.
 
[h=1]Temporali, grandinate e forti venti al sud: tanta neve in arrivo sull’Europa orientale[/h][h=2]Una circolazione depressionaria sui Balcani all’origine del maltempo che interessa il sud Italia e il basso Tirreno, forti nevicate i arrivo sull’est Europa[/h]7 gennaio 2016

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Come prognosticato nei giorni scorsi l’affondo di una saccatura dalla tipica forma a “V”, fino al cuore del bacino centrale del Mediterraneo, con associati intensi nuclei di vorticità positiva, particolarmente intensi alla quota di 700 hpa e 500 hpa, e una moderata avvezione di aria fredda polare marittima nella media troposfera, sta favorendo lo sviluppo di intensi moti convettivi, e quindi di temporali “marittimi”, organizzati in più “Cellule temporalesche” lungo il settore più orientale del basso Tirreno, cosi come sullo Ionio, dove in queste ore è attivo un significativo “forcing” convettivo. Nel frattempo la saccatura traslando verso levante, in direzione dei Balcani e della Grecia, ha subito nel corso della serata un processo di “stretching”, con il conseguente invorticamento del suo ramo più meridionale, subito evoluto in una giovane ciclogenesi, con un minimo al suolo sui 994 hpa, che dal medio Adriatico si sta muovendo verso il sud della Croazia, per spostarsi sull’ovest della Bosnia Erzegovina, dove è ben evidente l’occlusione (appena a nord del minimo depressionario) a carattere freddo responsabile delle nevicate, fino a quote pianeggianti, che in queste ore stanno imbiancando la Serbia, l’Ungheria, la Bosnia Erzegovina, la Slovacchia e l’est della Croazia.
La spettacolare ciclogenesi sui Balcani. Si nota il riccio sulla Bosnia Erzegovina

Si tratta di un minimo depressionario “relativo”, di basso livello, ben evidenziato solo nei medi e bassi strati, dagli 850 hpa ai 700 hpa. L’isolamento di questa depressione, alimentata da un nucleo di vorticità positiva supportato dal ramo discendente del “getto polare” che scivola lungo il bordo più occidentale della saccatura, sta contribuendo ad “avvettare”, verso l’area del basso Tirreno e sulle nostre regioni più meridionali, un flusso di aria più fredda in quota, di matrice polare marittima, caratterizzato dall’avvento di isoterme fino a -29°C -30°C a 500 hpa e +1°C +0°C a 850 hpa al traverso del basso Tirreno. Questa avvezione di aria fredda in sviluppo nell’area post-frontale di questa circolazione depressionaria, in allontanamento verso i Balcani, sta favorendo la formazione di fenomeni convettivi piuttosto diffusi, in continua rigenerazione nel tratto di mare antistante le coste del basso Lazio, Campania, Calabria tirrenica e Sicilia settentrionale, con una attività temporalesca davvero particolarmente intensa e diffusa per il mese di Gennaio.Nel corso della nottata e della successiva mattinata i fenomeni temporaleschi più intensi si spingeranno sulle coste della Calabria tirrenica, dal basso cosentino al reggino, dove i rovesci e i temporali potrebbero divenire a tratti localmente di moderata e forte intensità, accompagnandosi a forti raffiche di vento da Ovest e O-NO e grandinate di piccola e media taglia. Ma nel corso della mattinata odierna rovesci e temporali di breve durata, ma intensi, interesseranno pure le coste della Sicilia tirrenica, tra il palermitano e il messinese tirrenico, dove si potranno registrare accumuli pluviometrici anche significativi, enfatizzati dal “forcing” orografico esercitato dai rilievi della Sicilia settentrionale agli umidi e forti venti da O-NO che accompagneranno l’ingresso dell’aria più fredda polare marittima dal basso Tirreno allo Ionio.Questa fase di maltempo, dalle caratteristiche tipicamente invernali, persisterà fino al primo pomeriggio di oggi, quando si assisterà alla discesa di un nuovo impulso di aria fredda polare marittima (nel settore post-frontale), che farà il suo ingresso sul bacino del Mediterraneo centrale tramite la porta di Carcassonne, attraverso l’inserimenti di intensi e freddi venti di ponente e maestrale, anche a carattere di burrasca forza 7-8 Beaufort, che dal basso Tirreno si propagheranno velocemente alla Sicilia, al Canale di Sicilia, al basso Ionio e al mar Libico, con una forte ventilazione prevalentemente da O-NO. Nelle prossime ore, mentre il minimo depressionario, ora attestato al traverso della Bosnia Erzegovina, si allontanerà in direzione della Bulgaria, della Romania orientale, per spostarsi sul settore nord-occidentale del mar Nero, l’afflusso dell’aria fredda polare marittima determinerà un ulteriore incremento del “gradiente termico verticale”, producendo residui fenomeni di convezione, anche piuttosto marcati, soprattutto sulle coste della Sicilia settentrionale e della bassa Calabria tirrenica, dove si verificheranno dei rovesci e dei fenomeni temporaleschi accompagnati da forti colpi di vento, grandine e nevicate sulle cime più elevate di Serre, Aspromonte, Nebrodi, e Madonie.Fra il pomeriggio e la serata questa circolazione depressionaria e l’annesso sistema frontale, in fase di occlusione, spostandosi verso la Romania, la Moldavia, l’Ucraina e la Bielorussia, nei bassi strati interagirà con un campo termico caratterizzato da valori abbondantemente negativi. Ciò in presenza di precipitazioni, anche di debole e moderata intensità, assicurerà nevicate con tanto di accumulo fino al piano. L’avvezione di umidità che precederà il sistema frontale, lungo il bordo orientale della circolazione depressionaria, assicurerà precipitazioni diffuse su aree piuttosto vaste, che assumeranno prevalente carattere nevoso fino al piano fra l’est dell’Ungheria, il nord della Romania, la Moldavia e buona parte delle pianure dell’Ucraina centro-occidentale e della Bielorussia meridionale. La neve già dalle prossime ore dovrebbe imbiancare diverse città fra il nord della Romania, l’Ucraina e il sud della Bielorussia, incluse le aree di Kiev e di Minsk che entro la mattinata di domani verranno ammantate di neve fresca.Nella giornata di domani, con lo spostamento del minimo “relativo” sul nord del mar Nero, davanti le coste della Crimea, la ritornante da E-NE e NE del fronte occluso, interando con l’aria molto umida in risalita dal settore più orientale del mar Nero, causerà lo sviluppo di una compatta nuvolosità avvettiva che arrecherà nevicate diffuse, e anche abbondanti, su gran parte dell’Ucraina centro-settentrionale, con accumuli di neve fresca localmente anche abbondanti.

