Nelle zone che frequento, in particolare in provincia di Arezzo, il 9,3x62 sta riscuotendo un discreto successo. Mi è capitato di assistere a qualche abbattimento da parte di poste vicine, e onestamente non mi è apparso straordinariamente superiore al .30-06. Per intenderci se un animale viene colpito in distretti non determinanti per la sopravvivenza tende comunque ad allungare. Questo si verifica maggiormente negli esemplari più piccoli. Evidentemente le pesanti palle da 9,3 mm, spesso realizzate con tecnologia bonded e dimensionate per penetrare in animali molto pesanti, non si espandono a sufficienza e tendono a compiere la passata. Probabilmente solo in animali ben oltre il quintale può esprimere al meglio il suo enorme potenziale. Se lo si vuole comunque utilizzare nelle nostre battute si avrà la miglior resa con palle non eccessivamente pesanti e poco tenaci, come le ottime Geco T Mantel o comunque soft point tradizionali. E saremo comunque in grado senza problemi di abbattere pulitamente anche un grosso verro.
 
Per arsvenandi. L'ho ordinata in una armeria locale al prezzo di circa 1.700 euro senza ottica. Mi hanno detto al circolo che se ero andato presso la grossa distribuzione avrei risparmiato molti soldi. Io non ne capisco di questo mercato ed essendo ormai troppo tempo che "traccheggio" e non potendo perdere tempo per andare in giro per la Toscana ho fatto l'ordine. Anche perché essendo imminente l'apertura della caccia potrò tararla da solo in campagna senza andare ai poligoni dove sono tutti dei professionisti che vorrebbero insegnarti e a me, certa gente, mi rompe i ********. Dimenticavo: la canna è di 53 cm e non di 56. Scusa
setterman1

In effetti potevi risparmiare qualcosa ma hai fatto bene! Peraltro se vuoi azzerare la carabina con le mire metalliche niente di meglio che il tiro all'aperto. La carenza di luce in un poligono data dai tunnel non favorisce l'uso dei mirini fluorescenti. Bel colpo! Grande arma! Io avrei solo optato per il 308w.
 
Ciao Alle, c'e' poco da consigliare.....continua cosi'....e' tutta esperienza. Se cerchi una palla che non faccia danni eccessivi, se ti puo' interessare, io all'epoca provai, sempre nel peso da te indicato (150 grs.) e sempre nel 308, le Lapua Mega. Hanno un profilo quasi Round Nose, della giusta consistenza e con un ottimo effetto sul selvatico....a livello di danni, per quel poco che ricordo, non mi sembra ne facessero di eccessivi, comunque nella norma......... oltretutto hanno un costo accettabilissimo rispetto ad altre palle.
Altra palla ottima con un buon effetto terminale e' sempre la Hornady Interlock ma con profilo RN...anche questa con ottimo rapporto qualita' prezzo. Per concludere, non ti scordar mai della Nosler Partition. E' una palla a doppio nucleo che lavora anche in profondita' dall'effeto oserei dire "garantito" ma piu' costosa delle altre da me menzionate. Quete sono quelle che provai io ma non e' detto che oggi come oggi non ce ne siano di migliori per il tuo calibro, quindi, fossi in te, aspetterei opinioni anche da altri utenti per fare una giusta scelta.

Ti mando un saluto facendoti i complimenti per l'abbattimento [thumbsup.gif]
Alberto
 
Setterman.....ecco l arco, per il sottoscritto, andrebbe vietato.
A parte che puoi avere qualche minima possibilita' di abbattere un cinghiale solo all aspetto.....a breve distanza....e quindi attingendo animali assolutamente tranquilli e privi di adrenalina....e nonostante questo...gli animali comunque muoiono dopo aver fatto diversa strada.

Opinione personalossima.....non mi piace per niente!!

Giovanni....sicuro che, per tornare in topic, il 9,3 "ammazzi di piu" il cinghialotto di 30 kg tirato magari a 50/70 mt rispetto ad un 30/06??

Dico suvito che io se fossi sicuro di sparare sempre cinghiali fino ai 40/50 kg massimo.....adrei sul 270 winc.....o addirittura un 243!!

Assolutamente d'accordo per il bando dell'arco! Se non usato da mani esperte condanna l'animale a sofferenze INUTILI.Caccio da 42 anni ma non ho mai sopportato infliggere all'animale sofferenze che gli possano essere evitate.Circa l'uso del 243 w vale la stessa cosa detta per l"arco (con le dovute differenze ovviamente)..in mani esperte è più che sufficente per i cinghiali..ma solo in mani esperte! Sul 9,3 mi sono già espresso e non vado oltre..
Cordialmente.
Alessandro
 
Con palla a doppio nucleo diciamo che e' quasi sicuro. Con soft point qualche dubbio ce l'avrei in base alla mole. E poi dipende dalla posizione: ad es. verro preso quasi di punta con ingresso vicino alla attaccatura del collo.....

