Allora...
Ho avuto un lungo colloqui in chat con un amico comune...vostro corregionale...che conosce bene i meccanismi che portano all'elaborazione del calendario venatorio in quanto facente parte di un Ufficio legislativo di una AV....
In pratica abbiamo ragione tutti...
I dati sui tesserini devono essere inviati a ISPRA per la formulazione di un suo parere....i cacciatori non segnano o segnano poco....la Regione non fà quello che dovrebbe,cioè non elabora una beata MAZZA.
La questione è comunque solo politica....in quanto non esiste un parametro di riferimento sugli abbattimenti in Ottobre/Novembre x consentire o meno la caccia in 2 giornate aggiuntive.
Quindi la Regione è in malafede...cioè scrive il falso....e i cacciatori l'aiutano ad essere in malafede in quanto non fanno il loro dovere.
Autorizzato dal ns amico vi allego le richieste fatte da ANLC nazionale alla Regione Lazio.
A seguito della richiesta dell’Amministrazione Regionale di formulare proposte migliorative per quanto riguarda il calendario venatorio 2016-2017, la scrivente associazione venatoria propone quanto segue:
PROPOSTE PER CALENDARIO 2016/17.
1) La scrivente associazione chiede il ripristino del carniere a 10 capi al giorno e, la conseguenziale esclusione di quello annuale delle specie; Beccaccino, Canapiglia, Frullino, Marzaiola, Mestolone. In considerazione della nuova Pubblicazione scientifica della Commissione Europea sullo stato di conservazione; RED LIST OF BIRD 2015 Compiled by BirdLife International: OFFICIAL PUBLICATION OF THE EUROPE COMMUNITIES 2015. La quale riclassifica le specie sopracitate in (LC) LEAST CONCERN ovvero la categoria di specie animali a più basso rischio, a cui appartengono le specie abbondanti e diffuse (versione scaricabile dal sito EU), e anche in considerazione di quanto riportato nella pubblicazione della Regione Lazio "Brunelli M., Corbi F., Sarrocco S., Sorace A. (A Cura Di), 2009. L’avifauna Acquatica Svernante Nelle Zone Umide Del Lazio. Edizioni Arp (Agenzia Regionale Parchi), Roma - Edizioni Belvedere, Latina, 176 Pp.. citata anche nei precedenti articolati dei calendari venatori della Regione Lazio.
La richiesta si rende necessaria in quanto la Regione Lazio, nella precedente stesura del calendario non tenne conto, facendo un riferimento velato a birdlife 2004, all'indirizzo della sentenza Tar Lazio; N. 01845/2014 REG.PROV.COLL. la quale afferma "la classificazione delle specie, per stato di conservazione (SPEC), contenuta nel volume “Birds in Europe: population estimates, trends and conservation status” di BirdLife International(2004), non ha carattere di ufficialità, differentemente dai documenti provenienti dalla Commissione europea".
2) ALLODOLA; si richiede di ripristinare il carniere giornaliero a 20 capi (mantenendo inalterato a 100 capi quello annuale) in quanto la posizione relativa al superamento dei 10 indicati dall' Ispra è stata ritenuta corretta dall'ultima sentenza del Tar Lazio N. 01845/2014 REG.PROV.COLL., oltre che dalla pubblicazione di riferimento riportata nei precedenti articolati, sulla stabilita della specie riferita ai contingenti provenienti dell’est Europa considerati stabili (SCEBBA S., G.I.L. NAPOLI -PROGETTO ALAUDA 2000-Indagine sulla migrazione autunnale sulla piana del Volturno (Caserta) in base all’attività di inanellamento: autunno 1998-2007).Si fornisce all’amministrazione Regionale anche un’altra pubblicazione regionale specifica sulla specie (De vita-Biondi 2010 “L’allodola Alauda arvensis: status e fenologia post riproduttiva in un’area campione del centro Italia 1985-2010” 15° Convegno Italiano di Ornitologia. Cervia 21-25 settembre 2011 ), la quale evidenzia una sostanziale stabilità dei contingenti svernanti nella regione Lazio e tra l’altro prendendo in considerazione un arco temporale molto ampio. Con il ripristino del carniere giornaliero a 20 capi è anche possibile disincentivare eventuali violazioni sull'eccesso dei carnieri.
1) PRE-APERTURA; La regione propone due mezze giornate il 1 settembre e il 4 settembre; con termine alle 13,00.
Si richiede di ripristinare l'intera giornata, in considerazione dei lavoratori turnisti di ogni categoria, i quali non potendo richiedere un giorno di ferie o farsi cambiare il turno di lavoro, si escludono automaticamente dalla fruizione delle giornate in pre-apertura nella fascia dopo le 13,00, si rammenta che anche ISPRA nei propri pareri sulla pre-apertura non richiede le mezze giornate.
