Io rispetto le vostre opinioni ma più volte ho costatato che per gli animali robusti ci vuole piombo grosso ed in quantità! Poi che c'entra a tutti è capitato di abbattere animali lunghissimi anche con il 10 e magari un cal 20 ma sono sicuro che se tiri a 10 germani a 30m con il 10 magari ora ne cade uno, con il 4 se li prendi cadano! Più volte mi sono capitati colombi e germani posati a 35 40 metri ed anche con il 7 mezzi vanno via feriti mentre con il 4 cappottano! Le 32gr io le tiro ai tordi ed allodole, quando vado a colombi/anatre raramente carico meno di 36gr!
 
Premesso che ci sono innumerevoli variabili da prendere in considerazione, cerco di semplificare il tutto con un esempio. Prendiamo in considerazione due cartucce caricate entrambe con piombo n°5, una di 34 g e l'altra con 50 g. La prima caricata con polvere vivace/ semi vivace, la seconda con polvere progressiva. Quali saranno le differenze sostanziali dal punto di vista prestazionale? In quella da 34 grammi ci saranno 240 pallini, mentre in quella da 50 grammi, ben 353. La 50 g vanta sicuramente una rosata più densa e guarnita con i suoi 113 pallini in più. Se però andiamo a considerare le velocità impresse al piombo, vedremo che i pallini della 34 g sono più veloci della 50 g e di conseguenza a parità di distanza conservano più energia residua e quindi più stopping power.

Infatti tutto dipende dalle munizioni utilizzate ..... se la 50 gr. la spari su una cartuccia camerata 89 con la giusta pressione si avrà velocità simile alla 34 gr. Le americane poi sono cartucce che non hanno nulla da imparare in fatto di stopping power alle lunghe distanze ..... io continuo a sparare le mie federal baby con v0 400 m/s ( mi sembra 396 !! ) poi a 50 mt voglio vedere se una nobel speed mi ferma pulitamente un germano in acqua !!! Se invece il paragone si fà con munizioni scadenti ( e ce ne sono !! ) la ragione è tutta dalla tua !!
 
Personalmente tendo a sparare in ogni stagione cariche leggere sui 32/34 gr.
Indiscutibilmente una carica pesante se pur piu lenta (ma è da vedere) mantiene sulla distanza una rosata piu densa ed efficace in virtu di un maggior numero di piombi e di uno sciame piu consistente...questo ai fini della balistica sulla carta.
A caccia le variabili sono troppe e la casistica mai certa differendo per un numero altissimo di fattori variabili. Penso che tuttavia ognuno di noi si sia fatto una valuazione di cio che spara e di come ci spara per cui al di la della balistica su "carta" ,che va tenuta d'occhio a linee generali, le nostre esperienze valgono ben piu
 
Bravo Tino, volevo postarla io una cosa del genere ma te di sicuro l' hai spiegata meglio!
Più grammi di piombo è sempre uguale a più pallini di grosso diametro (che mantengono meglio l' energia) e quindi rosate più guarnite alle lunghe distane.
Poi è ovvio che una 33gr ben caricata può essere meglio di una 56gr caricata male!
 
Cari Amici,
hodato un'occhiata nel forum ma non sono riuscito a trovare una discussione sul tema.
La mia esperienza venatoria che comprende anche la caccia in botte, negli anni, mi ha fatto maturare alcune certezze che però ritengo possano essere anche errate.
Ho notato infatti che per la caccia ai grossi volatili come colombacci e folaghe e per tiri al limite la resa di cartucce dai 32 ai 34 grammi è nettamente superiore, in termini di distanza e penetrazione, rispetto a quelle da 36-42 grammi. In principio ero convinto che il mio modo di sparare da migratorista tordaiolo influisse sul tiro in termini di anticipo e quindi mentre con le cariche leggere tutto era naturale con le più lente e pesanti forse sbagliavo qualcosa.
Nello stesso tempo però ho notato in diverse occasione che ad esempio nel ribattere in acqua una folaga ferita al limite del tiro - quindi sparando a fermo - le cariche più leggere raggiungevano l'animale finendolo mentre le più pesanti impattavano l'acqua qualche metro prima...
Stessa cosa con i colombacci: fino a quando sparo cariche attorno ai 34 grammi vengono giù dalle stelle; quando arriva Novembre e comincio con le 36-38 del 5 non ottengo gli stessi risultati e molto spesso vedo ferimenti.
Mi chiedevo se dietro a queste considerazioni vi fosse una logica fisica e se le mie sono solo impressioni e condizionamenti o se vi sia un fondo di reltà.
Proprio per questo mi voglio confrontare con le vostre esperienze.
Grazie
Il tutto è legato alla velocità della carica .... le 32-34 grammi con piombi medio fini , del tipo 7- 7,5- 8 vanno più che bene per ribattere la selvaggina ferita, sopratutto se questa e semi sommersa dall'acqua, infatti gli resta scopreto soltanto il collo e la testa e per attingere un bersaglio cosi piccolo abbiamo bisogno di più pallini, ma che abbiano sufficiente energia per uccidere l'animale .
Sulle lunghe distanze però questo tipo di carica perde più energia rispetto a una carica più pesante e con pallini più grossi , che sicuramente andrà più lontano con energia di tutto rispetto.
Quindi riassumendo con le più leggere ribatti le prede , con le più pesanti cerhi di ammazzare più lontano ( è dagli l'anticipo anche in altezza , non ci vuole poi tanto per capirlo )
spero di esserti stato utile.
 