Be' certo, se preso di punta e colpito all'attaccatura del collo anche un .338 Lapua FMJ probabilmente non uscirebbe dal didietro del verro. Comunque un verro cosi' colpito cadrebbe sul posto anche con una palla di .243, semplicemente per lo shock impartito al sistema nervoso centrale.
 
Grazie Giorgio e Maria!!!!

Da "strenuo detrattore del 9,3"

Mio caro springer, mi stai offrendo un'occasione su di un piatto d'argento

Ti reputi uno "strenuo detrattore" del 9,3....per me non e' cosi' o almeno non credo sia una presa di posizione definitiva. Rileggendo un tuo post precedente (se non sbaglio il n° 84), hai iniziato lo stesso con "Il lento e pesante" seguito da alcuni puntini....... Puntini che mi fanno pensare ad una tua riflessione profonda sull'argomento e che mi da' certezza sul fatto che si sia insinuata una "pulce" che, malgrado la tua ostinazione e voglia di rimanere ad "ogni costo" sulle tue convinzioni, ti sussurri nell'orecchio (oserei aggiungere giustamente) PROVA, PROVA, PROVA. Capisco che un eventuale utilizzo di un 9,3 nelle tue scelte di caccia (selezione) sia un pochino fuori luogo rispetto alle tue abitudini anche considerando l'animale da te piu' cacciato (capriolo) ma, ti potrei parlare di un calibretto che a me "attizza" non poco: il 338 Federal. E' un calibro ideato nel 2006 dalla Federal stessa in collaborazione con la Sako, con bossolo del 308 W e con palla del 338 che purtroppo non e' camerato in carabine semiauto (tranne che in quelle basate su azioni AR 10) da caccia che conosciamo noi, ma lo e' in carabine bolt action. Ha prestazioni molto valide (lo confrontano, almeno sulla carta, in termini di velocita' al 7 RM con palla da 180 grs.) pur avendo un rinculo piu' mite rispetto ad altri calibri (se ti va' dai un occhiata ai vari articoli che si trovano in rete) e secondo me, questo lo dico per sensazioni, potrebbe essere una ottima alternativa ai soliti calibri che gia' si conoscono, magari anche per una selezione (o contenimento) al cinghiale da impiegare alle distanze classiche e comunque ben rapportato alle nostre prede. L'usare questo calibro, sempre secondo me, ti farebbe comprendere ed apprezzare cosa vuol dire utilizzare un calibro il cui bossolo e' standard (piu' standard di questo...) ma con una palletta un po' piu' larga e pesante...sono sicuro che rimarresti meravigliato. Tu mi dirai "ho gia' il 308" che me ne faccio di questo? Si ma il 308 se lo utilizzi con palle da 180 grs. in su' accusa un bel fiatone, specialmente a distanza e questo lo sai.
Comunque, al di la' se quello che ho scritto sopra puo' interessarti o meno, quello che volevo dirti, in sostanza e' che se vuoi veramente toglierti dei dubbi sull'uso ma soprattutto sull'efficacia di calibri che utilizzano palle piu' pesanti della norma pur avendo bossoli medi, l'unica soluzione e' dar retta a quella "pulce".....oltretutto c'e' un detto che dice: "se non provi non puoi mai sapere".

Ti saluto simpaticamente augurandoti un grosso calibro....scusa mi sono sbagliato, volevo dire un grosso IBAL
Alberto
 
In effetti potevi risparmiare qualcosa ma hai fatto bene! Peraltro se vuoi azzerare la carabina con le mire metalliche niente di meglio che il tiro all'aperto. La carenza di luce in un poligono data dai tunnel non favorisce l'uso dei mirini fluorescenti. Bel colpo! Grande arma! Io avrei solo optato per il 308w.

Grazie. L'azzeramento lo farò con l'ottica perché l'userò solo per la selezione al cinghiale. Presso la mia abitazione in campagna, in terreno libero, è presente una collina di argilla dove tanti anni fa una fornace di mattoni se ne approvvigionava. Quindi costituisce un vero e sicuro "parapalle" da cui posso distanziarmi oltre 300 mt. Per il calibro ho scelto il 30-06 per la sua universalità, potenza adeguata all'abbisogna e per la vasta gamma di munizioni di varia foggia e peso che può sparare.
setterman1
 
Eccoci.....
mi hanno incuriosito (e reso molto dubbioso) i dati riportati da federal circa la sua creazione (ogni scarrafone.....), quindi con q.l. ho provato a fare due simulazioni con polveri che garantissero pressioni a norma cip (4000 bar.....carica sicura ma...quasi al limite) e riempimento ottimale del bossolo.