Si richiede di inserire in preapertura la specie Colombaccio, un ‘inserimento permetterebbe di abbassare la pressione venatoria sulla specie Tortora, auspicabile in virtù dello stato di conservazione della stessa, di distribuire la pressione venatoria su un territorio molto più ampio e su parti di ATC che non presentano la presenza di Tortore per motivi trofici e da ultimo di uniformare la regione Lazio alle regioni limitrofe (Toscana e Umbria) che già da anni prevedono il Colombaccio in preapertura. A livello tecnico giuridico è possibile disattendere il parere ISPRA (negativo per il Colombaccio in preapertura) dato che lo stesso viene considerata “LEAST CONCERN” e in forte aumento nell’ultima pubblicazione scientifica della Commissione Europea sullo stato di conservazione; RED LIST OF BIRD 2015 Compiled by BirdLife International: OFFICIAL PUBLICATION OF THE EUROPE COMMUNITIES 2015; considerando altresì che in riferimento ai contingenti nidificanti e svernanti nella regione Lazio la pubblicazione regionale “Nuovo atlante degli uccelli nidificanti del Lazio”, redatto da “ARP - Agenzia Regionale per i Parchi nel Lazio” indica gli stessi in forte aumento e in netta espansione territoriale; con riferimento alla sovrapposizione tra il periodo di fine riproduzione (KC italiano 1 dec. Nov.) e il periodo anticipato del prelievo venatorio, lo stesso viene ritenuto accettabile ai par. 3.4.31 e 3.4.33 della “Guida alla disciplina della caccia” redatta dalla commissione UE. Si ritiene che l’articolato tecnico contenuto nel DECRETO REGIONALE N. T00276 DEL 7 AGOSTO 2012 possa essere riproposto per autorizzare il Colombaccio in preapertura inserendo un adeguato riferimento alla RED LIST U.E. 2015.
2) GIORNATE AGGIUNTIVE; si richiede il ripristino delle due giornate aggiuntive da appostamento temporaneo e fisso, nel mese di ottobre-novembre per le specie Tordo Bottaccio, Colombaccio, Merlo in virtù della classificazione per singola specie a "LEAST CONCERN" della RED LIST OF BIRD 2015 Compiled by BirdLife International: OFFICIAL PUBLICATION OF THE EUROPE COMMUNITIES 2015.
SI fornisce schema di elaborazione dati tesserini venatori esplicativo per ottenere parere ISPRA favorevole (da adattare ai dati specifici dei tesserini della regione Lazio). Si precisa comunque che a livello tecnico-normativo non esiste una regolamentazione, sia a livello Comunitario che Nazionale, che individui un parametro che permetta di quantificare la sostenibilità o meno dei capi abbattuti nelle giornate aggiuntive, diverso dal riferimento regionale di 20 capi al giorno o dalla considerazione del buono stato di conservazione delle specie in oggetto; si precisa che le specie per cui si richiedono le due giornate aggiuntive sono state oggetto di prelievo venatorio nell’ultimo decennio con modalità che prevedevano le stesse giornate aggiuntive e anche in considerazione degli ultimi studi aggiornati, risulta che le specie non hanno subito alcun declino demografico delle popolazioni, anzi ad esempio il Colombaccio mostra un aumento sostanziale della popolazione sia nidificante che svernante vedasi: RED LIST OF BIRD 2015 Compiled by BirdLife International: OFFICIAL PUBLICATION OF THE EUROPE COMMUNITIES 2015. e “Rete Rurale Nazionale & LIPU (2011). Gli andamenti di popolazione degli uccelli comuni in Italia 2000-2010. MiPAAF”.
3) Si richiede il rispristino della data del 30 di gennaio quale termine del prelievo venatorio alle seguenti specie; tordo bottaccio, tordo sassello, cesena.
In considerazione, che la mera pendenza del caso EU-Pilot 6955/14/ENVI non integri – di per sé – accertamento del mancato rispetto della normativa comunitaria, requisito necessario per il sorgere del potere sostitutivo del Governo ex art. 120 comma 2 Cost. Con sentenza n 105 Tar Liguria Sez. II del 5 febbraio 2016 e Tar Toscana N00390/2016 REG.PROV.COLL. si annulla l’esercizio del potere sostitutivo ex art. 8 L. 05.06.2003 n. 131. Confermando che i vari calendari Regionali che si sono discostati dal kc Nazionale, con l'uso del par 2.7.10, danno atto legittimamente che il movimento iniziale della migrazione pre-nuziale avviene nel mese di febbraio, non violando l'art 7 par 4 della direttive EU. La regione Lazio non e' stata oggetto dell'uso dell'esercizio del potere sostitutivo, la cui legittimità sull'operato passato e' confermato dall'ultima sentenza; Tar Lazio N. 01845/2014 REG.PROV.COLL. Si porta a conoscenza che è stato pubblicato su rivista scientifica con il metodo del peer-reviewed (indicato da ISPRA come “metodo di revisione che garantisce una maggiore attendibilità dello studio che ha prodotto le informazioni che si intendono utilizzare”). uno studio pluriennale specifico per la regione Lazio che individua l’inizio della migrazione prenuziale del Tordo Bottaccio a partire da
Febbraio (2 dec.): Scebba S., Soprano M., Sorrenti M. 2014. “Timing of the spring migration of the Song Thrush Turdus philomelos through southern Italy. Ring 36: 23-31”.
Si consiglia all’amministrazione Regionale di richiedere comunque all’ISPRA, nel parere Obbligatorio, di esprimersi sulla chiusura al Tordo Bottaccio, Tordo Sassello e Cesena al 30 gennaio.