Re: Gita sul Delta

Ci potevi anche pisciare sopra ..... come si faceva in guerra ..... funzionava sia x raffreddare che x riscaldare !!!

Mimmo, tutti sbagliamo e siamo "maligni" ..... saranno state le cartuccine ..... allora. Ahahahah ..... .
 
Re: Gita sul Delta

58beppe ha scritto:
Ci potevi anche pisciare sopra ..... come si faceva in guerra ..... funzionava sia x raffreddare che x riscaldare !!!

Mimmo, tutti sbagliamo e siamo "maligni" ..... saranno state le cartuccine ..... allora. Ahahahah ..... .

E' quello che stavo per fare, per fortuna poi mi è venuto in mente il termos, perché sarebbe stato un problema: avrei dovuto calarmi i waders mentre ero in acqua.. insomma, una operazione non proprio semplice.... [rire.gif]
 
Re: Gita sul Delta

Ora veniamo ad un altra considerazione sempre inerente il DELTA (scusatemi ma io narro e parlo di quello che vedo e faccio in prima persona, PUR CONOSCENDO MOLTISSIMI ALTRI POSTI ESTERI per averci li cacciato anni interi).
Devo premettere che NON SONO UN GRAN COMPETENTE di cartucce, ricariche e fucili anche se tutto ciò mi ha sempre affascinato, ma per pigrizia, fatalismo o forma mentis, quando devo partire vado dal mio Armiere di fiducia e compro le cartucce che lui mi consiglia in base a dove e quando ci devo andare.
Per i fucili sono un amante dei Benelli BENELLI sino a quando non ho preso il Cosmi e, anche qui, purchè funzionino.
Dicevo, in Delta mi è capitato che più di una volta il Cosmi - basculante con meccanica semplicissima - si sia inceppato o addirittura non abbia sparato anche se espulso la cartuccia scarica e caricata la nuova.
La prima volta me lo ha fatto alle 7 di una domenica mattina di gennaio 2010 con oltre 30 oche in acqua che galleggiavano vive e vegete.
Mi sollevo appena, miro a quella più lontana, tiro il grilletto e TIC.
Porca pupazza !!!
Mi siedo lentamente, apro il fucile, scarrello e rimetto una nuova cartuccia chiudendo l'arma.
Mi ri sollevo, miro e BUM ma la seconda botta non esplode.
Le parolacce che ho menato in quel sollevarsi di oche, le han coperto soltanto il clamore e lo sbattito d'ali delle non più prede.
Rifaccio l'operazione di apertura e ricarica, imbraccio e tiro nel vuoto ma esplode solo la prima cartuccia mentre la seconda, già in canna, nulla.
AZZZZZ si è rotto il fucile!!!, ed ora come faccio che l'altro di riserva è ad un'ora di barca ???
Chiamo telefonicamente l'accompagnatore e gli chiedo l'altro mio fucile ma lui mi dice: Mimmo ci metterò moltissimo ad arrivare con sto vento contro a 60 kmh e come sta nevicando.
Ok, Ok vieni che ti aspetto.
Intanto nel chiaro entravano germani,canapiglie, fischioni e oche in gran quantità ed io che tiravo ad un colpo per volta.
Erano giunte le 7,30 ora di Bucarest mentre in Italia erano le 6,30 che mi viene in mente di rompere le scatole a Rodolfo Cosmi chiamandolo al telefono.
Lui, da gran Signore qual'è, mi risponde e mi calma chiedendomi che temperatura ci fosse, -14°, che cartuccia avevo, JK6 38 gr. e come avevo pulito il fucile in precedenza, bomboletta olio per fucili classica, marca solita che non cito.
Lui mi dice tranquillamente: smonta il fucile e asciuga il più possibile tutto l'olio che vi è rimasto perchè quell'olio ha parti d'acqua che si è congelata; rimuovi BENE le microparti di ghiaccio che si son depositate tra l'imbocco della canna e il battente del carrello perchè se vi è anche un decimo di mm. non aderisce perfettamente e...non spara per ulteriore e maggiore sicurezza; a quelle temperature TUTTE LE CARTUCCE perdono potenza e quindi il carrello non combacia perfettamente.
Fallo e vedrai che tornerà perfetto ma sappi, che sin quando non torni e non lo ripulisci da capo te lo farà ancora...ma tu continua a pulirlo.
Una volta tornato, smontalo completamente, lava tutte le parti con acqua calda e detersivo sgrassante per i piatti, asciuga e rimonta senza lubrificare o se proprio vuoi, lubrifica con olio extravergine di oliva che contiene pochissime parti di acqua ed è MOLTO PIU' GRASSO dei soliti oli.
Ho fatto questa operazione solo 2 volte in postazione mentre il lavaggio generale 1 sola volta, appena rientrato, ma ogni sera prima di uscire al mattino dopo, oliato con olio extravergine.
Questo è anche il Delta e bisogna esser pronti a risolvere le difficoltà che ci sono e ci saranno sempre, senza piangersi addosso o altrimenti...si va a tirare al LUNA PARK.
Ciao
Mimmo Tursi
 