Come si vede il bossolo è "pieno all' orlo" (99%) le pressioni sono al limite, la polvere brucia totalmente in canna da 51 cm e.....le velocità sono di poco superiori al 308!!

Come è normale che sia!! In pratica sempre in canna da 51 cm ......un 30/06 ricaricato con pari cura, con palla da 180 grs......fa meglio!!!

Personalmente non mi stupiscono questi risultati, succede spesso nei dati che forniscono le case (non tutte) e lo stesso succede con il super valutato 7x64....che viene spesso accreditato di potenze e velocità da 7 remington.....

A proposito del 7 Remington.......aggiungo la simulazione della carica che utilizzo io...in questo caso la canna è 61 cm e la palla da 160 grs, le pressioni sono sempre sui 4000 bar ma....."il fiato" è ben diverso....
Faccio notare che mentre le pressioni massime ammesse per il 338 sono 4150 bar, e quindi una ricarica a 4000 bar è quasi al limite ..l' americano 7 "magnum" si potrebbe spingere a 4300 bar e potrebbe quindi beneficiare di un ulteriore incremento....... e questo calibro (come anche il 300) più lo spingi e meglio va....sembra strano ma è quasi sempre così....e credo che i 940/950 ms (palla da 160 grs e canna da 61 cm) sarebbero raggiungibili sfiorando il "rosso" come pressioni.......questo solo per far capire le potenzialità di questo esasperato impianto balistico.
La carica che utilizzo pur"tranquilla" vi assicuro che ha già tensione e potenza, per la caccia al cinghiale, ben oltre il necessario a qualsiasi distanza....

Grazie a q.l. (che è molto, molto attendibile inserendo correttamente i dati) mi sono reso conto che.......tante mirabolanti prestazioni, all' apparenza impossibili, sono......impossibili appunto!!

" Non esistono pasti gratis" a questo mondo.

Resta comunque il 338 federal un calibro interessante per la braccata.....un' alternativa ai soliti 30/06 e 308 con i quali, ai fini pratici, e per tiri a breve (almeno con la palla da 180 grs)......se la gioca alla pari.
 

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Sì, certo Giovanni. Però credo siamo un po' tutti dediti ai sacrifici che occorre fare per i figli. Qui l'università costerà meno che da Voi ma non è gratis, ne so qualcosa : tutti e tre i miei figli, una femmina e due gemelli maschi sono laureati. Grazie a Dio lavorano e hanno la loro famiglia. Ho avuto fortuna a lavorare tutta la vita sia io che la mia compagna. Però nonostante il raggiungimento della serenità noi continuiamo a pensare a loro; è più forte di noi.

setterman1
 
Praticamente si divide il peso in grammi o grani per la lunghezza del proiettile? Ti ringrazio moltissimo per la volontà di delucidarmi ma debbo dirti che quando si parla di proiezioni, ecc cioè termini meramente tecnici affogo. Non sono andato lontano a scuola, anzi…
setterman1

Ciao setterman, in pratica e' il rapporto tra il peso e la sezione in cm. quadrati di un proiettile. Qui te lo spiegano con tanto di formuletta:
http://www.balisticaforense.it/2017/...del-proiettile
In parole povere, piu' e' alta la densita' sezionale e piu', la palla, tende a lavorare in profondita'.....se poi aggiungi diametro maggiore e peso e' molto meglio.
Un esempio lampante (con ottima densita' sezionale) e' il 6,5x55 Swedish che, a distanza di anni e con le sue palle piu' pesanti, ancora oggi, viene utilizzato in Svezia per la caccia all'alce...malgrado non sia un calibro esasperato o magnum.
Un saluto
Alberto

NB- l'articolo di tuo interesse lo trovi in fondo alla pagina [thumbsup.gif]
 
Setterman1: non sappiamo le altre persone, ma personalmente noi (per passione e/o per curiosità) abbiamo solamente letto davvero molti testi e trattati attinenti la balistica, assistito a conferenze pertinenti l'argomento ponendo quando possibile le domande più "sciocche e più assurde" , visionato filmati Europei, Americani ed Africani (per nostalgici ricordi personali l'Africa affascina molto), ascoltato le esperienze ed i consigli di chi aveva davvero una buona conoscenza di detta materia, messo in pratica noi di persona quanto appreso per verificarne l'attendibilità, andare a "scuola" pressoché tutti i giorni su siti come questo per fare tesoro dei vari dibattiti che di sicuro producono sempre effetti positivi, anche e sopratutto le esperienze negative altrui! Tutto qua, niente di particolare: in bocca al Lupo, Giorgio e Maria
 
