mmm con distanze fisse da capanno e tiri al poggio, già abbiamo meno parametri variabili.
beccone, tu che "regole" segui?
caldo cariche leggere...e poi?
 
mmm con distanze fisse da capanno e tiri al poggio, già abbiamo meno parametri variabili.
beccone, tu che "regole" segui?
caldo cariche leggere...e poi?

diciamo che uso la regola conosciuta da tutti: caldo meno piombo con freddo di +, ma questo mi è stato spesso smentito, per esempio in preapertura consigliato dall'armiere, con caldo afoso la mattina fino alle 13 ho sparato cartucce con 42gr con la tecna......micidiali anche a distanze impressionanti sui colombacci, il pomeriggio con l'aumento del caldo non andavano + bene, gli uccelli continuavano a volare come se nulla fosse per poi cadere stecchiti, fortuna che ho cani ottimi recuperatori, altro esempio 4 anni fa a beccacce, io uso una dispersante di una ditta locale che è micidiale con il freschetto fino ad arrivare al freddo, ma con il caldo fa pena, ritornado all'esempio 4 anni fa si trovarono abbondanti beccacce a fine ottobre con temperature estive.. le prime sette beccacce me le hanno recuperate i cani dopo che erano partite "illese", ad un centinaio di metri e tutte ormai perfettamente morte.
io quando vado al capanno so che quella cartuccia funziona perfettamente con la brina, oppure che l'altra va benissimo con venti sciroccali o con assenza di vento purché con temperatura mite; quindi mi baso sull'esperienza ed in questo modo limito al minimo o azzero le possibilità di vedere uccelli partire e non poterli recuperare.
 
Vi porto la mia esperienza... Intanto parto da una mia convinzione che non c'è una cartuccia commerciale che vada sempre bene da settembre a gennaio!!!
Dico anche che 3-4 tipi di cartucce sono sufficienti per coprire l'annata (con le varie condizioni meteo). quindi sono contrario anche a 1000 tipi di cartucce che non fanno altro che fare solo della confusione.
Io cerco di fare molta attenzione alle cartucce che utilizzo in quanto dove vado a caccia c'è molto sporco e quindi se gli uccelli cascano vivi o allungano (anche se il mio Leo è davvero bravo) rischio di perderli quasi tutti. La distanza di tiro varia da una ventina di metri a i 30 - 35 e caccio principalmente sui 400 metri sul livello del mare. Io adotto questo metodo più caldo meno grammi; più freddo aumento i grammi. Quindi passo da cartucce che hanno 30-32 g a cartucce da 34g-36g. Noto questa cosa... quando gli uccelli presi spennano e se ne vanno oppure allungano di molto la loro caduta aumento di un grammo o due la cartuccia; viceversa quando l'uccello casca più o meno con caduta normale ma poi lo trovi vivo e insanguinato calo di un grammo o due la cartuccia utilizzata. Facendo in questo modo sono quasi sempre riuscito a venirne a capo... Il perchè succeda questo non lo so ma la cartuccia perfetta non esiste e come ha detto qualcuno in precedenza se la cartuccia non va sia che i metri siano 15 o 30 l'uccello se ne va o casca vivo...

Saluti

- - - Aggiornato - - -

Vi porto la mia esperienza... Intanto parto da una mia convinzione che non c'è una cartuccia commerciale che vada sempre bene da settembre a gennaio!!!
Dico anche che 3-4 tipi di cartucce sono sufficienti per coprire l'annata (con le varie condizioni meteo). quindi sono contrario anche a 1000 tipi di cartucce che non fanno altro che fare solo della confusione.
Io cerco di fare molta attenzione alle cartucce che utilizzo in quanto dove vado a caccia c'è molto sporco e quindi se gli uccelli cascano vivi o allungano (anche se il mio Leo è davvero bravo) rischio di perderli quasi tutti. La distanza di tiro varia da una ventina di metri a i 30 - 35 e caccio principalmente sui 400 metri sul livello del mare. Io adotto questo metodo più caldo meno grammi; più freddo aumento i grammi. Quindi passo da cartucce che hanno 30-32 g a cartucce da 34g-36g. Noto questa cosa... quando gli uccelli presi spennano e se ne vanno oppure allungano di molto la loro caduta aumento di un grammo o due la cartuccia; viceversa quando l'uccello casca più o meno con caduta normale ma poi lo trovi vivo e insanguinato calo di un grammo o due la cartuccia utilizzata. Facendo in questo modo sono quasi sempre riuscito a venirne a capo... Il perchè succeda questo non lo so ma la cartuccia perfetta non esiste e come ha detto qualcuno in precedenza se la cartuccia non va sia che i metri siano 15 o 30 l'uccello se ne va o casca vivo...