Meteoweb
 
[h=1]Maltempo, oggi instabilità diffusa prima del violento ciclone del weekend[/h][h=2]Maltempo, la situazione sull'Italia e le previsioni per le prossime ore dopo i temporali della notte: instabilità diffusa prima dell'arrivo del violento ciclone del weekend[/h]

26 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston sta devastando le isole Fiji










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Il maltempo sta colpendo l’Italia in modo abbastanza intenso: nella notte abbiamo avuto forti temporali nelle Regioni centro/meridionali, con piogge intense tra Lazio, Abruzzo, Molise e Campania (localmente oltre 35mm di pioggia). I temporali sono stati molto intensi con fulminazioni e grandinate come se fossimo in primavera inoltrata. Nevicate solo ad alta quota oltre i 1.200/1.300 metri di altitudine in Appennino.Adesso avremo ancora maltempo soprattutto al Sud e in particolare nella Calabria tirrenica, ma nel corso della giornata lungo tutto l’Appennino si verificheranno fenomeni di maltempo moderati con precipitazioni sparse, nevose ad alta quota in montagna.Da domani arriva il violento ciclone che provocherà forte maltempo sull’Italia durante il weekend e si prolungherà anche lunedì 29 febbraio, l’ultimo giorno del mese. Sarà una tempesta molto violenta con piogge alluvionali al Centro/Nord e impetuoso scirocco al Centro/Sud.

Meteoweb
 
[h=2]Giugno parte con l'ombrello. Le ultime novità meteo del ponte del 2 giugno[/h]


[h=4]