Nelle zone che frequento, in particolare in provincia di Arezzo, il 9,3x62 sta riscuotendo un discreto successo. Mi è capitato di assistere a qualche abbattimento da parte di poste vicine, e onestamente non mi è apparso straordinariamente superiore al .30-06. Per intenderci se un animale viene colpito in distretti non determinanti per la sopravvivenza tende comunque ad allungare. Questo si verifica maggiormente negli esemplari più piccoli. Evidentemente le pesanti palle da 9,3 mm, spesso realizzate con tecnologia bonded e dimensionate per penetrare in animali molto pesanti, non si espandono a sufficienza e tendono a compiere la passata. Probabilmente solo in animali ben oltre il quintale può esprimere al meglio il suo enorme potenziale. Se lo si vuole comunque utilizzare nelle nostre battute si avrà la miglior resa con palle non eccessivamente pesanti e poco tenaci, come le ottime Geco T Mantel o comunque soft point tradizionali. E saremo comunque in grado senza problemi di abbattere pulitamente anche un grosso verro.

Esatto.....colpi non ben piazzati fanno fare all' animale strada quanto un 308 o 30/06.....anzi forse questi ultimi due su animali di più piccolo cabotaggio risultano più "immediatamente invalidanti".

All' opposto su animali grossi il 9,3 si troverà sicuramente a suo agio ma.....io non ho mai visto 308 o 30/06 avere problemi ad abbattere verri anche ben superiori al quintale.....

Io credo che si stia andando un pò verso l' esagerazione.....e non solo nella caccia al cinghiale in braccata. E' vero che nel più ci stà il meno ma....non è sempre così!!

Sul web si legge che...".per il capriolo conviene partire almeno da un 6,5"...dico, per sparare ad un fragile animale che arriva a malapena a 30 kg??????...
Per il cinghiale in braccata....." si, può andare il 30/06 ma....il 9,3x62 o x74...sono migliori" .....ri-dico.....calibri africani per sparare cinghiali nostrani che di media sono 50 kg????
Un rigato per la volpe all' aspetto....".un 6,5x55 caricato con palle da 140 grs è perfetto!"........no comment!!!!!

Io ho notato che calibri relativamente " giusti" all' animale cacciato forniscono rendimenti complessivamente migliori rispetto a calibri "over"......e comunque la differenza la fanno in primis il piazzamento del colpo, in secundis il tipo di palla utilizzato.....
 
Grazie. L'azzeramento lo farò con l'ottica perché l'userò solo per la selezione al cinghiale. Presso la mia abitazione in campagna, in terreno libero, è presente una collina di argilla dove tanti anni fa una fornace di mattoni se ne approvvigionava. Quindi costituisce un vero e sicuro "parapalle" da cui posso distanziarmi oltre 300 mt. Per il calibro ho scelto il 30-06 per la sua universalità, potenza adeguata all'abbisogna e per la vasta gamma di munizioni di varia foggia e peso che può sparare.
setterman1

Ma da voi non e' vietato sparare in campagna a meno che non sia durante la caccia, anche se sussistono tutte le precauzioni?
 
Ho fatto un giro su internet per vedere i prezzi della mia carabina, il mod. eclipse, della mk3 browing ed i prezzi sono quasi come l'ha fatto a me l'armeria locale: si aggirano sui 1680 euro. Ho inviato un email ad un distributore grande, forse il più grande della Toscana per sapere quanto la prezzano: mi devono a loro volta informare per la stessa via e sono in attesa. Poi lo comunico. Così per curiosità, per sapere, tanto 200 km tra andata e ritorno non li avrei comunque fatti.
saluti
setterman1
Infatti ti ho specificato il modello a cui si riferisce il prezzo, nel tuo primo post non avevi specificato che fosse il modello “eclipse “, ora è più chiaro.[2]
 
