Hanno già avute due esperienze negative in referendum per l'abolizione della caccia, non credo che gli conviene proseguire su questa strada, visto i risultati ottenuti. Forse ancora non si è capito, sono quattro gatti messi nei posti "chiave" che con l'aiuto di sovvenzioni statali riescono a fare propaganda come se fossero la maggioranza. Hanno capito l'importanza di mettere i loro pochi iscritti in posti importanti, cosa che non siamo riusciti a fare noi. Con tutto ciò l'Italia sarà sempre una nazione con un popolo di cacciatori e di pescatori. Se dovessero chiudere la caccia non potendo prendersela più con noi cacciatori, incominceranno sicuramente ad attaccare i pescatori, dopo i pescatori se la prenderanno con la filiera alimentare. Adesso non gli conviene ancora impegnarsi su più fronti. Hanno fatto disastri liberando le nutrie da diversi allevamenti e vanno asserendo che le nutrie le abbiamo immesse noi cacciatori per guadagnare sui premi di abbattimento. Per fortuna la gente ha capito che la caccia e di conseguenza la selvaggina esiste perché esistono ancora i cacciatori. Noi abbiamo solo bisogno di carta bianca per poter gestire il territorio nel migliore modo possibile. Se esiste l'esigenza cinghiali, perché tutte queste restrizioni sugli orari e sui periodi? Prima ci impediscono di cacciare e dopo ci danno la colpa sulla spropositata prolificazione dei cinghiali.