CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

richicario ha scritto:
mi permetto di prendere parte alla discussione, intanto mi sembra che scagliarsi contro la lega o contro il pdl sia la cosa più assurda che possiamo fare. I comunicati la Caretta o Berlato li devono fare contro gli animalisti o contro i parlemantari che non mantengono le promesse. Poi è l'ora di dire basta alle strumentalizzazioni perchè la signora caretta ben sa che la beccaccia negli anni precedenti si cacciava fino il 31/12. Ben sa che 2 giorni (seppur poco, ma pur sempre i primi) fanno comodo i pre-apertura per sparare ai colombacci. dovrebbe sapere che una settimana in più a febbraio (sebbene a pocchissime specie) era solo una promessa miraggio di qualcun altro nelle passate amministrazioni, comunque sia è un inizio per il futuro. Se poi voi vedete la medaglia dal'altro lato non ci posso fare niente. Fatto sta che alcuni cambiamenti come 10 allodole per il mese di settembre, sono modifiche serie e pensate per far fronte ad un ricorso ambientalista che sarebbe molto più dannoso di perdere la possibilità di segnare le allodole quando ancora il passo non cè. Per la stanziale: io approvo con felicità la scelta delle riduzioni delle giornate (solo per la stanziale e nn per la migratoria), perchè quando esco con il cane ho il piacere di incontrare selvaggina e non vedere al contrario tutto distrutto in una settimana. poi non è colpa dell'ass. regionale delle riduzioni di tempi anche se fosse, perchè al contrario di quello che veniva prima è stata data facoltà agli ambiti di decidere orari e tempi di caccia! SU SU MEDITATE GENTE CHE I COMUNICATI SERVONO SOLAMENTE PERCHE' SIAMO IN PERIODO DI TESSERAMENTO E QUALCUNO STA PERDENDO QUALCHE TESSERA! QUALCOSA PUOO' ANCHE ESSERE SBAGLIATO MA DI SICURO NON E' UN CALENDARIO COSI MALVAGIO COME CI VUOLE FAR PASSARE QUALCUNO! ORA ATTENDIAMO LE DEROGHE, ANCHE SE SONO GIA' CONVINTO CHE LA SIGN.RA CARETTA CI PRESENTERA' UN BEL COMUNICATO CONTRO CHI CI FARA' SPARARE AI FINKI!
Il problema di questo calendario è che è fatto senza un filo logico e l'esempio lampante sono i colombacci, aperti alla preapertura è tenuti chiusi poi per un mese e riaperti ancora febbraio.

Per la Stanziale sono in disaccordo!! se una persona la domenica lavora quando **** va a caccia?! forse sarebbe stato più intelligente limitare a 2 la caccia vagante a mattino (a scelta del cacciatore tra i 5 giorni disponibili) e magari effettuare i lanci non solo al venerdì' ma durante tutti i giorni della settimana in modo casuale.. ma questa proposta non incentiva la caccia a pagamento in riserva quindi probabilmente non è stata mai presa in considerazione!!
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Marco ti do ragione che le vedi fino a giugno.
Però sempre secondo me e magari tu hai più esperienza e me lo puoi confutare, proprio le prime 2 settimane di gennaio ne restano pochissime.
Daccordo che poi c'è il ripasso e ce ne sono sono daccordo con te su questo.
E poi c'è sempre un'altra cosa.
Si può uscire lo stesso con i cani daccordo ma allungare la caccia alla beccaccia cosa significa.
Più cani in giro nel mese di gennaio.
Sono state appena liberate le lepri di cattura e...1 +1 sai cosa fa.....
E' un discorso che trova il tempo che trova ma sai di mele marcie non mancano neanche da noi....
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Rudi4x4 ha scritto:
Tilo86 ha scritto:
lucav ha scritto:
è vero alla fine ognuno ha le sue idee.
La mia...spero non modifichino le deroghe rispetto allo scorso anno

Io spero aumentino il quantitativo di prelievo stagionale di peppole rispetto l'anno scorso visto che era misero...