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Entro in punta di piedi, in quanto non ho il tuo livello di esperienza sul rigato, per fare alcune considerazioni su quello che hai scritto, non per polemica, come potrebbe sembrare, ma solo per fame di sapere.
Difficilmente da noi in Calabria si trovano cinghiali che passano i 150 kg, non esistono cinghiali di tre quintali, ma quelli che ci sono sono resistenti all'inverosimile. Da un pò di anni, molti cinghialai, hanno preferito la carabina ai cal. 12 e 20. I motivi sono svariati, rimbalzo, distanze ecc... Quasi tutti usano il 30.06, la minoranza il 308 W, i rimanenti altri come il 30,30 ecc....
Il 30.06, che attualmente uso insieme alla maggioranza della mia squadra, ed è quello che fa più abbattimenti, perchè in numero superiore. Gli abbattimenti sono avvenuti per lo più a brevi distanze e comunque nei 50 mt. Ma in alcuni casi anche dopo i cento metri. In questi ultimi, non abbiamo notato palle che si sono fermate nella carne, anzi non le abbiamo trovate proprio! Però abbiamo trovato i danni che ha fatto all'interno...devastanti. Usiamo quasi tutti,delle cartucce caricate, (non so con quale polvere), con palle Barnes monolitiche TTSX.
Sicuramente quello che dici è vero,ma ho spalancato gli occhi per lo stupore quando ho letto che avete trovato palle del 30.06, conficcate nella carne. A che distanza è stato colpito? Dove? In qualche rarissimo caso può verificarsi il rimbalzo, che non sia stato proprio così?
Dici che in certi casi il 30.06 è "lentino". Considerando che a seconda della carica, palla, lunghezza canna, una palla del 30.06 viaggia all'incirca sui 900 mt al secondo e una del 9,3x62, a circa 600 mt. come è possibile questa affermazione.

Da qualche parte ho letto che alcuni cacciatori in Africa usano il 30.06 su tutta la selvaggina che cacciano, addirittura anche sul bufalo ed elefante. Mi rendo perfettamente conto che questo calibro non è molto idoneo a cacciare animali pericolosi, ma forse in giuste mani, riesce egregiamente a fare il lavoro.
Come fa Springer toscano che abbatte tranquillamente cinghiali col 223, che per alcuni è fuori luogo.

Comunque, secondo la mia personale esperienza, da neofito, credo che il 9,3x62, sia esagerato, (almeno dalle mie parti). Pensa che io reputo esagerato anche il 30.06, ritenendo idoneo il 308W, che in base a quanto detto nel tuo scritto, sembra una carabina ad aria compressa!
Questo mio pensiero, scaturisce dal fatto che ho visto (ed ho), abbattere cinghiali, anche a riguardevole distanza per un liscio, sia col cal. 12 che col cal. 20. Altre volte hanno fatto strada, per essere poi abbattuti da altre poste. Tuttavia, le ferite inferte alla prima posta erano talmente gravi, (non letali), da far si che il cinghiale si sarebbe fermato comunque o comunque è stato abbattuto all'abbaio a fermo.

Sicuramente la vostra realtà sarà diversa, i tiri si effettueranno sempre a distanze riguardevoli o da altane e su animali di mole più grandi dei nostri e qui ci sta il calibro più grosso e potente.

Devo dire anche, che in Italia ci sono molti cultori di questo calibro e ne sono entusiasti, non lo cambierebbero, ma con disappunto dei compagni di squadra, per il troppo sciupo della carne.

Ciao Walker, anche io entro in punta di piedi (e senza fare alcuna polemica... specialmente con te ed in questa discussione che sta' scorrendo alla grande.... e' solo per approfondire il discorso) ma, mi dici da dove hai ricavato quella velocita' (all'incirca 900 mt al secondo) per il 30-06 parlando sempre in un utilizzo in arma semiautomatica magari con canna da 51 (se non da 47 cm.)? Te lo chiedo perche', a mio modo di vedere, quando si mettono a confronto due munizioni con lo "stesso" bossolo lo si dovrebbe fare anche a parita' di peso delle rispettive palle. Ora, con il 9,3 in particolare non credo sia possibile perche' non ci sono palle disponibili per i due calibri in questione aventi lo stesso peso, pero', per fare un confronto "onesto" lo possiamo fare con il 35 Whelen, parente molto ma molto stretto del 9,3. All'epoca, ricaricando ambedue i calibri, ho avuto modo di verificare innanzitutto che con il 35 andava piu' polvere (spezzando quindi una lancia a favore da quanto affermato da "Giorgio e Maria" nel post sopra) semplicemente perche', per questo calibro (ed anche per il 9,3) si utilizzano polveri piu' vivaci e quindi di granitura piu' fine rispetto a quelle utilizzate per il 30-06 ma, soprattutto, che le velocita' a parita' di peso non erano assolutamente cosi' distanti da come da te affermato. Prendendo in esame il peso di 220 gr., utilizzato nel calibro 30 anche in caricamento commerciale (oltre che da alcuni che effettuano la ricarica domestica) ho ottenuto, con il 35 e utilizzando la N 135, velocita' di 800 metri al secondo (con cronografo posto a due metri dalla volata) cosa che con il 30-06, parlando sempre di un utilizzo con semiauto, non ho mai ottenuto (giusto per la cronaca: con le palle Hornady RN interlock da 250 grs. e con N140 ho ottenuto 760 ms. sempre a due metri dalla volata...giusto perche' vengono definiti calibri "lenti").La sola differenza e' che con il 35 ho una canna da 56 cm. mentre con la 30-06 l'avevo da 51. Questo per dirti che non sempre si puo' fare riferimento alle tabelle riportate sulle scatole delle munizioni.....bisogna provare. Pensa che all'epoca anche io ritenevo (come ho gia' scritto sopra) il 30-06 troppo esuberante.....