Re: Gita sul Delta

Mimmo è troppo buono.
Anzi no.
Ha perfettamente ragione: siamo stati un GRANDE gruppo, in tutti i sensi.
Dal momento che mi capita di frequentare persone in varie realtà differenti, non riesco a smettere di stupirmi come solo tra cacciatori si possa sempre entrare in istantanea sintonia, come è successo anche 'stavolta.
Sarà spirito di sopravvivenza? Può darsi, ma a me piace così....
Ed infatti siamo stati benissimo, tutti ragazzi (si dai, sotto i 60 sono ancora ragazzi.....) simpaticissimi ed appassionatissimi.
Non ce ne sarebbe stato bisogno, ma Mimmo, per farci familiarizzare da subito, decide di caricarci in 5 sulla sua Q7 che, sebbene sia un macchinone, non è che in 4 di dietro si stia proprio comodi: le mie costole e la mia schiena hanno ringraziato, eppure le quasi 5 ore di "tour turistico" sono volate...
Una volta raggiunto il "pontone", così viene chiamato il barcone che ci ospita, mi rendo conto che l'eccitazione di tutti per la prima cacciata dell'indomani mi ha contagiato e, ciliegina sulla torta, scopro che avrò un "servente" d'eccezione: Mimmo Tursi..in persona!
E' così che, stabilite le coppie, le postazioni di destinazione, gli orari di partenza, l'assegnazione di fucili e cartucce, ci dedichiamo ad una leggera cena a base di spaghetti al nero di seppia (di ricetta barese, ma preparazione spagnola) e ad un assaggino di maiale dello zingaro.... L'adrenalina tiene svegli, ma è necessario ritirarsi nelle brande, l'indomani la sveglia suonerà alle 3.30.
Dopo un'abbondante colazione, finisco di vestirmi e si parte. Fa freddo. Molto freddo... e durante il tragitto in motoscafo, lo si sente tutto.
Mi è toccata la postazione denominata "Bracconiere George", un chiaretto circondato da un canneto, a sua volta circondato da chiari, canali e canneti: in poche parole, il Delta del Danubio!
Siamo in anticipo e le voci di uccelli e i rumori di voli ci tengono compagnia da subito, il nervosismo sale, anche in Mimmo che, pur senza fucile, ci tiene moltissimo a farmi divertire.
Pronti-via, ne sbaglio subito due da fermo. Poi andrà un pochino meglio, ma gli episodi salienti della giornata sono quelli che mi hanno portato ad incarnierare 4 oche selvatiche. Le mie prime oche.
Mimmo lo sapeva che ci tenevo, ed era più felice di me, quando ci sono riuscito.
Perdonatemi, ma ora vi toccano i dettagli.
La prima occasione capita su tre esemplari, Mimmo si raccomanda: "Stai fermo, immobile, ti dico io quando..."
Al "Via!" mi alzo, porto il fucile davanti alla prima e lascio la botta.. l'oca si gira per aria e cade.. io la guardo incredulo.. la mia prima oca... stavo in stato di contemplazione che viene immediatamente interrotto da: "Stefanooo! Che ca**o fai? Tira, tira all'altra!!!" (immaginate la frase precedente con un marcato accento barese... :mrgreen: ). Si, ciao... l'occasione di doppiare la preda era già sfumata. Amen. Mimmo è magnanimo e mi perdona subito.
Le successive sono due, solite raccomandazioni, al "Via!" mi alzo con molta più calma e cadono entrambe.
Il "Bravo!" di Mimmo vale una medaglia.
La quarta, se possibile, è di ancor maggiore soddisfazione, perché in quel momento Mimmo era già andato a terra me la sono guadagnata da solo. Bene.
Alle 12.30 decido di averne abbastanza e chiamo per farmi venire a prendere. Purtroppo non riuscirò a recuperare un bellissimo maschio di codone, che risulterà l'unico abbattuto nell'intera gita.
Al ritorno al pontone, già gongolante di mio per il risultato ottenuto, scopro di essere stato l'unico ad aver abbattuto delle oche, con ovvie ripercussioni positive sul mio "Ego", che, se avesse potuto, non avrebbe esitato a mostrare i bicipiti per la soddisfazione..
Dopo esserci rifocillati con un'ottima Chorba (zuppa) di pollo, e dopo aver riflettuto su quanto sarebbe stato saggio riposare, ci metto una frazione di secondo a farmi convincere ad uscire di nuovo. A piedi, direttamente giù dal pontone. Destinazione: sconosciuta. Sono in coppia con Franco e gironzoliamo a bordo di un canale, fino ad inoltrarci in un bosco allagato che, nel momento in cui gli alberi si diradano, lasciando scoperti dei bellissimi chiari d'acqua, ci accorgiamo essere ben popolato dalle nostre amiche.
Dopo qualche fucilata, suggerisco a Franco di rientrare prima che faccia buio, perché non sono certo di ricordare la strada che avevamo fatto. Infatti. Ci perdiamo. Dopo venti minuti di stivalate in un bosco allagato che sembrava sempre uguale (all'andata non si fece più di cinque minuti) mi sto veramente preoccupando, tra poco sarà buio, ma per fortuna sento in lontananza il rumore di una barca a motore che ci indica dove sta il Danubio. In direzione opposta rispetto a quella che stavamo percorrendo. Tiro un sospiro di sollievo e rientriamo alla base, dove ci attende una doccia calda e una cena a base di tagliatelle alla barese e "bollito misto di solo maiale" [rire.gif]