Tilo, tanto e garzanee te le sbagliavi tutte.......almanco te risparmi cartucce :wink:

Bè visto che le n'dava via tanto valea che me le dava in calendario... [3]
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

denis ha scritto:
PIER GIORGIO ha scritto:
E che dire della chiusura alle anatre il 14 di gennaio in altri paesi europei cacciano le anatre fino a fine febbraio qua nel veneto si chiude ancora prima (vecchio calendario venatorio 31 gennaio) e che dovevamo cacciarle anche a febbraio. Le prime marzaiole e i primi codoni si cacciavano gli ultimi 10 gg di febbraio salvo bel tempo. Ma chi lo ha messo la quell'assesore alla caccia tra l'altro leghista !!!Basta non voto più lega (persi circa una 30 di voti) mi ero reiscritto alla federcaccia l'anno scorso pensando che le cose andassero meglio basta quest'anno si cambia.

Piergiorgio, ma anche dopo aver riletto il calendario, meglio il comunicato stampa regionale relativo, mi risulta che le anatre si possono cacciare fino al 30 gennaio e non fino al 14 .......
per il resto concordo su tutto.

Denis

Denis ha ragione , alle anatre si può sparare fino al 30.01, forse Piergiorgio ha letto le date relative alla cornacchia, gazza, ecc che essendo oggetto di preapertura chiudono con 2 settimane di anticipo

per il resto.....no comment
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

cosa volete che vi dica, sapete bene come la penso, ne abbiamo parlato sabato a pranzo, per me resta un calendario monco.
Quello che vi voglio dire pero' e' una cosa sola, qui stiamo parlando di un calendario venatorio, non di Berlato o Stival, quindi se dobbiamo far critiche facciamole tranquillamente su dati scentifici e testi di legge, e non facciamo na guerra politica.
Poi per il resto lo sapete io sto con Sergio, fin a prova contraria.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

per chi mi aveva chiesto sulle limitazione della stanziale negli ambiti Veronesi rispondo subito, non ce ne sono di limitazioni.

Per le deroghe, le proposte di legge non andranno nemmeno in commisione, si fara' delibera, come l'anno scorso, solo che verra' fatta a fine agosto per il prispolone.Questo e' il poco che so.Gabriele sicuramente potra' confermare , visto che ora come ora e' piu' informato di me.
Ci sara' folrse qualche sorpresa visto che ispra pare che abbia finalmente dato come per magia qualche parere su numeri e specie, solo che non son ancora riuscito a metter mano sul documento ispra.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Diego ha scritto:
Rudy ti reputo una persona intelligente (a parte i tuoi gusti calcistici, ahahahaha), chi ha stilato il vs calendario è INDIFENDIBILE dai....


Diego.....ma ti rendi conto che stiamo crocefiggendo una persona che ci ha tolto 5 gg per i tordi .....una persona che ci ha DATO I colombacci x 2 GG in Preapertura....e 10 in chiusura a Febbraio assieme ei nocivi.....ci ha dato 10 gg in piu' alla beccaccia......
Aveva pure la possibilità di chiudere gli anatidi al 31/12......
Per me questo è uno dei calendari migliori che ci son in Italia....in giro c'è di peggio ....ma non poco!!!!!!
ovvio che si poteva fare meglio.....sempre si puo' far meglio....
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

non me resta che dirte che stavolta non so con ti.
Sei di parte, e scollate n'attimo....ma gheto capio el concetto o no? gheto letto el cumunicato del gato coi stivai?
ecco pensaghe n'attimo.....fa tre respiri....

se te o reputi oncora on bon calendario ...ecco alora me spiase ma xe giusto che tanti o ciapa' in chel posto nasendo vanti.

dai Rudy come feto dir serte robe...
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

botahv79 ha scritto:
da indiscrezioni che ho avute da fonti piu' che attendibili l'ispra ha bocciato la proposta di calendario "classico", perche' non sottostava alle linee guida.Credo che la Regione se ne freghi e come l'anno passato giustificherà le proprie scelte.
Ad oggi il presidente Caretta ha chiesto un'incontro con l'assesore Stival, che non c'e' ancora stato, proprio per sollecitare i tempi sia del calendario che delle deroghe.
Tranquilli, niente di preoccupante.
Per cui da quello che affermi dovrebbe restare più o meno come l'anno scorso? Scusami botahv se mi permetto, siccome sono un neo patentato della tua stessa provincia, alcune volte avrei bisogno di sapere informazioni inerenti la nostra zona, per cui ti chiedo se ti posso contattare con mp magari per carpirti qualche segreto e approfondire la conoscenza degli ambiti veronesi.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Rudi4x4 ha scritto:
Tilo86 ha scritto:
Non avrei mai mai pensato che potessimo finire così in basso...