Permettimi di aggiungere di lasciar da parte quello che hai letto sul 30-06 e l'Africa....ho avuto modo di conoscere persone che scrivono "di caccia" su riviste di settore......senza esserci mai andati!!!!! Non dico che siano tutti cosi' ma e' sempre bene prendere certe testimonianze con le molle.

Per quanto riguarda l'utilizzo della palla asciutta in canna liscia in braccata al cinghiale in zone molto fitte......personalmente la vieterei. Nel corso degli anni ho assistito (e non letto o riportati da altre persone) a diversi rimbalzi...da far accapponare la pelle. Non mi sembra il caso di approfondire il discorso perche' argomento trito e ritrito ma, se ti puo' interessare qualche esempio (e se Springer l'autorizza....mi sembra giusto, visto che la discussione l'ha aperta lui) sono a disposizione.

Un saluto ed un grosso IBAL
Alberto
 
Per arsvenandi. L'ho ordinata in una armeria locale al prezzo di circa 1.700 euro senza ottica. Mi hanno detto al circolo che se ero andato presso la grossa distribuzione avrei risparmiato molti soldi. Io non ne capisco di questo mercato ed essendo ormai troppo tempo che "traccheggio" e non potendo perdere tempo per andare in giro per la Toscana ho fatto l'ordine. Anche perché essendo imminente l'apertura della caccia potrò tararla da solo in campagna senza andare ai poligoni dove sono tutti dei professionisti che vorrebbero insegnarti e a me, certa gente, mi rompe i ********. Dimenticavo: la canna è di 53 cm e non di 56. Scusa
setterman1

Ammazza che prezzo da ladri!!! Qui da noi costa intorno ai 1100 dollari, circa 1000 Euro!
 
Con l'America non c'è confronto con niente. Io non sono commerciante ma penso che da voi il commercio delle armi sia così florido che possano permettersi di abbassare i prezzi. O forse il costo del lavoro è minore, meno tasse...chissà.
setterman1
 
Ma da voi non e' vietato sparare in campagna a meno che non sia durante la caccia, anche se sussistono tutte le precauzioni?
Potremmo farlo anche in tempo di divieto di caccia informando preventivamente i Carabinieri. Comunque io aspetterò il periodo consentito alla caccia che sarà domenica 16 settembre. Naturalmente nei giorni a seguire sempre che mi sia in disponibilità l'arma dopo essere stata assemblata con l'ottica. Ho tralasciato volutamente tale informazione nel post giudicandola non necessaria all'argomento. Comunque ti ringrazio per avermi dato modo di specificare i tempi per tali operazioni.
setterman1
 
Infatti ti ho specificato il modello a cui si riferisce il prezzo, nel tuo primo post non avevi specificato che fosse il modello “eclipse “, ora è più chiaro.[2]

Anche perché non me ne intendo. Molto probabilmente il negoziante mi ha presentato un arma più sofisticata e perciò più cara che io non sarò certamente in grado di sfruttarne tutte le peculiarità. D'altra parte fa il suo mestiere; sono io che avrei dovuto documentarmi maggiormente e chiedere una carabina, come dire, la più banale che c'è.
setterman1
 
Assolutamente d'accordo per il bando dell'arco! Se non usato da mani esperte condanna l'animale a sofferenze INUTILI.Caccio da 42 anni ma non ho mai sopportato infliggere all'animale sofferenze che gli possano essere evitate.Circa l'uso del 243 w vale la stessa cosa detta per l"arco (con le dovute differenze ovviamente)..in mani esperte è più che sufficente per i cinghiali..ma solo in mani esperte! Sul 9,3 mi sono già espresso e non vado oltre..
Cordialmente.
Alessandro

Ciao Alessandro,
​​​​​​leggi bene il mio post...ho scritto SE I cinghiali non superassero I 40/50 kg.

In pratica se dovessimo sparare, solo ai rossi...quindi animali di media di 25/35 kg pensi che una partition da 100 grs spinta a oltre 860/880 ms dal 243 non sarebbe la medicina ideale? O una qualsiasi sp da 130 grs del 270 winc?

​​​​Per me si e sarebbero ancora meglio che di palle da 150 o 165 grs del 30/06 o 308.....e lasciamo perdere le 250 o 290 grs del 9,3!!
 