Intanto i venti dai quadranti settentrionali stanno rinforzando e l'esperienza di George, il proprietario del pontone nonché organizzatore delle cacciate, gli fa temere per la possibilità di poter cacciare la mattina seguente: il pericolo che i chiari possano ghiacciare è più di un'ipotesi.
In realtà gli unici ad avere problemi siamo io e Franco, proprio per colpa del ghiaccio, e Paolo e Fabio (la nota coppia Bocchini-Felici :roll: ), a causa di un'imboccata negli stivali di quest'ultimo, che li costringe ad un veloce rientro al pontone. Anche io e Franco siamo, nostro malgrado, costretti a chiamare per farci venire a prendere ed alle 7.30 torniamo, sconfortati, al pontone. Ma la giornata è ancora lunga e ci riorganizziamo velocemente per uscire di nuovo, a piedi, verso l'allagato della sera prima. Stavolta io e Franco ci portiamo anche una rete mimetica e 9 stampi. Per non farci mancare proprio nulla, mi prendo un nuovo spavento a causa di un tuffo di Franco, il quale, incurante della mia preoccupazione, non vuole rientrare: si resta e si caccia, e che diamine!
Mi arrendo alla sua determinazione e ci appostiamo in un piccolo chiaro sgombro dal ghiaccio. Ci rendiamo conto subito di aver indovinato la postazione, dal momento che i germani sono numerosissimi e veniamo, inoltre, letteralmente aggrediti dalle alzavole. Cacciamo due ore e mezza realizzando un bel carniere, anche inaspettato direi, arricchito da un'oca abbattuta da Franco. Ora si pone un nuovo problema: "Frà, come ca**o ce li riportiamo tutti 'sti animali??" Stipiamo all'inverosimile il sacco... finché si tratta di trascinarlo sull'acqua, nessun problema, ma una volta giunti a terra mi devo far forza e chiamare George che ci venga ad aiutare. Grazie George!
Un'ottima chorba non è sufficiente per farmi riprendere dalla fatica fatta e, comunque soddisfatti dell'esito della mattinata, si decide di non cacciare il pomeriggio. Una mezza giornata di riposo è proprio necessaria anche perché quel matto di Franco non vuole sentire ragioni: domani si torna dove siamo stati stamattina. Le mie flebili lamentele sulla difficoltà di raggiungere il posto, a causa di acqua, fango e ghiaccio e, soprattutto, sulle difficoltà del ritorno appesantiti dalle probabili prede, vengono spazzate dal suo entusiasmo e quindi il programma per il giorno seguente è già bello che fatto.
La cena ci riserva degli ottimi spaghetti alla carbonara e delle polpettine che mi ricordano i cevapcici, solo un poco più grandi, fatti con carne di maiale e di cinghiale: eccellenti!!!!!
Dal momento che la mattina seguente non avremo trasferimenti in motoscafo, la sveglia viene spostata dalla 3.30 alle 5.00... meno male....
Partiamo con calma, alle prime luci, in modo da non attraversare il bosco allagato al buio, e ci rendiamo conto che sarà ancora più dura del giorno prima: è tutto ghiacciato ed è necessario avanzare lentamente, rompendo il ghiaccio con le gambe, passo dopo passo, una faticaccia....
Troviamo un chiaretto sgombro e ci appostiamo. Siamo un po' meno nascosti di ieri, le anatre volano poco e sono molto diffidenti. Inoltre ci sono meno alzavole che ci avrebbero certamente consentito di tirare di più. Aggiungo, per onestà, che il freddo e la stanchezza mi hanno molto condizionato nel tiro e non ho sparato come si deve. Alla fine mi mancheranno 7-8 uccelli che andavano presi comodamente. E vabbè....
Il ritorno è un supplizio, il ghiaccio rotto la mattina si è ovviamente richiuso e si deve fare tutto da capo. Arrivo sul pontone stremato, poso fucile e sacco con le anatre abbattute e mi butto a terra. Escono Mimmo e Andrea-Duckhunter a prendermi per il culo. Andrea vuole "contarmi" come un pugile al tappeto e Mimmo commenta: "Ho perso un amico, questo non ci torna più sul Danubio..." [rire.gif]
E' finita, l'ultimo sforzo consisterà nel rendere onore ad un pranzo a base di spaghetti aglio olio e peperoncino ed ai petti di anatra impanati... ma che buoni!!!!!!
E' ora di chiudere i bagagli, gradevolmente appesantiti dai ricordi di una "tre giorni" meravigliosa, in un ambiente meraviglioso, insieme ad amici meravigliosi, praticando la caccia che ci piace di più, insidiando le meravigliose anatre del Delta del Danubio.
Termino dicendo che ha ragione Mimmo, quando dice che il numero dei capi non conta. Ho sempre letto, in passato, in questa frase un po' di riserbo per giornate andate fin troppo bene o un po' di pudore per giornate andate malino: nulla di tutto ciò invece. Sono certo che se avessi abbattuto il doppio, o la metà delle anatre che ho preso, nulla sarebbe cambiato nelle emozioni e nei ricordi che mi riporto a casa.
E' il momento dei saluti e dei ringraziamenti, non senza un po' di malinconia.
Grazie a Mimmo, a Paolo e Fabio, ad Andrea, a Michele, Roberto e Angelo, grazie al mio nuovo "socio" Franco e a Luigi che mi ha tenuto sveglio tutta la notte di sabato (messaggio privato per Sandro: al suo confronto sei un dilettante della russata!!!). Grazie a George, a Lucika ed a tutto lo staff del pontone. Grazie, infine, al Danubio, accogliente e generoso.
Alla prossima amici miei, vi abbraccio tutti.
S.
 