Tilo, non hanno chiuso la caccia hanno solo accorciato 8 gg di caccia alla Cesena.....

Mammamia che drammatici!!!!!!!

Secondo me è un buon calendario che ricalca quasi completamente quello del Lazio 2010/11, anchesso aveva i turdidi e la beccaccia chiusi al 19 gennaio, ma se ricordate con un colpo di decreto degli ultimi gg della stagione è stato tutto riportato al 31 gennaio, onde evitare sicuri ricorsi quindi perdite di tempo già dai primi gg di apertura, così fù anche per Puglia e Calabria, ora non mi ritrovo la motivazione di questo decreto, se lo ritrovo lo posto :wink: .
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Gianni coi ricorsi siamo in una botte di ferro con i turdidi al 31....il parere dell'ispra serve solo per i 10 giorni di febbraio.Le sentenze del tar dell'anno scorso dicono la stessa cosa....se seguiamo la ruota il prossimo anno via gli anatiti (tutti) al 10 gennaio, ispra vuole cosi'.....

bisogna DIFENDERE TUTTI.
punto.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Storm ha scritto:
Se siete critici verso chi ha predisposto il Vostro calendario
facciamo un cambio con quello della Toscana [censored.gif]
Quoto Max al 100% ricordarsi del passato e valutare con
obbiettivita' il presente [eusa_clap.gif]
Io ce li cambierei a corsa i nostri "politicanti" con i vostri


credo faccia parte del dna dei cacciatori non essere mai contenti...... :wink: noi veneti viviamo su una regione che fino ad oggi ci ha dato tanto,lamentarsi per 10 giorni in meno a poche specie mi sembra esagerato anche perche' a quelle date da noi il passo e' finito da un pezzo.....
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Azzz ragazzi non posso pensare che quest'anno starete dietro alla lombardia, mi sa che stavolta i politici guardano quel progetto di legge sulle deroghe e le approvano di fila come hanno fatto in lombardia...... almeno lo spero per voi, visto che qui da noi c'è poco da sperare....
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

botahv79 ha scritto:
max_fior ha scritto:
http://www.migratoria.it/forum/notizie-venatorie/deroghe-veneto-t17199-990.html

reinserisco questo link per ricordarvi cosa abbiamo avuto la scorsa stagione, x quelli che dicono che questi sono contro la caccia consiglio di mangiare un po' di piu' pesce che aiuta molto la memoria................


discorso calendario;x me chiunque calendario fosse uscito qualcuno avrebbe avuto lo stesso qualcosa da dire, e noi qua' ad incazzarci per loro che giocano a farsi gli sgambetti di turno contro l'avversario solo per i nostri voti. mah


max lo sai che l'anno scorso son stato il primo ad applaudire per il lavoro fatto.Per quest'anno no.

mirco ti ho gia' detto come la penso, per me non cambia nulla dopo meta' dicembre calendario o no li lascio vivere in pace............. [meaculpa.gif]
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

..da ultime indiscrezioni di stasera sembra che la regione abbia fatto marcia indietro sulla caccia agli ungulati....riammesso l'uso del segugio e della canna liscia al capriolo....aspettando comunque notizie ufficiali....
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

rizz ha scritto:
..da ultime indiscrezioni di stasera sembra che la regione abbia fatto marcia indietro sulla caccia agli ungulati....riammesso l'uso del segugio e della canna liscia al capriolo....aspettando comunque notizie ufficiali....