Non sempre “scuoiamo” i Cinghiali: solamente quando qualcuno chiede la “pelliccia” del selvatico qualora si tratti di una “pelle” di buon aspetto, non rovinata nel suo insieme, da appendere alla parete oppure abbastanza grande per farne un “tappeto”ornamentale. Ovviamente si “scuoia” quando i tempi cronologico e meteorologico lo permettono. Il più delle volte è usanza utilizzare le torce a gas gpl per bruciare rapidamente il pelo dell’animale asportandolo con la zappa: poi lo si lava esternamente, lo si spazzola e lo si "raschia" aiutandoci con il coltello fino a quando la pelle diventa liscia e giallastra, quindi viene eviscerato, lavato e squartato per fare le porzioni di carne destinate ad ogni partecipante: operazioni che avvengono quasi sempre a “cielo aperto” anche in caso di leggere nevicate o temperature gelide fino a -25°C, comunque è un freddo asciutto che se ben vestiti e "carburati" si sopporta in qualche modo... (in Gennaio e Febbraio arriviamo anche a-34°C): ci si scalda con i falò, thè caldo, vino brulè, grappa da 60>70°…). Qualora la temperatura diventi troppo rigida (magari perché abbiamo preso diversi selvatici e di conseguenza impieghiamo molto tempo per “curarli”, arriva notte, si raffreddano le mani e la pelle del selvatico si congela, è necessario sostituire i coltelli con le scuri per “tagliare” sotto la luce dei fari delle auto: in questi casi è davvero ottima e provvidenziale la torcia a gas (riscaldiamo anche la bombola perché non si ghiacci il gas…) e mantenere più che mai ben vivi i falò . E’ altresì di “rito” che il fortunato cacciatore che abbia abbattuto il Cinghiale “offra” una birra (grappa o altre bevande) a tutti gli altri componenti della squadra, battitori compresi: Barone Rosso, stimato socio cacciatore nel nostro gruppo, conosce bene tutte queste abitudini locali….. e qualche cassa di birra l’ha offerta anche lui… Allego qualche foto dimostrativa (in quella di gruppo ci sono anch’io…).
 

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Anch'io seguo attentamente il forum e altre fonti e concordo con te che il 30-06 sia, per queste latitudini, il calibro più versatile. Ho ordinato la carabina browning bar mk3 in questo calibro con canna da 56 cm e 10 confezioni di munizioni della casa le nuovissime BXR. Vedremo. Il prossimo acquisto sarà la videocamera digitale da collocarsi sulla testa così, se riuscirò a farla funzionare a dovere, le mie performance saranno a disposizione di tutti per analizzarle assieme.
setterman1

Setterman......hai speso un po' tantino .....ma l arma ti dara' grandi soddisfazioni!!
Bell acquisto...complimenti!!
Perche' hai fatto una scorta enorme di cartucce senza prima averle provate?
Saranno sicuramente ottime ma....se l arma non le gradisse??
Te le ha consigliate l armiere?
 
