- Messaggi
- 9,667
- Punteggio reazioni
- 7,147
- Punti
- 228
E' bello poter scegliere--anche se in base a preconcetti e credenze assurdi. La maggior parte dei parametri dei cacciatori nella scelta delle cartucce e' basata su.... che cosa? seghe mentali! Se i bossoli sono di plastica, e foro dell'innesco e chiusura stellare sono sigillati con qualche tipo di resina, coppale, o saldatura termica (sulla chiusura stellare), se la borra e' di plastica ed e' a contenitore, se la polvere non e' vecchia ed e' stata conservata nella maniera giusta, se il piombo e' di buona qualita' (durezza giusta, nichelato, ecc.) e le dosi di polvere e piombo sono giuste, le variazioni climatiche ed altri fattori ambientali non influiranno che minimamente sul rendimento--a patto che la rosata di pallini venga inviata nel punto giusto dopo essere passata per la strozzatura giusta. E naturalmente la taglia dei pallini deve essere adeguata alla taglia della preda. Quindi una buona cartuccia vale l'altra, mentre una cattiva cartuccia non vale niente. E come ci sono fabbriche di auto che sfornano troppe auto con tanti difetti, ci sono anche fabbriche di cartucce che sfornano cartucce mediocri o addirittura pessime. Ma in genere se acquisti cartucce di case ben note (costano un po' di piu', e' vero) non ti troverai mai male. Io compro Remington, Federal, Rio, e ultimamente ho comprato delle Fiocchi, che pero' non ho provato abbastanza. L'unica bidonata che abbia mai preso fu la Remington Hypersonic--che non vale una mazza. Troppa pressione, troppa velocita', troppa dispersione dei pallini--rosate da schifo. E rinculo da spaccare i denti...
Io non mi lamenterei di avere un'ampia scelta. Se uno fa diligentemente il suo lavoro (prove alla placca, sperimentazione sul selvatico, e soprattutto mira, strozzatura e taglia dei pallini giuste) e' una buona cosa poter scegliere fra tante marche la cartuccia che va bene col suo fucile e per le sue cacce. Ma se uno basa la sua scelta sull'attraenza dei colori e della scritta su bossoli e scatola, o perche' un amico le usa e giura che vanno bene, o se un giorno ogni tordo a cui aveva sparato era venuto giu' stracciato (o se invece se ne era andato via illeso) e pensa che sia la cartuccia e non il manico o altri fattori estranei alla cartuccia stessa a determinare il successo o il fallimento senza provare in maniera se non "scientifica" almeno in maniera logica (chronograph, placca, strozzatori diversi, ecc.), allora quasi sicuramente fara' la scelta sbagliata.
Io non mi lamenterei di avere un'ampia scelta. Se uno fa diligentemente il suo lavoro (prove alla placca, sperimentazione sul selvatico, e soprattutto mira, strozzatura e taglia dei pallini giuste) e' una buona cosa poter scegliere fra tante marche la cartuccia che va bene col suo fucile e per le sue cacce. Ma se uno basa la sua scelta sull'attraenza dei colori e della scritta su bossoli e scatola, o perche' un amico le usa e giura che vanno bene, o se un giorno ogni tordo a cui aveva sparato era venuto giu' stracciato (o se invece se ne era andato via illeso) e pensa che sia la cartuccia e non il manico o altri fattori estranei alla cartuccia stessa a determinare il successo o il fallimento senza provare in maniera se non "scientifica" almeno in maniera logica (chronograph, placca, strozzatori diversi, ecc.), allora quasi sicuramente fara' la scelta sbagliata.