Sicuramente invece facendo assicurazioni private i soldi dei cacciatori saranno spesi x la loro causa.....
Vedi finanziamenti o sponsorizzazioni a campagne WWF & Co........

Perchè dare i soldi alle Associazioni serve? Federcaccia a Savona ha nel direttivo gente che se fossero animaliste darebbero meno danni alla caccia in liguria, altri non ci sono, cosa fai ti tappi il naso e dai soldi a chi sta distruggendo la caccia nel tuo territorio o fai l'assicurazione privata anche se l'assicuratore fosse animalista preferisco darli a lui i soldi che a certe persone.
 
Tanto per capire come siamo presi.....

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La massiccia presenza di fauna selvatica all'interno delle aree protette e l'evidente necessità di gestirle per mantenere in equilibrio ecosistemi e risorse antropiche, ha portato in Francia ad un cambiamento radicale, che alcuni auspicano anche in Italia, ovvero l'ingresso della caccia nei Parchi.

Alcuni dei più importanti parchi nazionali francesi, come il Parco Port Cros e quellodelle Calanques, hanno recentemente aperto la porta alla caccia, grazie ad alcuni emendamenti di modifica alla legislazione nazionale e ad altre modifiche introdotte lo scorso anno ai decreti costitutivi degli enti, che oggi stabiliscono tempi, luoghi e specie di caccia. Così nel cuore del parco di Port Cros si possono tranquillamente cacciare fagiano, coniglio, cesena, beccaccia, merlo, colombaccio. Alla direzione del parco viene demandato il compito di stabilire in base a pareri scientifici anno per anno il raggiungimento degli obbiettivi di gestione ed eventuali cambiamenti sulle consistenze ottimali.

Nel Parco delle Calanques le specie sono individuate annualmente dal consiglio di amministrazione dell'ente pubblico alla luce delle variazioni di numero e agli equilibri ecologici. Il Parco perciò determina annualmente le misure di conservazione specifiche e le modalità della loro attuazione.

Se il divieto di caccia nelle aree protette in Francia è ormai superato, anche se, occorre ricordarlo, non in tutti i Parchi nazionali francesi è ancora possibile cacciare, anche oltralpe non è tutto rose e fiori per i cacciatori. E' infatti in atto un tentativo ambientalista di demolire l'efficienza dell' ONCFS - l'Ufficio Nazionale della Caccia e della Fauna Selvatica che con i soldi dei cacciatori coordina gli interventi sul territorio - per favorire al suo posto la costituzione di un'agenzia per la biodiversità, dove confluire gran parte delle risorse, da gestire in chiave prettamente protezionista. Questo perlomeno è quello che secondo la FNC (Federazione Nazionale dei Cacciatori) lascerebbe presupporre il fatto che finora i rappresentanti dei cacciatori siano stati esclusi dalle consultazioni del Ministero all'Ecologia sulla formazione del nuovo organismo.

[h=2]In Francia si caccia anche nei Parchi Nazionali[/h]
mercoledì 3 aprile 2013
 
Il nostro obiettivo non è quello di trovare quale av condivide l'associazione unica e fare le tessere con loro... Cmq sono punti di vista

Può darsi che ho interpretato male. Nulla di grave perchè è ancora tutto da discutere e da fare. Mi sembrava che l'associazione unica fosse il primo obiettivo per poi arrivare agli altri scopi di cui abbiamo parlato. Forse non ho capito il percorso da seguire. Personalmente non prenderò mai iniziative personali non condivise. E' opportuno che guidi tu Andrea tutte le iniziative concrete. Non ti preoccupare di qualche critica costruttiva, perchè siamo tutti con te.
 
Bè, non è complicato fare accordi con chi è già d'accordo con te.
Coinvolgere il mondo ambientalista e parlare solo con Wilderness e Fareambiente è un po' una presa per il culo.
Se vuoi modifiche condivise, devi condviderle con TUTTI, non solo con chi fa comodo.
Altrimenti si torna alle proposte unilaterali che finora nn hanno fatto una bella fine....


si ma se le vuoi fare anche con wwf,legambiente,lipu,ecc ecc(cioè tutte quelle anticaccia-integraliste)non saranno mai d'accorde perchè vogliono solo più restrizioni e vessazioni,non ci può essere dialogo.......solo con il nuovo ambientalismo serio di wilderness e company che sono a favore della caccia sostenibile e scentifica si può lavorare.....dico a quelli del forum che si incontreranno venerdì 5 luglio a bologna con le 3 aa.vv fidc,anuu e cpa(diciamo 2 perchè una non è riconosciuta cpa quindi vale di meno)di fare anche questa proposta......
 