Saluti

- - - Aggiornato - - -

Ops... non so che sia successo ma mi è venuto scritto 2 volte

Pardon...
 
Confermo la veridicità di tutte queste testimonianze. Ho notato che spesso quando una cartuccia va così male vanno male quasi tutte.
Quindi vuol dire che il tipo di bilanciamento degli assetti che è comune a tutti andrebbe drasticamente cambiato, per realizzare una cartuccia dall'assetto apparentemente assurdo e sballato, ma che quel giorno invece è ottimale!
In un vecchio quaderno di appunti di caricamento di un vecchio famoso armiere delle mie parti, ho trovato un assetto assai strano di cooppal perfecta. L'ho replicato e ne è venuta fuori una cartuccia molto violenta e inefficace. Per puro caso in una di quelle giornate maledette a tordi mi è venuta in mano, e l'ho voluta provare... e risultata morbida ed efficace! L'unica quel giorno a funzionare a meraviglia!
Morale funzionava perché era in giornate normali sballata, invece quel giorno sballato risultava a differenza delle altre equilibrata!
Ti credo di aver risposto alla tua domanda!
 
Mah, diciamo che nonostante dalle mie parti il clima sia sempre umido, grossi problemi con le cartucce originali non ne ho mai avuto.
Seguo sempre la stesa regoletta, pochi grammi nella bella stagione, cariche piu' robuste in inverno inoltrato. (caccio prevalentemente migratoria)
Con l'asciutto monobasiche, con l'umidita' doppie basi .
Custodisco le cartucce in ambiente asciutto a circa 20° e faccio molta attenzione a non esporle agli agenti atmosferici sul terreno di caccia. Per evitare il fenomeno della condensa, nel periodo invernale durante la caccia trasportro le cartucce nello zainetto ma non nella cartuccera sotto l'abigliamento dove acquisirebbero calore, questo per evitare che calino bruscamente di temperatura al momento di passarle in canna (Se ci pensate bene la temperatura corporea e' poco meno di 37°, mentre quella del fucile e' pari a quella esterna.)
Nonostante tutte queste precauzioni che adotto per limitare i danni , a me come a tutti i cacciatori capitano delle giornate storte in cui e' piu' difficile fermare la preda , diciamo pero' che quando mi capita la colpa e' quasi sempre mia piu' che della cartuccia, e me ne accorgo perche' ad es. sto' attraversando un periodo di pessima forma fisica, ( sparo in ritardo, vedo il selvatico in ritardo, etc etc )quando invece sto ' bene e tutto dipende dalla cartuccia la situazioni e' palese, non sempre riesco a fermare di primo colpo, spesso devo raddoppiare o triplicare la schioppettata, ma diciamo che non per vantarmi, se l'animale e' a tiro ed ho la possibilita' di sparare tutti i colpi a disposizione alla fine lo fermo con poche eccezioni. Il vero inconveniente che riscontro quando la cartuccia non funziona e la perdita di portata, ossia la percentuale dei tiri andati a segno su lunga distanza cala, ma ripeto, entro la normale distanza di tiro grossi problemi non ne ho mai avuti, forse grazie al fatto che adopero esclusivamente canne lunghe e strozzate che tutto sommato recuperano in parte il calo di prestazione della cartuccia.
Quando la cartuccia non funziona di solito manifesta i suoi difetti con rosate irregolari troppo disperse, oppure buone ma carenti di energia cinetica. Nel primo caso siamo di fronte ad una carica troppo pompata, fermo restando che i componenti della cartuccia siano di ottima qualita', nel secondo caso siamo di fronte ad una carica debole. Non e' difficile pero' intuire se la cartuccia che stiamo utilizzando sia quella ideale per il momento, con un po' di esperienza verifichiamo se picchia, anche dal "suono" della canna , ovvero dal fragore di sparo.... se distinguiamo troppo facilmente la borra, a volte possiamo intuire...... ecco perche' sono solito portarmi sempre 2-3 tipi di cartucce diverse.....
 
