Allora continua a non notarmi. Ignorami.
NON ti considero una "bella" persona. Preferisco fare a meno di te. (Vedi, non sono educato al tuo pari).

Lo stavo già facendo, ma se mi rivolgi un quesito (peraltro mal posto), l'educazione mi impone di risponderti. Vedo che sei trasceso agli apprezzamenti personali, forse sintomo di mancanza di argomenti. Spero solo che il profondo dispiacere scaturito dal tuo giudizio avverso, non mi impedisca di prendere sonno questa notte. Ora chiudo qui con te perchè siamo off topic.
 
Lo stavo già facendo, ma se mi rivolgi un quesito (peraltro mal posto), l'educazione mi impone di risponderti. Vedo che sei trasceso agli apprezzamenti personali, forse sintomo di mancanza di argomenti. Spero solo che il profondo dispiacere scaturito dal tuo giudizio avverso, non mi impedisca di prendere sonno questa notte. Ora chiudo qui con te perchè siamo off topic.

Bene.
.... anche professore era un apprezzamento personale nel modo come lo hai esposto.
Dormi sonni tranquilli.
 
Centro leggi questo " Riteniamo inutile fare altri conteggi, risultando evidente quanto detto che il cumulo di tre o quattro condizioni climatiche o ambientali negative può ridurre la velocità residua di una cartuccia correttamente confezionata anche di 40/50 m/s "
Poi ancora "i cacciatori che usano soltanto cartucce originali, imparano per esperienza a conoscere le caratteristiche di ciascuna munizione, il particolare rendimento nelle diverse condizioni di utilizzazione"
Antonio Granelli in polveri dosi e cartucce
Centro ti avevo chiesto di dare un occhiata a queste righe rubate dal libro di Granelli...non è una provocazione
 
Sergio citando granelli dice che la bassa temperatura e l'umidità diminuiscono sensibilmente il rendimento della cartuccia per un fatto di combustione della polvere,post precedenti pawnee afferma che un esperto di balistica (non so chi sia) le cartucce odierne dopo varie prove effettuate con escursioni termiche anche di 60 gradi non risentono un calo di rendimento tale da imputare al meteo un malfunzionamento della cartuccia.....ora mi chiedo,non ho capito una mazza io oppure una sola verità non c'è?

Non ho letto quanto afferma pawnee, quindi mi limito a rispondere a quello che riporti. Se questa affermazione fosse vera, starebbe a significare che sono state create nuove polveri "immuni" alle variazioni di temperatura e umidità.

Per quanto riguarda l'escursione termica, Granelli afferma: "Cartucce che in normali condizioni climatiche sviluppano una pressione massima di circa 550 bar, possono raggiungere e superare 700 bar se riscaldate e prosciugate ...)"
 
centro 67 certo che li abbiamo provati tutti, e pure misurati, ma la cosa strana per me è come mai la fabbrica che lo fa non sa farlo rendere al massimo ? dovrebbe farlo, invece per puro caso montato su un'altra canna di altra fabbric dava il massimo, ed anche la stessa beretta non sa fare uno strozzatore come quello per fare rendere in quetso modo una sua canna ? mi sembrano cose assurde. Altra domanda: a questo punto che solo lo strozzatore è in grado di cambiare tutto, la canna che ruolo importante ha ? qusai niente visto che da quasi inservibile e diventata un portento. basta un tubo qualsiasi ed un ottimo strozzatore ?




comunque ce discussione fra altri due componenti, si ricomincia.....?
 