Per intenderci meglio è meglio usare 33-34 gr per tiri fino a 35 metri che sono ottime cartucce su qualsiasi selvatico, mentre per tiri forzati dai 40 fino a 50 metri e oltre si adoperano cartucce Magnum e super magnum,questo perchè come già spiegato dagli amici scotti e calibrosedici su quelle distanze bisogna adoperare piombo grosso per mantenere la velocità di penetrazione sufficente a quella distanza per fare un abbattimento pulito,in questo caso 45.50 56gr di piombo con pallini del3 o 2 garantiscono una rosata ancora ben guarnita per poter colpire l'animale con i fatitici 5 pallini a contrario di una normale grammatura di 33 gr che con quel tipo di pallini arriverebbe sul bersaglio con una rosa molto allargata e sguarnita,questo è il concetto delle cartucce pesanti,spero di essere stato chiaro.l
 
per uccidere animali feriti e fermi in acqua anche io mi sono reso conto che le cartucce più pesanti e con piombo più grosso non vanno assolutamente bene, il piombo cade in acqua prima di arrivare all'animale.
Con cartucce da 32 grammi invece del numero 7-8 invece questo non succede.
Sembrerà strano ma se devo sparare lontano è meglio una 32gr.
 
Un amico cacciava in valle floriano a Zapponeta, la sua cartuccia preferita alle alzavole era la fiocchi pl 34 pb 7, ma esclusivamente utilizzate durante le 4 cacciate definite estive, ossia prima della vera apertura della valle che coincideva con dicembre, quando l'acqua permetteva l'utilizzo di tutte le postazioni. Dall'apertura, complice anche la presenza massiccia di fischioni le pm40 erano le cartucce + utilizzate e le fiocchi solo in prima canna per tiri ravvicinati.

Conosco benissimo Zapponeta perchè sono di quelle parti, ma sai cosa sparo io alle alzavole di questo periodo? Cheddite Freeshots 33gr pb10 di prima canna e Winchester Standard 33gr pb 8 di seconda e terza e se non cadono è perchè le ho sbagliate. Sparo con un vecchio 121 canna s.etienne 70cm ** nulla di eclatante nè di sofisticato. Questo per dire che è si vero che ad ogni selvatico va associato il suo pb ma è anche vero che puoi avere tutte le cartucce che vuoi, tutti i fucili che vuoi ma se non lo fai entrare bene a tiro e non dai il giusto anticipo puoi sparargli pure con un cannone, quello se ne va e ti fa pure una pernacchia :p oggi con tutte queste super cartucce e queste canne miracolose ci siamo montati la testa e vogliamo abbattere la selvaggina ancora prima di vederla quando invece basta farla arrivare a tiro. Ovviamente a dicembre ad un germano ben vestito magari pure scaltro che nn si avvicina molto la mia NSI Percorso Caccia 36gr pb6 nn me la toglie nessuno.
 
