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[h=2]Meteo di PRIMAVERA, sino a inizio Febbraio ALTA PRESSIONE. FREDDO artico a seguire[/h]
VIA IL FREDDO, ARRIVA ARIA MITE: l'irruzione artica dei giorni scorsi è già dimenticata. Resta un po' di freddo notturno, anche qualche gelata, ma durante il giorno osserviamo i termometri schizzare rapidamente all'insù. La causa è sempre quella: un robustissimo campo anticiclonico che dal nord Africa sta prendendo possesso del Mediterraneo.
NEBBIE, NUBI BASSE E TANTO SMOG: purtroppo dovremo parlare di argomenti che hanno riempito le nostre pagine per mesi. L'accumulo di umidità e di inquinanti nei bassi strati riporteranno le lancette degli orologi indietro di uno-due mesi. Avremo condizioni meteo climatiche osservate a novembre, dicembre e nelle prime due settimane di gennaio. Mancheranno piogge e nevicate, si aggraveranno le condizioni di siccità che attanagliano tante regioni e il clima si orienterà su frequenze primaverili. Specie su alture e rilievi.
I GIORNI DELLA MERLA: secondo la tradizione popolare le giornate del 29-30-31 gennaio dovrebbero essere le più fredde dell'anno e invece corriamo il rischio che quelle di quest anno risultino tra le più mite dell'inverno. Quel che è certo è che dominerà la possente figura anticiclonica nord africana e le temperature si manterranno su valori ben superiori alle medie stagionali. Soprattutto le massime. Il meteo non cambierà prima del 3-4 Febbraio.
FREDDO ARTICO, IPOTESI PLAUSIBILE: le dinamiche emisferiche continuano a indicarci come probabile una nuova irruzione fredda entro la prima decade di febbraio. Difficile dirvi, già da oggi, dove colpirà maggiormente. L'esigenza più impellente, al momento, è capire piuttosto se si tratterà di una semplice parentesi o di una svolta meteo climatica duratura.
Meteogiornale
VIA IL FREDDO, ARRIVA ARIA MITE: l'irruzione artica dei giorni scorsi è già dimenticata. Resta un po' di freddo notturno, anche qualche gelata, ma durante il giorno osserviamo i termometri schizzare rapidamente all'insù. La causa è sempre quella: un robustissimo campo anticiclonico che dal nord Africa sta prendendo possesso del Mediterraneo.
NEBBIE, NUBI BASSE E TANTO SMOG: purtroppo dovremo parlare di argomenti che hanno riempito le nostre pagine per mesi. L'accumulo di umidità e di inquinanti nei bassi strati riporteranno le lancette degli orologi indietro di uno-due mesi. Avremo condizioni meteo climatiche osservate a novembre, dicembre e nelle prime due settimane di gennaio. Mancheranno piogge e nevicate, si aggraveranno le condizioni di siccità che attanagliano tante regioni e il clima si orienterà su frequenze primaverili. Specie su alture e rilievi.
I GIORNI DELLA MERLA: secondo la tradizione popolare le giornate del 29-30-31 gennaio dovrebbero essere le più fredde dell'anno e invece corriamo il rischio che quelle di quest anno risultino tra le più mite dell'inverno. Quel che è certo è che dominerà la possente figura anticiclonica nord africana e le temperature si manterranno su valori ben superiori alle medie stagionali. Soprattutto le massime. Il meteo non cambierà prima del 3-4 Febbraio.
FREDDO ARTICO, IPOTESI PLAUSIBILE: le dinamiche emisferiche continuano a indicarci come probabile una nuova irruzione fredda entro la prima decade di febbraio. Difficile dirvi, già da oggi, dove colpirà maggiormente. L'esigenza più impellente, al momento, è capire piuttosto se si tratterà di una semplice parentesi o di una svolta meteo climatica duratura.
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