Re: calendario LAZIO

ezietto ha scritto:
come ar solito l'avemo preso ar culo co la sabbia e noi stronzi ancora famo i versamenti . ce sarebbe da mannalli affanculo cosi voglio vede che succede . aho io me sò rotto er ca**o de esse preso per culo ma come no stronzo perchè senza caccia non sò stare coro a pià er tesserino.......... CHE MANICA DE STRONZI CHE SEMO .......
:mrgreen: [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
 
Re: calendario LAZIO

ozannagh ha scritto:
CESENA ( turdus pilaris )
Secondo il documento “Key Concepts” la fine del periodo di riproduzione e dipendenza
è fissata al 31 luglio (3° decade di luglio) e l’inizio della migrazione prenuziale al 10 gennaio
(2° decade di gennaio).
Ulteriori dati raccolti e trasmessi ufficialmente alla Commissione europea da parte
dell’INFS (oggi ISPRA) testimoniano l’inizio della migrazione prenuziale agli inizi del mese
di febbraio (Andreotti, Serra e Spina, 2004) e ciò è confermato dalle informazioni analizzate
nell’”Atlante della migrazione degli uccelli in Italia” recentemente pubblicato dall’ISPRA


Come vedi Franco la stessa ISPRA x la cesena ha già rivisto i dati sull'inizio del ripasso....
Se aggiungiamo che il sassello dovrebbe essere cacciabile fino al 31/1...ma lo chiudono al 20/1 xchè si "confonde" col bottaccio...viene da inc...ancor di più...
Le indicazioni dell'ISPRA sulla stesura dei calendari sono andate ben oltre...in senso restrittivo... i dettami dei già ristrettissimi KC x l'Italia...
La prima battaglia andrebbe fatta proprio partendo da qui....

Caro Andrea le ulteriori informazioni che tu fornisci mi convincono che dovremo battagliare innanzi tutto sul fronte dell'Ispra, e poi su quello dei KC.
Non so che soluzioni vedi tu, ma io vedo due necessità: una quella di combattere sul piano strettamente scientifico e non vedo chi possa farlo se non, come dicevo sopra, gli enti regionali all'uopo preposti. La seconda quella di condurre una battaglia istituzionale, che tiri in ballo anche l'esempio dei paesi dell'area mediterranea, e personalmente vedo all'orizzonte solo Caccia Ambiente (non certo le innumerevoli AAVV sempre assenti come al solito, quando si tratta di migratoria)
Altre soluzioni non le vedo, può darsi che a te od altri vengano altre idee.
Sono pronto ad accettarle se dovessero essere migliori o più veloci.
 
Re: calendario LAZIO

Ci saranno molti ricorsi per cui si rischia di bloccare molti calendari regionali e quindi pre aperture ed aperture.
che piaccia o no la legge comunitaria è stata recepita e purtroppo modificata dai nostri luminari politici.
per poter andare tranquillamente a caccia ci dobbiamo aspettare il rispetto dei kc e la regione lazio da indiscrezioni li sta rispettando alla grande.
 
Re: calendario LAZIO

ggramoli ha scritto:
Caro Ciro,
ti ringrazio delle informazioni puntuali e precise che ci dai. Purtroppo come vedi stiamo andando sempre peggio.
Ho sentito dire che Caccia Ambiente( che ora fa capo all'Avv. Angelo Dente) si è rinnovato e si sta dando da fare per i cacciatori. Cosa ci consigli di fare? di dargli fiducia e di iscriversi al fine di avere qualcuno che ci aiuta sul piano legale e politico?


Direi di si, mi sembra l'ultima spiaggia!
 
Re: calendario LAZIO

ciromenotti ha scritto:
ggramoli ha scritto:
Caro Ciro,
ti ringrazio delle informazioni puntuali e precise che ci dai. Purtroppo come vedi stiamo andando sempre peggio.
Ho sentito dire che Caccia Ambiente( che ora fa capo all'Avv. Angelo Dente) si è rinnovato e si sta dando da fare per i cacciatori. Cosa ci consigli di fare? di dargli fiducia e di iscriversi al fine di avere qualcuno che ci aiuta sul piano legale e politico?