Conosco benissimo Zapponeta perchè sono di quelle parti, ma sai cosa sparo io alle alzavole di questo periodo? Cheddite Freeshots 33gr pb10 di prima canna e Winchester Standard 33gr pb 8 di seconda e terza e se non cadono è perchè le ho sbagliate. Sparo con un vecchio 121 canna s.etienne 70cm ** nulla di eclatante nè di sofisticato. Questo per dire che è si vero che ad ogni selvatico va associato il suo pb ma è anche vero che puoi avere tutte le cartucce che vuoi, tutti i fucili che vuoi ma se non lo fai entrare bene a tiro e non dai il giusto anticipo puoi sparargli pure con un cannone, quello se ne va e ti fa pure una pernacchia :p oggi con tutte queste super cartucce e queste canne miracolose ci siamo montati la testa e vogliamo abbattere la selvaggina ancora prima di vederla quando invece basta farla arrivare a tiro. Ovviamente a dicembre ad un germano ben vestito magari pure scaltro che nn si avvicina molto la mia NSI Percorso Caccia 36gr pb6 nn me la toglie nessuno.

Il 3d parla di tiri lunghi....a 30 mt un'alzavola se ben centrata cade benissimo con pochi grammi ed il pb giusto....Solitamente poi chi caccia acquatici agli orari giusti e si vede entrare nel gioco 2, 3 o più uccelli, bene che si spari alla giusta distanza, ma poi di recupero in un batter d'occhio i becchi piatti sono ben distanzi da poter credere che col 10 freeshot ed un 8 di seconda e terza canna cadano e le occasioni son talmente poche che quando capitano bisogna saperle sfruttare al massimo. Quella cartuccia ( la freeshot in pb 10 ) la tirava un bracconiere che amava fare la posta serale nel mio chiaro e li ne comprendo l'utilizzo perchè i cerchiett in acqua a certi orari sono visibili solo a pochi metri dalle canne ( quelle dei fucili ) !! Io comunque sino ai primi di ottobre mi trovo molto bene con la speciale storno della nobel pb 9 nik, ma dopo credimi con tempo meno mite ed anatre più corazzate c'è bisogno di dosi più consistenti ed altro pb se si vuol avere la certezza di sfruttare al meglio le occasioni che capitano.
 
per uccidere animali feriti e fermi in acqua anche io mi sono reso conto che le cartucce più pesanti e con piombo più grosso non vanno assolutamente bene, il piombo cade in acqua prima di arrivare all'animale.
Con cartucce da 32 grammi invece del numero 7-8 invece questo non succede.
Sembrerà strano ma se devo sparare lontano è meglio una 32gr.

Concordo. A Lesina da anni ormai la "caccia" non esiste più: tuttavia esiste uno sbarramento di botti dove si fa tiro al bersaglio su folaghe che passano dai 40 metri in su.... Non solo io ma anche tanti amici otteniamo rislutati con ceruccette pb 5...mentre le 38-42 non risultano efficaci se non a tiro. Da posato poi è evidentissima le differente distanza a cui arriva il piombo (stiamo parlando sempre di pb 5). Con delle psico-convinzioni in inverno ai colombacci sparo 36-38 grammi del 5 (cartucce extra-collaudate) con tiri al limite a vuoto ed anche spesso parecchi ferimenti. Metto poi una Winchester Standard (per dirne una) 33 gr. pb 6 e a distanze impensabili si vedono scendere i colombacci stracciati. Ho deciso di non comprare più cartuccioni da sparare al volo.
 
Secondo il mio modesto parere dipende tutto dalla zona e dagli Uccelli che si cacciano. Se si caccia in una zona elettiva per le alzavole chiaramente ci si premunirà di cartucce con piombo piuttosto piccolo, 7 o 8 e con cartucce leggere (32-36 gr). Dove caccio (Veneto Orientale) io la preda classica fino a qualche anno fa erano i moriglioni, da me è consuetudine/tradizione farli calare in acqua prima di sparare, non mancano sicuramente altre anatre, in primis le alzavole. Quest'ultime però, come tutte le anatre di superficie non amano la profondità e la corrente e pertanto con estrema difficoltà si posano nel gioco, anzi nella maggior parte dei casi cercano di evitarlo.
Tutta questa manfrina per dire che io caccio gli acquatici solo con cartucce caricate con pb 4 da settembre a gennaio, inizio con cartucce da 38 gr e poi con i primi freddi passo a 42 per finire la stagione con 46/48, utilizzando canne lunghe e parecchio strozzate (secondo il mio modesto parere per abbattere un moriglione in acqua a 35-40 m questa è la ricetta giusta). Se poi arriva l'alzavola a 15 m se riesco la lascio andare un poco più in là altrimenti.... se riesco ad abbatterla con il 7 figuriamoci con il 4.