ok, ma l'animale che cade o meno non è un buon indice di resa balistica.

prova a tirare a un cartone di pizza in tante condizioni atmosferiche e con la stessa cartuccia: la rosata mi pare bene o male la stessa in tutte le condizioni.
e in tutte le condizioni, sparando a 35m il piombo 10 e disegnando a mano la sagoma del corpo del tordo, rimangono SEMPRE delle zone un po' meno dense in cui è possibile che il piccolo corpo possa pigliare pochissimi o zero pallini.
idem se spari il 7 e ci disegni la sagoma di un piccione: non delle ali e della coda (che risulterebbe in una spiumata) ma solo del corpicino.

per avere migliori rosate, fitte fitte da ottenere una nube di pallini sul selvatico..serve sempre calare di misura del piombo: con l'11-12 ad esempio un tordo a 30m verrebbe impallinato molto di più, idem un piccione con l'8-9.
sai quante volte uccelli che sembrano "fumati" "senza sangue", quando li spenno in fondo avevano solo un paio di pallini addosso (di cui magari uno testa o pieno petto..e le famose spiumate evidenti giusto un paio di pallini sulle remiganti)?
Troppa casualità per poter parlare di leggi balistiche.

Faccio pure un'altra considerazione: ci insegnano che un piombo 8-9 su un piccione sarebbe meno penetrante e meno shockante; specialmente per tiri lunghi meglio usare pallini più grossi (conservano più energia cinetica?)
per esperienza personale però, mai avuto problemi di potere di arresto: i piccioni col 10 cadono se mirati bene e sono a 25-30mts. forse a 40 non sarebbero bastati? boh. però c'è anche il rischio concreto che l'uccello sia pure mirato bene col centro della rosata, ma che sia troppo rada per avere elevate possibilità di centrarlo con più pallini.
quindi pure su questo vorrei indagare meglio.

L'unico problema residuo è (forse) la velocità del pallino e quello non è valutabile su un cartoncino...sicuramente influenzerebbe l'anticipo e quindi il centrare o meno il bersaglio.
però è tutto da verificare! potrebbe non essere così influente, almeno a distanze di tiro come 20m.

non so, sono sempre più perplesso.
 
Ultima modifica:
io dico la mia..

chi ha grandi problemi con le cartucce e' in genere anche un padellaro ,magari un po' piu' padellaro degli altri...
ragazzi ,dai su,e' impossibile che un selvatico preso in pieno a 20 mt vada via indenne,ma e' molto facile che lo stesso selvatico,sempre posto a 20 mt vada via perche' non centrato dal vivo di rosata..
io caccio da 25 anni in provincia di Taranto e ne ho visto dire di tutti i colori ,cartucce che non vanno,tordi che prendono tre colpi e si rianimano,pallini troppo veloci....sono tutte cavolate..
perche' io di questi problemi ne ho in minimissima parte ,pur sparando sempre cartucce diverse e alternando quattro armi diverse in cal. 12 e 20?
come mai alcuni miei compagni nella stessa giornata spiumano e fanno cilecche varie con stesse armi e stesse cartucce?
Semplice,sparano male,valutano male l'anticipo,tirano basso e cosi 'via...
A un vecchio cacciatore che diceva che le cartucce non ammazzavamo manco da fermo,misi 3 pale di fico d'india davanti a un muro di una vecchia casa abbandonata....lo feci tirare e tuti e tre i colpi andarano a segno colpendo il bersaglio solo con la parte morta della rosata!!!!....praticamente sparava a sinistra dei bersagli!!!!!(problema di calcio e piega nello specifico)

Poi a caccia spesso i 20 mt sono 30 mt....ma state sicuri che una normale cartuccia adeguata al selvatico e sparata a 20 mt (ma sparata bene..)fa' davvero male e 95% il selvatico si becca 10/12 pallini mortali.
senza se e senza ma.
 
io dico la mia..

