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Re: In Umbria si fa
Su alcune cose concordo...su altre no....Penso che tu sia un cacciatore cinofilo, dimmi quante stoppie o prati o incolti ci sono dalle tue parti per incontrare una quaglia....quelle poche stoppie rimaste quanto sono alte? rasate a zero....Quanta erba c'è?...Nulla tutto diserbante....vogliamo parlare delle montagne abbandonate? completamente impenetrabili? o dei parchi?......Poi chi paga pena?....Noi! eh no! mo mi sono rotto il c...o....
Se ci fossero le condizioni,la caccia potrebbe restare aperta 7 mesi all' anno,purtroppo la gestione o meglio mancata gestione della selvaggina ci ha ridotti veramente all' osso,si continua a cacciare il cinghaile che è in surplus 3 giorni a settimana x tre mesi,mentre altra selvaggina che è veramente in difficoltà di ripresa si caccia 5 gg a settimana x 4mesi e piu, ma dove si vuole andare.........poco lontano
poi ci inventiamo le cacce di selezione e art 37 x pochi eletti... e braconieri autorizzati.
x quel che mi riguarda come piu volte ho scritto e per quel poco che capisco di caccia,sarebbe opportuno un calendario ben diverso con un unica apertura dove ogni cacciatore fa la sua caccia,chi si dedica alla migratoria,chi al fagiano,pernice ,chi alla lepre,chi al cinghiale e così via,evitando le molteplici aperture e i sovraffollamenti dedicati ad una unica specie,senza rompimenti di palle,vedi segna la giornata ecc,tre bei giorni fissi,apertura a ottobre,sforando qualche giornata di febbraio.
Su alcune cose concordo...su altre no....Penso che tu sia un cacciatore cinofilo, dimmi quante stoppie o prati o incolti ci sono dalle tue parti per incontrare una quaglia....quelle poche stoppie rimaste quanto sono alte? rasate a zero....Quanta erba c'è?...Nulla tutto diserbante....vogliamo parlare delle montagne abbandonate? completamente impenetrabili? o dei parchi?......Poi chi paga pena?....Noi! eh no! mo mi sono rotto il c...o....