Se fosse vero le riserve alpine unite avrebbero portato a casa il risultato... ass ven divise lo prendono in culo!

ps....voglio sentire proprio cosa si inventerà stival per giustificare questo dietro front!
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Le spiegazioni di Stival non convincono l'On. Berlato

mercoledì 20 luglio 2011
Dopo le precisazioni di Stival sulle scelte del calendario venatorio, l'on. Sergio Berlato, in veste di Presidente Associazione per la difesa e la promozione della cultura rurale Onlus, torna a ribadire i punti critici già esposti. Anzitutto sottolinea che la contrarietà ai metodi ed ai contenuti utilizzati è stata formalizzata “da tutte le associazioni venatorie facenti parte del Coordinamento delle Associazioni Venatorie del Veneto”, oltre che dal Club del Colombaccio e dalle associazioni ambientaliste Associazione Italiana Wilderness, Ambiente e/è vita e Fare Ambiente.

Rispetto al ritardo nell'approvazione del calendario (secondo Stival è una consuetudine permessa dalla legge) Berlato precisa che non si sono mai verificati ritardi durante la propria gestione dell'assessorato caccia e quelle della collega Donazzan e che il recepimento dell'art. 42 della Comunitaria (altro motivo del ritardo secondo Stival) risale al lontano 2009. Quanto ai Key Concepts ricordati dall’Assessore Stival, “sono inseriti – spiega Berlato - nel Documento ORNIS dell’Unione europea la quale si è limitata a recepire le indicazioni tecnico-scientifiche fornite per l’Italia dall’allora INFS (ora ISPRA), senza il coinvolgimento alcuno né del Parlamento nazionale e neppure del Parlamento europeo”. Nemmeno il parere dell'Ispra è vincolante a norma di legge, sottolinea l'eurodeputato, “tranne che per il posticipo della chiusura della caccia ad alcune specie fino alla prima decade di febbraio per il quale invece il parere è vincolante come esplicitamente previsto dall’art. 42 della Comunitaria”.

Sulla preapertura non concessa il primo settembre (per difesa delle colture in atto secondo Stival), Berlato fa presente che l'appostamento (unica forma concessa in preapertura) non arreca nessun impatto alle coltivazioni. Sulle limitazioni alla caccia di alcune specie come il combattente, la beccaccia, l’allodola, la cesena, il tordo bottaccio, il tordo sassello (consigliate dall'Ispra), l'onorevole fa notare che tutte queste specie in Veneto sono state normalmente cacciate visto il loro stato di conservazione favorevole, “considerando che i più volte evocati Key Concepts prevedono una decade di sovrapposizione che gli stati membri possono utilizzare senza per questo infrangere le Direttive comunitarie”.

Per quanto riguarda le limitazioni sugli ungulati, come già sottolineato, Berlato ribadisce che l'assessore “non può invadere le competenze attribuite per legge alle province che sono delegate a stabilire le modalità di prelievo in Zona faunistica delle Alpi, nel rispetto delle consuetudini locali”.
L'eurodeputato fa anche notare che un vero confronto con le associazioni non c'è stato, visto che dopo la contrarietà di alcune associazioni “ha ha ritenuto comunque di procedere per la sua strada ed introdurre nel calendario le restrizioni condivise solo dai dirigenti della Federcaccia”.

Berlato infine fa sapere che “nei prossimi giorni sarà reso nota la posizioni delle varie associazioni venatorie, anche della provincia di Treviso e di Venezia, in merito all’imposizione delle giornate fisse per la caccia alla selvaggina stanziale, così come sarà nostra cura richiedere formalmente la documentazione all’Amministrazione provinciale di Treviso sulle modalità in base alle quali si è tenuto questo fantomatico referendum fra i cacciatori, a chi e stato rivolto e quali ne siano stati gli esiti documentati
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Veneto: Berlato risponde alla replica di Stival

Thiene, lì 20 luglio 2011

Al Presidente della Giunta regionale del Veneto
Agli Assessori ed ai Consiglieri regionali del Veneto
A tutte le Associazioni portatrici della Cultura rurale

L’ON. SERGIO BERLATO RISPONDE ALL’ASSESSORE STIVAL.