Centro ti avevo chiesto di dare un occhiata a queste righe rubate dal libro di Granelli...non è una provocazione

La perdita di velocita' di cui parla il Granelli credo sia la somma di un cumulo di vari fattori negativi fra i quali rientra un arma con canne molto corte e cilindriche . Certo che se una serie di fattori sfavorevoli si venissero a sommare, derivanti dal fucile, dalle peggiori condizioni climatiche, e dalle munizioni la perdita di velocita' diverrebbe importante, ma io credo che difficilmente questi fattori negativi si presentano contemporaneamente, basta fare un po' di attenzione come ho gia' spiegato precedentemente per scongiurare eventi del genere. Buttate prima di tutto i moncherini a tubo di stufa senza o con debole strozzatura ed eliminerete almeno i fattori negativi derivanti dal fucile. Quando sapete che caccerete in ambienti perticolarmente freddi ed umidi, portatevi le cartucce piu' veloci in assoluto ed utilizzate pallini piu' grossi di almeno una numerazione in canne lunghe e strozzate.
Queste e tante altre precauzioni possiamo prendere, importante e' conoscerle ma abbiamo visto che non tutti le conoscono.....
 
La perdita di velocita' di cui parla il Granelli credo sia la somma di un cumulo di vari fattori negativi fra i quali rientra un arma con canne molto corte e cilindriche . Certo che se una serie di fattori sfavorevoli si venissero a sommare, derivanti dal fucile, dalle peggiori condizioni climatiche, e dalle munizioni la perdita di velocita' diverrebbe importante, ma io credo che difficilmente questi fattori negativi si presentano contemporaneamente, basta fare un po' di attenzione come ho gia' spiegato precedentemente per scongiurare eventi del genere. Buttate prima di tutto i moncherini a tubo di stufa senza o con debole strozzatura ed eliminerete almeno i fattori negativi derivanti dal fucile. Quando sapete che caccerete in ambienti perticolarmente freddi ed umidi, portatevi le cartucce piu' veloci in assoluto ed utilizzate pallini piu' grossi di almeno una numerazione in canne lunghe e strozzate.
Queste e tante altre precauzioni possiamo prendere, importante e' conoscerle ma abbiamo visto che non tutti le conoscono.....
Un po di Pagine addietro ho espresso un mio concetto che alla fine va a delinearsi con questo...comunque basta un dialogo democratico e ci si capisce meglio...un salutone
 
Non ho letto quanto afferma pawnee, quindi mi limito a rispondere a quello che riporti. Se questa affermazione fosse vera, starebbe a significare che sono state create nuove polveri "immuni" alle variazioni di temperatura e umidità.

Per quanto riguarda l'escursione termica, Granelli afferma: "Cartucce che in normali condizioni climatiche sviluppano una pressione massima di circa 550 bar, possono raggiungere e superare 700 bar se riscaldate e prosciugate ...)"
È ovvio che se uno spara l acapnia o la Randite,con il 645,la borra di feltro,in cartone e con orlatura tonda con pioggia e temperatura sotto zero il piombo esce appena dalla canna,ma con i componenti e le polveri moderne,intese come quelle da 40 in qua,le variazioni di velocità e pressione sono insufficienti a rendere un ottima cartuccia una ciòfeca,parlano i banchi di prova,le variazioni con condizioni estreme le puoi leggere qualche post sopra,sempre fatte e scritte dal Granelli..
Saluti
 
Io penso più che altro ipotizzo un decadimento della resa per via dell'assorbimento di umidità da parte dell'innesco
Cioè decade la potenza innescante e di conseguenza lassetto.
È l'unica spiegazione logica che riesco a darmi...
 
Il grande Antonio Granelli non scriveva nel periodo paleolitico , avevamo già polveri moderne , inneschi attuali, contenitori e bossoli in plastica non parla del fenomeno con canne corte e poco strozzate ma con canne da 71 2 stelle , non tiriamo in ballo uno dei pochissimi veri esperti della balistica moderna , dal quale quelli della mia generazione hanno imparato tanto e le generazioni nuove se vogliono sapere qualcosa di serio devono rifarsi ai suoi scritti , solo per tenere in piedi una teoria del so tutto io secondo la quale quando spari o abbatti o sei un padellaro (vorrei proprio vederli all'opera questi fenomeni ) ma in fondo è un film già visto tante volte e il genere è tragicomico .
Leggevo sopra dell'importanza dei forum per attingere nozioni di balistica , sicuramente c'è sempre da imparare qualcosa di nuovo e ci si tiene aggiornati , si parla delle stesse passioni ma ..... il problema è per i neofiti che non possono saper distinguere il vero dal fatuo , nei forum in generale ogni 5 esperti ci sono almeno 50 mezze tacche che cercano di darsi un tono , non sarebbe un danno se non fosse appunto per chi si avvicina per iniziare o completare le proprie conoscenze . Poi ci sono quelli che fanno come su facebook e mettono i mi piace o quotano , purtroppo molti senza aver capito una mazza dell'argomento ma pensano l'azione gli porti simpatia e questi sono 1 decimo di tacca .
 