chi ha grandi problemi con le cartucce e' in genere anche un padellaro ,magari un po' piu' padellaro degli altri...
ragazzi ,dai su,e' impossibile che un selvatico preso in pieno a 20 mt vada via indenne,ma e' molto facile che lo stesso selvatico,sempre posto a 20 mt vada via perche' non centrato dal vivo di rosata..
io caccio da 25 anni in provincia di Taranto e ne ho visto dire di tutti i colori ,cartucce che non vanno,tordi che prendono tre colpi e si rianimano,pallini troppo veloci....sono tutte cavolate..
perche' io di questi problemi ne ho in minimissima parte ,pur sparando sempre cartucce diverse e alternando quattro armi diverse in cal. 12 e 20?
come mai alcuni miei compagni nella stessa giornata spiumano e fanno cilecche varie con stesse armi e stesse cartucce?
Semplice,sparano male,valutano male l'anticipo,tirano basso e cosi 'via...
A un vecchio cacciatore che diceva che le cartucce non ammazzavamo manco da fermo,misi 3 pale di fico d'india davanti a un muro di una vecchia casa abbandonata....lo feci tirare e tuti e tre i colpi andarano a segno colpendo il bersaglio solo con la parte morta della rosata!!!!....praticamente sparava a sinistra dei bersagli!!!!!(problema di calcio e piega nello spec
Poi a caccia spesso i 20 mt sono 30 mt....ma state sicuri che una normale cartuccia adeguata al selvatico e sparata a 20 mt (ma sparata bene..)fa' davvero male e 95% il selvatico si becca 10/12 pallini mortali.
senza se e senza ma.
Finalmente qualcuno che ha capito come funziona e dice la verità.complimenti
Saluti
 
Confermo la veridicità di tutte queste testimonianze. Ho notato che spesso quando una cartuccia va così male vanno male quasi tutte.
Quindi vuol dire che il tipo di bilanciamento degli assetti che è comune a tutti andrebbe drasticamente cambiato, per realizzare una cartuccia dall'assetto apparentemente assurdo e sballato, ma che quel giorno invece è ottimale!
In un vecchio quaderno di appunti di caricamento di un vecchio famoso armiere delle mie parti, ho trovato un assetto assai strano di cooppal perfecta. L'ho replicato e ne è venuta fuori una cartuccia molto violenta e inefficace. Per puro caso in una di quelle giornate maledette a tordi mi è venuta in mano, e l'ho voluta provare... e risultata morbida ed efficace! L'unica quel giorno a funzionare a meraviglia!
Morale funzionava perché era in giornate normali sballata, invece quel giorno sballato risultava a differenza delle altre equilibrata!
Ti credo di aver risposto alla tua domanda!

Salve, ti ho chiesto a cosa attribuisci fenomeni del genere perchè i tuoi interventi
fanno pensare che tu abbia una buona conoscenza in materia balistica,
ci si aspetta quindi una risposta di tipo razionale, basata su argomentazioni scientifiche.
Se le cartucce vanno male ci sarà un motivo?
Anche se vanno male un selvatico può andare via indenne a venti metri?

Se facciamo riferimento a cartucce con contenitore e chiusura stellare,
ad esempio, con una V/0 di soli 350 m/s, se spariamo ad un colombaccio
con 38gr di piombo n.6, a venti metri con una strozzatura di 5/10,
a tiro centrato il volatile sarà colpito da una media di 12 pallini, aventi
una vr di circa 250 m/s quindi l'energia cinetica sarà di molto superiore a
quella necessaria all'abbattimento.
Se spariamo ad un tordo con la stessa V/0, alla stessa distanza con le stesse caratteristiche di canna,
32gr di piombo n.10, l'animale sarà colpito da una media di 14 pallini,
vr di circa 215 m/s, anche in questo caso l'energia dei pallini sarà nettamente in esubero
ai fini dell'abbattimento.
Ricordo che usando la numerazione di pallini consigliata per vari selvatici, l'arresto dell'animale
è possibile fino ad una Vr di circa 160 m/s, sempre che gli animali vengano colpiti
da un numero idoneo di pallini.
Adesso chiediamoci, quali sono quei fenomeni che rendono le cartucce
inefficaci a distanze del genere?
Secondo me o l'animale è stato scarseggiato oppure la cartuccia è una dispersante.
 
io dico la mia..