[/h]01-06-2016


LUNGO PERIODO INSTABILE - L'Italia continua a risentire di un'ampia circolazione depressionaria colma d'aria fresca, il cui perno resta stabilmente posizionato fra le Alpi e l'Europa Centrale. Si tratta di scenari meteo decisamente favorevoli al proliferare di temporali anche su parte dell'Italia, considerata l'assenza dell'anticiclone emigrato sul Nord Europa, fra Scandinavia ed Islanda. Il cedimento dell'anticiclone sub-tropicale, tornato a rintanarsi sul Nord Africa, espone così l'intera Penisola ai flussi d'aria più fresca ed instabile. Non a caso, in quest'avvio del nuovo mese osserveremo l'instabilità coinvolgere maggiormente anche il Centro-Sud, per effetto di un impulso perturbato in transito proprio al Meridione. L'instabilità sarà davvero dura a morire anche nei giorni a seguire e ciò non depone certo a favore di un ponte del 2 giugno col sole.
IL METEO DI MERCOLEDI' 1° GIUGNO 2016 - Come già accennato, assisteremo ad un'ulteriore accentuazione dell'instabilità nella giornata odierna. Avremo quindi ulteriori frequenti temporali non solo al Nord, ma risulterànno maggiormente coinvolte anche le regioni centrali. Piogge e temporali si avranno in mattinata su Toscana ed Alto Lazio, localmente lungo le coste, mentre al pomeriggio i temporali si localizzeranno specie lungo le zone interne ed in espansione alle regioni adriatiche. Un peggioramento riguarderà anche il Sud e la Sicilia, per una perturbazione in risalita dal Nord Africa. Avremo piogge a partire dalla Sicilia, in successiva estensione a Bassa Campania, Calabria, Lucania e Puglia. Le piogge al Sud tenderanno poi ad attenuarsi nel corso del pomeriggio. In merito alle temperature, avremo ulteriori diminuzioni al Sud.
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EVOLUZIONE METEO PONTE 2 GIUGNO - Instabilità ancora ben presente e lenta a guarire, in quanto continuerà a giungere aria fresca verso il Mediterraneo, collegata ad una circolazione ciclonica sempre attiva sull'Europa Centro-Orientale. Meteo che non promette nulla di buono per il 2/3 giugno, con spiccata variabilità che significa che avremo schiarite alternati ad annuvolamenti compatti: acquazzoni e temporali risulteranno frequenti sopratutto nelle ore pomeridiane al Centro-Nord, specie su Alpi, Prealpi, pianure adiacenti, Toscana Settentrionale e settori appenninici. Non si escludono temporanei sconfinamenti verso le coste, dove ci sarà più spazio per il sole. Maggiori zone di sereno predomineranno anche al Sud e sulle Isole. Poche novità per il weekend del 4/5 giugno, con instabilità al Nord ed occasionalmente lungo la dorsale appenninica.
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ULTERIORI TENDENZE - Il bel tempo, accompagnato da un rilevante rialzo termico, dovrebbe poi affermarsi in modo più convincente solo dopo il weekend del 4/5 giugno, con più sole e meno temporali, con questi ultimi ancora una volta più probabili al Nord e zone interne e montuose delle regioni adriatiche. Dovrebbe gradualmente ripresentarsi il caldo, anche se si tratterà di temperature tipicamente estive senza eccessi.

Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo: il bollettino dell’aeronautica militare per oggi e domani[/h][h=2]Il Servizio meteorologico dell’Aeronautica militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per la giornata di oggi e domani[/h]9 dicembre 2015
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Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia. Situazione: pressione alta e livellata sulla nostra penisola con infiltrazioni di aria umida debolmente instabile specie sulle regioni del versante tirrenico. Tempo previsto fino alle 24 di oggi. Nord: condizioni di tempo stabile seppur con transito di velature compatte che copriranno il cielo per gran parte della giornata, per attenuarsi in tarda mattinata dapprima sul settore occidentale e poi nel pomeriggio sulle altre aree. Nel corso del pomeriggio non si escludono deboli fenomeni tra Liguria e settore occidentale dell’Emilia Romagna. Persistono foschie dense o banchi di nebbia sulla Pianura Padana veneta e Romagna in parziale riduzione pomeridiana. Centro e Sardegna: nuvolosita’ irregolare a tratti intensa su Sardegna settentrionale e occidentale, Toscana, Umbria e Lazio con occasionali deboli pioviggini sulle aree costiere laziali, specie del basso Lazio e su settore meridionale dell’Umbria. Poche nubi salvo estese velature sulle altre regioni. Dal pomeriggio attenuazione della nuvolosita’ con prevalenza di schiarite sulle regioni tirreniche peninsulari, mentre e’ atteso un aumento della copertura nuvolosa sulle regioni adriatiche dove non si escludono locali piogge sull’Abruzzo. Sud e Sicilia: prevalenza di spazi di sereno ad inizio giornata poi seguira’ un graduale aumento della nuvolosita’ dal pomeriggio sulle regioni tirreniche e successivamente una ulteriore intensificazione delle nubi sulle aree piu’ interne con possibili deboli fenomeni associati, specie tra Sicilia tirrenica, Calabria e coste campane. Temperature: in lieve flessione sulla Pianura Veneta e sull’Emilia; stazionaria sulle altre zone. Venti: deboli di direzione variabile al centro-nord; deboli di maestrale al sud con rinforzi sul Salento. Mari: mosso l’Adriatico meridionale e lo Ionio; poco mossi i restanti bacini con moto ondoso in graduale aumento sul Ligure e Mare di Sardegna.Il Servizio meteorologico dell’Aeronautica militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per la giornata di domani. Nord: bel tempo con ampie zone di sereno eccezion fatta per le aree pianeggianti dove prevarranno nubi basse e nebbie a tratti persistenti. Al primo mattino temporanei addensamenti nuvolosi su Romagna potranno dar luogo ad occasionali fenomeni. Velature in serata sulle regioni occidentali. Centro e Sardegna: poche nubi ed ampi spazi di sereno su Sardegna, Toscana, Lazio ed Umbria occidentale, nuvolosita’ piu’ estesa e localmente compatta sulle altre aree con locali fenomeni su Abruzzo. Sud e Sicilia: nubi sparse a tratti compatte, specie tra Sicilia e Calabria e sulle aree appenniniche delle altre regioni, con associate piogge sul settore tirrenico della Sicilia e sulla Calabria. Temperature: minime in deciso calo al nord ad eccezione della Pianura Veneta dove saranno in aumento; in diminuzione meno accentuata anche su Sardegna, Toscana e Lazio; in lieve ripresa altrove; massime in calo ovunque. Venti: in prevalenza settentrionali: deboli al nord; moderati altrove con rinforzi su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Mari: da mossi a molto mossi il Mar di Sardegna, Tirreno meridionale, Adriatico e Ionio. Da poco mossi a mossi gli altri mari ma con moto ondoso in aumento su Ligure, Tirreno settentrionale e Stretto di Sicilia.

