buonanotte a tutti, ho la sveglia alle 4.
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Per esperienza ti dico che la prova su placca è falsata. All'aumentare della strozzatura e della lunghezaa della canna lo sciame dei pallini si allunga ( a 50 mt è circa 5 mt) Sul selvatico ha un effetto rilevante poichè solo una parte dei pallini della rosa arriva a bersaglio ( se l'anticipo è corretto saranno i pallini di testa) , sulla placca arrivano tutti (sia quelli efficaci che quelli più lenti) e la rosata sembrerà uniforme e compatta.
L" azzardo e" permesso per carita" (agli acquatici, alla tortora all"apertura) ma quando vai a tordi (specialmente al passo ) e ti ritrovi certi sparatori che sparano ai tordi a 50/60/70 m, che ogni 10 sparati ne cade uno che gli costa un pacco di cartucce e più" .....non li concepisco proprio (magari vantandosi pure del tiro)!!!! Meno male che mi fanno ridere!!! Cacciatori moderni o esaltati. Parere personale sempre.
Per esperienza ti dico che la prova su placca è falsata. All'aumentare della strozzatura e della lunghezaa della canna lo sciame dei pallini si allunga ( a 50 mt è circa 5 mt) Sul selvatico ha un effetto rilevante poichè solo una parte dei pallini della rosa arriva a bersaglio ( se l'anticipo è corretto saranno i pallini di testa) , sulla placca arrivano tutti (sia quelli efficaci che quelli più lenti) e la rosata sembrerà uniforme e compatta.
Io non sono ignorante in materia....di piu'!!...mi piace la padella,a volte mi ritengo ingordo!...mi piace leggervi....soprattutto chi,nonostante tutto,mette un po' di umilta' nei suoi post...ed anche un po' di ironia...che non guasta mai[emoji12] ...
A volte trovo conferma sul campo con cio' che voi scrivete..perche' avete ragione...a volte invece no...ma avete cmq ragione voi....perche' padello io!...ero neo cacciatore e il mio vate mi porto in pedana....a Siena.
Ricordo di essere entrato sulla linea di tiro con le braccia tremanti,accanto a me avevo un'eccellenza...sparava con un fucile bellissimo! Un so6 inciso da tiro...con le canne che al sole brillavano e mi davano fastidio agli occhi...al contrario suo non avevo occhiali...il fucile,un s55 bigrillo 67 *-*** mi scivolava da come mi sudavano le mani....lui aveva un asciugamanino celeste...beretta.....
AI primi 5 piattelli non riuscii a sparare due fucilate distinte...tanto era il tremore che me ne partivano due insieme..risultato 25 zeri con tanto di rimprovero del tiratore accanto perche' gli avevo arrecato disturbo...
A fine serie il mio vate mi sfilo' il mio fuciletto di mano e mi disse:..o stai a vedere!..
Lui 24 e l'eccellenza con il mega fucilone 23....con tanto di complimentoni....non so' se fu' merito della balistica,del fuciletto o del manico...
Ma per piacere.......!!!!!Devi vedere il pb 8 dove arriva....
60 metri!
- - - Aggiornato - - -
La Giussiana a 60 metri non è a mio favore, però quando i tiri si ripetono in continuazione... [17]
Ronin .... era una battuta la mia
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Io vado un po' cotrocorrente, credo che se parliamo di frigoriferi lavatrici etc quelli nuovi non possono essere minimamente paragonati ai vecchi, mentre se parliamo di auto in questi ultimi decenni si sono fatti passi da gigante, basti pensare che i motori attuali percorrono tranquillamente 3-400mila km, mentre i vecchi a 100 mila erano finiti da un pezzo. Oggi le auto sono potentissime e consumano la meta' di quelle di vecchia generazione, tengono meglio la strada, frenano il doppio, sono piu' comode e sicure anche in caso di incidente. Non hanno mai bisogno di messa a punto, le centraline gestiscono i motori autonomamente e sono anche adattative, percio' fanno mantenere sempre un livello di emissioni accettabile anche ai motori molto depressi.Non dimentichiamoci che oggi da un motore a benzina 1500 cc turbo da formula 1 non sarebbe difficile tirar fuori 1000-1200cv roba impensabile alcuni decenni fa'.
Ah.....anche i fucili si sono evoluti, nel vecchio A300 mi si ruppe la biella dell'otturatore, nei 121 in entrambi i modelli che ho avuto ho sempre riscontrato sin da nuovi inceppamenti con alcune cartucce cosa impossibile che possa accadere al mio benelli centro perche' se non mi si e' rotto dopo 40-50000colpi esplosi non si rompera' piu' (spero).