L’assessore regionale alla caccia Daniele Stival vorrebbe tentare di taroccare la verità dei fatti esponendo una sua versione addomesticata della realtà che non si regge in piedi neanche se puntellata dalla difesa d’ufficio dei suoi consulenti / dirigenti della Federcaccia.
Innanzitutto la contrarietà ai metodi ed ai contenuti utilizzati da parte dell’assessore Stival per la formazione del calendario venatorio per la stagione venatoria 2011/2012 è stata formalizzata non solo dai “ leader di una delle associazioni venatorie venete” ma da tutte le associazioni venatorie del Veneto facenti parte del CAVV (Coordinamento delle Associazioni Venatorie del Veneto).
Alla contrarietà di queste associazioni si è aggiunta quella delle associazioni ambientaliste propositive e non integraliste, riconosciute dal Ministero dell’ambiente ed operanti in tutta Italia (Veneto compreso), quali l’Associazione Italiana Wilderness, Ambiente e/è vita e FAREAMBIENTE.
Anche associazioni specialistiche nazionali, come il Club del colombaccio, hanno preso le distanze dalle scelte dell’assessore Stival, ritenendole contrastanti con l’obiettivo di garantire la conservazione del patrimonio faunistico attraverso una sua corretta gestione nella nostra regione.
Non va neppure sottaciuta la formale presa di posizione di tutti i comprensori alpini, giustamente fatta propria dalla Provincia di Vicenza, con la quale si prendono le distanze da scelte che, oltre a invadere le competenze provinciali in materia, contrastano con la richiesta di salvaguardia delle consuetudini locali.
Paradossale l’intento dell’assessore regionale alla caccia Stival di fornire spiegazioni sul piano tecnico alle sue scelte, essendo state più volte constatate le sue scarse conoscenze in materia, sia sotto il profilo tecnico-scientifico, che sotto il profilo normativo.
L’assessore regionale Stival tenta di giustificare il ritardo con il quale, per il secondo anno consecutivo, ha fatto approvare e pubblicare il calendario venatorio regionale che, per legge, dovrebbe essere approvato entro il 15 giugno di ogni anno.
Egli sostiene che questi ritardi si sono già verificati in passato, non certo con la gestione dell’assessorato caccia da parte dell’allora assessore Berlato o dell’allora assessore Donazzan, periodi in cui il termine del 15 giugno è sempre stato rispettato, ma in epoche precedenti il loro avvento in Regione, come se la giustificazione del mancato rispetto della legge da parte di alcuni vecchi amministratori potesse giustificare il mancato rispetto della stessa da parte di coloro che si sarebbero auto identificati come “ i rappresentanti del nuovo ”.
Altra argomentazione usata dall’assessore Stival per giustificare il mancato rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente è il recepimento dell’art. 42 della Comunitaria nazionale, approvata, come l’assessore Stival stesso ricorda, nel lontano 2009.
I Key Concepts ricordati dall’Assessore Stival sono inseriti nel Documento ORNIS dell’Unione europea la quale si è limitata a recepire le indicazioni tecnico-scientifiche fornite per l’Italia dall’allora INFS (ora ISPRA), senza il coinvolgimento alcuno né del Parlamento nazionale e neppure del Parlamento europeo.
Va ribadito che il parere dell’ISPRA, così come ribadito dalla legge statale 157/92 e dalla legge regionale 50/93 non è vincolante per le regioni, tranne che per il posticipo della chiusura della caccia ad alcune specie fino alla prima decade di febbraio per il quale invece il parere è vincolante come esplicitamente previsto dall’art. 42 della Comunitaria.
Del resto possiamo constatare che, nella definizione del calendario venatorio 2011/2012 l’assessore Stival si è discostato più volte dal parere ISPRA, trincerandosi dietro allo stesso parere quando gli faceva più comodo.
Scendendo nel merito del calendario venatorio, l’assessore afferma che la scelta di togliere il diritto dei cacciatori di cacciare dal primo di settembre è motivata dalla “ necessità di non arrecare eccessivo disturbo alle attività agricole in pieno svolgimento “, dimenticando che la preapertura è consentita solo da appostamento, modalità di caccia che non arreca nessun impatto e nessun disturbo all’attività agricola.
Se poi l’assessore Stival spaccia come un grande risultato l’aver consentito la preapertura per due giornate al colombaccio ed aver poi sottratto ai cacciatori del Veneto il diritto di cacciare questa specie nei quindici giorni successivi all’apertura generale, riteniamo che a queste affermazioni non servano tanti commenti.
Sulle limitazioni alla caccia di alcune specie come il combattente, la beccaccia, l’allodola, la cesena, il tordo bottaccio, il tordo sassello, nonostante anche nelle passate annate l’ISPRA avesse raccomandato una più limitata pressione venatoria, queste specie negli ani scorsi sono sempre state normalmente cacciabili visto il loro stato favorevole di conservazione, come prevede la legge statale, considerando che i più volte evocati Key Concepts prevedono una decade di sovrapposizione che gli stati membri possono utilizzare senza per questo infrangere le Direttive comunitarie.
Nei prossimi giorni sarà reso nota la posizioni delle varie associazioni venatorie, anche della provincia di Treviso e di Venezia, in merito all’imposizione delle giornate fisse per la caccia alla selvaggina stanziale, così come sarà nostra cura richiedere formalmente la documentazione all’Amministrazione provinciale di Treviso sulle modalità in base alle quali si è tenuto questo fantomatico referendum fra i cacciatori, a chi e stato rivolto e quali ne siano stati gli esiti documentati.
Per quanto riguarda le limitazioni imposte dalla Regione per la caccia agli ungulati, va ricordato allo smemorato assessore che la Regione non può invadere le competenze attribuite per legge alle province che sono delegate a stabilire le modalità di prelievo in Zona faunistica delle Alpi, nel rispetto delle consuetudini locali. Sarebbe questo il concetto di federalismo che alberga nella testa dell’assessore Stival?
Saranno i Comprensori alpini, nel rispetto di quanto prevede la legge statale 157/92 e 50/93 a richiedere alla provincia eventuali limitazione alla caccia nei territori di loro competenza.
All’assessore regionale Stival, che si vanta impropriamente ed indebitamente di essere stato l’unico assessore ad aver voluto convocare le associazioni venatorie per un confronto sul calendario venatorio, va ricordato che all’unica riunione tenutasi a Venezia il 10 giugno u.s. convocata dall’assessore su richiesta formale del CAVV, l’assessore Stival si è presentato senza neppure uno straccio di bozza di calendario venatorio da sottoporre alle associazioni convocate, ma limitandosi a preannunciare, a voce ed a grandi linee, i contenuti del documento che avrebbe portato in approvazione le settimane successive.
Nonostante la stragrande maggioranza delle associazioni presenti abbia espresso la propria forte contrarietà ai contenuti del calendario venatorio preannunciati verbalmente, l’assessore regionale ha ritenuto comunque di procedere per la sua strada ed introdurre nel calendario le restrizioni condivise solo dai dirigenti della Federcaccia.
A cosa serve quindi farsi un vanto per avere consultato le associazioni venatorie se poi l’assessore regionale Stival non ha ritenuto di tenere in alcuna considerazione il loro parere?