chi ha grandi problemi con le cartucce e' in genere anche un padellaro ,magari un po' piu' padellaro degli altri...
ragazzi ,dai su,e' impossibile che un selvatico preso in pieno a 20 mt vada via indenne,ma e' molto facile che lo stesso selvatico,sempre posto a 20 mt vada via perche' non centrato dal vivo di rosata..
io caccio da 25 anni in provincia di Taranto e ne ho visto dire di tutti i colori ,cartucce che non vanno,tordi che prendono tre colpi e si rianimano,pallini troppo veloci....sono tutte cavolate..
perche' io di questi problemi ne ho in minimissima parte ,pur sparando sempre cartucce diverse e alternando quattro armi diverse in cal. 12 e 20?
come mai alcuni miei compagni nella stessa giornata spiumano e fanno cilecche varie con stesse armi e stesse cartucce?
Semplice,sparano male,valutano male l'anticipo,tirano basso e cosi 'via...
A un vecchio cacciatore che diceva che le cartucce non ammazzavamo manco da fermo,misi 3 pale di fico d'india davanti a un muro di una vecchia casa abbandonata....lo feci tirare e tuti e tre i colpi andarano a segno colpendo il bersaglio solo con la parte morta della rosata!!!!....praticamente sparava a sinistra dei bersagli!!!!!(problema di calcio e piega nello specifico)

Poi a caccia spesso i 20 mt sono 30 mt....ma state sicuri che una normale cartuccia adeguata al selvatico e sparata a 20 mt (ma sparata bene..)fa' davvero male e 95% il selvatico si becca 10/12 pallini mortali.
senza se e senza ma.
Il tuo ragionamento è giusto ma non farne una certezza ...hai mai tirato in uno stormo di storni a tiro e preciso a tiro e non vederne cadere uno...a me è successo...
 
Considerando che sull'animale ci va il piombo e nient'altro, se questo è veloce con rosata stretta, l'animale centrato non dovrebbe avere scampo. Figuriamoci a 20 metri.
Se a questa distanza va via l'animale secondo me ha preso solo pallini di striscio che tolgono tante più penne di pallini in entrata. Ricordiamoci che anche la casualità dei pallini pur a tiro centrato conta.
Tenete anche presente che il colpo deve andare nel punto mirato. Questo dai più si da per scontato ma scontato non è.
Quanti di voi all'acquisto di un fucile nuovo ne provano la "giustezza", cioè il punto mirato centrato ai 35 metri (ma anche 18 per meglio visualizzare l'impatto della rosata). Se si rispecchia la media dei cacciatori del mio paese direi pochissimi in percentuale. Se lo fate troverete delle sorprese, rosate in basso a sinistra, in alto a destra e cosi via. ..... se provando il fucile vi accorgete di questo, ....significa che si è andati a caccia colpendo l'animale quasi sempre con i margini di rosata, .... a volte fulminandolo se lo si è teoricamente quasi mancato.
Per quel che riguarda il meteo, è vero, possono esserci delle situazioni in cui le cartucce risultano più fiacche o violente rispetto alla norma, ma non credo di molto. Qui è l'abilità del cacciatore che con la sua esperienza deve scegliere le sue cartucce ideali per quella situazione in base alle conoscenze simili pregresse.
 
Non volevo entrare in questo post perché l ultimo di questo tipo è quasi finito in litigio,e a me non piace,ma l argomento mi intriga e vorrei dire la mia,e non solo la mia,Granelli,che faceva il balistico di mestiere e con cui ho avuto il piacere di parlare molte volte in quanto esperto balistica di una nota armeria di Arezzo,scrive sul libro la cartuccia a pallini.:
Una cartuccia moderna può alle variazioni climatiche ESTREME perdere circa 15/20 metri di velocità iniziale ma questo non va ad inficiare la letalita.' Della cartuccia stessa che risulterà sempre efficiente a media distanza.
Questo non lo dice solo granelli,io ottobre e novembre faccio caccia da capanno e sparo con cal 28 con piante dai 20 ai 25 metri.sparo in maggioranza cartucce silenziate con velocità intorno ai 320 m? s,negli ultimi anni con il mio socio ne abbiamo sparate più di 500 ,della stessa marca, con climi da molto caldi alla neve è temperature intorno allo zero,il risultato sono circa l 8/10%di uccelli andati via,il resto caduti,quelli andati via,ovviamente diluiti nelle giornate di caccia e mai più di 1o 2 a mattina.
Altra considerazione.avete mai sentito un tiratore di piattello dire che le cartucce non vanno?cosa pensate che gli facciano le cartucce per le varie stagioni in cui sparano?oppure per le varie latitudini?
Ognuno racconta le proprie esperienze e io dico la mia,in 33 licenze di caccia non ho mai avuto giornate come quelle che descrivono alcuni,sparo cartucce caricate da me e originali e le giornate in cui molti uccelli andati via o spennati coincidono ,per esempio quando esco dalla notte al lavoro e vado a caccia,quando non sto bene o quando ho pensieri in testa e non sono tranquillo,per il resto,se centrato,l animale a tiro viene giù con qualsiasi cartuccia di grammatura adeguata e di numero di piombo adeguato,se non viene giù,per me,è unicamente un animale non centrato
Saluti
 
