CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

lucav ha scritto:
Penso che almeno dalle mie parti nessuno faccia la preapertura al colombaccio.
Anche negli anni scorsi quando era alla cornacchia ecc non ho mai visto nessuno a farla
Perchè siete una manica di pirloni :D

sono passato per caorle e per jesolo sabato ed era tutto un colombaccio in aria... se sono io da la il 3 e 4 vado a casa quando è buio!!
cmq concordo sul non senso di tenerla chiusa fino ottobre!
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

tommix ha scritto:
botahv79 ha scritto:
da indiscrezioni che ho avute da fonti piu' che attendibili l'ispra ha bocciato la proposta di calendario "classico", perche' non sottostava alle linee guida.Credo che la Regione se ne freghi e come l'anno passato giustificherà le proprie scelte.
Ad oggi il presidente Caretta ha chiesto un'incontro con l'assesore Stival, che non c'e' ancora stato, proprio per sollecitare i tempi sia del calendario che delle deroghe.
Tranquilli, niente di preoccupante.
Per cui da quello che affermi dovrebbe restare più o meno come l'anno scorso? Scusami botahv se mi permetto, siccome sono un neo patentato della tua stessa provincia, alcune volte avrei bisogno di sapere informazioni inerenti la nostra zona, per cui ti chiedo se ti posso contattare con mp magari per carpirti qualche segreto e approfondire la conoscenza degli ambiti veronesi.


quando vuoi, mandami un pm che ti lascio il cell dopo, io son di Sanbonifacio
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

magasso ha scritto:
Devo spiegarmi proprio male.
Voi parlate di qualche gg in più o in meno.
Suvvia .... !!!!!!!
Il braccio di ferro è nel far valere la volontà delle regioni nel partorire il calendario come meglio reputano (sia politicamente ovvero usi locali che faunisticamente poichè l'Italia è lunga e le esigenze svariate) contro quella "ufficiale e ministeriale" che con l'ausilio dei Kc e di Ispra vogliono imporre il loro verbo a tutto il mondo venatorio piegandone la forza politica e sociale e poi facendone quello che gli pare e piace. Questo è la lotta senza quartiere. E la recente conferenza delle regioni dove un rappresentante pugliese con l'avallo della dirigenza (sia chiaro dirigenza e non associati) di una ass.ne venatoria e tutte le ass.ni verdi Legambiente in testa una puntata ove hanno cercato di far passare x volontà dei cacciatori l'adeguamento al verbo ispra/lipu. Li si vince o si muore.
In questo tenzone è semplicemente assurdo e impossibile pensare di puntare al massimo e di non cedere su qualche compromesso, soprattutto ove i dati non sono favorevoli. esempio i tordi. Poichè i KC dicono non oltre la seconda decade di gennaio e non vi sono studi favorevoli (li si stanno preparando ma al momento il contrario non è documentabile) NON si può sperare di andare oltre. Lo si può fare con atto di forza di un legislatore regionale il quale NON può forzare tutto deve, da politico, mediare trovare le possibilità favorevoli e praticabili ed evitare di scatenare controreazioni che poi magari l’anno dopo ci fanno perdere anche quello che era consolidato da anni.
In pratica riuscire ad aumentare specie in preapertura, allungare il periodo venatorio (si apre altra finestra… vedete se è poco) , contenere i danni (richiesta di togliere o almeno diminuire drasticamente la pressione sull’allodola) e far valere la propria indipendenza legislativa è un risultato non disdegnabile nella SITUAZIONE SOCIALE ITALIANA. E ora verranno le deroghe cercando di arrivarci con quanti più consensi possibili per strappare, piccoli passi alla volta, altre possibilità. Magari centrando meglio il prelievo (per es. non ha senso lasciare a un selettore o a un lepraiolo la possibilità di 20 pispole mentre un capannista se ne avesse di più sarebbe molto più soddisfatto…. ovvero ad ognuno il suo).
Certo il timore che ogni concessione sia un’evirazione è fondato ma credo sia il momento, e bisogna darne atto anche a politici come Berlato che hanno avuto il coraggio di andare contro corrente ( per quello che mi riguarda credo sia un atto dovuto nei suoi confronti), di provare a dare per avere, dimostrare di essere pronti a gestire non a pretendere anche se con il radicalismo animalista il muro contro muro rimane primaria scelta.
Non sarà il miglior calendario ma pensate sinceramente che si sarebbe potuto far molto meglio?
Al contrario se domani passasse un calendario che permettesse la caccia dal 1 settembre al 10 marzo come la 968 del 77 quanto tempo ci vorrà secondo voi xchè ottengano un referendum abrogativo? Sia chiaro nessun terrorismo spicciolo dico solo che gli estremi sono pericolosi e in ogni società il compromesso è alla base del vivere e in questo quadro cerchiamo di tirare dalla ns parte, agli altri la loro parte.
Certo queste parole possono passare x difesa d'ufficio o interessata ma al di la delle vs opinioni sul sottoscritto provate a ragionarci sopra e ditemi se non è il caso di respirare a fondo prima di partire in quarta e chiedersi realmente dove vogliamo parare se, come me, intendete veramente continuare ad andare decentemente a caccia di veri selvatici in vero ambiente.
Gabriele