Meteoweb
 
[h=1]Capodanno al gelo secondo il modello canadese…..![/h]
21 dicembre 2015


Qualcosa si sta muovendo, finalmente, nell’ambito della circolazione atmosferica sul nostro Continente.
Giorni fa avevamo parlato delle forti ed intense nevicate previste sul settore siberiano a causa del passaggio di alcune perturbazioni atlantiche, “guidate” dalla cellula di alta pressione in rinforzo sull’Europa Centrale.
La neve caduta sta permettendo un forte “effetto albedo”, e si è assistito così ad un notevole calo delle temperature in Siberia, dove adesso prevalgono le anomalie termiche negative, invertendo una tendenza al “caldo” che si era manifestata per tutto il mese di Dicembre.
La creazione, in molti modelli matematici, di una zona di Alta Pressione con valori notevoli (fino a quasi 1050 hPa) sulla Scandinavia, permetterebbe a questa aria fredda di traboccare sul nostro Continente.
La situazione presenta ancora molte incertezze, ma la presenza di questo blocco anticiclonico rappresenta una sorta di “spada di Damocle” riguardo al gelo in arrivo dalla Russia sul nostro Paese.
A tal proposito, si osservino le previsioni del modello canadese GEM, che sono state implementate, a partire dallo scorso 15 Dicembre, con il modello CMC, portando ad un update generale e ad un miglioramento delle prestazioni modellistiche.
La formazione di un blocco Anticiclonico scandinavo permetterebbe ad un’ondata di freddo di raggiungere i Balcani, l’Europa Centrale, ed anche il nostro Paese alla fine del mese di Dicembre, regalando all’Italia un Capodanno al gelo.
Nelle mappe successive, il blocco anticiclonico previsto sulla Scandinavia la notte tra il 30 ed il 31 Dicembre prossimi, le temperature al suolo previste in Europa e sull’Italia, e le anomalie termiche al suolo, sempre per la stessa data.
L’evoluzione del tempo nei primi giorni del nuovo anno presenta grosse incertezze, in quanto anche l’Atlantico proverà a spingersi all’interno del nostro Continente, con risultati non ancora ben definiti.
Si tratta comunque dell’evoluzione prevista dal modello GEM-CMC, non tutti gli altri modelli matematici concordano con questa.
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Freddofili
 
[h=1]Maltempo, il ciclone sullo Jonio “spazza” il Sud: venti a 100km/h, piogge torrenziali in Calabria[/h][h=2]Forte maltempo al Sud a causa del violento ciclone in risalita sul mar Jonio: piogge torrenziali in Calabria, venti impetuosi e mareggiate. La tempesta durerà altre 12 ore, domani migliora[/h]

18 febbraio 2016


Vibo Valentia: strade allagate a Coccorino










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Il ciclone che sta colpendo il Sud si trova sul mar Jonio, appena al largo della Calabria centrale, ed è profondo 1003hPa: sta provocando forte maltempo sulle Regioni meridionali, e soprattutto in Calabria con piogge torrenziali nel basso Tirreno. Disagi tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria, nel versante tirrenico, con picchi di oltre 85mm di pioggia, allagamenti, frane, forti venti e mareggiate. Il vento di maestrale soffia impetuoso con raffiche vicinissime ai 100km/h in varie località della Calabria centro/meridionale e della Sicilia centro/orientale.Maltempo anche in Puglia e Basilicata, con piogge diffuse nelle zone interne: oltre 20mm nelle campagne tra Murge e Lucania, una manna per l’agricoltura e per le campagne che pativano la siccità. Piogge anche nel Gargano, mentre le precipitazioni sono molto deboli tra Abruzzo, Molise e Campania. Nelle prossime ore la tempesta si allontanerà verso la Grecia e domani avremo un miglioramento con il ritorno del bel tempo, seppur in un contesto variabile.