Denis
 
La mia era una provocazione...so benissimo come vanno le cartucce di Luigi come so benissimo e credo l'unico in Puglia a conoscere la resa delle cartucce leggere di Luca Stoffi che é uno dei miei migliori amici e ai tordi sparo solo quelle tutta la stagione con enorme soddisfazione. Purtroppo noto che il "senso" del mio ragionamento sia stato compreso da pochi e frainteso da molti. Non ho mai detto che le cartucce più pesanti siano meno performanti delle più leggere a parità di ottima resa ma ho solo sostenuto che la miglior costanza di rendimento di cartucce medie in alcune zone, con determinati climi, sia più performante di assetti più pesanti e dall'equilibrio più instabile. Una cartuccia pesante infatti non é di per se generica con tutti i climi rispetto ad una carica media...ed infatti spesso si parla di cartucce pesanti per sopperire la perdita di resa di altre munizioni nel periodo invernale. Spara con 16-18 gradi ed il 30% di umidità dalle mie parti una GS38 di Pegoraro o una Zurito di Stoffi....la spalla te la raccolgo io a terra!...e poi faccio una foto alla folaga che va via a 30 metri spensierata. Spara una Nobel Speed 34 e resti a bocca aperta..... Il mio era un ragionamento sulla rendita (=carniere) generica di assetti a caccia per diverse uscite e non una discussione sulla qualità intrinseca di una cartuccia. Volevo intendere che con 33 grammi di qualità in certe aree geografiche si fanno ottimi carnieri senza dover ricorrere a super cartucce che sono tali proprio perché studiate per climi particolari in cui le cartucce commerciali fanno spesso cilecca! Se a ciò aggiungi il maggior comfort ed il minor costo di una carica leggera...il gioco è fatto.

Non puoi aprire un 3d con questo titolo ( lunga distanza ) e poi sintetizzare il tutto con quest'ultimo tuo intervento, tra l'altro inecepibile, ma allora avresti dovuto specificare che le condizioni di miglior resa tra 2 caricamenti diversi, vanno a vantaggio del leggero in condizioni climatiche particolari, anche se frequenti dove cacci tu. Prova oggi ( con le condizioni climatiche odierne ) a tirare a 40 ed oltre mt una nobel speed piuttosto che una 38 gr, magari ad un germano e ne riparliamo, anche nelle stesse aree geografiche da te citate. Un amico cacciava in valle floriano a Zapponeta, la sua cartuccia preferita alle alzavole era la fiocchi pl 34 pb 7, ma esclusivamente utilizzate durante le 4 cacciate definite estive, ossia prima della vera apertura della valle che coincideva con dicembre, quando l'acqua permetteva l'utilizzo di tutte le postazioni. Dall'apertura, complice anche la presenza massiccia di fischioni le pm40 erano le cartucce + utilizzate e le fiocchi solo in prima canna per tiri ravvicinati.
 
Vorrei chiedere il vostro parere sul confronto di queste cartucce commerciali e chiedervi quale a parità di numerazione del piombo, conserva più velocità terminale e quindi energia residua.

B&P Valle Supermagnum 56 g, V1 380 ms bar 880

B&P Mygra Colombaccio 36 g, v1 410 ms bar 700

B&P Mygra Tortora 33 g, V1 410 ms bar 650

Fonte: CARTUCCE CACCIA

Vorrei poi chiedervi se secondo voi quei 230 bar in più non possano incidere negativamente sul rendimento della cartuccia per quanto riguarda: Deformazione o fusione dei pallini, soffio di bocca, rilevamento, rinculo.
 
Come ho detto prima, conta molto il contenitore. Io sono un estimatore di lb6, borra antigelo e tubo.
Diciamo che non è proprio così semplice, in alcuni assetti LB/negrello/antigelo ecc danno risultati assai peggiori di un normale superG o 2zm!
Fatta questa precisazione in linea generale hai ragione, l' LB6 in particolare da spesso ottime rosate (ovviamente nel giusto assetto).
Anche il SuperG magnum nonostante faccia aumentare la pressione di 100-150bar dà solitamente rosate molto strette ma a causa del suo innalzamento delle pressioni bisogna stare molto attenti nel caricarla.
 
