rispondo a seguenti commenti di capriolo astuto
- Capriolo Astuto commentata
oggi, 15:56
io non sono assolutamente un chirurgo del tiro... sparo discretamente entro i 150 metri. Comunque gli esempi da te citati sono casi limite.... può accadere e non lo metto in dubbio ma il fatto è che qui in italia abbiamo il difetto di sottovalutare le armi che abbiamo in mano.. si crede che sparando con un 300wm a un capriolo in un coscio rimangà li. SE viene preso male va via punto. Si chiama il recuperatore e lo ritrova(forse).. un signore che caccia nel mio distretto ha ferito la sera dell'apertura al capriolo (15 giugno) un maschio adulto... gli ha sparato con una blaser r8 in 7x64 a una distanza di 150 metri, la mattina seguente con il cane lo hanno recuperato (vivo) a 200 metri di distanza!!! e aveva le spalle sfondate
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#79.2
Capriolo Astuto commentata
oggi, 16:02
poi quel tuo allievo o amico non ricordo bene.. ha bloccato un orso con un .243... allora perche il 223 non può bloccare un cinghiale?
Secondo me le cose vanno provate.. e poi trarre le conclusioni.
Il mio ex-allievo era a caccia di cervi Sitka Blacktail, non di orsi, e incoscientemente aveva un fucilino da cervi in un posto pieno di orsi. Il fatto che sia riuscito ad abbattere l'orso (ci sono voluti tre colpi, a proposito, mentre sarebbe bastato uno di .338) e' la classica rondine che non fa primavera. Scommetto che se Luke, che oggi e' una guida di caccia all'orso affermatissima, vedesse un suo cliente presentarsi con un .243, gli direbbe che o caccia con almeno una .30-'06 prestatagli da lui, o se ne torna a casa, perche' ad andare dietro un Kodiak ferito nei grovig.
Per quanto riguarda il tale che nel tuo distretto ha colpito un capriolo nelle spalle col 7x64 e lo ha ritrovato vivo il giorno dopo col cane da traccia, anche quell'episodio e' una rondine che non fa primavera, un'eccezione e non la regola. Poi chissa' che palla usava? Mi fa venire in mente cio' che mi raccontava un mio carissimo amico, piu' anziano di me e ormai scomparso da diversi anni. Era di servizio militare in Germania. Ancora nel 1975, quando c'ero io, c'erano caserme militari americani, basi dell'U.S. AirForce ovunque, e esercitazioni militari U.S.--mia moglie ed io ancora ci ricordiamo i convogli di carri armati per le strade di Bayreuth, dove ci incontrammo.Il mo amico e altri ufficiali U.S. furono invitati a una battuta al cinghiale da gente importante locale. Le uniche armi che gli americani avessero erano gli M1 Garands, cal. .30-'06. Il mio amico mi disse che dei molti cinghiali colpiti da lui e dai suoi commilitoni nessuno cadde sul colpo, ma dovettero essere trovati e finiti dai canai. Il problema e' che le cartucce usate dagli Americani erano quelle militari: palla da 150 grani, FMJ, aguzza. Penetrava come un ago, non si espandeva, ed usciva dall'altra parte senza aver ceduto se non una piccola parte della loro energia. Erano palle destinate ad esseri umani, molto piu' fragili e meno determinati a reagire, a fuggire, ad attaccare chi gli ha fatto del male della bestiaccia nera ed irsuta.
A caccia non si portano da casa le eccezioni e le "rondini," perche' gia' ce ne sono abbastanza delle une e delle altre pronte a rovinare anche i migliori piani. Melius abundare quam deficere.... Poi ognuno faccia cio' che il cuore e la mente (o l'uno o l'altra se non si possiedono ambedue) gli dettano di fare..