Meteoweb
 
[h=2]Verso il semstre freddo tra maltempo e irruzioni artiche


[/h]13-10-2015


La prematura crisi del Vortice Polare
Analizzando con attenzione le carte bariche emisferiche, appare evidente come ad ottobre il vortice polare sia stato messo in seria difficoltà dagli attacchi delle onde emisferiche, tanto che ora vediamo nelle emissioni modellistiche scenari emisferici tipici dell'Inverno e non dell'Autunno. Blocchi altopressori in sede artica hanno trascinato masse di aria fredda verso l'Europa orientale prima, centrale ora, e nei prossimi giorni anche alpina e balcanica. Un anticipo molto prematuro dell'inverno.
Crollo termico tra il 15 e il 18 ottobre
In questo contesto barico anomalo, in cui a dominare sono le correnti fredde orientali e non il flusso perturbato nord-atlantico, l'aria fredda riuscirà a raggiungere anche l'Italia nel corso di questa settimana, causando un sensibile calo termico, valutabile in alcuni casi in una perdita di circa dieci gradi. Ed infatti arriverà la neve sulle Alpi e sulle cime degli Appennini.
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Maltempo autunnale: 14-19 ottobre
Una profonda goccia fredda in quota tenderà a stazionare sul nostro paese, soprattutto al Nord, per diversi giorni. I minimi al suolo saranno spostati più a sud: in questo modo saranno dapprima colpite le regioni centro-settentrionali, anche in modo intenso, e successivamente anche quelle meridionali. L'instabilità potrebbe protrarsi per una settimana, sino al 19 ottobre.
Il freddo continua? 20-21 ottobre
Infine, se diamo un'occhiata al prestigioso modello europeo ECMWF, il più performante, noteremo che il blocco altopressorio presente sulle isole britanniche non si sposterà troppo verso sud-est, lasciando quindi spazio per ulteriori irruzioni artiche verso l'Europa centrale e balcanica, a due passi dall'Italia.



Meteogiornale
 
tempo previsto sull'italia per dopodomani, domenica 29 maggio 2016, e
per i successivi quattro giorni

domenica 29/05/16:

nord:
- cielo molto nuvoloso o coperto un po' su tutte le regioni, con
precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale piu'
diffuse ed intense sul settore centroccidentale;
- dalla serata miglioramento rapido sull'emilia-romagna, piu' timido
su basso piemonte e liguria di levante.

centro e sardegna:
- veloce ondata di maltempo che nelle prime ore della giornata
interessera' la sardegna e poi le regioni peninsulari, con deboli
piogge e qualche rovescio, ma in rapido miglioramento mattutino
sull'isola e tardo pomeridiano sul resto del territorio.

sud e sicilia:
- cielo velato al mattino su tutte le regioni, limpido e terso dal
pomeriggio;
- dalla serata aumento della nuvolosita' sulla campania.

temperature:
- minime in diminuzione sul nord-ovest, in lieve rialzo sulla
sardegna, sulle regioni adriatiche centromeridionali, su calabria e
basilicata,generalmente stazionarie altrove;
- massime in tenue aumento sulle aree ioniche e sulla sicilia
meridionale, in decisa flessione sulle restanti zone, specialmente
settentrionali.

venti:
- deboli di direzione variabile, con locali rinforzi occidentali
sulla bassa sardegna, sudoccidentali sulla liguria, da nord-ovest
sulla sicilia e di scirocco sulla puglia.

mari:
- molto mosso il canale di sardegna;
- da mossi a molto mossi il mar di sardegna e lo stretto di sicilia;
- da poco mossi a mossi il mar ligure, il tirreno settentrionale e
meridionale, l'adriatico;
- poco mossi i restanti bacini;
- moto ondoso in aumento un po' ovunque.

lunedi' 30/05/16:
addensamenti compatti su gran parte del settentrione e sulla toscana
con piogge e temporali diffusi in temporanea riduzione notturna sulle
regioni nordoccidentali;
cielo sereno o poco nuvoloso sul restante centro-sud e
sull'emilia-romagna con momentanei locali annuvolamenti specie lungo
la dorsale appenninica dove si potra' avere qualche isolato piovasco.

martedi' 31/05/16:
cielo molto nuvoloso al nord con fenomeni moderati ma diffusi in
estensione pomeridiana anche all'appennino tosco-emiliano;
dalla serata tendenza a temporaneo miglioramento sul settore
nordoccidentale.
Condizioni di bel tempo altrove anche se non mancheranno delle estese
velature di passaggio dapprima sulle regioni centrali e poi su quelle
meridionali dalla serata.

mercoledi' 01/06/16 e giovedi' 02/06/16:
ancora maltempo al nord con fenomeni convettivi sparsi;
nubi in aumento nel pomeriggio anche al centro con deboli rovesci
sulle aree appenniniche ed adriatiche;
velato al sud ma con nuvolosita' piu' consistente su sicilia e
calabria con locali rovesci e temporali in estensione tardo serale
anche a basilicata e puglia salentina.
Rapide ed estese schiarite giovedi' mattina un po' ovunque, in attesa
di un nuovo peggioramento pomeridiano sul nord-est e sulle regioni
adriatiche centrosettentrionali.

C.n.m.c.a.
 