Dando per scontato quello che dite e cioè che una buona cartuccia commerciale va sempre in tutte le condizioni mi sapete dire (io che sono profano) il perchè esistono due categorie di polveri?di diverse forme?e con caratteristiche balistiche diverse (vivaci, semiprogressive, progressive e superprogressive)?
Sempre da profano credo che ci siano diversi tipi di polvere perchè reagiscono in modo diverso alla temperatura e all'umidità...
Poi ci saranno polveri che risentono meno di questi fattori ma comunque sicuramente ne risentono.
Anche per evitare inutili ferimenti secondo me calibrare la cartuccia è cosa buona e giusta...
 
La forma delle lamelle o granuli serve per dare una certa progressività alla polvere La progressività delle polveri è necessaria per caricare dosi diverse di piombo senza innalzare o deprimere troppo le pressioni in canna,le polveri a doppia base dovrebbero risentire meno dei cambiamenti climatici in quanto composte da esplodenti più potenti
Le mono basiche sono polveri più "raffinate"con caricamenti in peso più alti e più costose per produzione ma che consentono pressioni più contenute con cariche alte di piombo.
In più la varietà di polveri rispecchia il mercato,come le benzine,o tutto ciò che si vende,ma non giustifica l esigenza,puoi sparare la stessa polvere tutto l anno come puoi mettere la stessa benzina, senza il minimo problema
Saluti
 
diciamo che uso la regola conosciuta da tutti: caldo meno piombo con freddo di +, ma questo mi è stato spesso smentito, per esempio in preapertura consigliato dall'armiere, con caldo afoso la mattina fino alle 13 ho sparato cartucce con 42gr con la tecna......micidiali anche a distanze impressionanti sui colombacci, il pomeriggio con l'aumento del caldo non andavano + bene, gli uccelli continuavano a volare come se nulla fosse per poi cadere stecchiti, fortuna che ho cani ottimi recuperatori, altro esempio 4 anni fa a beccacce, io uso una dispersante di una ditta locale che è micidiale con il freschetto fino ad arrivare al freddo, ma con il caldo fa pena, ritornado all'esempio 4 anni fa si trovarono abbondanti beccacce a fine ottobre con temperature estive.. le prime sette beccacce me le hanno recuperate i cani dopo che erano partite "illese", ad un centinaio di metri e tutte ormai perfettamente morte.
io quando vado al capanno so che quella cartuccia funziona perfettamente con la brina, oppure che l'altra va benissimo con venti sciroccali o con assenza di vento purché con temperatura mite; quindi mi baso sull'esperienza ed in questo modo limito al minimo o azzero le possibilità di vedere uccelli partire e non poterli recuperare.
Come vedi beccone le nostre esperienze della stessa caccia sono opposte in fatto di cartucce,io sparo le stesse da anni con risultati del 90%a fermo e tu hai avuto giornate all opposto,chiedi agli amici del nord se a capanno usano molteplici tipi di cartucce per ogni clima ?inoltre a fermo si padella,stanne certo,basta un minimo strappo al grilletto e a quelle distanze la rosata è piccola,un uccello a buio.o con qualche foglia si padella,altrimenti a cosa attribuisci quel 8/10% di uccelli che vanno via in una stagione?alle cartucce?
Poi vorrei aggiungere un altra cosa per avvalorare la diversità dei nostri punti di vista,io in Pre apertura sparo cartucce con 28 grammi di piombo normalmente,tu con 42 g il primo settembre?e a gennaio quanto gli spari?come vedi il mondo è bello perché è vario,ma la balistica è una scienza,esatta o non esatta che sia, non è un opinione.E speriamo arrivino un po di Cesene da noi altrimenti nemmeno si provano le cartucce
Saluti
 
