Io so che dare un mangime con 32% di proteine e con il 20% di grassi a un cane con problemi renali equivale ad ucciderlo. Se non ci sono necessità è sempre meglio non caricare il cane di proteine, in fondo l'energia il cane non la prende solo dalle proteine.
Premetto che tale mangime é consigliato per soggetti sani e non con patologie come l'insufficienza renale.Un cane che consuma troppe proteine rispetto il suo fabbisogno ha due possibilità per l’utilizzo dei loro aminoacidi: nel caso si trovi in una condizione di bilancio energetico negativo le utilizzerà a scopo energetico appunto. Al contrario in bilanciamento energetico positivo cioè ingerisce maggiore energia di quella che consuma trasformerà gli aminoacidi in grassi depositandoli e l’azoto verrà eliminato con le urine sotto forma di urea. Quindi liponeogenesi e gluconeogesi dalle proteine occorrono in una condizione di sbilanciamento grave tra ciò che ingerisce e ciò che consuma.
In quanto alla formazione di corpi chetonici utilizzabili energeticamente, devo ancora vedere o avere segnalazione di un cane che in eccesso proteico o sottoposto a diete con elevate percentuali proteiche vada in cheto acidosi metabolica. (Questa condizione l’ho vista in animali diabetici ma questa è un’altra storia).
E questo è anche il motivo per cui tutti i calcoli fatti fino ad ora sono rapportati all’attività fisica dell’animale e alle sue reali necessità e tutti gli algoritmi di calcolo esistenti considerano livelli diversi di attività, ma anche le condizioni ambientali, lo stato fisiologico dell’animale (vedi gravidanza o allattamento) e così via.
E’ stato storicamente ipotizzato che nel cane, il consumo di proteine in eccesso alle necessità potesse essere responsabile di effetti dannosi sulla funzionalità renale così come avviene nell’uomo e nel ratto, ciò in seguito all’escrezione più elevata con le urine di composti azotati vari. In particolare in riferimento al cane anziano.
Ebbene tutti gli studi condotti in eccesso di proteine nella dieta di cani sotto strettissimo controllo sperimentale non ha mai evidenziato questo tipo di problema (induzione di problemi renali).
La riduzione della funzionalità renale con l’invecchiamento del cane avviene comunque ed è fisiologica come per altri mammiferi ma non è accelerata affatto da un eccesso di proteine nella dieta.
Spero di aver chiarito quei meccanismi che mi rendo conto non sono semplicissimi da spiegare e "digerire".
dott.Lorenzo Negri
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Che bella sorpresa....Mi unisco al Bentornato !!
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Mi scusi Dott.Negri..ma un soggetto che in fase di riposo è fisicamente molto ben messo con una equa quantità di cibo somministrato, feci compatte e pelo lucido, come mi spiega che riprendendo il "lavoro" tende a smagrire e per contrastare il fenomeno basta un semplice aumento dello stesso cibo ???
Normalissimo, la muscolatura cresce col riposo infatti per ottenere massimi risultati é consigliabile 2 mesi di lavoro e 20 giorni di fermo.
Attenzione durante i due mesi di lavoro concedere sempre il riposo a giorni alterni.
Bisogna poi sapere che tipo di lavoro eserciti sul tuo cane se aerobico o anaerobico, con quale frequenza ecc.....purtroppo la preparazione atletica di un cane varia dalla razza e diventa difficile da sostenere perché il cane non parla e il conduttore deve essere in grado di riconoscere quando é stanco, quando ha una contrazione muscolare, quando é in acidosi lattica.
dott.Lorenzo Negri