Re: Gita sul Delta

mimmotursi ha scritto:
lando ha scritto:
58beppe ha scritto:
che kaiser di schioppi usate ..... ed il forum non vorrai che lo si legga in ogni suo post .....

Ti racconto questa: il terzo giorno avevo il fucile completamente congelato, per poterlo usare ho dovuto versarci sopra il tè del termos. [sconvolto.gif]

...si ma tu perchè DAI CORDA A STI MALIGNI ????
Li aspetto LI PER VEDERE CON MANO le loro qualità !!! [rire.gif]
Si fa presto a dire: Sono un campione, sono uno cazzuto....
hanno dei chiari di acqua morta, capanni con sedie e poltrone DIVANI&DIVANI, bagno con idromassaggio Richard Ginori, macchinetta caffè e toast imburrati, fucili ultimo tipo oliati ed ingrassati che sembrano da "gioielleria", arrivano con i loro SUV a 10 metri....
bene venite a vedere e provare cosa significhi LA VERA CACCIA !!! [rire.gif] [rire.gif] [rire.gif]
Ricoradtevelo SEMPRE: IL DELTA E' PER MOLTI MA NON PER TUTTI !!!
Come diceva Dante: qui si parrà la vostra nobiltade...
[rire.gif] **** mimmo..ti ho detto qualcosa?? [rire.gif]
Però hai ragione cavoli..
 
Re: Gita sul Delta

[sconvolto.gif] minc.... Don Mimmo!!!!! Mi meraviglio (e non poco) che non porti una bottiglia di grappa in postazione. Con quel freddo, (visto che la grappa non ghiaccia) avresti risolto il problema del Cosmi....e forse anche il tuo [Trilly-77-24.gif]
Dopo uno o due bicchieri di quella che mi faccio fare io.....avresti cacciato in canottiera [17] [17] .
 
Re: Gita sul Delta

Ed allora, caro Mimmo, magari valuta PRIMA di replicare di NON dare del Prof ad alcuno con troppa faciloneria ed ironia semplicemente xchè NON ci si conosce ..... ed io sono notoriamente "ombroso" x carattere, come te d'altronde, ma quando la fatica supera il gusto "smetto semplicemente di scrivere" e così farò serenamente con Te come ho fatto con altri in passato, salvo offese ed ironie, cui replicherò sempre punto a punto, ma TI confermo il mio massimo rispetto.