Il tuo ragionamento è giusto ma non farne una certezza ...hai mai tirato in uno stormo di storni a tiro e preciso a tiro e non vederne cadere uno...a me è successo...
Sai quanti "buchi" ci sono dove passa una rosata intera in un branco di storni a 30 metri senza toccare uno?
Infatti la regola è mirare bene un uccello o un gruppo,non sparare a occhio in mezzo,vedrai che ne cade più di uno
Saluti
 
Considerando che sull'animale ci va il piombo e nient'altro, se questo è veloce con rosata stretta, l'animale centrato non dovrebbe avere scampo. Figuriamoci a 20 metri.
Se a questa distanza va via l'animale secondo me ha preso solo pallini di striscio che tolgono tante più penne di pallini in entrata. Ricordiamoci che anche la casualità dei pallini pur a tiro centrato conta.
Tenete anche presente che il colpo deve andare nel punto mirato. Questo dai più si da per scontato ma scontato non è.
Quanti di voi all'acquisto di un fucile nuovo ne provano la "giustezza", cioè il punto mirato centrato ai 35 metri (ma anche 18 per meglio visualizzare l'impatto della rosata). Se si rispecchia la media dei cacciatori del mio paese direi pochissimi in percentuale. Se lo fate troverete delle sorprese, rosate in basso a sinistra, in alto a destra e cosi via. ..... se provando il fucile vi accorgete di questo, ....significa che si è andati a caccia colpendo l'animale quasi sempre con i margini di rosata, .... a volte fulminandolo se lo si è teoricamente quasi mancato.
Per quel che riguarda il meteo, è vero, possono esserci delle situazioni in cui le cartucce risultano più fiacche o violente rispetto alla norma, ma non credo di molto. Qui è l'abilità del cacciatore che con la sua esperienza deve scegliere le sue cartucce ideali per quella situazione in base alle conoscenze simili pregresse.
Non posso che confermare ciò che dici,tanti anni fa comprai un Marlin calibro 12 con canna di 100 per sparare alle anatre lunghe in appostamento,dopo una decina di tiri tutti andati via lo provo alla placca,sparava mezzo metro in basso e a sinistra
Saluti
 
E speriamo arrivino un po di Cesene da noi altrimenti nemmeno si provano le cartucce
Saluti

ecco, proprio la cesena è rognosissima :D
uccelletto che sembra grosso, tanto grosso..poi pesa manco 100g ed è poco più grande di un tordo.
con l'occhio tarato sul tordo, la spari che sembra a due passi e non cade/cade ferita: poi conti i passi ed era a 50 metri in realtà.
in più è anche cattivella, resistente ai pallini e brava a darsela a gambe in mezzo ai rovi e al fogliame..

la (mia) soluzione razionale sarebbe sparare del piombo 8-9 con cartucce pesanti se sto a vigneti e tiro lungo...oppure le solite pb10 da tordo quando sto negli uliveti, o anche semidisp quando schizza...in realtà ci sparo le s4 piombo 9 in tutti i contesti ;) se ci vado in modo mirato. se capita quando capita, ne sono scese diverse con la solita gm3 32g pb10 da passo del tordo.

cmq concordo con nino, sono più propenso a vederla così la vicenda:
non credo molto a questa influenza del meteo. potrebbe averne un po', probabilmente, ma non da far andare via metà degli animali, se a tiro e centrati...quindi la reputo trascurabile se non casi estremi.
certo ogni cartuccia va a modo suo, ha le sue regole: piombo dimensione e natura (nickel, rame, steel), distribuzione di rosata, camera di scoppio, lunghezza e strozzatura della canna, quantità di anticipo da dare, tipo di selvatico etc..ma sono tutte costanti dovute ad arma, tiratore e cartuccia.
una dispersante pb8 sparata con 3stelle...bhe, a 30metri ci passa una utilitaria fra un pallino e un altro.
non cambiano se è scirocco o tramontana, o 15gradi o 25.
 
