Re: Bozza calendario venatorio Lazio

Peppi la discussione verte su " Bozza calendario venatorio Lazio" non su "calendario venatorio nazionale", che non esiste più purtroppo o per fortuna visti i tempi, ritengo che non ci sia nulla di male a posticipare i colombi stanziali al 1° ottobre in una regione, il Lazio, in cui stanno prendendo piede molto bene, del resto quelli di passo si affacciano già ai primi di ottobre ed insieme agli stanziali ormai adulti faranno parte delle prede del migratorista, la stagione del colombaccio è molto lunga, per me non ci rubano niente. Ogni regione eccetto alcune hanno prodotto un calendario ad hoc per i propri cacciatori, mi preoccuperei di più per queste eccezioni che non riescono a vivere una stagione di caccia piena da diversi anni.
 
Registrato
6 Dicembre 2010
Messaggi
18,523
Punteggio reazioni
6,660
Località
roma - salento
Da tempo i " carbonari " ne erano a conoscenza, ora la bozza è uscita fuori anche nei social. ED eccola, anche se da fonti ufficiose si mormora che verrà modificata. Rischiano le prime 2 giornate di preapertura e per questo il calendario ufficiale ancora tarda ad uscire.
Segue
 

Allegati

  • bozza calendario 2017 2018 - 1.jpg
    bozza calendario 2017 2018 - 1.jpg
    38.1 KB · Visite: 0
  • bozza 2.jpg
    bozza 2.jpg
    64.8 KB · Visite: 0
  • bozza 3.jpg
    bozza 3.jpg
    56.9 KB · Visite: 0
  • bozza 4.jpg
    bozza 4.jpg
    56 KB · Visite: 0
  • bozza 5.jpg
    bozza 5.jpg
    65.6 KB · Visite: 0
  • bozza 6.jpg
    bozza 6.jpg
    59.1 KB · Visite: 0
Re: Bozza calendario venatorio Lazio

Buongiorno ragazzi, mi dispiace se non da tutti sono riuscito a farmi capire, il punto, provo a ripetermi meglio, non è cosa interessa a me o a qualche altro, se ciascuno di noi avesse la possibilità di far da se' un calendario venatorio avremmo, probabilmente, migliaia di idee diverse in base ai luoghi , altitudini, selvatici presenti nei territori dove ognuno di noi caccia, interesse specifico verso i vari tipi di selvatici nonché presenza di questi in certi periodi anziché in altri. Un esempio: il tordaiolo calabrese e pugliese ha più interesse a cacciare il bottaccio in autunno inoltrato e in inverno che non a fine settembre come il capannista del nord italia. Fabio mi ha capito e ciò che riguarda qualcuno intorno a noi non significa che domani non interessi noi direttamente. Se un collega campano, abruzzese o piemontese ritarderà l'apertura alla stanziale non solo mi spiace per lui ma la vicenda mi preoccupa perché domani potrebbe capitare a me. Anche se io la stanziale non la caccio. Ritengo che questo ragionamento minimo dovrebbe interessare tutti e in tutti gli ambiti, lavoro, sociale, sanitario etc. Dal punto di vista tecnico, inoltre, indirizzare la massa dei cacciatori su poche specie crea disagi in termini di assembramenti e di pressione su pochi selvatici. Alla terza di settembre, quando in tutta Italia era certa l'apertura generale, era un compromesso (meglio sintesi) che permetteva a ciascuno di dedicarsi al selvatico preferito. Lo stanzialista, il lepraiolo, chi appostava colombacci stanziali, chi (al nord) iniziava al capanno, chi cacciava quaglie, le ultime tortore o le anatre nelle zone umide. Nel Lazio, non cacciare i colombacci alla terza di settembre equivale a lasciare a casa chi non ha il cane da caccia, oppure a darsi a quel podismo armato che altro non fa che intasare le residue campagne. Né ci si può accapannare in un boschetto col chioccolo ché merli e ghiandaie sono ancora chiusi. Considerazioni spiccie che inevitabilmente cozzano con la realtà dei fatti. Intanto, su base legislativa, ciascuno dovrà farsi un "vestito" per operare tra le varie "aperture" e "chiusure". In ultimo la mia critica sull'arco temporale è la seguente: il colombaccio, per parlare di una specie, (selvatico in buono stato di conservazione ed espansione) può tranquillamente tenere la pressione venatoria dalla terza di settembre al 10 febbraio; perché è stata fatta una legge che obbliga le regioni ad aprire dopo o a chiudere prima ? Che la cosa venga poi addirittura applicata per i corvidi (ormai anche i neri nocivi stanno impinguando le fila dei loro simpatizzanti armati di giostre e stampi) c'è solo da restare sgomenti. Dare importanza alle idiozie del legislatore tutte le volte che non mi interesso di una caccia di qualcun'altro non fa che spegnermi e, contestualmente, dar ragione alle scelte di imbecilli.