Direi di si, mi sembra l'ultima spiaggia!


ci dai il link di tale associazione per favore? [Trilly-11-11.gif]
 
Re: calendario LAZIO

ragazzi buon pomeriggio a tutti ,non ho ancora ritirato il tesserino venatorio ma leggendo lo statuto ho notato che la chiusura è sempre il 31 gennaio ed i nostri amati tordi si possono sparare fino al 20 gennaio è cosa vera opp quel doc era falso?
grazie a tutti
Luigi
 
Re: calendario LAZIO

X Cicalone, Mauro ma pensi veramente che me ne freghi qualcosa se qualcuno mi legge??? non stò mica dicendo fate tutti come me(che poi non è detto che lo faccia), tu giustamente non ti preoccupi perchè vai a caccia in Sardegna, io che non ci vado mi preoccupo,anche tu lo sai che quì la deroga per lo storno non la rimetteranno mai, così niente di uno ce levano pure gli unici che abbiamo, e secondo te non me dovrei fa rode er cul.o??? a questo punto sai che penso....che fa bene chi fa la posta alla beccaccia-chi mette il quagliere-chi usa il richiamo elettrico chi insomma infrange le regole, tanto NOI rispettamo le regole e gli altri ce lo mettono nel cu..o
 
Re: calendario LAZIO

Sarà la solita brutta copia del caledario degli anni passati, poi alla fine di Agosto il solito decreto presa per il c.... per un paio di giorni alle tortore e noi aspettiamo fiduciosi la terza di Settembre per sciogliere i cani.
Rivoglio er pecora....
 
Re: calendario LAZIO

uccello padulo ha scritto:
ragazzi buon pomeriggio a tutti ,non ho ancora ritirato il tesserino venatorio ma leggendo lo statuto ho notato che la chiusura è sempre il 31 gennaio ed i nostri amati tordi si possono sparare fino al 20 gennaio è cosa vera opp quel doc era falso?
grazie a tutti
Luigi


Si le regole sono quelle che tu hai visto il tordo chiude il 20 gennanio e la preapertura ancora non si sa' se c'e' o non c'e'....va' sempre peggio

P.S. Mi scuserai ma con un nome come il tuo per parlare con te sto' col culo appoggiato al muro... [Trilly-11-11.gif] non si sa' mai [Trilly-77-24.gif]
 
Re: calendario LAZIO

Sul sito della regione lazio cercate "agricoltura" e quindi caccia lì trovate il calendario 2010/2011 . per la preapertura bisogna ancora attendere.........l'addestramento ed allenamento dei cani è consentito dal 29 agosto al 16 settembre con le consuete modalità-
In bocca al lupo sempre
 
Re: calendario LAZIO

gianni59 ha scritto:
giusto per farvi contenti [Backstab_emoticon.gif] ecco i periodi e le specie cacciabili [5a]
19 sett. 30 dic.: allodola, coniglio selvatico, fagiano, merlo, quaglia, tortora
19 sett. 20 gen.: alzavola, canapiglia, cesena, codone, fischione, germano reale, marzaiola, mestolone, moretta moriglione, tordo bottaccio e tordo sassello;
19 sett. 31 gen.: beccaccino, folaga, frullino, gallinella d'acqua, pavoncella, porciglione, volpe;
19 sett. 9 dic. : lepre;
2 ott. 20 gen. : beccaccia;
2 ott. 31 gen. : colombaccio, cornacchia grigia, gazza, ghiandaia;
1 nov. 31 gen. : cinghiale
alcune delle specie che chiudono al 31 gen. verranno inserite in quelle cacciabili fino al 10 febbraio, come verrà stabilito con apposito provvedimento insieme alle giornate dell' 1 e 5 sett. [badair.gif]
non prendetevela con me [lol.gif]
ma possibile che alla cornacchia ci si può sparare in preapertura (si) e dal 19/9 al 1/10 (no)? [26]
 