Sai quanti "buchi" ci sono dove passa una rosata intera in un branco di storni a 30 metri senza toccare uno?
Infatti la regola è mirare bene un uccello o un gruppo,non sparare a occhio in mezzo,vedrai che ne cade più di uno
Saluti
Ciao ,ero sicuro di ricevere una risposta simile, su tre colpi in mezzo allo stormo andare a prendere per tre volte di seguito il vuoto c'è ne vuole specialmente quando c'è ne sono talmente tanti di storni...anche su tordi a fermo o merli... rimango convinto del mio parere
 
rimani convinto del tuo parere,difatti e' un parere
poi c'e' la balistica che e' una scienza,ed e' tutt'altra cosa
forse basterebbe studiarla un poco per rendersi conto che ci sono baggianate che con un po' di razocinio e conoscenza non andrebbero neppure pensate,tantomeno scritte.
ma in ogni caso ognuno decide quanto e come conoscere le cose che lo appassionano,non e' una critica nei tuoi confronti ,ci tengo a scriverlo.
ma onestamente ancora oggi,nel 2015 sentire che quando non vanno le cartucce si sparano animali a15 mt da fermo e questi e se ne vanno e ' come credere ancora agli gnomi e al re cinghiale.






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Ciao ,ero sicuro di ricevere una risposta simile, su tre colpi in mezzo allo stormo andare a prendere per tre volte di seguito il vuoto c'è ne vuole specialmente quando c'è ne sono talmente tanti di storni...anche su tordi a fermo o merli... rimango convinto del mio parere
 
Ciao non ho parlato di distanze...se dici 15 metri ti metti al sicuro con il tuo sapere (il mio è un parere )...
 
Dire che le cartucce vanno sempre bene è un eresia, qualsiasi cartuccia commerciale secondo voi abbatte in n
modo pulito entro tiro utile se centrato e chi ricarica cercando di adattare la cartuccia al clima all'arma e al selvatico secondo voi non si è mai accorto di essere un padellaro, se le cartucce vi vanno sempre bene perché poi chiedete consigli su cartucce o dosi per il freddo o il caldo, comunque in tutto questo c'è un fondo di verità sé sarebbe solo una questione di velocità residua e di rosata a caccia basterebbe una semplice cartuccia da piattello, rosate compatte e da prove effettuate su legno o carta non vi è una grossa differenza di penetrazione rispetto a una da caccia .
 
Una cartuccia moderna può alle variazioni climatiche ESTREME perdere circa 15/20 metri di velocità iniziale ma questo non va ad inficiare la letalita.' Della cartuccia stessa che risulterà sempre efficiente a media distanza.

Definiresti cartuccia moderna?
Per caso quelle commerciali che presentano a volte differenze tra dosi di polvere/piombo dichiarato e quello reale...
Ciao
 
non qualsiasi cartuccia: semplicemente la solita cartuccia che conosco sul fucile che conosco. se ieri andava bene a tordi, oggi andrà bene pure uguale.. anche se ieri era scirocco e oggi grecale.

certo se ieri i tordi erano di passo a 30mts lenti e regolari e oggi escono storti a 15, il problema sussiste..ma non dipende dal vento.
idem se oggi sto ansioso e miro un pò a naso.

non c'ero mentre sparavi agli storni..ma potrebbe essere che li hai feriti, che hai centrato dei vuoti dello stormo, o che veramente nessun pallino è andato a segno bene. o boh, potrebbe essere il meteo, ma lo lascio come ultima spiaggia.

-- per le cartucce da piattello: 28g di 7 e mezzo con la mia *** danno rosate insufficienti a 30mts, almeno nelle mie prove. troppo rade.
perciò non le sparo ai tordi.
idem il 9 e mezzo...

la variabilita fra cartuccia e cartuccia dello stesso tipo che hai in borsa è un difetto di fabbrica. se poi cambia proprio lotto e adottano nuove cariche, neppure quello dipende dal meteo.
 
ma onestamente ancora oggi,nel 2015 sentire che quando non vanno le cartucce si sparano animali a15 mt da fermo e questi e se ne vanno e ' come credere ancora agli gnomi e al re cinghiale.

Se hai letto quanto ho scritto sono al 90% daccordo con te, quindi non completamente perche' ritengo che se spariamo con alte teperature a 20m una cartuccia molto potente adatta a temperature prettamente invernali , rischiamo di ottenere rosate disperse, mal distribuite con larghi vuoti, percio' come ripeto, se la cartuccia non e' adatta al momento si puo' padellare su qualunque distanza.
Al contempo mi dissocio da tutti quelli che parlano di scarso potere lesivo dei pallini a brevi distanze, casomai una cartuccia "fiacca" non ammazza solo a lunga distanza
 
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