È ovvio che se uno spara l acapnia o la Randite,con il 645,la borra di feltro,in cartone e con orlatura tonda con pioggia e temperatura sotto zero il piombo esce appena dalla canna,ma con i componenti e le polveri moderne,intese come quelle da 40 in qua,le variazioni di velocità e pressione sono insufficienti a rendere un ottima cartuccia una ciòfeca,parlano i banchi di prova,le variazioni con condizioni estreme le puoi leggere qualche post sopra,sempre fatte e scritte dal Granelli..
Saluti


Parole sante .........non bisogna aggiungere altro.
 
Il grande Antonio Granelli non scriveva nel periodo paleolitico , avevamo già polveri moderne , inneschi attuali, contenitori e bossoli in plastica non parla del fenomeno con canne corte e poco strozzate ma con canne da 71 2 stelle , non tiriamo in ballo uno dei pochissimi veri esperti della balistica moderna , dal quale quelli della mia generazione hanno imparato tanto e le generazioni nuove se vogliono sapere qualcosa di serio devono rifarsi ai suoi scritti , solo per tenere in piedi una teoria del so tutto io secondo la quale quando spari o abbatti o sei un padellaro (vorrei proprio vederli all'opera questi fenomeni ) ma in fondo è un film già visto tante volte e il genere è tragicomico .
Leggevo sopra dell'importanza dei forum per attingere nozioni di balistica , sicuramente c'è sempre da imparare qualcosa di nuovo e ci si tiene aggiornati
, si parla delle stesse passioni ma ..... il problema è per i neofiti che non possono saper distinguere il vero dal fatuo , nei forum in generale ogni 5 esperti ci sono almeno 50 mezze tacche che cercano di darsi un tono , non sarebbe un danno se non fosse appunto per chi si avvicina per iniziare o completare le proprie conoscenze . Poi ci sono quelli che fanno come su facebook e mettono i mi piace o quotano , purtroppo molti senza aver capito una mazza dell'argomento ma pensano l'azione gli porti simpatia e questi sono 1 decimo di tacca .

Io de balistica capisco 'na sega ... ma leggo con interesse il tema e mi piace comprendere ad ampliare le mie conoscenze soprattutto sulle cause di certi fenomeni ... se son derivati da cattive munizioni, mal conservazione delle stesse o " padelle ". Ora leggo sempre che vengono osannati esperti del passato ed altrettanto leggo che negli anni cambiano " bossoli " ... borre ... polveri ( non parliamo dei lotto delle stesse ) ecc. Allora non è lecito credere che alcuni concetti espressi dagli esperti di 20e più anni fà ... oggi potrebbero essere superati ? Nell'affermare che c'è sempre da imparare ... a cosa serve allora avere certi riferimenti se si vuol sapere qualcosa di serio sulla balistica ?
Quando il Granelli o il gallina scrissero i loro pregevoli testi ..... nonerano in voga i piccoli calibri ... quindi poca sperimentazione sugli stessi .... non c'erano le canne crio [sconvolto.gif] .... le overbore o le powerbor ... gli strozzatori in out, ma c'erano solo le antiquate manufrance, le rotomartellate [13] .... le cogne ecc. ! Quindi se è vero anche il concetto che ogni canna gradisce la propria cartuccia ..... o il granelli si tiene come reperto archeologico .... oppure ce stanno un sacco de pippe mentali .... ed allora vince la " padella ".
 
