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walker
Mi spiace Walker, ma in questo caso ricorre l' aggravante dello scritto anonimo, e della supposizione di associazioni comunque esistenti o presunte, quindi procedibile di ufficio, senza bisogno di querela di parte. Bene ha fatto l arcicaccia a sporgere denuncia ( e non querela, anche se come associazione cacciatori, parte lesa, ne avrebbe comunque avuto il diritto).
Ho visto che hai tolto lo "studia di più" e l'ho apprezzato. E per questo ti rispondo.
Se vogliamo analizzare la questione dal punto di vista giuridico, intanto bisognerebbe accertare l'effettivo danneggiamento delle autovetture in mancanza del quale si tratta di reato "impossibile". La minaccia non si manifesta in quanto non c'è alcuna "promessa" di un ingiusto danno futuro ma semmai la rivendicazione del reato già asseritamente commesso di danneggiamento continuato ed aggravato (esposizione alla pubblica fede). Le parti lese del danneggiamento sono esclusivamente i cacciatori, anzi i proprietari delle autovetture, e non certo l'Arci Caccia. L'associazione ha comunque fatto bene ad inoltrare la denuncia alla competente A.G. ma il procedimento sarà archiviato.
Per quanto riguarda l'ipotesi del reato di molestia, in questo caso sarebbe stata l'Arci caccia ad essere titolare del diritto di querela, ma la legge prevede che per la configurabilità del reato le azioni di molestia o disturbo debbano essere reiterate e qui si parla di una sola email.
Saluti