Io per il bene della caccia voterò probabilmente NO, perchè l'impatto del si non trasformerà questo paese,ma l'impatto del no lo renderà ancora più lento e ci saranno i soliti dinosauri che si sfameranno.Questa riforma non è perfetta,ma credo che migliori la situazione.Dici bene, se vogliono in 48 ore fanno le leggi,ma se sono tutti 'accordo,ma dato che questo non avviene se non in casi eccezionali,velocizzare questo paese non sarebbe assurdo,rimbalzarsi tra senato camera,commissioni senato camera,eppoi emendamenti ect ect,rende il paese ridicolo e parlare di deriva autoritaria è davvero una farsa,visto che chi ne parla voleva fare di peggio.
Ciao Ale,un abbraccio.
. Economia. Lo spostamento verso un'economia globale, oligarchica e finanziaria che riesce anche a eludere i prelievi fiscali con transazioni transnazionali, crea sperequazione nella distribuzione delle ricchezze e perdite nei bilanci degli Stati. Inoltre condiziona potentemente i Governi, finanziandoli o minacciandoli. Spinge verso l'abbassamento del costo del lavoro e dei sistemi di tutele e garanzie sociali. Necessita di governi stabili e dunque spinge per riformare fina...nco gli assetti costituzionali. . La democrazia è per sua natura mutevole nel tempo, perché il voto è libero e condizionato dalle politiche passate e da quelle promesse; viceversa i mercati necessitano di stabilità. Il conflitto tra tensioni politiche ed economiche sembra irrisolvibile. A meno che i rottamatori che promettano cambiamenti, in realtà una volta assunto il potere, non si limitino a fingere di cambiare. Cambiare tutto, per non cambiare nulla. E il popolo, sempre più disinformato e disincantato, resta a guardare, in attesa di un futuro migliore e dell'ennesimo Vate.
- - - Aggiornato - - -
. Economia. Lo spostamento verso un'economia globale, oligarchica e finanziaria che riesce anche a eludere i prelievi fiscali con transazioni transnazionali, crea sperequazione nella distribuzione delle ricchezze e perdite nei bilanci degli Stati. Inoltre condiziona potentemente i Governi, finanziandoli o minacciandoli. Spinge verso l'abbassamento del costo del lavoro e dei sistemi di tutele e garanzie sociali. Necessita di governi stabili e dunque spinge per riformare fina...nco gli assetti costituzionali. . La democrazia è per sua natura mutevole nel tempo, perché il voto è libero e condizionato dalle politiche passate e da quelle promesse; viceversa i mercati necessitano di stabilità. Il conflitto tra tensioni politiche ed economiche sembra irrisolvibile. A meno che i rottamatori che promettano cambiamenti, in realtà una volta assunto il potere, non si limitino a fingere di cambiare. Cambiare tutto, per non cambiare nulla. E il popolo, sempre più disinformato e disincantato, resta a guardare, in attesa di un futuro migliore e dell'ennesimo Vate.È chiaro che dobbiamo cambiare le categorie di interpretazione della realtà. E dobbiamo farlo velocemente . Politica. La crisi di rappresentanza travolge i corpi intermedi (partiti, sindacati, associazioni) incapace di interpretare i bisogni collettivi o quelli omogenei per gruppi sociali. La politica è indirizzata prevalentemente da lobby economiche, anche transnazionali, tant'è che le riforme sui diritti sociali e politici vanno m...olto più lente rispetto a quelle economiche. Vince le elezioni chi intercetta la psicologia collettiva, specie della classe media, quella psicologia in cui si rispecchiano paure e coscienza della crisi economica e di sistema. Vince chi promette "cambiamento" e "rottura". Chi parla di sogni, futuro e riscatto. Non importa se il candidato è mediocre o poco credibile. Se è violento. Non importano mezzi ne' fini del cambiamento. La rabbia vuole risposte forti, nemici, odio. È lo specchio del disagio, questo sì, reale, crescente. Si insinua nel sistema la democrazia plebiscitaria con i suoi strumenti propagandistici via web e di indirizzo di opinione. Falliscono soprattutto le politiche fondate su solidarietà e integrazione. Crisi identitaria delle sinistre e più in generale delle ideologie. La paura, oramai trasversale, crea muri, affonda barconi, chiude le porte ai flussi migratori. Ovunque.