Il bossolo che "calibra" tanto il cal. 30,06 quanto il cal. 9,3x62 (la differenza sta nel colletto e nell'angolo di raccordo) può contenere quantità di polveri più elevate rispetto lo standard e tipologie ben diverse fra loro proprio in funzione del calibro per il quale sono destinate: ovvero ci sono calibri che male sopportano gli aumenti di pressione, altri invece che li tollerano bene senza tanti problemi, idem per quanto riguarda gli inneschi. Ci sono polveri più voluminose ed altre invece più dense ed è proprio questo il motivo della differenza di capacità all'interno dello stesso bossolo in funzione del calibro ma anche del tipo di palla utilizzata, un discorso di balistica così tanto lungo e complesso (talvolta anche un pò contorto) che dovremo scrivere fittamente pagine su pagine per tentare di spiegare l'evolversi teorico della dinamica, trasportata ed applicata poi realmente sul "campo" senza pericolo d'incorrere in equivochi o malintesi. Noi siamo semplici appassionati Cacciatori come voi, soltanto che in testa abbiamo anche il "pallino" della balistica applicata (sempre piaciuta per puro diletto e cultura personale) perchè così ce l'hanno insegnata persone "pazienti" con buona esperienza a decorrere dagli anni '65>'66. Poi nel corso degli anni successivi per la mia "sete di sapere e di approfondimento" (come tanti) mi sono sempre più avvicinato a questo "settore" appoggiandomi con umiltà all'aiuto di Professionisti e Cacciatori che mi hanno trasmesso le loro prove e le loro esperienze che con il passare degli anni ho fatto mie. Ad un certo punto non mi bastavano più libri, manoscritti, disegni, fotografie e filmati, ho iniziato frequentare Circoli, riunioni con dibattiti, manifestazioni di di settore, Fiere sia in Italia che all'estero ecc. Poichè in questo settore io in particolare sono sempre stato una specie "San Tommaso..." ho voluto molte volte accertarmi che la teoria "applicata" funzionasse davvero e quindi verificare personalmente che i risultati sarebbero stati poi davvero quelli recitati. Dal anni 1977 al 1996 ho avuto la fortuna di conoscere (grazie ad un leggero scontro fra barche nel'estate 1976 dentro il porto di Peschiera sul lago di Garda) un attempato Cacciatore Bavarese (che poi diventerà il mio più grande amico ed istruttore nella caccia a palla) il quale mi ha insegnato come riconoscere, tracciare e cacciare ungulati (estate e inverno) in una riserva privata in Baviera di circa 3500 ettari a ridosso del confine con l'Austria (eravamo in 2 soci + il Guardia Caccia ed il Veterinario (questo conosceva bene Pondoro Taylor perchè molti anni addietro lo aveva accompagnato in alcuni suoi Safari in Africa, quindi un Veterinario con tantissima esperienza balistica), cacciavamo principalmente Cervi e Caprioli.... e talvolta in guerra con gli agricoltori locali per i danni che questi ungulati arrecavano ad alcune colture..), ed un'altra sempre nostra in Stiria (4370 ettari poco lontano da Graz) dove cacciavamo anche i Cinghiali. Questi soci (persone squisite molto corrette, vere enciclopedie ambulanti che grazie alla loro ampia disponibilità economica cacciavano spesso sia in Africa che in Nord America, rispettavano alla lettera l'etica venatoria -Tedeschi!- cascasse il mondo.....) mi hanno insegnato di tutto e di più, quello che non ho mai trovato sui libri di balistica e/o di caccia. Lì ho iniziato utilizzare i calibri 30,06, 7x57 Mauser, 7 mm. Vom Hofe, 300 Winc. Mag., 300 Weatherby Mag., 8x68 S., 338 Winc. Mag., 9,3x62, 9,3x64, 9,3x74R, 358 Norma Mag., 375 HH, provando addirittura un colpo (l'unico per fortuna!) di 416 Rigby : erano le loro armi, e d'altra parte anche loro erano di costituzione molto solida, dei "Mandingo" sui 130>150 kg., veri "armadi" corazzati ! Poi di teoria nel settore balistico mi hanno fatto per anni (ripeto per anni) una testa come un mongolfiera confidandomi tutte le loro esperienze (vicissitudini positive e negative, prove, esperimenti, pazzie.... mi ricordo di tiri su piante nel bosco diametro circa 20 cm. per vedere il trapasso e l'effetto della palla su un maiale da circa 80 kg. legato e bloccato in piedi dietro un paio di metri, altre su conigli ed anitre per vedere l'effetto di palle perforanti e/o espansive... tirare su pacchi di agende telefoniche, buttar giù porzioni di vecchi muri di fabbricati abbandonati a forza di colpi di carabina per "provare" la tipologia di alcune palle ed evidenziare così qual'era quella con maggior potenza ed affidabilità.... fatti che non si dimenticano tanto in fretta..... il grosso calibro rimane sempre un "Signore"..... Frutto sia di queste esperienze che di altre avvenute successivamente, anche qui in Romania, noi riteniamo che è sempre quanto mai utile avere in mano un'impianto balistico con resa superiore alla necessità effettiva, perchè non si mai in quale brutta situazione ci possiamo trovare un giorno, e guarda caso quelle peggiori capitano sempre quando meno ce lo aspettiamo... allora non facciamoci trovare impreparati. Con un calibro "grosso" , sopratutto se l'ambiente è boschivo o in presenza di ostacoli con selvatici autentici anche di buona stazza magari sovraccarichi di adrenalina (fintanto che non lo vediamo non sappiamo cosa ci viene contro...), affrontiamo sempre di tutto concentrandoci solamente sulla precisione del tiro, non pensando minimamente sulla possibile efficacia del colpo o, peggio, sulla nostra incolumità! Non esiste proprio ... non deve mai esistere un tale pensiero durante l'azione di caccia, tanto più se cacciamo da soli oppure se ci troviamo molto lontani dal nostro "collega" più vicino.... Maria ed io pensiamo sempre che in questi frangenti dobbiamo cavarcela da soli.... anche e particolarmente quando le cose non vanno proprio per il verso giusto e prendono una brutta piega........... senza farci mai prendere dal panico..... Pur comunque nel massimo rispetto delle opinioni altrui, questa è la nostra. Giorgio e Maria
 
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