Metto poi una Winchester Standard (per dirne una) 33 gr. pb 6 e a distanze impensabili si vedono scendere i colombacci stracciati.

Hai nominato una delle migliori cartucce in circolazione. Io la uso in pb7 e pb5 quando vado alla riserva di Carapelle "dove osano le folaghe" e quando ci prendo cadono davvero da 35-40 metri.
Cmq anche io nn supero mai i 36gr. Mi assesto sui 33-34gr che ti danno una buona stabilità ed una buona velocità ed uso numerazioni comprese tra il 4 e l'8.
Ma devvero a Lesina c'è quella situazione? fanno tanta pubblicità per la caccia in botte...fischioni germani alzavole ecc...
 
Cari Amici,
hodato un'occhiata nel forum ma non sono riuscito a trovare una discussione sul tema.
La mia esperienza venatoria che comprende anche la caccia in botte, negli anni, mi ha fatto maturare alcune certezze che però ritengo possano essere anche errate.
Ho notato infatti che per la caccia ai grossi volatili come colombacci e folaghe e per tiri al limite la resa di cartucce dai 32 ai 34 grammi è nettamente superiore, in termini di distanza e penetrazione, rispetto a quelle da 36-42 grammi. In principio ero convinto che il mio modo di sparare da migratorista tordaiolo influisse sul tiro in termini di anticipo e quindi mentre con le cariche leggere tutto era naturale con le più lente e pesanti forse sbagliavo qualcosa.
Nello stesso tempo però ho notato in diverse occasione che ad esempio nel ribattere in acqua una folaga ferita al limite del tiro - quindi sparando a fermo - le cariche più leggere raggiungevano l'animale finendolo mentre le più pesanti impattavano l'acqua qualche metro prima...
Stessa cosa con i colombacci: fino a quando sparo cariche attorno ai 34 grammi vengono giù dalle stelle; quando arriva Novembre e comincio con le 36-38 del 5 non ottengo gli stessi risultati e molto spesso vedo ferimenti.
Mi chiedevo se dietro a queste considerazioni vi fosse una logica fisica e se le mie sono solo impressioni e condizionamenti o se vi sia un fondo di reltà.
Proprio per questo mi voglio confrontare con le vostre esperienze.
Grazie

Provo a dire la mia. Spesso ci si dimentica che un selvatico per essere colpito mortalmente(salvo eccezioni), deve essere attinto almeno da 5 pallini. Questo significa che a parità di distanza, più il diametro dei pallini cresce, meno pallini arrivano sul bersaglio, anche se con più energia residua. In una cartuccia di 34 grammi piombo 7, ci sono ben 374 pallini. In una cartuccia da 40 grammi di piombo 5, solo 282. Altro fattore importante è la carica di lancio, fino a 34 grammi si usano polveri semi vivaci, mentre per le baby magnum si usano poveri più progressive, con rosate più lente che necessitano di più anticipo e canne lunghe, per essere sfruttate al meglio.
 
Vorrei chiedere il vostro parere sul confronto di queste cartucce commerciali e chiedervi quale a parità di numerazione del piombo, conserva più velocità terminale e quindi energia residua.

B&P Valle Supermagnum 56 g, V1 380 ms bar 880

B&P Mygra Colombaccio 36 g, v1 410 ms bar 700

B&P Mygra Tortora 33 g, V1 410 ms bar 650

Fonte: CARTUCCE CACCIA

Vorrei poi chiedervi se secondo voi quei 230 bar in più non possano incidere negativamente sul rendimento della cartuccia per quanto riguarda: Deformazione o fusione dei pallini, soffio di bocca, rilevamento, rinculo.