Mi scuso anticipatamente con il Sig. Gabriele F., permetto che ufficialmente non la conosco, eccetto alcune divergenze avute tempo fa su questo meraviglioso sito.
Le riconosco la mia stima nel difendere con coraggio chi meriterebbe la gogna, nel senso metaforico, poichè in due soli anni ha distrutto quella poca di dignità, che prima Berlato e di seguito Elena Donazzan hanno restituito a NOI "PEONES" CACCIATORI.
Se Stival voleva conquistare i cacciatori doveva dare e non togliere, poichè a mio parere ha giocato in difesa, e Lei sa a cosa mi riferisco (Anatidi e Turdidi) quando ha permesso che un ente avverso alla caccia ci prendesse adirittura per i fondelli, la dove si insinua la contrarietà della caccia agli anatidi a febbraio o dopo i kc poichè il cacciatore potrebbe confondere tra le varie specie.
Vede caro Gabriele, quello che mi rammarica è che la Sua associazione come altre eccezione fatta per la mia (ACV CONFAVI) non si è espressa contro delle restrizioni talmente palesi da vergognarsi.
Alla Sua frase:
Non sarà il miglior calendario ma pensate sinceramente che si sarebbe potuto far molto meglio?
Io Le rispondo con molta pacatezza, CERTAMENTE SI!
Continuate ad aver paura degli ambientalisti, così ogni anno calerete/mo le braghe, fino ad arrivare ai talloni sempre nel timore del Referendum.....che Le ricordo che 19 referendum tutti sono stati bocciati, caro Sig. Gabriele.
Concludo, affermando che è giunta l'ora che le Associazioni Venatorie cominciano a lavorare per mantenere il numero dei cacciatori esistenti, o in alternativa a breve ci ritroveremo a parlare di come andavamo a caccia, visto che a contrastare la Brambilla, Prestigiacomo, Frattini, Catanoso, Veronesi, Martini, e altri vedo solo Sergio Berlato e non altri..... saluti Marco5
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Concludo, affermando che è giunta l'ora che le Associazioni Venatorie cominciano a lavorare per mantenere il numero dei cacciatori esistenti, o in alternativa a breve ci ritroveremo a parlare di come andavamo a caccia, visto che a contrastare la Brambilla, Prestigiacomo, Frattini, Catanoso, Veronesi, Martini, e altri vedo solo Sergio Berlato e non altri..... saluti Marco5


Amen...la messa è finita andate in Pace......

la cagata delle 23:58.......dai marco sai quanto ti stimi...ma qui hai detto na puttanata galattica....
Ho visto solo un comunicato molto blando di Berlato contro il suo partito...e una forte contro la Martini!

dai Marco........
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

botahv79 ha scritto:
da indiscrezioni che ho avute da fonti piu' che attendibili l'ispra ha bocciato la proposta di calendario "classico", perche' non sottostava alle linee guida.Credo che la Regione se ne freghi e come l'anno passato giustificherà le proprie scelte.
Ad oggi il presidente Caretta ha chiesto un'incontro con l'assesore Stival, che non c'e' ancora stato, proprio per sollecitare i tempi sia del calendario che delle deroghe.
Tranquilli, niente di preoccupante.

