Re: cara vecchia doppietta.....

carneade ha scritto:
Nirossi, ne ho vista una nelle mani d’un amico, avveduto raccoglitore di giustapposti d’alto lignaggio e storici; gli devo buona parte del mio modesto sapere in materia.
Si tratta della chiusura a leva inferiore e rampone a ‘T’, spesso associata ad acciarini a pera con molla indietro e bascula arrotondata, risalente all’ultimo quarto del 1800; le canne potevano essere d’acciaio o damasco. Sembra che fosse una chiusura molto affidabile, tanto da indurre gli inglesi ad impiegarla nelle carabine. L’esemplare che mostri, però, sembra essere stato prodotto avant’ieri.
Ah, quasi dimenticavo ancora: a proposito del cartellume a nove perni su A&D, potrebbe essere istruttuva la lettura di “Arte come mestiere” di Bruno Munari edito da Laterza –Bari. Munari è uno dei più insigni designers (protagonisti della produzione industriale di massa) del secolo scorso.
La prossima volta che mi chiami corneade ti deferisco alla corte dei filosofi greci. Ciao.
che vuoi che sia, per una vocale................. [Trilly-77-24.gif]
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Il buio della notte che sta per scappare via,il cane che ti abbaia dal giardino,la luce gialla tremolante sulla porta di casa e la doppietta sul sedile dietro.....ed è di nuovo una giornata di caccia.
Lunga vita alla doppietta e ai cacciatori.

PS Holland e Holland,inglesina leggera e calcio all'inglese....bigrillo tutta la vita e chiave traforata:calibro 16 preferibilmente....... [up.gif] Il fucile dei miei sogni meglio anche della Canalis.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Finirà che sospenderò i miei interventi, facendo eccezione laddove scorgessi qualche spiraglio di sereno colloquio. Con tanti cari saluti a quello che dovrebbe essere il sano spirito del forum.
Quando si trattano certi argomenti, da appassionati o cultori, lo scambio di dati e pareri motivati è fondamentale tanto quanto i risentimenti sono fuori luogo. In altro argomento, JK6 ha affermato che la Pieper brevettò quel sistema detto ‘monobloc’ che sapevo ideato dalla FALC di Como, azienda poi rilevata in blocco dalla Beretta. Forse si tratta di brevetti analoghi ma rimane il fatto che da quel momento la Beretta cominciò ad accoppiare i tubi col manicotto detto. Ecco come non so tutto, come apprendo tacendo, se si vuol riconoscermelo.
Nirossi, non sono qui per dar lezioni e non ne impartisco se non adeguatamente retribuito. Mi sono solo preso la briga di riportare notiziole colte pazientemente da varie fonti, per puntualizzare, per informare anche te. Quello di ridimensionare le pretese di raffinatezza e nobiltà d’un fucile è compito ingrato che nessuno s’accolla volentieri; però, considero gesto leale e doveroso dare a Cesare ciò che gli compete. Se non avessi fatto il guastafeste, ora saresti molto più contento ma anche ignaro di non avere fra le mani l’araba fenice. Chi t’ha mai scritto che le incisioni del tuo Pieper sono fatte a macchina? ‘Machine made’ è il fucile nel suo insieme essenziale. Ciononostante, perdonami se ti sembra che mi erga a docente, nella seconda metà del 1800 gli americani avevano trovato il modo di replicare un’incisione con la massima fedeltà e precisione; a macchina. E, gli inglesi, non rimasero a guardare. Orbene, è davvero così fastidiosa, sconvolgente, inutile o cosa, questa che stimo una ghiotta informazione??? Darebbe tanto fastidio apprendere, già, apprendere, che anche in Val Trompia molte incisioni sono state eseguite con appositi punzoni? E, visto che ti dichiari intenditore di incisioni, perché non elargisci a noi utenti qualche scampolo del tuo sapere?
Quella Bernardelli ‘112’, ingentilita da semplici inglesine, dotata di bigrillo, legni anonimi ma non verniciati come casse da morto o, peggio, lucidissimi, magari con calcio all’inglese: quasi certamente ha le stesse identiche batterie A&D dei ‘S. Uberto’ e della ‘Roma 2000’. Se ti dicessi che la ‘112’ e la Pieper hanno il pregio di non essere sgraziate, né cafone, né appariscenti, immagino che le mie quotazioni salirebbero. Prova a smentirmi.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

giovannit. ha scritto:
Grazie, JK6, era proprio quello. Tutto fatto d'alluminio, eh?