METEO - 36°a Cagliari, 37° a Roma e Firenze, sta per arrivare il caldo africano! [VIDEO]
Da metà settimana Centro Italia raggiunto da aria più calda africana, caldo afoso in Sardegna

Come abbiamo scritto nei precedenti articoli ci attende una settimana all'insegna del bel tempo prevalente, anche se i temporali estivi potranno interessare i rilievi principali della Penisola. L'alta pressione che sta abbracciando l'Italia, dal 7 Luglio avrà anche dei contributi di aria calda africana, ecco allora che le temperature, su alcune regioni, saliranno vertiginosamente. Vediamo dove.
SITUAZIONE - Da metà settimana aria più calda africana raggiungerà la Sardegna e si porterà anche verso le regioni centrali italiane, scaldando il clima di queste zone. Il Nord e il Sud saranno meno interessati da questa piccola ondata di caldo africano.
TEMPERATURE IN AUMENTO - L'aria calda africana farà aumentare le temperature e saranno il Lazio, la Toscana e la Sardegna a misurare i valori più alti. Temperature in aumento a Firenze, Roma e Cagliari con valori massimi che nella Capitale potranno raggiungere anche i 37°, 36° a Firenze e Cagliari.
MENO CALDO AL NORD E SUD - Cosa diversa per il Nord e il Sud Italia, qui le temperature a stento saliranno sopra i 32°, eccetto nelle zone interne di Puglia e Sicilia dove i valori potranno toccare anche i 34/35° a livello locale.
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Aria calda in arrivo dall'Africa raggiungerà la Sardegna e il Centro Italia

Il meteo
 
[h=1]Meteo Italia, la settimana di Natale inizia con il caldo: picchi di +21°C in Sicilia. Ed è solo l’inizio…

Meteo Italia, la situazione in diretta e le previsioni per i prossimi giorni: clima molto mite al Centro/Sud, picchi di oltre +20°C in Sicilia[/h]21 dicembre 2015
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Inizia oggi con il caldo anomalo la pazza settimana che ci condurrà al Natale più insolito degli ultimi decenni: in un contesto climatico folle, con una pazzesca anomalia anticiclonica che si trascina da ormai due mesi quasi ininterrotti, avremo le festività invernali caratterizzate da un clima incredibilmente primaverile. Eccezion fatta per alcune località del centro, in Umbria, dove fa molto freddo a causa della nebbia da inversione termica, in tutt’Italia le temperature sono superiori rispetto alle medie del periodo, nonostante le nubi basse con deboli piogge che interessano alcune aree del nord.Molto più caldo al Centro/Sud, dove c’è addirittura chi ne approfitta per qualche ora in spiaggia. Ecco le temperature massime di oggi: +21°C a Mazara del Vallo, +20°C a Ustica, +19°C a Palermo, Messina, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Rende, Vittoria, Grazzanise, Menfi, Linosa, Scicli, Donnalucata, Santa Croce Camerina, Capo Carbonara e Decimomannu, +18°C a Napoli, Salerno, Lecce, Latina, Trapani, Agrigento, Battipaglia, Tuglie, Castellammare di Stabia, Barcellona Pozzo di Gotto, Marsala, Augusta, Alghero, Lampedusa e Cefalù, +17°C a Catania, Taranto, Cagliari, Olbia, Pratica di Mare, Brindisi, Civitavecchia, Guidonia, Taurisano, Supersano, Caserta, Milazzo e Pozzuoli, +16°C a Bari, Pescara, Frosinone, Fiumicino, Catanzaro, Cosenza, Avellino, Crotone, Benevento, Fasano e Capo d’Orlando, +15°C a Roma, Genova, Grosseto, Savona, Chieti, Foggia, Vibo Valentia, Campobasso e Cerignola, +14°C a Viterbo, Vasto e Jesi, +13°C a Torino, La Spezia, Ancona e Termoli, +12°C a Pisa, L’Aquila e Potenza, +11°C a Trieste, Firenze, Aviano e Biella, +10°C a Cuneo, Domodossola e Pordenone, +9°C a Milano, Novara, Treviso, Rimini, Rovereto, Udine, Monza e Forlì, +8°C a Bologna, Venezia, Padova, Vicenza, Bergamo, Cervia e Bolzano +7°C a Parma, Modena, Trento, Belluno, Ferrara, Sondrio, Lodi, Piacenza, Arezzo e Aosta, +6°C a Verona, Brescia e Mantova, +4°C a Foligno, +3°C a Perugia. Nei prossimi giorni farà ancora più caldo in tutto il Paese.

Meteoweb
 
[h=1]Gennaio si annuncia freddo in tutta Europa e poi in Italia[/h]
5 gennaio 2016