Re: calendario LAZIO

2. Per le specie consentite a norma del presente calendario, per ogni giornata di caccia, il carniere di
ciascun titolare di licenza di caccia non può superare il limite complessivo di venti capi, compresi quelli
di cui al comma 1, di cui non più di dieci capi tra quaglie (Coturnix coturnix) e tortore (Streptopelia
turtur), non più di dieci capi di colombacci (Columba palumbus), non più di dieci capi tra palmipedi e
trampolieri, di cui nello specifico non più di cinque capi di codoni (Anas acuta), non più di cinque capi
di pavoncelle (Vanellus vanellus) e non più di dieci capi di folaghe (Fulica atra).
3. Per l'intera stagione venatoria 2010/2011, a ciascun cacciatore è consentito abbattere complessivamente
non più di cinque lepri comuni (Lepus europaeus), non più di cinque starne (Perdix perdix), non più di
venti beccacce (Scolopax rusticola), non più di dieci fagiani (Phasianus colchicus), non più di
venticinque codoni (Anas acuta) e non più di venticinque pavoncelle (Vanellus vanellus).
4. Nelle aziende faunistico venatorie, il prelievo venatorio, per le specie determinanti il proprio indirizzo
faunistico e comunque ricomprese negli elenchi di cui al successivo articolo 7 comma 1, fatto salvo
quanto disposto al successivo comma 6 del medesimo articolo, è attuato secondo le previsioni contenute
nei piani di prelievo annuali approvati dalla Provincia, senza limite di carniere giornaliero. Per le specie
non determinanti l’indirizzo faunistico, il prelievo venatorio è attuato secondo le limitazioni previste dal
presente Calendario Venatorio.
5. Nelle aziende agri-turistico venatorie sono consentiti l'immissione e l'abbattimento, per tutta la stagione
venatoria, di fauna selvatica delle specie riprodotte in allevamento artificiale, ricomprese nell’elenco di
cui all’art. 34, comma 1, della L. R. 17/95, senza limiti di carniere.
Articolo 5
(Addestramento e allenamento dei cani)
1. L'addestramento e l'allenamento dei cani è consentito, senza possibilità di sparo, dal 29 agosto 2010 al
16 settembre 2010 compresi, dal sorgere del sole alle ore 19.00, fatto salvo quanto previsto dalla legge
regionale n. 17/95, art.17, commi 3 e 7-bis come introdotto dall’art. 69 della legge regionale n. 11/2004,
nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, nei terreni liberi da colture in atto o incolti,
per i quali non sussista il divieto di caccia. L'addestramento non è comunque consentito a distanza
inferiore a mt. 500 da zone di tutela faunistica. La stessa attività può essere sospesa con provvedimento
della Provincia per particolari ragioni di tutela e di incremento della fauna selvatica.
2. Per le Zone di Protezione Speciale (ZPS) il periodo di addestramento ed allenamento di cui al comma 1
è quello che va dal 1 settembre 2010 al 16 settembre 2010 compreso.
Articolo 6
(Tesserino venatorio regionale)
1. Per esercitare la caccia, il cacciatore deve essere munito del tesserino venatorio, valido su tutto il
territorio nazionale.
2. Ai sensi dell’articolo 20, della L. R. n. 17/95, il tesserino venatorio viene rilasciato dalla Provincia di
residenza anche per il tramite dei Comuni.
3. E’ cura del titolare del tesserino che, all’inizio della stagione venatoria, vengano registrate sullo stesso la
forma di caccia prescelta in via esclusiva, gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) attribuiti, sia regionali
che extraregionali e l’eventuale appartenenza a squadra di caccia al cinghiale.
4. Il cacciatore, giornalmente, all’inizio dell’esercizio della propria attività venatoria, come definito ai
commi 2 e 3 dell’art. 12 della Legge 157/92, dovrà marcare la giornata di caccia, utilizzando penna ad
inchiostro indelebile, negli appositi spazi del tesserino venatorio, l'Ambito Territoriale di Caccia (ATC)
o l'Istituto faunistico privato o la fruizione del pacchetto delle giornate consentite ai sensi dell’articolo 1,
5
comma 4. Deve essere altresì indicato, dopo l'abbattimento, ogni capo di selvaggina stanziale e, al
termine della giornata di caccia, il numero complessivo dei capi di selvaggina migratoria abbattuti.
Il cacciatore deve riportare nella tabella “RIEPILOGO DEI CAPI PRELEVATI NELLA STAGIONE
VENATORIA 2010 – 2011”, a fine di ogni mese di caccia, il numero dei capi prelevati distinti per
specie e a fine stagione venatoria il numero totale dei capi prelevati distinti per specie.
5. Il cacciatore dovrà indicare per tutta la stagione venatoria, dopo ogni abbattimento, i capi della specie
beccaccia (Scolopax rusticola) prelevati, nell’apposito spazio riservato del tesserino venatorio.
6. Il deposito dei capi deve essere indicato sul tesserino venatorio mediante l'apposizione di un cerchio
attorno alla X che contrassegna l'abbattimento del capo, così come indicato nel tesserino venatorio.
7. Il tesserino venatorio è mezzo di controllo delle quantità e delle specie prelevate.
8. Ai sensi della L. R. 17/95, art. 20 comma 6, il tesserino venatorio deve essere restituito al Comune,
tramite il quale è stato rilasciato, entro e non oltre il 31 marzo 2011. La mancata o tardiva riconsegna del
tesserino venatorio comporta l’applicazione della sanzione di cui alla L. R. 17/95, art. 47 comma 2.
Titolo III – Calendario venatorio
Articolo 7
(Periodi di caccia e specie cacciabili)
1. Durante la stagione venatoria di cui al precedente articolo 1, comma 1, l'esercizio venatorio è consentito