Ieri a momenti pulivo il mio 11-87... Poi m'e' passata la voglia :mrgreen:
A vederlo ci sono macchioline dove si sono asciugate le gocce di pioggia. Ma a passarci il dito sopra scomparivano. Forse lo pulisco domani, o dopodomani... forse sabato... :roll:

Già tutto in alluminio... anche le canne! (unico neo, visto che .....scoppiavano spesso!) [badair.gif]
Tu fai come vuoi, io....lo pulirei sto "panzer", sai non vorrei che prendesse i vizi degli.....italiani! [marameo.gif]
 
Re: cara vecchia doppietta.....

papararo ha scritto:
carneade ha scritto:
Papararo, sono felice d’aver preso un granchio, anche perché da te non me l’aspettavo. A mettermi sul chi va là è stata, in particolare la tua frase “il proprietario originario che la commissiono', la pago' una cifra importante'?”. Infatti, alla mia replica, ti eri dato la risposta.
Nel mio elenco delle aziende armiere registrate presso il BNP, infatti, avevo già individuato il nome dei F.lli Stanzani. Ciononostante, non è detto che essi ‘costruissero’.
Ho scoperto solo due minuti fa la tua puntualizzazione, altro segno che sto invecchiando maluccio. Ciao.

non ce di che figurati,comunque se fai una ricerca fucili stanzani(ripeto fino a poco tempo fa non trovavo praticamente nulla) trovi adesso notizie anche qualche nota bibliografica sui fucili 'romagnoli'(cortesi,zanotti ,stanzani ecc....) anche un'offerta di vendita su armiusate x 'appena' 45000 euro di una doppietta del '38.
ciao pap
La doppietta che tu citavi è uscita dal sito di armiusate ..... penso che sia stato un errore forse volevano 4.500 euro, se per caso hai il numero me lo puoi far avere che sono interessato ad una doppietta del genere. saluti
 
Re: cara vecchia doppietta.....

C'è qualcuno che è così tanto competente che non si sa perchè debba leggere il forum. Visto che è troppo sapiente per imparare e troppo supponente per insegnare. Meglio andare un po' di più a caccia.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Vatti a fidare dei toscani! E' proprio vero che gli unici buoni vanno fumati...
 
Re: cara vecchia doppietta.....

gaetano2007 ha scritto:
papararo ha scritto:
carneade ha scritto:
Papararo, sono felice d’aver preso un granchio, anche perché da te non me l’aspettavo. A mettermi sul chi va là è stata, in particolare la tua frase “il proprietario originario che la commissiono', la pago' una cifra importante'?”. Infatti, alla mia replica, ti eri dato la risposta.
Nel mio elenco delle aziende armiere registrate presso il BNP, infatti, avevo già individuato il nome dei F.lli Stanzani. Ciononostante, non è detto che essi ‘costruissero’.
Ho scoperto solo due minuti fa la tua puntualizzazione, altro segno che sto invecchiando maluccio. Ciao.

non ce di che figurati,comunque se fai una ricerca fucili stanzani(ripeto fino a poco tempo fa non trovavo praticamente nulla) trovi adesso notizie anche qualche nota bibliografica sui fucili 'romagnoli'(cortesi,zanotti ,stanzani ecc....) anche un'offerta di vendita su armiusate x 'appena' 45000 euro di una doppietta del '38.
ciao pap
La doppietta che tu citavi è uscita dal sito di armiusate ..... penso che sia stato un errore forse volevano 4.500 euro, se per caso hai il numero me lo puoi far avere che sono interessato ad una doppietta del genere. saluti