Quando in Russia europea fa freddo come questi giorni, quando le proiezioni degli elaboratori indicano che il Nord Europa si raffredderà sino a condizioni di gelo, ci sono buone possibilità che il freddo si estenda anche all’Italia, e le previsioni a 10 giorni confermano questa linea di tendenza.
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Non fatevi distrarre dai continui cambi di rotta di alcuni modelli matematici: il periodo tra il 10° e 15° giorno di previsione è una fase molto critica per la fisica di modelli matematici come GFS che indica prima freddo, poi caldo, poi freddo.
Nel frattempo il nostro Emisfero vive una serie di stagioni straordinariamente anomale, non parliamo da tempo di eccessi del clima, ma questi ci sono ancora sia nel caldo che nel freddo, c’è sempre El Niño a cui potrebbe seguire La Niña. C’è sempre il Blob Atlantico.
Insomma, il caos climatico continua.
Gennaio nell’Italia del Nord potrebbe andare sotto la media. Le possibilità ci sono, il tenue riscaldamento in atto soccomberà con l’arrivo di nuova aria fredda, e linee di tendenza a 10 giorni danno temperature al ribasso.
Da metà mese anche il Centro e Sud Italia avrà un nuovo calo termico, ma qui prosegue una stagione invernale relativamente mite, senza comunque gravi eccessi di calore che ci sarebbe potuti essere durante eventuali sciroccate che per fortuna non ci sono state.
A brevissimo aria fredda oceanica porterà di nuovo la neve in Appennino. Mentre per le Alpi, dopo il periodo natalizio e di Capodanno senza neve nei monti, la neve è tornata un pò ovunque, anche se non con abbondanza, i paesaggi sono ormai invernali e altra neve è attesa nei prossimi giorni.
Insomma, sembrerebbe che il clima in Italia voglia allinearsi verso la normalità. Il non Inverno è rimandato.

Freddofili



[h=1][/h]
 
Non sbagliano assolutamente gli amici volatili, mai una volta, è il mio stesso pensiero Armando ....

Io invece credo che non c'entri nulla il freddo da noi con le cesene presenti...probabilmente hanno avuto semplicemente situazioni più difficili nelle loro zone (tipo assenza di cibo) e si sono spostate indifferentemente dal clima che fà qui.

Per fare un esempio Nel 2012 fece un freddo clamoroso eppure le cesene non si videro nelle mie zone...nel 2009 e nel 2012 fece grandi nevicate a dicembre e ugualmente non se ne vide una.

Per dirla in breve, si muovono come e quando gli pare a loro.

Detto questo, meteo bloccato almeno fino al 20/25 novembre...poi sembrerebbe probabile l'arrivo di una fase più piovosa da confermare...
Il contesto termico dovrebbe rimanere questo o comunque più fresco ma sempre sopra media ancora per molti giorni (probabilmente anche tutto dicembre...o quasi...)

Ciao
 
[h=2]Meteo d'inizio agosto: rinfresca con temporali, peggiora ancora nel weekend[/h]
[h=4][/h]01-08-2016


Ci siamo lasciati alle spalle un mese di luglio decisamente caldo. Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un consolidamento dell'Alta Pressione supportata dall'ingresso d'aria rovente nord africana. Le temperature, schizzate all'insù, hanno raggiunto valori ragguardevoli così come l'afa.
Oggi, invece, registriamo l'ingresso d'aria relativamente fresca oceanica che si appresta a determinare una crisi temporalesca consistente. Non durerà tanto, ma dopo una ripresa anticiclonica evidente - a metà settimana - a ridosso del weekend potrebbe transitare un'altra incisiva perturbazione atlantica.
IL METEO MARTEDI' 02 AGOSTO: inizialmente ancora qualche acquazzone o temporale in Romagna e nel pomeriggio probabile instabilità lungo la dorsale appenninica centro meridionale con temporali a tratti consistenti che potrebbero sconfinare localmente sulle coste. Tempo nettamente migliore al Nord, bello anche su Sardegna e Sicilia. Le temperature caleranno e il clima sarà sì estivo ma gradevole.
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FASE CENTRALE SETTIMANALE CON L'ALTA PRESSIONE: il miglioramento prenderà piede già da mercoledì, ovunque. Si prospettano giornate di bel tempo, con sole prevalente eccezion fatta per qualche sporadico temporale pomeridiano sulle Alpi. Le temperature riprenderanno a salire e tornerà il caldo, ma non sarà così eclatante come in precedenza.
METEO WEEKEND: come già accennato in apertura, potrebbe transitare una nuova perturbazione a partire da nord. Attesi temporali prima su Alpi, anche in Val Padana, poi in scivolamento al Centro Sud. Da valutare il possibile isolamento di un vortice instabile proprio sulle regioni meridionali. L'aria fresca oceanica porterà un nuovo abbassamento delle temperature e condizioni climatiche gradevoli.
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Meteogiornale
 
[h=1]Allerta Meteo, altre “bombe” su Malta, Sicilia e Calabria. Violenti temporali, rischio alluvioni[/h][h=2]Allerta Meteo: elevato rischio di nuovi eventi alluvionali nel pomeriggio/sera tra Malta, Sicilia e Calabria meridionale[/h]9 settembre 2015