grande Andrea continuando così forse qualcosa si muove,fammi sapere quando iniziare a portare in giro la bozza della lettera e se la posso inviare anche alla rizzini armi.
un saluto marco
 
ben detto Prete,la nostra intenzione e' quella di avere un incontro "preliminare" dove illustrare in maniera piu' dettagliata le nostre richieste e vedere di uscire dall'incontro con almeno qualche risultato tangibile nell'applicazione dei punti (o almeno i piu' importanti)punti programmatici.Comunque aspettiamo la risposta e poi si vede .Andrea bravo per me va benissimo saluti
 
Scusatemi un'attimo
Questo e' il 5° post che faccio sul mio interessamento dell'assicurazione!!!!!
Siccome non ho ancora ricevuto alcun assenso o dissenso ne oggi ne ieri e nemmeno ieri l'altro, se devo fermarmi senza piu' scomodare nessuno, me compreso, ditemelo che mi rompo meno i ********.
Scusatatemi la franchezza ma ci si capisce meglio....
Sono gia' abbastanza incasinato per problemi seri a casa mia che non ho voglia di perdere tempo se non interessa a nessuno.
 
[h=2]UNITÀ CACCIA TOSCANA, ROMAGNOLI: "NO A POSIZIONI DIFENSIVE"[/h]
martedì 11 febbraio 2014
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Ora che l'unità dei cacciatori è una realtà in Toscana, occorre abbandonare le posizioni difensive. Lo ha dettoMarco Romagnoli, nel suo primo intervento come segretario del CCT. La caccia deve giocare d'attacco, proponendo “una forte iniziativa a favore e per lo sviluppo della caccia, regolata e sostenibile, come attività fortemente interessata alla salvaguardia dell'ambiente in generale, e degli ecosistemi naturali, alla gestione del territorio, alla biodiversità, alla tutela delle specie, al controllo delle specie concorrenti, ad una conoscenza del mondo animale adeguatamente supportata dall’approfondimento scientifico, ai valori dell’attività venatoria ed agli aspetti culturali , sportivi, economici ad essa connessi”.

Ridare centralità alla caccia, è la vera nuova sfida della Confederazione toscana, che vede questa attività al pari di altri elementi fondamentali come il paesaggio, lo stile di vita, la cucina e i prodotti tipici. La caccia in Toscana quindi è cultura e tradizione, qualcosa che fa parte dell'identità e della storia di tutti i cittadini, radicata profondamente nell'esperienza e nel vissuto di generazioni. Tutti questi aspetti vanno considerati in maniera organica “se si indebolisce questo intreccio, si mette a rischio l’insieme, si perde identità, si è travolti dai processi di omologazione della globalizzazione” dice Romagnoli.

Il rinnovamento passa per un nuovo modo di comunicare, dunque, e di confrontarsi con mondi diversi.“Cito solo due questioni ad esempio: ambientalismo, animalismo, nazi-animalisti, non sono la stessa cosa, non possiamo liquidarli come fossero un mondo con cui è impossibile comunicare. E con alcuni è effettivamente impossibile. Ma hanno un’ eco e una attenzione dei mass media. La risposta quindi deve essere puntuale e diversificata e, soprattutto, supportata da una solida argomentazione scientifica su cosa è il mondo animale, sulla visione distorta che spesso se ne dà, sul corretto approccio che occorre avere”. “Il benessere animale, ed è il secondo esempio, non può essere tema lasciato a quel mondo, è anche nostro, non può essere declinato in modo difensivo, ma affrontato con strumenti adeguati, obiettivi, scientifici”.

Continuare la strada delle alleanze, “prima fra tutte quella con il mondo rurale, con gli agricoltori. Ma che – spiega il Segretario - va coniugata in modo nuovo e allargata. Al mondo scientifico, a chi ha a cuore il territorio, il paesaggio, agli artigiani e a chi opera nelle attività legate ad un turismo attratto dalla toscanità, agli ambientalisti che hanno una visione equilibrata e non ideologica dei problemi”. C'è poi il rapporto con le istituzioni, che va esteso anche oltre i temi più specificatamente venatori, “per affermare una accezione della caccia che ne valorizzi il legame con la natura, il territorio, la cultura: promuovere l’immagine della Toscana vuol dire anche assumere l’attività venatoria come caratteristica costitutiva di questa terra”.