0744425866 fammi sapere se e' un errore. per quella cifra ci farei un 'pensierino'
pap
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Io ho una doppietta Gamba-ugartecea del 1979 (avevo ventanni) e non l'ho mai lasciata, l'ho tenuta sempre bene e anche adesso sembra nuova.Adesso ho anche un sovrapposto e altri tronchini,ma la bellezza della doppietta è innegabile, è l'essenza della caccia , poi ognuno usa il fucile che gli piace , mio fratello usa dei semiautomatici e si trova benissimo.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

ringrazio per le tante e costruttive spiegazioni che avete esposto, io vorrei solo dire la mia "da incompetente" una doppietta deve e ripeto deve, stare nelle rastelliere di tutti i cacciatori con la C maiuscola.
Ecco la mia anonima quanto "bella" per me ovviamente giustapposta, che non uso quasi mai per paura di sciuparla, già l'ho promessa a mio figlio di 5 anni, che ogni tanto la vuole tolta dalla rastrelliera per ammirarla e sognare insieme a me.
cordialità
Franco
 
Re: cara vecchia doppietta.....

ragazzi questo è il mio gioiello cal 16....una Bayard produzione belga, manico all'inglese, cani esterni, incisioni a mano e tanta, tanta storia da raccontare....in realtà il modello in foto non è il mio ma è una foto presa dalla collezione "majerna" ke potete visitare su internet....non ho fatto una foto alla mia perchè sapevo ke la qualità non sarebbe stata la stessa in ogni modo è identica tranne ke nella zigrinatura del manico ke nel mio fucile è così consumata dagli anni e dalle mani dei miei antenati ke è diventata liscia....in ogni modo un gioiello ke custodiamo gelosamente...!ah....si legge ancora la scritta Bayard con lo stemma( un cavaliere ) in oro....fucili così non li fanno più :D
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Post veramente interessante...
Devo dire anch'io la mia: la doppietta in quanto tale incarna perfettamente l'anima stessa della "Ars Venandi" ed anch'io la uso molto volentieri, ne posseggo 5...
Ma, essendo appassionato di calibri medio-piccoli, quella che uso maggiormente è la onestissima Lapis dei F.lli Poli in cal.20, soprattutto nelle cacce col cane, mentre le altre in cal.12 e 16 le uso con molta più parsimonia.
Ovviamente, come già più volte evidenziato nel corso del post, vanno sottolineati molteplici distinguo fra doppietta e doppietta...
Anch'io rimango sempre perplesso in presenze di cartelle a 9 perni in giustapposti A&D: se veramente servono a contenere incisioni più o meno raffinate, perchè non applicarle con 1 o 2 perni solamente?
La cosa puzza veramente di "specchietto per allodole" e la vecchia azienda "Bernardelli" non mi sembrava azienda adita a ricorrere a tali mezzucci... ma tant'è...
A mio modestissimo parere esistono comunque delle armi boxlock che si presentano molto raffinate, pur se non arrivano ai canoni estetici delle migliori sidelock...
Però, come giustamente sottolineato in precedenza, è il mercato che muove le linee produttive, per cui si possono trovare armi spacciate per fini con monogrilli selettivi, aste a coda di castoro, lucidature allucinanti, pistole esorbitanti, monobloc di culatta... questione di gusti...
 