nei periodi e per le specie di selvaggina di seguito indicati:
a) Specie cacciabili dal 19 settembre 2010 al 30 dicembre 2010:
allodola (Alauda arvensis), coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), fagiano (Phasianus
colchicus), merlo (Turdus merula), quaglia (Coturnix coturnix), tortora (Streptopelia turtur).
b) Specie cacciabili dal 19 settembre 2010 al 20 gennaio 2011:
alzavola (Anas crecca), canapiglia (Anas strepera), cesena (Turdus pilaris), codone (Anas
acuta), fischione (Anas penelope), germano reale (Anas platyrhynchos), marzaiola (Anas
querquedula), mestolone (Anas clypeata), moretta (Aythya fuligula), moriglione (Aythya ferina),
tordo bottaccio (Turdus philomelos), tordo sassello (Turdus iliacus).
c) Specie cacciabili dal 19 settembre 2010 al 31 gennaio 2011:
beccaccino (Gallinago gallinago), folaga (Fulica atra), frullino (Lymnocryptes minimus),
gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), pavoncella (Vanellus vanellus), porciglione (Rallus
aquaticus), volpe (Vulpes vulpes).
d) Specie cacciabili dal 19 settembre 2010 al 9 dicembre 2010:
lepre (Lepus europaeus).
e) Specie cacciabili dal 2 ottobre 2010 al 20 gennaio 2011:
beccaccia (Scolopax rusticola).
f) Specie cacciabili dal 2 ottobre 2010 al 31 gennaio 2011:
colombaccio (Columba palumbus), cornacchia grigia (Corvus corone cornix), gazza (Pica pica),
ghiandaia (Garrulus glandarius).
g) Specie cacciabili dal 1° novembre 2010 al 31 gennaio 2011:
cinghiale (Sus scrofa).
6
h) Specie cacciabile dal 2 ottobre 2010 al 29 novembre 2010:
starna (Perdix perdix):
- nelle aree ove le Province accertano l’avvenuta stabilizzazione di popolazioni reintrodotte e,
attraverso un costante monitoraggio, dimostrino la sostenibilità del prelievo venatorio, che
comunque non deve superare il 15% della consistenza autunnale stimata, anche in relazione
con il successo riproduttivo annuale di ogni popolazione ed il relativo piano di
conservazione;
- nelle aree oggetto di interventi di gestione attiva secondo le previsioni dei piani di prelievo
proposti dagli Ambiti Territoriali di Caccia o dalle Aziende Faunistico Venatorie approvati
dalla Provincia, condizionati dall’esistenza e consistenza, in ciascuna area o distretto, di
densità comunque in grado di garantire la sostenibilità del prelievo stesso.
La caccia alla starna è comunque vietata nelle aree con attuale presenza di residue popolazioni
ancora capaci di autoriprodursi (compresa una fascia di rispetto circostante di circa 10 km, da
prevedersi anche nel caso in cui la medesime popolazioni siano localizzate entro il perimetro di aree
protette), nonché nelle aree oggetto di piani di reintroduzione finalizzati alla costituzione di
popolazioni stabili, fino ad avvenuta stabilizzazione.
2. Le Province, nell’ambito del regolamento di cui all’articolo 34, comma 13, della L. R. n. 17/1995,
possono anticipare l’esercizio venatorio alla specie cinghiale (Sus scrofa) a partire dal 2 ottobre 2010
compreso, nel rispetto dell’arco temporale di cui all’articolo 18 commi 1 e 2 della Legge n.157/1992.
3. Le Province, sentiti i Comitati di gestione degli A.T.C. interessati, in relazione a valutazioni sulle
consistenze faunistiche o a particolari condizioni locali, possono anticipare, sul territorio degli A.T.C., la
chiusura alle specie: fagiano (Phasianus colchicus) e lepre comune (Lepus europaeus).
4. Il prelievo della specie fagiano (Phasianus colchicus) è consentito dal 19 settembre 2010 al 31 gennaio
2011:
? nelle aziende faunistico venatorie, che riportano tali specie nell’indirizzo faunistico secondo le
previsioni contenute nei piani di prelievo annuali approvati dalla Provincia. Nelle aziende agrituristico
venatorie il prelievo è consentito nel medesimo periodo;
? nelle aree oggetto di interventi di gestione secondo le previsioni di piani di prelievo proposti dagli
ATC e approvati dalla Provincia, condizionati dall’esistenza e consistenza, in ciascuna area o
distretto, di popolazioni in grado di garantire il prelievo stesso.
5. Il prelievo delle specie: capriolo (Capreolus capreolus), cervo (Cervus elaphus), daino (Dama dama) e
muflone (Ovis musimon) è consentito esclusivamente nelle aziende faunistico venatorie che riportano
tali specie nell’indirizzo faunistico, dal 2 ottobre 2010 al 29 novembre 2010, nei limiti previsti da
specifico piano approvato dalla Provincia competente per territorio, ai sensi della D.G.R. n. 6091 del
29/12/1999.
6. Salvo quanto previsto al comma 5, il prelievo degli ungulati (cinghiale escluso) può essere effettuato
solo nella forma della caccia di selezione. Detta attività può essere autorizzata, ai sensi dell’art. 34,
comma 2 della L. R. n. 17/1995 e della L. R. n. 14/99, a partire dal 1 agosto 2010, nel rispetto dell’arco
temporale stabilito dall’articolo 18, comma 2 della Legge n. 157/1992, dalle Province con
l’approvazione, previo parere dell’ISPRA, di adeguati piani di abbattimento ponderati sulla base di
appositi censimenti. Le Province, inoltre, predispongono l’elenco nominativo dei soggetti che, a seguito
della frequentazione di un apposito corso organizzato dalle Province stesse, sono autorizzati ad
esercitare la caccia di selezione.
7. Nelle aziende faunistico venatorie, per la caccia di cui al comma 6, si applicano le disposizioni
dell’articolo 16
 