Affrontare la costruzione dell’unità dei cacciatori, che oggi è una volontà dichiarata con atti molto concreti, ma che va fatta vivere e condividere ogni giorno, in ogni parte della regione, fino a diventare un fatto indiscutibile, positivo, propulsivo. E, infine, “si deve poter metter mano a tutta una serie di adeguamenti e aggiornamenti normativi, al miglioramento nella gestione delle strutture esistenti, alla diffusione di servizi per chi esercita l’attività venatoria”.

Da questi punti si deve avviare l’attività della Confederazione. Il primo passo è la definizione di un programma di lavoro per i prossimi mesi ed oltre. Priorità saranno la ridefinizione del ruolo e delle funzioni degli ATC, la loro perimetrazione e governance; le modifiche da proporre alla L. 157, (migliorare la gestione degli ungulati, introdurre modelli innovativi per la gestione della piccola selvaggina e della migratoria, nuove norme anche sul calendario venatorio e sulle risorse da destinare alla caccia – come con l'attivazione di fondi europei); ridefinire ruolo dell’ISPRA: necessità di aprire alle conoscenze ed esperienze scientifiche regionali; aprire a collaborazioni con gli agricoltori, con le Università e il mondo scientifico, con gli amministratori, avviare una strategia per alleanze durature e organiche e per trovare convergenze con ambienti diversi, per confrontarsi in modo oggettivo con soggetti estranei o contrari alla caccia. Per quanto riguarda la comunicazione, l’iniziativa si deve sviluppare per i canali più tradizionali: feste, attività sportive, formazione, mostre e campagne promozionali, ma anche attraverso tutti gli strumenti oggi disponibili con una presenza non sporadica su stampa, televisioni, web. Vi sono poi tutta una serie di aspetti operativi sia immediati che a più lungo respiro: dalla formazione del bilancio, all’uso delle sedi e delle strutture.
 
Purtroppo non ci possiamo fare troppe illusioni, sperando che anche in Italia avvenga la stessa cosa magari soltanto in qualche parco nazionale controllato. Vista la nostra situazione non lo ritengo fattibile. Cerchiamo prima di risalire nell'opinione pubblica e nelle istituzioni poi si vedrà.
 
beh intanto avendo l'avvallo dell'amministratore del Forum quindi l'autorizzazione ad usare il nome Migra "Marco correggimi se ho capito male "possiamo mandare una lettera ad ogni associazione a nome di tot iscritti "contiamoci"che fanno parte di Migra e cosi' vedrete che inizieranno a fare DUE CALCOLI!!!!! che ne dici Pecos? saluti
 
Bene ragazzi grazie delle Vs. segnalazioni.
Ho girato il tutto al Tizio.... vediamo cosa ci partorisce con i nuovi massimali "indicativi"...
Io proporrei, ma parlo con il senno di prima, una buona base "tutto compreso" cane, sport attinenti tipo tiro sportivo e quant'altro, diaria giornaliera.... poi se uno si vuol fare appendici particolari esiste sempre la possibilita' dell'adeguamento, come c'è chi non gliene puo' frega' de meno e vuole il minimo sindacale obbligatorio....per ovvi motivi suoi...
Cmq attualmente sono mooollto lusingato da questa pseudo offerta che ho notato in primis come da abbozzo.
E' ovvio per tantissimi motivi che non citero' mai la compagnia di riferimento perche' non vivo di pubblicita' e manco di royalty... ognuno deve fare il suo lavoro e io mi occupo di tutt'altro....
Come ri-invito ognuno di Voi a non citare la compagnia eventuale di riferimento .....
Il tutto solo a cosa conclamata..... se sara' necessario.... quindi vorra' dire che le ns. AAVV ci avranno snobbato alla grande,ma....... NOI SAREMO PRONTI e non ci faremo cogliere di sorpresa.
Spero in cuor mio di sbagliarmi e che non sia cosi'....ma fino ad oggi salvo qualche sparuta presa di posizione qua e la' c'è stato un silenzio ASSORDANTE.
Nella vita ci vogliano i fatti.... siamo tutti buoni a contestare e quando pero' c'è da fare.....
Le parole se le porta via il vento...... aria fritta.

- - - Aggiornato - - -

Invito cortesemente il Moderatore dell'area "Benellis90" se fosse possibile a mettere in rilievo questo 3D che reputo/tiamo importante per tutti noi.
Grazie

Ordine eseguito :) Discussione in rilievo!
 
per l'assicurazione unica entrerà in vigore nei primi mesi del 2014...era stato detto a bergamo in aprile e mi è stato ribadito 15 gg fa dal mio presidente regionale..
...per l'unica avv ci vorranno almeno un paio d'anni se le "guerre"interne delle avv locali non dilagheranno...cosa molto improbabile...
ciao
 
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