Non a caso Ti ho invitato a scrivere i tuoi bellissimi racconti dal delta ed a farci sognare ..... farci xchè graditissimi ed appassionanti anche x il sottoscritto, così come mai ho demonizzato le Tue repliche pubbliche verso altri e post pubblicitari vari, nè mai ho criticato venatoriamente Te e la Tua organizzazione, od altro fino ad ora, anzi ..... ho avuto anche un pizzico di "invidia bonaria" x ciò che puoi fare con quegli splendidi spazi, natura, libertà ed animali che hai saputo conquistarti-acquisito.

Se pensi però da quella situazione di rispetto dovuto, che anche io Ti ho tributato sempre finora, di poter scrivere tutto su "soluzioni fantasiose" ed invocare "demiurghi" x impressionare qualcuno coi Cosmi ed i ragazzi di Cosmi ....., d'altro canto in "democrazia" devi anche accettare che qui c'è gente sul forum e tantissima gente semplice fuori dal forum che però "ne mastica di armi e caccia agli acquatici più di quanto Tu possa nemmeno lontanamente immaginare e che certe cose non le vorrebbe leggere semplicemente xchè l'olio ghiaccia facilmente ed è soluzione errata se non lo si asporta con grandissima accuratezza e men che mai a -14° .....". Tutto qua, senza tante scuse banali ed ironie al seguito od esaltando una soluzione xchè detta da un "demiurgo" rispettato.

I miei voti NON li ho scritti mai invece in pubblico e sul forum ..... xchè irrilevanti x la caccia e x i colleghi del forum, ma ho avuto modo a caccia di verificare che c'è gente analfabeta in valle che mi surclassa x abilità venatoria e da cui imparare sempre o da ascoltare x migliorare-confermare le convinzioni, che i migliori caciatori sono spesso contadini ed operai o pensionati, che i fucili balisticamente migliori spesso sono proprio quelli meno recenti, x cui il mio voto a caccia è solamente "buono" e "migliorabile", ma non eccellente, mentre mi congratulo con Te in PUBBLICO x il background scolastico e x quello venatorio che certamente sarà mostruosamente elevato ..... rispetto a quello di noi poveri vallettari romagnoli-veneti-ecc. che abbiamo coveggie e botti a 200-300m l'una dall'altra ed una bagarre continua di spari-fischi-stampi-ecc. e pochi selvatici, con fucili però che col ghiaccio funzionano anche senza olio di oliva pur sparando poco.

PS PRIVATO con MIMMOTURSI: Sappi, x quel che vale qui sul forum venatorio ovvero 0, che i miei voti scolastici NON sono assolutamente da meno, anzi esistono anche libri, corsi da docente x master postuniversitari nel mio curricula, articoli sul sole24 e stampa specializzata nazionale ed internazionale che mi hanno riguardato, Romania compresa, scusandomi anticipatamente con tutti i lettori di questi PS x gli inutili-antipatici-vanagloriosi-arroganti dettagli personali del TUTTO fuori tema. Eppure ho studiato-testato-scrivo anche di balistica ..... in privato, xchè passione vera, relazionandomi anche con balistici-cannonieri-artigiani ed autori noti di riviste venatorie e tiro, aggiornandomi ..... e dilettandomi a scrivere ogni tanto di ciò SOLO su aspetti che conosco-provato. Saluti.
 
Re: Gita sul Delta

58beppe ha scritto:
Purtroppo No, caro mimmo, non posso venire x tempo familiare ridotto a disposizione; ma un vero ..... Prof di greco o filosofia ti boccerebbe xchè "demiurgo" è parola nobile filosofica platoniana: "nume (persona molto considerata: Cosmi) che costruisce l'universo ordinando la materia bruta (acciaio-fucile) a somiglianza delle Idee (pregetto geniale ed unico)".

In altre parole ..... fai pure quello che vuoi, segui il "demiurgo", ma resta certo che x il fucile col freddo intenso x una rapida pulizia meccanica ed il suo funzionamento è meglio qualcosa di simile al Kerosene o gasolio o derivati (con evaporazione) ..... piuttosto che l'olio d'oliva che può ghiacciare anche esso: ça va sans dire, in chimica pratica ..... ed applicata semplicemente x aver avuto l'umiltà di ascoltare vecchi cacciatori saggi, semianalfabeti e praticoni vari (come me) che possono risolvere problemi ....., non certo demiurghi o la reclam pubblicitaria di formidabili oli che puntualmente deludevano nella realtà effettiva di caccia con temperatura anche superiore a quella ..... .
Certamente è più intrigante e rilassante parlare coi "demiurghi" ..... . Bye