Ma cosi'facendo non sei soggetto a ricorsi dei vari Zanoni?
Magari ti blocca la caccia a ottobre....
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Rudi4x4 ha scritto:
botahv79 ha scritto:
da indiscrezioni che ho avute da fonti piu' che attendibili l'ispra ha bocciato la proposta di calendario "classico", perche' non sottostava alle linee guida.Credo che la Regione se ne freghi e come l'anno passato giustificherà le proprie scelte.
Ad oggi il presidente Caretta ha chiesto un'incontro con l'assesore Stival, che non c'e' ancora stato, proprio per sollecitare i tempi sia del calendario che delle deroghe.
Tranquilli, niente di preoccupante.

Ma cosi'facendo non sei soggetto a ricorsi dei vari Zanoni?
Magari ti blocca la laccia a ottobre....


allora la Regione Veneto giustificherà ampiamente come lo scorso anno, e i ricorsi son stati respinti.Ora non so cosa fara' quest'anno , ma so per certo che si son messi a ridere leggendo il parere contrario...
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

io mi domando come si fa ad non aver già fatto il calendario... Quando è il cittadino a non adempiere nei tempi previsti, allora sono guai...
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

DeRed ha scritto:
rizz ha scritto:
..da ultime indiscrezioni di stasera sembra che la regione abbia fatto marcia indietro sulla caccia agli ungulati....riammesso l'uso del segugio e della canna liscia al capriolo....aspettando comunque notizie ufficiali....

Se fosse vero le riserve alpine unite avrebbero portato a casa il risultato... ass ven divise lo prendono in culo!

ps....voglio sentire proprio cosa si inventerà stival per giustificare questo dietro front!
questa del divieto coi cani e' una cagata immensa.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Gabriele lo so anca mi, ma te se bene che ghe chi rema contro da tute le parti e nessun xe un santo.Per il discorso ispra c'e' un bel polverone con Toso, che e' piu' politico che ricercatore, e credo tu conosca bene il fatto a cui mi riferisco.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Veneto: l’ira dell’ACV sull’Ass. Stival

Pronte le azioni di protesta contro l’assessore regionale Stival per le ingiuste penalizzazioni contenute nel calendario venatorio regionale 2011/2012.

Avevamo avvisato l’assessore regionale alla caccia, il leghista Stival, che se avesse fatto approvare il calendario venatorio con ingiustificate penalizzazioni all’attività venatoria rispetto a quanto prevede la già restrittiva legge statale 157/92 e la legge regionale 50/93, il mondo venatorio del Veneto non avrebbe subito in silenzio ma si sarebbe mobilitato con eclatanti azioni di protesta.
La scarsa conoscenza della materia venatoria da parte dell’assessore Stival e la cattiva abitudine di farsi consigliare da dirigenti venatori che ne capiscono meno di lui, ha fatto si che la deriva penalizzatrice all’attività venatoria, già iniziata con il calendario venatorio dell’anno scorso, abbia subito una ulteriore recrudescenza con il calendario venatorio per la stagione 2011/2012.
Si prepari l’assessore regionale Stival a rispondere delle sue malefatte ogni qualvolta si presenterà alle future assemblee organizzate nella regione del Veneto, dove verrà accolto come si merita.
Con l’avvento del nuovo assessore regionale alla caccia sono state ripristinate vecchie e cattive abitudini che credevamo non potessero e dovessero più tornare.
Il calendario venatorio, che per legge dovrebbe essere approvato entro il 15 giugno di ogni anno, è stato approvato anche quest’anno con un colpevole ritardo e senza che le associazioni venatorie del Veneto abbiano potuto constatarne preventivamente i contenuti.
Riteniamo questo modo di agire riprovevole ed una dimostrazione di arroganza e mancanza di rispetto nei confronti dei cacciatori del Veneto.
Scendendo nel merito dei contenuti del calendario venatorio approvato ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore Stival, notiamo con disappunto che sono state imposte restrizioni non previste dalla legge statale e dalla legge regionale di recepimento.
Ingiuste ed ingiustificate restrizioni alla caccia alla selvaggina stanziale, alla caccia agli ungulati, immotivato anticipo della chiusura per alcune specie migratrici come la beccaccia, la cesena, i tordi.
Vista la perseveranza del neo assessore regionale Stival nel predicare amicizia nei confronti dei cacciatori ma nel perpetrare ingiuste penalizzazioni a loro danno, organizzeremo una manifestazione di protesta e di dura contestazione ogniqualvolta si presenterà sul territorio del Veneto.