Re: calendario LAZIO

ciromenotti ha scritto:
cicalone ha scritto:
comunque remando un po' controcorrente ho come la netta sensazione che se al posto della Polverini alla regione Lazio ci fosse stata la tartaruga ci sarebbero stati limiti temporali ancora minori e magari non si sarebbe parlato di preapertura.....e' un ipotesi la mia ma da una che e' sempre stata a cavalcare ipotesi e referendum anticaccia non posso che aspettarmi il peggio del peggio comunque.


Posso smentirti clamorosamente...La Bonino molto prima che si parlasse di comunitaria cosi apertamente aveva gia' il testo dell'art 42 modificato molto meglio di come l'hanno fatto oggi..Aveva alleggerito il testo salvando di fatto tutto il compromesso del 31 gennaio.....
Scusa Alessandro ci puoi cortesemente spiegare come la Bonino avrebbe potuto eludere i KC senza avere problemi, con l art 42 così strutturato...
 
Re: calendario LAZIO

spaik ha scritto:
appundo lo avete scritto voi non io
avrebbero dovuto pubblicarlo su bollettino regionale di ieri, ma non ve ne è traccia,
se vuoi altre notizie, posso dirti che x la migratoria avrai 5 giornate che x la stanziale chiuderà prima. il cinghiale da 1 nov. al 31 gen
 
Re: calendario LAZIO

uccello padulo ha scritto:
scusa il ritardo cicalone cmq nn si capisce più come andrà a finire perche sti stronzi stanno facendo di tutto per rovinare questa nostra passione non credo ci riusciranno senza vederci combattere contro chi vuole portarci via le nostre tradizioni per tutto ciò non possiamo far altro che ringraziare i nostri amici politici che oltre a rubare ogni giorno sui nostri conti ci rovinano anche le passioni che SCHIFO......
P.S. per il culo nn ti preoccupare per ora mi piacciono solo le passere se un giorno cambio idea ti faccio sapere!!!!!!!!!!!!!! ciao LUIGI