Ps
Altro difetto del vecchio benelli 121, nei primi modelli antecedenti al piu' recente sl80 si rompe facilmente il percussore, ma potrei seguitare all'infinito parlandovi di altri fucili .........riportandovi anche le esperienze dei miei amici....
Diciamo che il piattello è molto più fragile del selvatico.
A 50 metri un piattello lo rompi con un pallino. Un selvatico con tanto di piumaggio, con piombo fino, ce lo voglio vedere a cadere stecchito.
La questione è molto più fine. Secondo me il piattello non può valere un selvatico.
Credo che ricordi bene (non ho letto la discussione di cui parli) ma ho avuto modo di usarla (un compagno di merenda ne possiede una senza bindella) e tuttora la usa e posso solo dire che è devastante (parlo della 18,2). Però anch'essa ha i suoi limiti come detto in precedenza con grammature pesanti e piombo dal n° 5 in giù la 18,5 mi dà la sensazione di essere più performante.
Ti parlo di mia esperienza. dopo 5 anni di licenza corono il mio sogno di allora e acquisto un sovrapposto perazzi da caccia. Ci sparo abbastanza bene, fermo restante la mia scarsa abilità. Un giorno di ritorno da una caccia a tordi con un amico tiratore decido che è ora di fare la mia prima esperienza al tiro, forte del mio fucile pur se confugurato per la caccia ( addirittura con calcio inglese )i. Premetto che la mia media realizzativa a caccia era di circa il 50% dei tordi tra quelli sparati ... comunque raramente tiravo fuori tiro ... anzi a volte pensavo lo fosse invece oggi direi il contratrario. Il mio amico era una terza categoria poi passata a seconda. Andiamo a trigoria, campo da skeet ..... 25 piattelli 25 zero. Passato il fucile all'amico .... 25 piattelli 4 zero. A caccia comunque la sua media realizzativa era di certo superiore alla mia. Durante gli anni ho cominciato a frequentare un pochino i campi con alcune serie durante i mesi estivi e mi sono migliorato tantissimo sui piattelli e affinato sui selvatici ... cominciando a tirare anche a quelli che una volta consideravo fuori tiro. Nello stesso periodo ( parlo dal 1988 al 1995 ) il campo dove andavo ( più per far compagnia la mio amico che per tirare io stesso ) era frequentato da un giovanissimo e bravo tiratore ancora minorenne. Diventato nostro amico, all'apertura lo portammo con noi. Dovendo stare insieme a chi avesse la licenza da almeno 3 anni, lo misi al capanno con me concedendogli la possibilità di tirare per primo alle tortore e passare il turno non appena se ne fosse sbagliata una ). Per poter sparare io, lo dovettio fermare alla decima abbattuta senza uno " zero " se non la prima sbagliata per l'emozione del primo suo colpo da cacciatore. Ancora oggi quando mi sento con Umberto ricordiamo quella prima apertura.
Quanto scritto e spero di non aver annoiato, è perchè è mia convinzione che non sia più facile rompere un piattello che abbattere un selvatico e se a 50 mt con una cartuccia da tiro rompo il coccio regolarmente, alla stessa distanza con una specifica munizione da caccia ( più grammata, con v0 più elevata, assetto idoneo, borra contenitore canna full ) il mio compito lo svolgo egregiamente .... sempre se ce cojo.
E allora puo' darsi che anch'io da grande passero' a cacce piu' "serie" come le chiami tu, adesso sono solo un novello cacciatore che inizia con i primi colpi alle povere allodolette.Sinceramente e giusto avere il massimo rispetto per i gusti di tutti, anche io ho cominciato con allodole e tordi, e ricordo con piacere le giornate passate con mio padre ad insidiare, poi ho comprato un cirneco e ho cominciato ad appassionarmi a forme di caccia più serie, tipo lepre e coniglio, poi sono arrivati i setter e ho fatto anche quaglie e beccacce. Così ho messo completamente di lato le allodole che tra l'altro mi fanno anche pena viste le dimensioni, e per scelta non sparo più a nulla che sia più piccolo di un tordo.
Però non è detto che tutti facciano il mio percorso ... molti specie sl nord adorano piatti a base di polenta e allodole, e quindi per loto l'allodole e un uccello che vale la pena cacciare.
Quanto alla difficoltà, una volta le allodole erano ingenue e fiduciose e venivano con facilità sotto il chiamo, oggi sono diffidenti e smaliziate quindi insidiare e più difficile
Ok