La valle supermagnum ha la bora contenitore e l pallini diamond....credo che la resa dipenda appunto dai componenti oltre che dalla canna del fucile. Di balistica ne mastico pochissima, ma t'assicuro che la 56 gr. sparata da una canna cm 75, ( che non ho più ) la crio col bindellone e forata in volata, con strozzatore 2 stelle a 60 mt. " veri " in acqua fulminava qualsiasi anatra alla quale sparavo ..... pb 5. Al volo non c'ho mai preso ..... ma è pur vero che tenevo al chiaro il fucile con quella canna ( portavo anche il 20 ) esclusivamente per tirare a fermo sulle lunghe diistanze e per ribattere i feriti prima che prendessero sponda e sparire tra le canne....binomio micidiale canna/cartuccia.
Oggi che vado solo col 12, tra l'altro camerato 70, sto trovando risultati addirittura migliori sulla lunga distanza con le 35 grammi tungsteno della baschieri, ovviamente sparate all'occorrenza e centillinandole....ma queste non possono essere messe a paragone con munizioni classiche, perchè il tungsteno ha densità e peso specifico ben superiore al piombo, quindi sparando il 5 il singolo pallino si comporta come un 2 o un 3 in velocità ...... oltre ad essere indeformabile..... mantenendo nell'intera rosata la stessa forza di penetrazione....inconveniente che la rosata comincia ad aprirsi a non meno di 20/30 mt, a vantaggio però della compattezza oltre i 50.
 
Ricordo nitidamente di aver freddato una canapiglia oltre i 30 metri con una Sipe/S4 1,45x31 numero 10. Al terzo giro sulla vasca, diede segno di andarsene, così tentai la sorte, non avedo potuto cambiare cartuccia(ero ad allodole). Cadde fulminata con un tonfo sul terreno, aveva dalla punta del becco a metà del petto pieno di buchi. Quelli su collo e becco erano passanti! I germani li sparavo con le jk6 36 grammi numero 7, nella caccia vagante lungo i canali.
 
Provo a dire la mia. Spesso ci si dimentica che un selvatico per essere colpito mortalmente(salvo eccezioni), deve essere attinto almeno da 5 pallini. Questo significa che a parità di distanza, più il diametro dei pallini cresce, meno pallini arrivano sul bersaglio, anche se con più energia residua. In una cartuccia di 34 grammi piombo 7, ci sono ben 374 pallini. In una cartuccia da 40 grammi di piombo 5, solo 282. Altro fattore importante è la carica di lancio, fino a 34 grammi si usano polveri semi vivaci, mentre per le baby magnum si usano poveri più progressive, con rosate più lente che necessitano di più anticipo e canne lunghe, per essere sfruttate al meglio.

Ho solo canne da 71 cm...ed a Lesina ci andiamo (non solo io) di prolunga +5 cm e le considerazioni che ho fatto non sono solo le mie ma della quasi totalità dei cacciatori amici che frequentano assieme a me. Non può essere un fatto soggettivo considerato che le stesse deduzioni le fanno anche gli altri. Io mi convinco sempre più spesso che una carica leggera per certi climi abbia una prestazione nettamente superiore di una carica pesante sulla lunga distanza. A tal riguardo SVENDO volentieri un po di Pegoraro da valle....
 
La spalla, c@zzo, la spalla..... ma come minchia si fa a temere una 38 grammi?
Io sparo 63 grammi, dovrei essere paraplegico oramai.
Per non parlare di quando tiravo col doppiettone due federal magnum assieme...........
 
Ho solo canne da 71 cm...ed a Lesina ci andiamo (non solo io) di prolunga +5 cm e le considerazioni che ho fatto non sono solo le mie ma della quasi totalità dei cacciatori amici che frequentano assieme a me. Non può essere un fatto soggettivo considerato che le stesse deduzioni le fanno anche gli altri. Io mi convinco sempre più spesso che una carica leggera per certi climi abbia una prestazione nettamente superiore di una carica pesante sulla lunga distanza. A tal riguardo SVENDO volentieri un po di Pegoraro da valle....

Infatti cercavo di spiegare perchè condivido la tua osservazione.
 
Vorrei chiedere il vostro parere sul confronto di queste cartucce commerciali e chiedervi quale a parità di numerazione del piombo, conserva più velocità terminale e quindi energia residua.

B&P Valle Supermagnum 56 g, V1 380 ms bar 880

B&P Mygra Colombaccio 36 g, v1 410 ms bar 700

B&P Mygra Tortora 33 g, V1 410 ms bar 650

Fonte: CARTUCCE CACCIA

Vorrei poi chiedervi se secondo voi quei 230 bar in più non possano incidere negativamente sul rendimento della cartuccia per quanto riguarda: Deformazione o fusione dei pallini, soffio di bocca, rilevamento, rinculo.
Secondo me come forza di penetrazione e velocità tutta la linea MG2 della B&P sono le migliori V1 435 Bar 870 velocissime.per la seconda domanda passo la parola a chi è più esperto.
 
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