Ahahahahah concordo su tutto ma rimango con il culo appoggiato al muro......non si sa mai [Trilly-77-24.gif]
 
Re: calendario LAZIO

gianni59 ha scritto:
vedo che siete tutti molto attenti ed informati.... gli ATC in provincia di latina si sono formalmente costituiti quest'anno, mi sembra un pò presto per criticarli x qualcosa che ancora non hanno fatto...e si che ci sarebbe da dire!!!!! ma di fatto eccetto i recinti di preambientamento nel LT1, null'altro è stato fatto, in Toscana gli ATC esistono da più di 15 anni.
D'altronte noi avevamo la palude tolta quella c'è rimasta una landa desolata, c'erano i frangivento che in origine erano larghi anche venti metri, pure quelli si son mangiati. per il resto aspettiamo x incavolarci (?) in bocca la lupo

Sono anni che prendo LT1 e GR8 e posso dire con certezza che non cè paragone, zone favolose tutte e due, ma cacciare a Gr8 è sempre un piacere a Lt1 solo una comodità (vicinanza) è l'organizzazione e la disorganizzazione, purtroppo è così.
In quanto ai frangivento di eucalitto è prassi consueta tagliarli ogni 10-15 anni per poi farli ricacciare, lo dico da tecnico forestale.
In Bocca al lupo.
 
Re: calendario LAZIO

Per la preapertura alle tortore si sa niente di preciso? Un casino come quest anno non si e mai visto. Manca una settimana e ancora siamo a questo punto.
 
Re: calendario LAZIO

ggramoli ha scritto:
CIROMENOTTI HA SCRITTO:
(quote) Franco consentimi, l'europa ci aveva solo chiesto di recepire una parte della direttiva, non perche' il calendario, non era conforme ai dettami di protezione,ma era solo una mancanza giuridica, non tecnica, Perche' gia' l'italia prima dell'art 42 rispettava benissimo sia la risalita pre-nuziale che le cure parentali.(altrimenti eravo passibili d'infrazione)
Il punto e' un altro,gli allegri legislatori,insipienti,non avendo sotto mano i ck non hanno valutato le conseguenze successive all'inserimento dell'1 bis,neanche le associazioni venatorie ci hanno capito una sega. La Bonino, come noi, sapevamo gia' da tre anni che avremmo dovuto recepire la comunitaria. Se fosse rimasto l'atro governo,la Bonino aveva gia' predisposto il recipimento di codesto articolo,scremandolo, in maniera tale da non andar a compromettere il compromesso del 31 gennaio. Questo ve lo posso giurare perche' l'ho visto e letto ben tre anni fa'.. Cosciente che all'epoca, era comunque una limitazione per noi, perche' la direttiva, facendo saltare i limiti temporali del 1 sett e 31 gennaio avremmo cacciato da fine agosto a fine febbraio,ben inteso, tordi e beccacce li perdevamo comunque. Anche se fosse stata eletta la Bonino nel Lazio con una direttiva cosi recepita,non avrebbe potuto fare altro che applicara cosi come e' stato,la manovra andava fatto in Parlamento in fase di recepimento_Ovvio la Bonino non poteva sbandierare una cosa del genere anche i voti degli animalisti le servivano. Ma ha confidato nel chi sapesse leggere tra le righe...(quote)
-------------------------------------------------------------------------------------