Parole sante .........non bisogna aggiungere altro.

Alle giuste parole di nino, se uno volesse ci sarebbe da aggiungere qualcosina, ad es. che gli studi sono effettuati nei centri di Ricerca e Sviluppo guidati dall'esigenza di maggiore qualità e prestazioni, con nuove esigenze dei mercati compreso le nuove normative per ottimizzare i rendimenti balistici. Per le analisi fisico-chimiche, ci sono laboratori con celle climatizzate per testare cartucce e i loro componenti alle situazioni estreme, con apparecchi di trazione per il controllo dello strappo e estrusione del tubo, apparecchi a caduta per la sensibilità dell'innesco, per le proprietà meccaniche dei materiali, per misurare la evoluzione del fascio del piombo con successive riprese video, i cui impatti sono digitalizzati con visualizzazione delle 100 zone e l'analisi di queste, canna manometrica con registrazione computerizzata dei dati balistici e apparecchi per la registrazione degli stessi il tutto a garanzia di affidabilità, ripeto volendo ma io non voglio aggiungere nulla a ciò che è già stato detto, solo per fabio aggiungo:
12/70 - Tipo 2
Caccia
Plastica mm 12/70
M688
A1
Contenitore plastica
Nik. gr. 35-numero 12-9
Tc 2738 usec
V/1 413 m/s
V/10 350 m/s
Pmax 612 bar

ti viene in mente qualcosa.
 
Il grande Antonio Granelli non scriveva nel periodo paleolitico , avevamo già polveri moderne , inneschi attuali, contenitori e bossoli in plastica non parla del fenomeno con canne corte e poco strozzate ma con canne da 71 2 stelle , non tiriamo in ballo uno dei pochissimi veri esperti della balistica moderna , dal quale quelli della mia generazione hanno imparato tanto e le generazioni nuove se vogliono sapere qualcosa di serio devono rifarsi ai suoi scritti , solo per tenere in piedi una teoria del so tutto io secondo la quale quando spari o abbatti o sei un padellaro (vorrei proprio vederli all'opera questi fenomeni ) ma in fondo è un film già visto tante volte e il genere è tragicomico .
Leggevo sopra dell'importanza dei forum per attingere nozioni di balistica , sicuramente c'è sempre da imparare qualcosa di nuovo e ci si tiene aggiornati , si parla delle stesse passioni ma ..... il problema è per i neofiti che non possono saper distinguere il vero dal fatuo , nei forum in generale ogni 5 esperti ci sono almeno 50 mezze tacche che cercano di darsi un tono , non sarebbe un danno se non fosse appunto per chi si avvicina per iniziare o completare le proprie conoscenze . Poi ci sono quelli che fanno come su facebook e mettono i mi piace o quotano , purtroppo molti senza aver capito una mazza dell'argomento ma pensano l'azione gli porti simpatia e questi sono 1 decimo di tacca .
Guarda che le prove di banco a temperature estreme riportate nei post sopra e nei suoi testi,che evidenziano le minime variazioni di velocità e pressione con variazioni enormi di temperatura sono del Granelli,non di pizza e fichi e se lo giudichi,giustamente,uno dei maggiori esperti di balistica il resto viene da se
Saluti
 