Mio carissimo amico Beppe,
oramai è evidente che tra noi due qualcuno si prende troppo sul serio e, son certo, non esser io.
Tutto quanto da te qui scritto, oltre ad esser sacrosantamente veritiero lo trovo anche stucchevolmente preciso, esatto.
Infatti concordo con te anche perchè son notizie che già conoscevo ma, la mia volontà, era e rimane quella di narrare accadimenti avvenuti e non solo di cacciate e caccia.
Devi anche convenire, mi auguro, che a volte ed in certe situazioni non si hanno a disposizione i materiali ottimali necessari all'abbisogna e quindi qualcuno, meno dotto e fornito, potrebbe ovviare a tali inconvenienti con un pò del modesto, plebeo, eccellente, curativo, lenitivo, lassativo, emolliente, addolcente, luccicante, lubrificante, tonificante, saporito, gustoso ed ecc. ecc. OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA.
I HOPE NOW IT'S CLEAR !!!
YOUR FAITHFULLY
Mimmo Tursi

P.S.: scusami, dimenticavo: anno 1973 - 60/60 Liceo Classico TRANI (Bari) anno 1978 110 cum Laude Facoltà di Giurisprudenza - Corso di Laurea in Legge Università Statale Bari. :p
 
Re: Gita sul Delta

Mimmo ma con quello scafo bianco ci facevate lo sci nautico? :mrgreen:
Scherzi a parte, complimenti a tutta l'allegra brigata! [eusa_clap.gif]
 
Re: Gita sul Delta

58beppe ha scritto:
Ed allora, caro Mimmo, magari valuta PRIMA di replicare di NON dare del Prof ad alcuno con troppa faciloneria ed ironia semplicemente xchè NON ci si conosce ..... ed io sono notoriamente "ombroso" x carattere, come te d'altronde, ma quando la fatica supera il gusto "smetto semplicemente di scrivere" e così farò serenamente con Te come ho fatto con altri in passato, salvo offese ed ironie, cui replicherò sempre punto a punto, ma TI confermo il mio massimo rispetto.

Non a caso Ti ho invitato a scrivere i tuoi bellissimi racconti dal delta ed a farci sognare ..... farci xchè graditissimi ed appassionanti anche x il sottoscritto, così come mai ho demonizzato le Tue repliche pubbliche verso altri e post pubblicitari vari, nè mai ho criticato venatoriamente Te e la Tua organizzazione, od altro fino ad ora, anzi ..... ho avuto anche un pizzico di "invidia bonaria" x ciò che puoi fare con quegli splendidi spazi, natura, libertà ed animali che hai saputo conquistarti-acquisito.

Se pensi però da quella situazione di rispetto dovuto, che anche io Ti ho tributato sempre finora, di poter scrivere tutto su "soluzioni fantasiose" ed invocare "demiurghi" x impressionare qualcuno coi Cosmi ed i ragazzi di Cosmi ....., d'altro canto in "democrazia" devi anche accettare che qui c'è gente sul forum e tantissima gente semplice fuori dal forum che però "ne mastica di armi e caccia agli acquatici più di quanto Tu possa nemmeno lontanamente immaginare e che certe cose non le vorrebbe leggere semplicemente xchè l'olio ghiaccia facilmente ed è soluzione errata se non lo si asporta con grandissima accuratezza e men che mai a -14° .....". Tutto qua, senza tante scuse banali ed ironie al seguito od esaltando una soluzione xchè detta da un "demiurgo" rispettato.

I miei voti NON li ho scritti mai invece in pubblico e sul forum ..... xchè irrilevanti x la caccia e x i colleghi del forum, ma ho avuto modo a caccia di verificare che c'è gente analfabeta in valle che mi surclassa x abilità venatoria e da cui imparare sempre o da ascoltare x migliorare-confermare le convinzioni, che i migliori caciatori sono spesso contadini ed operai o pensionati, che i fucili balisticamente migliori spesso sono proprio quelli meno recenti, x cui il mio voto a caccia è solamente "buono" e "migliorabile", ma non eccellente, mentre mi congratulo con Te in PUBBLICO x il background scolastico e x quello venatorio che certamente sarà mostruosamente elevato ..... rispetto a quello di noi poveri vallettari romagnoli-veneti-ecc. che abbiamo coveggie e botti a 200-300m l'una dall'altra ed una bagarre continua di spari-fischi-stampi-ecc. e pochi selvatici, con fucili però che col ghiaccio funzionano anche senza olio di oliva pur sparando poco.

PS PRIVATO con MIMMOTURSI: Sappi, x quel che vale qui sul forum venatorio ovvero 0, che i miei voti scolastici NON sono assolutamente da meno, anzi esistono anche libri, corsi da docente x master postuniversitari nel mio curricula, articoli sul sole24 e stampa specializzata nazionale ed internazionale che mi hanno riguardato, Romania compresa, scusandomi anticipatamente con tutti i lettori di questi PS x gli inutili-antipatici-vanagloriosi-arroganti dettagli personali del TUTTO fuori tema. Eppure ho studiato-testato-scrivo anche di balistica ..... in privato, xchè passione vera, relazionandomi anche con balistici-cannonieri-artigiani ed autori noti di riviste venatorie e tiro, aggiornandomi ..... e dilettandomi a scrivere ogni tanto di ciò SOLO su aspetti che conosco-provato. Saluti.

