Posto qui...non so' se sbaglio.....
Cacciatori all’estero
PARLIAMO SERIAMENTE DI MIGRATORI (CACCIATORI)
Sono consapevole di essere in procinto di scrivere cose che proprio perché vere daranno noia a diverse persone, però è inutile far finta di non vedere o non sapere ciò che realmente è il problema.
Non voglio allargare il discorso ai Paesi extra comunità Europea anche se ricordare i numeri impressionati di: Tortore, Anatre,Tordi, Allodole, Calandre ecc ecc che vengono abbattute e per lo più buttate in Nazioni come: Argentina, Marocco, Tunisia, Albania non sarebbe certo male dato che si parla di centinaia di migliaia di capi abbattuti.
Parliamo invece di Paesi della comunità Europea come: Romania, Scozia, Irlanda, Polonia ed altre ove il turismo venatorio fatto da cacciatori Italiani è numerosissimo e purtroppo in questi paesi con prove alla mano si può dimostrare che molti cacciatori con poco senso etico e molte risorse economiche possono indisturbatamente portare a termine vere stragi di uccelli migratori tipo: Tordi, Cesene,Allodole, Colombacci, Beccacce, Anatre,Oche, Limicoli e anche altri di specie protette.
Ora non dico e non penso certo che tutti coloro che si recano all’estero per attività venatoria commettano nefandezze del tipo descritte ma posso affermare con certezza che la maggior parte della responsabilità di questa situazione è di un certo settore del nostrano ambientalismo becero e ignorante che ha contribuito a far si che l’Italia sia il paese Europeo più restrittivo per tutto ciò che riguarda la caccia (periodo e specie), cosicché un numero sempre maggiore di nostri conterranei debba recarsi all’estero per cacciare, con anche il danno dato dai milioni di euro che vengono spesi in questi Paesi.
Anche qualche Italico politico dovrebbe riflettere su questa situazione e dopo un serio esame di coscienza fare due cose:
1.Leggersi le regolamentazioni venatorie di tutti i Paesi dell’Unione e far in modo che anche in Italia si possa tornare a volgere l’attività venatoria in modo adeguato e dignitoso;
2.Premere a livello politico affinché il parlamento Europeo prenda seri provvedimenti contro quei Paesi che ammettono o tollerano sul loro territorio gli intollerabili comportamenti venatori sopra descritti.
Certo in coscienza di avere illustrato un grande problema in modo serio e ben noto mi congedo con un saluto e un cordiale in bocca o in becco a ciò che preferite a tutti coloro che nell’attività venatoria vedono la più antica e nobile arte che si svolge con e per L’AMBIENTE.
Robin Roberto Roverati.