Re: cara vecchia doppietta.....

holland&holland ha scritto:
Riprendo un post a me particolarmente caro e tento di allegare un'immagine di 2 delle mie doppiette, entrambe in cal.12:
una, della quale parlavo in altro post, è una A&D marcata "Borghesi" di Sarezzo Valtrompia, canne monobloc da 70 forate entrambe a 18,1 e riportanti la dicitura (letterale) "Acciaio Wikers", punzonata XV (1959), bigrillo, calcio a pistola, asta all'inglese con sgancio a pompa, triplice Greener con inserto quadro ed ulteriore incasso nell'inserto, usata molto ma non strapazzata e quindi perfettamente funzionante, valore Effettivo poco ma Affettivo altissimo...
L'altra è un sidelock marcata "L'Artigiana" di Gardone su canne e bascula, canne demibloc semplice da 70 e forate a 18,3, riportanti la dicitura "Acier Widuord", monogrillo, duplice Purdey, punzonata 1952, batterie tipo H&H smontabili a mano con molla avanti e doppia stanghetta, incisione a festoni (tipica dell'epoca), conchiglie abbastanza contenute, ramponi non passanti, asta e calcio all'inglese, legni molto belli lucidati a tampone, nata sicuramente per il piccione ma usata pochissimo, non saprei indicarne il valore effettivo...
la borghesi ha una chiusura particolare ke ha anche una mia doppietta.....come si chiama? sto parlando di quel pezzo di ferro bucato ad anello tra le canne dove si va ad incestonare durante la chiusura un perno
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Tornando al calcio a pistola vs. quello all'inglese... (x Nirossi)

Il calcio all'inglese in teoria facilita lo scivolo della mano all'indietro quando si passa da grilletto anteriore a quello posteriore. In pratica non ho mai riscontrato nessuna differenza. Io avevo un sovrapposto con calcio a pistola e due grilletti (Beretta S55B) e mio padre una Bernardelli a cani esterni con calcio all'inglese e due grilletti. Sparando ambedue i fucili non mi e' sembrato che fosse piu' o meno facile passare da un grilletto all'altro con l'uno o l'altro fucile. Pero' la doppietta col calcio all'inglese e' piu' elegante e snella--e forse pesa un pochino di meno (meno legno).
 
Re: cara vecchia doppietta.....

carneade ha scritto:
Holland, valori vari momentaneamente a parte, data l'epoca che testimoniano, non trovi che facciano anche tenerezza?

Naturalmente... le eventuali quotazioni sono un plus da me aggiunto svogliatamente, dato che non le cederei (come già precisato) per tutto l'oro del mondo...
Fanno tenerezza ma allo stesso tempo danno un retrogusto ed un sentore di foglie di bosco e di albe e di brume autunnali (per fare un po' lo sbruffone pseudoenologico)...
C'è più poesia nell'inoltrarsi in una faggeta in quota brandendo una di queste armi, soprattutto se d'annata, oppure un anonimo "mitragliatore" in polimero e leghe varie, passato tra le mani dell'uomo magari solo al momento dell'inscatolamento?
Ai posteri...
 
Re: cara vecchia doppietta.....

io ho una f.lli Stanzani(che non uso mai,il calcio all'inglese porta il mio dito medio ad urtare sul ponticello,e poi e' un po' pesantuccia per me) del 1939 con batt. H&H segnalatore di carica, ejettori aut. canne 76 full in acciao poldi anticorro,finemente incisa a rilievo. in mano ad un buon tiratore fa tiri impressionanti.
che ne sai carneade di queste armi?
il proprietario originario ,che la commissiono', la pago' 'una cifra importante'?
pap
 
Re: cara vecchia doppietta.....