Su quello che dici non ci piove....ma la legge è questa e questa le Regioni devono fare...rispettare l'arco temporale massimo.
Cosa peraltro che viene fatto ovunque in Europa...dove mediamente l'arco temporale è molto minore rispetto al nostro...per ogni specie.
Chiaro che x quanto riguarda il bottaccio l'apertura al 1 Ottobre non ha alcun senso scientifico visto che comunque non si può andare oltre il 31 Gennaio...così come non lo ha aprire la stanziale al 1 Ottobre...
Poi sulle preferenze di avere un'apertura generale a tutto o differenziare apertura e chiusura x quelle poche specie che si possono portare in preapertura o al 10 Febbraio ognuno ha la sua....personalmente mi piacerebbe molto potere andare fino al 10 Febbraio...
 
Re: Bozza calendario venatorio Lazio

Non male.....ma solo perchè poco penalizzante.
Di sicuro non all'altezza delle possibilità e dei diritti che ci spettano. Ma sicuramente molto meglio di tanti altri. La deroga dal 20 al 31 Gennaio ?? Arriverà. Come ogni anno....arriverà.
Non mi lamento.
 
Re: Bozza calendario venatorio Lazio

Petrucci fa come crede ??!!
Evidentemente il buon Petrucci non mi ha mai visto.....all'opera !
Ripeto: per me.....stanno carini cosi !

In quel calendario ci sono dei vulnus, che volendo al momento opportuno potrebbero provocarci rogne nel corso della stagione, questi sistemi non mi sono nuovi, questi dirigenti non vengono rimossi da questo incarico, evidentemente sono sotto un'ala protettiva, nonostante cambino i Governatori essi restano.
 
Re: Bozza calendario venatorio Lazio

Copia incolla dello scorso anno, la fotografia del documento attuale immortala i turdidi fino al 20 gennaio,anche con la "letterina" dell'ispra che ci avrebbe potuto concedere la decade in più le cose sono andate come le vediamo; ma se desiderassimo contare le pulci (che tanto pulci non sono) si può rilevare come il carniere annuale dell'allodola si sia contratto a 50 capi rispetto ai 100 dello scorso anno, in cambio (si fa per dire) abbiamo 5 fagiani in più sul carniere, sempre annuale, (del resto nessuno aveva chiesto un limite massimo stagionale BEN SPECIFICO per questa come di tutte le specie cacciabili). Anche in questa circostanza poi l'ufficio caccia ha deciso che il sole dovrà sorgere cinque minuti più tardi (rispetto all'anno scorso) per ben dodici settimane anche se su altre sei (la metà quindi) ha posticipato l'orario di chiusura di altrettanti cinque minuti. Nello scambio perdiamo quindi 5 minuti al giorno per 6 settimane. Beh ragazzi, che dire ?! Barra a dritta e navigare.
 
Re: Bozza calendario venatorio Lazio

Hai ragione Gianni, avevo accennato infatti prima questa "incongruenza" sul calendario di quest'anno. Per la prima volta si fa riferimento a molte specie in merito ALL' AREALE DELLA POPOLAZIONE ITALIANA che per molte specie migratorie risulta in declino (ovviamente perché non sono abitualmente nidificanti da noi. Deduzioni di studi inseriti (ma non richiesti da alcuna legge) che potrebbero penalizzarci esponendoci a ricorsi su: alzavola, marzaiola, mestolone, moriglione,canapiglia, cesena e allodola. Spero la mia sia solo una suggestione personale. Un caro saluto a tutti.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto