Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012
magasso ha scritto:
Devo spiegarmi proprio male.
Voi parlate di qualche gg in più o in meno.
Suvvia .... !!!!!!!
Il braccio di ferro è nel far valere la volontà delle regioni nel partorire il calendario come meglio reputano (sia politicamente ovvero usi locali che faunisticamente poichè l'Italia è lunga e le esigenze svariate) contro quella "ufficiale e ministeriale" che con l'ausilio dei Kc e di Ispra vogliono imporre il loro verbo a tutto il mondo venatorio piegandone la forza politica e sociale e poi facendone quello che gli pare e piace. Questo è la lotta senza quartiere. E la recente conferenza delle regioni dove un rappresentante pugliese con l'avallo della dirigenza (sia chiaro dirigenza e non associati) di una ass.ne venatoria e tutte le ass.ni verdi Legambiente in testa una puntata ove hanno cercato di far passare x volontà dei cacciatori l'adeguamento al verbo ispra/lipu. Li si vince o si muore.
In questo tenzone è semplicemente assurdo e impossibile pensare di puntare al massimo e di non cedere su qualche compromesso, soprattutto ove i dati non sono favorevoli. esempio i tordi. Poichè i KC dicono non oltre la seconda decade di gennaio e non vi sono studi favorevoli (li si stanno preparando ma al momento il contrario non è documentabile) NON si può sperare di andare oltre. Lo si può fare con atto di forza di un legislatore regionale il quale NON può forzare tutto deve, da politico, mediare trovare le possibilità favorevoli e praticabili ed evitare di scatenare controreazioni che poi magari l’anno dopo ci fanno perdere anche quello che era consolidato da anni.
In pratica riuscire ad aumentare specie in preapertura, allungare il periodo venatorio (si apre altra finestra… vedete se è poco) , contenere i danni (richiesta di togliere o almeno diminuire drasticamente la pressione sull’allodola) e far valere la propria indipendenza legislativa è un risultato non disdegnabile nella SITUAZIONE SOCIALE ITALIANA. E ora verranno le deroghe cercando di arrivarci con quanti più consensi possibili per strappare, piccoli passi alla volta, altre possibilità. Magari centrando meglio il prelievo (per es. non ha senso lasciare a un selettore o a un lepraiolo la possibilità di 20 pispole mentre un capannista se ne avesse di più sarebbe molto più soddisfatto…. ovvero ad ognuno il suo).
Certo il timore che ogni concessione sia un’evirazione è fondato ma credo sia il momento, e bisogna darne atto anche a politici come Berlato che hanno avuto il coraggio di andare contro corrente ( per quello che mi riguarda credo sia un atto dovuto nei suoi confronti), di provare a dare per avere, dimostrare di essere pronti a gestire non a pretendere anche se con il radicalismo animalista il muro contro muro rimane primaria scelta.
Non sarà il miglior calendario ma pensate sinceramente che si sarebbe potuto far molto meglio?
Al contrario se domani passasse un calendario che permettesse la caccia dal 1 settembre al 10 marzo come la 968 del 77 quanto tempo ci vorrà secondo voi xchè ottengano un referendum abrogativo? Sia chiaro nessun terrorismo spicciolo dico solo che gli estremi sono pericolosi e in ogni società il compromesso è alla base del vivere e in questo quadro cerchiamo di tirare dalla ns parte, agli altri la loro parte.
Certo queste parole possono passare x difesa d'ufficio o interessata ma al di la delle vs opinioni sul sottoscritto provate a ragionarci sopra e ditemi se non è il caso di respirare a fondo prima di partire in quarta e chiedersi realmente dove vogliamo parare se, come me, intendete veramente continuare ad andare decentemente a caccia di veri selvatici in vero ambiente.
Gabriele
Mi scuso anticipatamente con il Sig. Gabriele F., permetto che ufficialmente non la conosco, eccetto alcune divergenze avute tempo fa su questo meraviglioso sito.
Le riconosco la mia stima nel difendere con coraggio chi meriterebbe la gogna, nel senso metaforico, poichè in due soli anni ha distrutto quella poca di dignità, che prima Berlato e di seguito Elena Donazzan hanno restituito a NOI "PEONES" CACCIATORI.
Se Stival voleva conquistare i cacciatori doveva dare e non togliere, poichè a mio parere ha giocato in difesa, e Lei sa a cosa mi riferisco (Anatidi e Turdidi) quando ha permesso che un ente avverso alla caccia ci prendesse adirittura per i fondelli, la dove si insinua la contrarietà della caccia agli anatidi a febbraio o dopo i kc poichè il cacciatore potrebbe confondere tra le varie specie.
Vede caro Gabriele, quello che mi rammarica è che la Sua associazione come altre eccezione fatta per la mia (ACV CONFAVI) non si è espressa contro delle restrizioni talmente palesi da vergognarsi.
Alla Sua frase:
Non sarà il miglior calendario ma pensate sinceramente che si sarebbe potuto far molto meglio?
Io Le rispondo con molta pacatezza, CERTAMENTE SI!
Continuate ad aver paura degli ambientalisti, così ogni anno calerete/mo le braghe, fino ad arrivare ai talloni sempre nel timore del Referendum.....che Le ricordo che 19 referendum tutti sono stati bocciati, caro Sig. Gabriele.
Concludo, affermando che è giunta l'ora che le Associazioni Venatorie cominciano a lavorare per mantenere il numero dei cacciatori esistenti, o in alternativa a breve ci ritroveremo a parlare di come andavamo a caccia, visto che a contrastare la Brambilla, Prestigiacomo, Frattini, Catanoso, Veronesi, Martini, e altri vedo solo Sergio Berlato e non altri..... saluti Marco5