Maria Cristina Caretta
Presidente Associazione Cacciatori Veneti – CONFAVI

Thiene, li 12 luglio 2011

Naturalmente io sarò al Suo fianco.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Bekea ha scritto:
Eccomi finalmente a commentare questo schifo di calendario.Dopo aver letto tutte le vostre affermazioni mi permetto di ribattere ad alcuni: richicario, ricordati che gli atc possono dare il loro parere all'Assessore non obbligarlo ad acettare quello che hanno deciso, affermando- ti abbiamo votato, adesso fai quello che diciamo noi. Gli atc non possono imporre giornate fisse, in quanto questo è in contrasto con l' Art. 16-b L.R.50e se fossi un socio di quegli atc farei ricorso ed impugnereri il calendario, per palese violazione della L.R.50. Per quanto riguarda le affermazioni di Rudi 4x4 -vedrete che il prossimo anno andrà meglio-........ staremo a vedere, ricordati che ho una memoria come un computer, e se non sarà così ne pagherai le conseguenze, ossia non starò zitto. La tarantella del colombaccio è patetica, non batava il prolungamento a febbraio, che mi stà bene, ma il pastrocchi della preapertura ed il fermo è, avvilente per chi fà questa caccia. Grande cazzata per i turdidi, Rudi, la tua affermazione non si poteva fare di più - scusa patetica di una difesa d'ufficio poco credibile. Questo è stato un calendario dove tutti abbiamo perso qualcosa, perciò chi lo difende, stà dalla parte di chi vuol penalizzare la caccia e farci andare nelle riserve a pagamento. Sono poco credibili le affermazioni dei dirigenti della fidc che prospettano che con le nuove ricerche potranno contestare i dati Ispra, sono pie illusioni. C'è un apetto che nessuno ha rilevato, il carniere delle allodole a settembre, vale anche per quelli della fidc che fanno caccia ll'estero, mentre da noi concordano con le restrizioni al calendario loro all'estero fanno di tutto e di più.......bella coerenza


Bekea..sei di ACV giusto?
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

CACCIA: SIGLATO PROTOCOLLO REGIONE-PROVINCE PER NUOVA PIANIFICAZIONE FAUNISTICO VENATORIA 2012-2017

COMUNICATO STAMPA N° 1372 DEL 19/07/2011

La Regione del Veneto, con l’assessore Daniele Stival, e le 7 Province venete, con i rispettivi assessori alla caccia, hanno siglato oggi a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, un protocollo d’intesa sulla base del quale queste amministrazioni collaboreranno alla stesura della nuova pianificazione faunistica venatoria per il quinquennio 2012-2017, attivando, tra l’altro, uno specifico tavolo tecnico permanente di coordinamento.
“E’ un fatto per certi versi storico – ha commentato Stival – perché è la prima volta che tutte le istituzioni interessate decidono di costruire assieme sin dai primi passi un documento programmatorio che avrà grandi effetti sul futuro della caccia in questa regione. Un grande lavoro comune – fa notare l’assessore – che ci porterà a definire contestualmente i piani faunistici provinciali e quello regionale, con evidenti benefici in termini di tempo, di superamento delle conflittualità del passato, di condivisione delle scelte strategiche”.
Stival ha anche colto l’occasione per puntualizzare l’aspetto dei costi del piano, oggetto di polemiche nei giorni scorsi. “Siamo di fronte – ha detto – ad un lavoro mai visto prima, con grande attenzione agli aspetti tecnico scientifici, che costerà complessivamente 180 mila euro, ma produrrà sia i 7 piani provinciali che quello regionale; e che, per la prima volta in forza di legge, affronta tutta la complessa e delicata materia della Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Ricordo solo che la prima pianificazione, risalente ai primi anno 90, quando ancora c’era la lira, costò oltre 350 milioni. Si spese di più allora od oggi?”.
L’iter progettuale condiviso nel protocollo siglato oggi prevede la costituzione di un tavolo tecnico permanente di coordinamento; l’elaborazione di un documento preliminare d’indirizzo; la consultazione con la commissione VAS e con i soggetti competenti in materia ambientale; l’elaborazione delle proposte dei piani faunistico-venatori provinciali e di quello regionale con la relativa valutazione d’incidenza; l’adozione delle proposte dei piani; la consultazione e l’acquisizione del parere della commissione VAS; ed infine l’approvazione formale dei piani.

A cura dell’Ufficio Stampa della Regione Veneto

http://www.regione.veneto.it
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

eh dai ci sono ancora 2 mesi abbondanti di tempo per il calendario......
 
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