Non so se si tratta di una mera (mia) suggestione ma quando rivedo i calendari delle ultimissime stagioni, considerando l'insieme di questi, dò ormai quasi per scontato solo il periodo 1° ottobre-20 gennaio settimane precedenti e successive subiscono, secondo le regioni e le possibili modifiche, variazioni significative sulle quali non si può affatto contare. Mi chiedo se poi questa situazione sia fondamenta di un progetto che già da svariati anni si è instaurato tra il KC ispra con la connivenza dell'arcicaccia che quattro anni fa, con un lavoro congiunto nella regione Toscana, avevano sentenziato quale periodo possibile per il prelievo di tutte le specie (consigliandolo anche nel documento) appunto tra ottobre e la prima decade di gennaio. In molti calendari la stanziale inizia a essere cacciata proprio in ottobre e comunque le specie prelevabili fino alla fine di settembre hanno subito falcidia nei calendari. Tolte pertanto le date indicate in principio, il resto, di anno in anno, si fa alea. Il Lazio, come in tutte le altre regioni, non farà sconti e per poter incarnierare un colombaccio regolarmente dovremo certamente attendere il 1° ottobre così come turdidi, lodole e corvidi (mi si dirà subito, e a ragione, che turdidi e allodole prima di quelle date non interessano) eppure, nonostante la corretta ammissione, in qualche modo mi sento scippato di qualcosa, fosse anche la sola idea del potenzialmente fruibile. Terza decade di gennaio è campo minato, ultimi anni senza turdidi e beccaccia per non parlare di febbraio solo alla posta e lontano da corsi d'acqua e pareti rocciose col carniere dei colombi che puoi fare in tutta la regione (se non hai già consumato le venti giornate) e i corvidi, invece, solo nell'atc di residenza. Insomma tutte quelle incertezze che vi sono a settembre e dopo il venti gennaio, di fatto, allegoricamente, mi paiono sempre più le "colonne d'Ercole" che stanno impostando il futuro venatico sulle date di caccia. State pensando: e che te ne sei accorto adesso ? No, ma considero che sui nostri forum più che ricordarcelo schiettamente tendiamo (A RAGIONE) a sbraitare su quanto non cacciamo più in quei periodi. Una posizione scientifica che ci crea imbarazzo è l'arco temporale, insomma per cacciare corvidi e colombi a febbraio dobbiamo togliere questi dal carniere del periodo settembrino, egualmente i turdidi e insino il merlo che dallo scorso anno, nel Lazio è stato cacciabile dal 4° giorno successivo all'apertura generale per poterlo "prelevare" fino al 31/12. Ma quest'arco temporale cos'ha di realmente scientifico ? Di fatto per qualche giorno alla posta, di febbraio, a pochissime specie, abbiamo perso la certezza di due settimane a settembre e una decade a gennaio. Ciao cari.