Senti Beppe,
probabilmente è l'ultima volta che ti rispondo e, ti prego di credermi, ME NE DISPIACE MOLTISSIMO ma, pur rispettandoti e stimandoti, non mi va più di accettare queste tue CATTEDRATICHE sparate che non aggettivo a 57 anni perchè, NON LO HAI CAPITO DAL PRIMO MOMENTO - ...TI AMO ALLA FOLLIA - che da amici e tra amici, evidentemente sbagliando, ti stavo semplicemente coglionando, sfottendo, scherzando.
Ora tira le tue conclusioni e decidi in merito ma ti prego fraternamente, OMBROSITA' PER OMBROSITA', non permetterti mai più di scrivermi o darmi lezioni SU NULLA e lasciami IN QUELLA CHE TU SEI CERTO SIA la mia beata ignoranza.
Con dispiacere per tutto ciò
ti saluto
Mimmo tursi
 
Re: Gita sul Delta

mimmotursi ha scritto:
Stefano 123 ha scritto:
Bellissima avventura Ste e raccontata in modo veramente emozionante...
ps.ma il che caxxo di Mimmo era alla Banfi ???

Ciao Stefano,
me la spieghi per favore ?

ps.ma il che caxxo di Mimmo era alla Banfi ???

Ciao, grazie
Mimmo Tursi

Credo intendesse chiedere se l'hai detto con lo stesso accento di Banfi..... [rire.gif]

Ecchecchezzo........ :mrgreen:
 
Re: Gita sul Delta

Chiusura / Riepilogo

Cari Amici Cacciatori,
anche questa stagione venatoria in Delta Danubio si è conclusa e, sinceramente, non è stata una “grande stagione” per quanto concerne non solo i carnieri ma anche le varietà di anatre che ci hanno visitato.
Io continuo a sostenere da anni, non scientificamente ma in base a miei appunti ed esperienze dirette, che il riscaldamento globale del pianeta ha portato i becchipiatti a migrare meno, rimanendo quindi più a lungo nelle loro preferite residenze, inoltre penso si sia spostata, di qualche grado di latitudine, la loro migrazione verso EST, oltre ancora le alluvioni, sia primaverili che estive, le quali hanno distrutto centinaia e centinaia di migliaia di uova e piccoli.
Quest’anno non si son visti i fistioni turchi, pochissimi i codoni, quattrocchi, mestoloni e volpoche, un po’ più di questi ultimi i fischioni, buona la presenza delle canapiglie, tantissimi moriglioni andati via con i freddi di novembre, moltissime alzavole e morette, mentre i germani sono stati in notevole aumento.
In numero considerevole e sempre cospicuo le oche selvatiche mentre le lombardelle in leggera diminuzione.
Altra cosa che ho notato è stato il diverso comportamento di tutte queste amiche, sia nei voli d’arrivo che sui giochi sugli stampi, specialmente nelle notoriamente simpatiche alzavole e canapiglie le quali già dall’arrivo erano sospettose e diffidenti.
Rammento perfettamente l’aneddoto, in una mattina alle prime luci, di un gruppetto di una 50ina di alzavole le quali, venute al richiamo, si son posate a 80 metri dal capanno guardinghe ed 1 sola poi è ripartita per presentarsi tra gli stampi a 5 metri da me.
Esperienza similare con 8 canapiglie posatesi oltre il gioco e nessuna poi venuta a tiro.

Discutendone con gli amici più esperti e “giramondo” del Club, si è pensato anche alla pressione venatoria ma subito la si è esclusa poiché non si tratta di un perimetro o area circoscritta, quale potrebbe essere un lago, un chiaro o una peschiera, ma trattasi del Delta di un fiume enorme e quindi di una immensa estensione d’acqua e cibo, oltre all’essere da sempre e naturalmente luogo di arrivo, partenza ed anche nascita oltre che svernamento di milioni di uccelli.
Troppe giornate – oltre il 70% di tutto il periodo venatorio – con venti inesistenti o venti da SUD ed EST e temperature molto più alte della norma.
Questo mio pensiero, questa riflessione è confortata anche da un più lungo stazionamento degli IBIS (l’uccello sacro del Nilo e mangiatore di sanguisughe) che gli altri anni andavan via massimo l’ultima settimana di ottobre mentre quest’anno, il 24 novembre, erano ancora li poiché, con il clima caldo ed assolato, il loro cibo non era andato in letargo, oltre il constatare l’arrivo di un numero notevolmente inferiore di cigni russi e pellicani almeno sino al giorno della chiusura, il 28.02.2011.