papararo ha scritto:
sono spingarde e spingardini da spalla e da appoggio a secondo del calibro e del peso in genere erano cal 8 e 4.
pap
grazie bigrillo, corneade aveva dato una chiara spiegazione per questa tipologia di fucile ma le tue informazioni ci mancavano....mi dispiace solo ke nessuno sa dirci niente riguardo all'attività venatoria di puccini....avrai voluto concludere quest'argomento con un po di storia....in ogni modo spero ke continuerete ad alimentarlo perchè da semplice curiosità questo è stato l'agomento ke ho creato ke mi ha dato maggiore soddisfazione....ciao a tutti
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Franco, quello che mostri è indubbiamente un bell’esemplare di doppietta sobria e proporzionata, in sintonia coi canoni indicati dai maestri inglesi, ‘rose and scroll’ compreso. Un’arma di buon gusto, non certo idonea ad assatanati sparatori, indipendentemente dai comunque benvenuti acciarini tipo H&H e dai natali non ignoti ma, semplicemente, non celebri. Mi piacerebbe averne una così. E, finalmente leggo d’una doppietta che suscita emozioni in un bambino e suo padre; talvolta la felicità è proprio in momenti come quelli che hai citato. Ciao.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Scusa il ritardo nel risponderti, Fra84. Scusami pure la scarsa diplomazia (sinonimo d’ipocrisia) nel commentare la terza di Greener. Ed anche il desiderio di fornire informazioni, a costo d’urtare la suscettibilità dell’interlocutore, al fine vero di pervenire ad uno scambio, utile anche agli utenti più esigenti. Infatti, molto spesso m’è capitato di seguire discussioni apprendendo tacendo, come ho scelto di fare in un altro forum. Me ne impipo di apparire questo o quello, rifiutando ad ogni piè sospinto quell’ingombrante qualifica d’esperto (che, non sono) per la quale molti farebbero salti mortali tripli. M’interessa vivere la mia vita per quanto possibile intensamente, anche discutendo o polemizzando con finalità positive. Se sbaglio, sono pronto ad accollarmi ogni conseguenza, rifiutando sconti; se ho ragione, non scanso neanche Domeneddio. Sono capace e fiero di riconoscere i pregi anche dei miei nemici, ma non tollero stupidità e boria, solitamente felicemente appaiate. Non considero questo forum un fine ma, finchè possibile, uno degli innumerevoli mezzi. Non accetto critiche né elogi da chi non mi conosce. Dunque, non sono uomo da mezze misure: love me or leave me. Tutto ciò, a scanso d’equivoci, sia chiaro, senza riferimenti a chicchessia.
La cosiddetta triplice Greener (1873): “consiste in un prolungamento della bindella che alloggia in un corrispondente intaglio praticato nella testa superiore della bascula: un chiavistello cilindrico trasversale, mosso da un braccio della chiave, s’incastra in un corrispondente foro del prolungamento della bindella, collegando la culatta alla bascula in modo solidissimo. Questa chiusura…s’associa al doppio catenaccio di Purdey venendo a costituire il sistema più solido ed efficace” (P. Pieroni). Il chiavistello cilindrico, nel tuo caso a sezione quadra e scuro, azionato dalla chiave, in apertura sporge dal lato sinistro della bascula; esso è comunemente chiamato perno. In realtà, quello di Greener fu concepito leggermente tronco-conico, per compensare i giochi cui l’arma sarebbe andata incontro con l’uso. Quello belga fu tradotto in sezione quadra, al fine di semplificare le operazioni d’assemblaggio ed aggiustaggio delle parti, ignorando disinvoltamente la compensazione dei giochi. Molte ditte inglesi, anche celebri, si sono fatte produrre doppiette da aziende belghe; un esempio per tutti è quello della Purdey che commissionava molti modelli alla Lebeau-Courally, così come l’anno scorso ha apposto il proprio marchio ed imposto i propri prezzi al clone d’un apprezzatissimo sovrapposto da tiro di Perugini & Visini. Ecco qual è il neo cui alludevo. Complimenti per la doppietta, comunque bella.
 
Re: cara vecchia doppietta.....

Considero la doppietta un fucile da esteti, in particolar modo se a cani esterni.
Non ne faccio uso, sia perché mi dà fastidio quella che davanti agli occhi mi appare come un’autostrada, sia per aver rilevato i limiti delle canne convergenti nei tiri forzati. Dunque, per cacciare ho sempre preferito il semiauto, per la pedana il sovrapposto e, per appagare le mie esigenze estetiche, i giustapposti.
E’ vero: la serie ‘Roma’ è A&D, contraddistinta da molto discutibili, ingannevoli, finte cartelle Holland.
 
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