Ciro devo confessarti che le richieste UE che ho letto io non parlavano di aspetti giuridici o tecnici, ma di mancato recepimento della direttiva uccelli. Da cui la richiesta UE all’Italia di recepire completamente tale direttiva.
Può darsi che io non sia a conoscenza di tutte le richieste scritte che sono state fatte all’Italia, se tu mi dessi i riferimenti ti sarei grato.
Circa il fatto che i nostri governanti e le nostre AAVV (questo è grave, le butterei a mare) non ci abbiano capito una sega, sono perfettamente d’accordo con te.
La mia opinione però è che la 157/92 non stesse più bene all’Europa (forse saranno cambiati i funzionari addetti, oppure alcuni avranno messo a confronto il 31 gennaio con i KC), tanto che le richieste di recepimento sono diventate più pressanti con minaccia di ricorso alla Corte Suprema.
Che poi qualcuno, ad esempio la Bonino anche se poco credibile, avesse trovato un marchingegno che salvava il 31 gennaio., sarebbe stato solo un gioco sporco all’italiana, mio modesto parere, perché sarebbe rimasto il fatto più importante che i KC non venivano rispettati, e il tutto poteva al massimo tramutarsi nel guadagnare un altro anno.
Mi chiedo a quale pro? Noi sempre con i nostri KC dovevamo scontrarci, si quelli emessi dall’INFS e confermati dai governanti di allora (non so nemmeno chi fossero, ma non ha importanza sono tutti ignoranti).
Ora viene spontanea la domanda che si pongono tutti i migratoristi, ma come facciamo a cambiare i KC? Le soluzioni potrebbero essere diverse, nessuna facile.
Quella che mi viene più spontanea è che le regioni si dotino degli organismi faunistici scientifici già previsti per legge (qualcuna lo ha già fatto) i quali attestino che il ripasso di determinate specie avviene a febbraio e non al 10 gennaio.
Qualcuno potrà obiettare che serve qualche anno, ma noi non ci siamo preoccupati dei nostri KC sballati per 17 anni e non possiamo pretendere che ora venga fatto tutto in pochi mesi.
Naturalmente è solo la mia idea per cercare di risolvere il problema in pochissimi anni, se qualcuno ha idee migliori le tiri fuori presto, combatteremo tutti per farle approvare.
Spero di essere stato chiaro e di non aver creato ulteriore confusione.



Franco e' la stessa cosa,ovvero eravamo solo invitati a recepire norme giuridiche,era solo quello.Se il Nostro Paese oltre alle norme giuridiche,avesse avuto un calendario che permettesse la caccia oltre il 28 febbrario,stai tranquillo che la procedura era gia' partita.
Nel 2002-2004,Spina Andreotti serra,sapevano benissimo,come lo sapevano le nostre associazioni venatorie che nell'arco massimo di 7-8 anni avremmo dovuto recepira completamente la direttiva.Ben sapendo della mancanza dui dati scientifici delle associazioni venatorie hanno dato loro la botta anticaccia indirizzando i kc per l'Italia in maniera restrittiva.Se leggi la relazione sul bottaccio,nell'atlante delle migrazioni,andreotti,con la scusa di movimenti erratici dall'africa,ovvero qualche tordo inanellato,che si mischia agli svernanti Italici,la definisce gia' una precocissima pre-nuziale gia dal 10 gennaio...All'epoca la riunione con le associazioni venatorie e l'infs duro esarramente 10 minuti serra andreotti li liquidarono a calci in culo perche' le asociazioni non avevano dati diversi dai loro.Vi e' da domandari in questi 20 anni che **** hanno fatto le associazioni?
La modifica dei kc,e' una procedura lunga,non bastano tre o quattro anni di studi degli osservatori regionali..Va fatta una statistica di almento 10 anni relazionandola bene con pubblicazioni tecnoscientifiche di spessore,dopo di che il minambiente con l'agricoltura e il governo possono chiedere la modifica,la quale poi andra in parlamento europeo,e passano altri 5 anni.....Vedi te.... che tela di penelope...
 
Re: calendario LAZIO

rodolfosuper90 ha scritto:
gianni59 ha scritto:
giusto per farvi contenti [Backstab_emoticon.gif] ecco i periodi e le specie cacciabili [5a]
19 sett. 30 dic.: allodola, coniglio selvatico, fagiano, merlo, quaglia, tortora
19 sett. 20 gen.: alzavola, canapiglia, cesena, codone, fischione, germano reale, marzaiola, mestolone, moretta moriglione, tordo bottaccio e tordo sassello;
19 sett. 31 gen.: beccaccino, folaga, frullino, gallinella d'acqua, pavoncella, porciglione, volpe;
19 sett. 9 dic. : lepre;
2 ott. 20 gen. : beccaccia;
2 ott. 31 gen. : colombaccio, cornacchia grigia, gazza, ghiandaia;
1 nov. 31 gen. : cinghiale
alcune delle specie che chiudono al 31 gen. verranno inserite in quelle cacciabili fino al 10 febbraio, come verrà stabilito con apposito provvedimento insieme alle giornate dell' 1 e 5 sett. [badair.gif]
non prendetevela con me [lol.gif]
ma possibile che alla cornacchia ci si può sparare in preapertura (si) e dal 19/9 al 1/10 (no)? [26]



E che te frega tu alzati in piedi e battigli le mani vedi che paura che se pja [Trilly-77-24.gif]
 
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