on. Sergio Berlato
Presidente Associazione per la difesa e la promozione della cultura rurale Onlus
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Storm ha scritto:
Se siete critici verso chi ha predisposto il Vostro calendario
facciamo un cambio con quello della Toscana [censored.gif]
Quoto Max al 100% ricordarsi del passato e valutare con
obbiettivita' il presente [eusa_clap.gif]
Io ce li cambierei a corsa i nostri "politicanti" con i vostri



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Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

samuele83 ha scritto:
ciao...arrivo un poco in ritardo sull'argomento.Mi chiedevo visto che il calendario venatorio quest'anno,praticamente ci preclude 15 gg a gennaio, se ormai son persi,o negli anni a seguire potranno essere riconcessi quei giorni, se sono direttive dell'ispra che quindi bisogna per forza rispettare oppure no.un saluto Samuele

se la Regione vuole si puo' tutto.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

giovy ha scritto:
Azzz ragazzi non posso pensare che quest'anno starete dietro alla lombardia, mi sa che stavolta i politici guardano quel progetto di legge sulle deroghe e le approvano di fila come hanno fatto in lombardia...... almeno lo spero per voi, visto che qui da noi c'è poco da sperare....
Va benissimo essere secondi, basta portare a casa un risultato, ma qui invice di pensare ad una legge si pensa alle delibere... [thumbsdown.gif]
 
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