Per contro ho notato, ed appuntato che, per il secondo anno consecutivo, già dal 20/25 settembre la Riserva era piena di germani, alzavole, morette, moriglioni, mestoloni e ancora qualche marzaiola quindi, per la prossima stagione venatoria penso di anticipare l’apertura di un paio di settimane anche perché l’acqua è alta tanto da poter giostrare su tutto l’etteraggio a disposizione.

Pur senza menzionare il numero dei capi cacciati ne il numero delle cartucce esploso poiché li ritengo sempre aleatori e non veritieri ma soggettivi e riferentesi al “momento venatorio” oltre che “all’attore” con le sue personali e giuste emotività, statisticamente parlando, in conclusione, va detto che il quantitativo di cartucce esploso e della selvaggina raccolta rimangono sempre importantissimi anche se, onestamente, inferiori a quanto fatto lo scorso ed il precedente anno, con la nota migliorativa dell’aver perso, smarrito oltre il 45% di capi in meno di questi stesi anni.
Nel Club si è avuto un incremento di 14 nuovi amici cacciatori, di cui, ben sei di questi hanno già confermato nuove gite per la prossima stagione con la presentazioni di altri loro carissimi amici aventi la nostra stessa identica filosofia venatoria:
CACCIATORI AMANTI E RISPETTOSI DELLA NATURA.
Questo atteggiamento inizia ad esser recepito e messo in atto da quasi tutti gli Amici e deve rimanere il CUORE essenziale del Club poiché, noi non cerchiamo CLIENTI, non vogliamo AVVENTORI SPARATORI ma gente che sappia cacciare senza distruggere, gente che ami lo stesso suo antagonista selvatico cercando di catturarlo con le proprie esperienze e con il nostro e l’aiuto di tutto il Club.
Non abbiamo nulla, e lo sottolineo, contro i TUTTI OTTIMI Organizzatori di Caccia presenti sul mercato per il semplicissimo fatto che non sono nostri concorrenti poiché noi siamo e resteremo un
CLUB DI AMICI CACCIATORI.

Grazie ai circa 8000 visitatori dell’Argomento “…..dal Delta del Danubio “ che hanno clikkato leggendoci dal 14 ottobre del 2010 a ieri, grazie alla proprietà,agli amministratori e moderatori di MIGRA per la pazienza e tenacia avuta e dimostrata verso di noi (han fatto bene a chiudere l’Argomento perché è scaduto il contratto pubblicitario relativo) grazie a tutti coloro che han riposto stima e fiducia in noi.

Se Dio vorrà mantenerci tutti in ottima salute ci rivedremo e risentiremo per percorrere ancora insieme giornate e momenti di vita venatoria e non, rimanendo sempre una “famiglia” con un unico vero grande amore: LA CACCIA !!!

Mimmo Tursi
 
Re: Gita sul Delta

...eravamo in capanno, io senza fucile e Lando con un Beretta 300equalcosafuciledicazzo in piedi ed eccitatissimo.
Lo guardo sorridendo e felice per la sua adrenalina a mille e gli dico: guarda che son figliedibravadonna e ci vedono da lontanissimo, quindi siediti, poggia il cacafuoco e rilassati. Mi sorride e lo fa.
Nemmeno il tempo di alzare appena la testa oltre la paratia di canne e rete mimetica che ci vediamo davanti, a 3 metri dal viso, il di sotto bianco di 7 codoni 7 maschi bellissimi che si impennano e si alzano al cielo.
Io son rimasto seduto ad ammirare il loro elegantissimo volo e le lunghe code mentre il LANDO ne ha fucilata una abbattendola. La guardiamo sbattere in acqua e gli dico: è ferita, tiragli ancora. L'ha fatto per 3 volte tanto che è rimasta a testa in acqua ma....dopo 15 minuti la vediamo lontana di navigo entrare nelle canne e sparire.
L'abbiam cercata ma si era posta in salvo.
Che anatra stupendamente bella ed elegante !!!
Con il proprio fucile non l'avrebbe ferita e avrebbe fatto almeno la tripletta.
Ciao Stefano
Mimmo Tursi
 
Re: Gita sul Delta

cicalone ha scritto:
Hai capito eravate con Paolo Bocchini? Salutatemi Paoletto quando lo vedete sono anni che non lo sento piu'....

Basta che vai su www.anatidi.it e lo trovi lì.. è il creatore del sito nonché Presidente dell'associazione ANGRA collegata al sito.
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