Re: Angolo del Grifone 2010-2011
Il Genoa gioca senza cattiveriae segna lo stesso quattro gol ad un Lecce troppo fragile. Doppiette di Di Michele, Floro Flores e Palacio.
I tifosi ora vogliono il derby.
Seconda vittoria consecutiva del Genoa che dopo aver sconfitto nettamente il Brescia ha battuto anche il Lecce di Gigi De Canio. Spiace per il bravo tecnico e per la compagine pugliese che è arrivata al Ferraris per giocare una "partita della vita" in ottica salvezza e con credenziali ottime.
Considerata una delle squadre più in forma di questo scorcio di campionato il Lecce è partito bene segnando al secondo minuto con Di Michele e tornando in vantaggio ancora con Di Michele dopo il pareggio temporaneo di Floro Flores, ma il pareggio di Palacio e i risultati provenienti dagli altri campi sembra abbiano dato una mazzata ai salentini che si sono disuniti e hanno sbagliato molte cose facili di fronte ad un Genoa che non ha per niente faticato a segnare altri due gol, con Palacio e Floro Flores, e per almeno 30 minuti fino al fischio finale ha ulteriormente alzato il piede dall'acceleratore giocando sempre più in scioltezza, senza cattiveria e sottoritmo, evitando di infierire quando aveva la possibilità di farlo in contropiede. Il Lecce ha una delle difese più battute del campionato e oggi certi limiti sono stati evidenziati.
Dal canto suo il Genoa ha giocato una buona partita, senza grossi affanni e con la tranquillità di chi ha nulla da perdere. Ii rossoblù hanno manifestato un ottimo stato di forma, buon passo, buon fraseggio e buona intesa specie in attacco. Centrocampo iniziale con Milanetto e Konko, Rafinha e Antonelli. Assente Rossi per contrattura. Nella ripresa spazio per Kucka al posto di Konko, Boselli al posto di Floro Flores, Moretti al posto di Criscito oggi osservato da Prandelli insieme ad Antonelli.
Unico interesse per i tifosi rossoblù la lotta salvezza e come il nostro risultato avrebbe inciso. Tifosi combattuti, con qualche eccesso isolato, perchè molti avrebbero preferito il pareggio o la sconfitta per inguaiare gli "altri", ma davvero per arrivare a questo risultato il Genoa avrebbe dovuto segnare nella propria porta o Eduardo avrebbe dovuto farsi perforare le poche volte che gli avversari sono riusciti a centrare la porta.
Tifosi tutti d'accordo al triplice fischio quando hanno applaudito la squadra e hanno intonato la loro richiesta per la prossima partita al Ferraris, in casa nostra, cioè il derby. Con appuntamento al Pio il prossimo 5 maggio.
Ma prima ci sarà la trasferta di Napoli che il Genoa affronterà senza molti giocatori: difficile il rientro di Rossi mentre sono sicure le assenze di Dainelli, Milanetto e Palacio già diffidati e oggi ammoniti per comportamento non regolamentare i primi due e per gioco falloso l'argentino.