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[h=2]Allerta Meteo: elevato rischio di nuovi eventi alluvionali nel pomeriggio/sera tra Malta, Sicilia e Calabria meridionale[/h]Situazione critica a causa del maltempo all’estremo Sud Italia: tantissime località siciliane hanno ormai superato i 100mm giornalieri di pioggia soprattutto in Sicilia, dove si contano i danni provocati da un’ondata di maltempo già molto pesante. Ma le attenzioni vanno rivolte alle prossime ore: il maltempo si intensificherà ulteriormente soprattutto nel pomeriggio/sera tra Malta, Sicilia e Calabria meridionale. Altri forti temporali stanno risalendo il Canale di Sicilia e nelle prossime ore colpiranno ulteriormente le zone già allagate e inondate. Attenzione su tutta la Sicilia, nella Calabria (specie meridionale) e a Malta. Le piogge si estenderanno nelle prossime ore anche a Campania meridionale, Basilicata e Puglia dove però non saranno intense come all’estremo Sud



Meteoweb
 
[h=1]Prima neve abbondante sull’Arco Alpino?[/h]
set 22, 2015



Possiamo effettuare un paragone tra i due modelli matematici, ECMWF e GFS, e con le loro previsioni sulla neve possibile che cadrà anche a quote piuttosto basse sull’Arco Alpino nella giornata di mercoledì.
Il tutto a causa della discesa di un altro blocco di aria fredda, che colpirà in pieno le Alpi Orientali, che sono il bersaglio previsto per le prossime nevicate.
Le previsioni su base ECMWF, rielaborate da Bergfex.com, mostrano accumuli anche superiori ai 30-40 cm in particolare sulle Alpi al confine tra Trentino e Lombardia.
Tali previsioni sono confermate anche dal modello matematico statunitense GFS che, nella seconda mappa, mostra gli accumuli nevosi sull’Arco Alpino Orientale, con quota neve che potrebbe essere anche inferiore ai 2000 metri (mappa da snow-forecast.com).
Prepariamoci dunque alla prima neve sull’Arco Alpino a quote interessanti, sperando che sia di buon auspicio per la prossima stagione invernale!
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Freddofili
 
[h=1]Previsioni Meteo, aprile si “infiamma”: caldo record, poi torna il freddo con maltempo estremo[/h][h=2]Previsioni Meteo, il punto per i prossimi giorni: ancora più caldo tra il weekend e la prossima settimana, temperature senza precedenti fino a oltre +35°C al Sud ma dopo il 23-24 aprile torna il freddo con maltempo estremo[/h][COLOR=#000000 !important]

15 aprile 2016


Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni sono particolarmente estreme per l’Italia: dopo gli sbalzi termici delle ultime ore, ci aspetta un’altra grande “vampata” di calore che inizierà nel weekend, tra sabato 16 e domenica 17, e si intensificherà ulteriormente nella prossima settimana, in modo particolare nella prima metà della settimana tra lunedì 18 e venerdì 22 quando l’anticiclone SubTropicale porterà nel nostro Paese un’eccezionale ondata di caldo senza precedenti per il mese di aprile con temperature di oltre +35°C in molte Regioni del Centro/Sud, addirittura fino a +37/+38°C in Sicilia, tipicamente estive al punto da stravolgere ogni record storico.Il caldo non si limiterà al Sud, ma si estenderà a tutta l’Italia e anche a gran parte d’Europa con temperature eccezionali fin in Germania, Danimarca e nella penisola Scandinava. Proprio nel cuore dell’Europa la colonnina di mercurio toccherà punte di quasi +30°C per la prima volta nella stagione, mentre la lingua calda in risalita dal Sahara è ben visibile in tutte le mappe con le previsioni termiche per i prossimi giorni. Proprio dal Sahara, arriverà sull’Italia anche tanta sabbia del deserto per l’ennesima volta in questa stagione.In questo modo anche il mese di aprile, come ormai accade dallo scorso autunno, si concluderà con eccezionali anomalie termiche positive, certamente superiori anche a quelle di febbraio, in tutt’Italia e in modo particolare al Centro/Sud che già nei giorni scorsi ha vissuto giornate dal clima tipicamente estivo con spiagge gremite di bagnanti fuori stagione.Ma attenzione: siamo ancora a metà aprile ed è assolutamente impossibile immaginare che l’estate sia già arrivata. Questi sbalzi termici sono molto pericolosi: nella seconda metà del mese e nel prossimo maggio, inevitabilmente, arriveranno sull’Italia numerosi impulsi freddi e instabili da nord, e l’alternanza tra queste sferzate fredde e vampate di calore di simile portata come quella dei prossimi giorni, non potrà fare altro che alimentare fenomeni meteo estremi.Le mappe a lungo termine sono impressionanti: tra sabato 23 e domenica 24, infatti, il gran caldo potrebbe essere sostituito da una nuova ondata di freddo che provocherebbe “botti” mostruosi, in termini di temporali con grandine e tornado, a causa di contrasti termici tipici di altri Continenti rispetto all’Europa e all’area Mediterranea. Ne vedremo delle belle: sarà una primavera estrema da tutti i punti di vista. E a fronte di questi giorni con così tanto caldo anomalo non c’è proprio nulla di cui gioire.

Meteoweb


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