Alle giuste parole di nino, se uno volesse ci sarebbe da aggiungere qualcosina, ad es. che gli studi sono effettuati nei centri di Ricerca e Sviluppo guidati dall'esigenza di maggiore qualità e prestazioni, con nuove esigenze dei mercati compreso le nuove normative per ottimizzare i rendimenti balistici. Per le analisi fisico-chimiche, ci sono laboratori con celle climatizzate per testare cartucce e i loro componenti alle situazioni estreme, con apparecchi di trazione per il controllo dello strappo e estrusione del tubo, apparecchi a caduta per la sensibilità dell'innesco, per le proprietà meccaniche dei materiali, per misurare la evoluzione del fascio del piombo con successive riprese video, i cui impatti sono digitalizzati con visualizzazione delle 100 zone e l'analisi di queste, canna manometrica con registrazione computerizzata dei dati balistici e apparecchi per la registrazione degli stessi il tutto a garanzia di affidabilità, ripeto volendo ma io non voglio aggiungere nulla a ciò che è già stato detto, solo per fabio aggiungo:
12/70 - Tipo 2
Caccia
Plastica mm 12/70
M688
A1
Contenitore plastica
Nik. gr. 35-numero 12-9
Tc 2738 usec
V/1 413 m/s
V/10 350 m/s
Pmax 612 bar

ti viene in mente qualcosa.
le mitiche " storno "/ " passero " dovrebbero essere quelle marchiate nobel ..... o sbaglio ?
 
Il grande Antonio Granelli non scriveva nel periodo paleolitico , avevamo già polveri moderne , inneschi attuali, contenitori e bossoli in plastica non parla del fenomeno con canne corte e poco strozzate ma con canne da 71 2 stelle .

Il Granelli scriveva testualmente:per lunghezze di canna comprese tra 65 e 76, ciascuna variazione di cm 1 provoca uno scarto di V/0 di 0,7m/s con polveri vivaci, e fino a 2m/s con polveri lente. Per lunghezze di canna da cm 65 a 55 la perdita di velocita' varia dal 6 all8%, mentre per canne piu' corte tale abbassamento puo' superare il 16%. La presenza della stozzatura aumenta leggermente la V/0 della carica, mentre aumenta molto la V/10, anche fino ad una differenza di 20m/s, perche' nei primi metri in traiettoria i pallini incolonnati in sciame compatto dalla strozzatura, subiscono una decelerazione assai inferiore ad opera della resistenza dell'aria.
.....e poi ancora....La lunghezza della canna non influisce sul valore della pressione massima della cartuccia, ma in modo notevole sul lavoro utile della carica, perche' modifica la velocita' iniziale dei pallini.

Mi sembra intuibile che le caratteristiche della canna influenzino notevolmente il rendimento della carica, quindi in pessime condizioni climatiche le canne lunghe e strozzate hanno una marcia in piu'. Se asserisco che i moncherini cilindrici in presenza di particolari condizioni meteo andrebbero lasciati a casa dico bene o dico male?
Mi piacerebbe sapere da te se sei daccordo o meno
Grazie.
 
Alle giuste parole di nino, se uno volesse ci sarebbe da aggiungere qualcosina, ad es. che gli studi sono effettuati nei centri di Ricerca e Sviluppo guidati dall'esigenza di maggiore qualità e prestazioni, con nuove esigenze dei mercati compreso le nuove normative per ottimizzare i rendimenti balistici. Per le analisi fisico-chimiche, ci sono laboratori con celle climatizzate per testare cartucce e i loro componenti alle situazioni estreme, con apparecchi di trazione per il controllo dello strappo e estrusione del tubo, apparecchi a caduta per la sensibilità dell'innesco, per le proprietà meccaniche dei materiali, per misurare la evoluzione del fascio del piombo con successive riprese video, i cui impatti sono digitalizzati con visualizzazione delle 100 zone e l'analisi di queste, canna manometrica con registrazione computerizzata dei dati balistici e apparecchi per la registrazione degli stessi il tutto a garanzia di affidabilità, ripeto volendo ma io non voglio aggiungere nulla a ciò che è già stato detto, solo per fabio aggiungo:
12/70 - Tipo 2
Caccia
Plastica mm 12/70
M688
A1
Contenitore plastica
Nik. gr. 35-numero 12-9
Tc 2738 usec
V/1 413 m/s
V/10 350 m/s
Pmax 612 bar

ti viene in mente qualcosa.

A1 normale o A1Special?
Grazie.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto