Re: Problemi mangime...o epidemia?
ieri sera sono stato richiamato dal responsabile della CANARY!! Una telefonata di circa mezzora!!!!
Riassumo brevemente quanto mi è stato detto!!Ad oggi con questo problema loro hanno speso circa 135mila euro in analisi sui capi deceduti che gli sono stati portati, tette hanno avuto esito negativo. Visto che anche loro non hanno idea da cosa dipenda (e questo non mi stupisce, infatti non ho mai sperato che si auto incolpassero anche qualora ce ne siano le prove), ma l'unica cosa che sembra sicura è che questo sia un disturbo renale, ha detto, e che dipende da un batterio che si trova nell'abbeveratoio.
Mi ha consigliato di sterilizzare tutto e di somministrare un farmaco antipastico e cercare di fare mangiare gli uccelli (consigliandomi di fare della pappa con dei pezzi di mela) e di non dargli più le camole de miele, di tenerli fuori sul prato e di sperare di salvare il salvabile!!! Tenere distanti le gabbie per evitare che un soggetto malato ma ancora apparentemente sano, vada ad infettare il bicchierino della gabbia di quel richiamo che potrebbe non avere ancora contratto questo batterio......si, perchè , dice, questo VIRUS ha un periodo di incubazione che va da 8 ai 20 giorni !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi ha ripeturo che sono nel settore da una quarantina di anni, e che stanno subendo un fortissimo danno economico.........poi mi ha fatto un grosso in bocca al lupo per cercare di recuperare i richiami che non sono ancora morti.........
Che dire........................la cosa certa è che non sò più che pesci pigliare......prossimo passo è portare gli esemplari morti presso un istituto zooprofilattico per analisi........
Rispondo a chi mi ha interpellato in merito al mio caso.
Per quanto mi riguarda i decessi sono avvenuti molto velocemente, nel giro di 48 ore.
Le feci dei soggetti sono improvvisamente calate e la consistenza è diventata pari a quella dell'albume, con feci quasi completamente bianche.
In un lasso di tempo così ristretto, visto che ho appurato che la causa del decesso poteva dipendere dal lotto alle 20.00 di martedì, mi son precipitato a togliere dalle mangiatoie il contenuto, e ho sotitutito con mele spezzettate (quello che avevo in casa, pur di non interrompere l'alimentazione).
Quindi le mie morti si sono potratte anche dopo il cambio mangime perchè i soggetti che poi sono deceduti hanno smesso a monte di alimentarsi e defecare.
In questo momento per quanto mi riguarda ho una cesena ed un bottaccio bloccati che controllo costantemente.
Nella mia stanza adotto un protocollo sanitario che prevede la disinfezione di beverini e di mangiatoie con soluzione alla steramina con cadenza settimanale come pure la disinfezione del locale e la sua areazione oraria.
Personalmente non credo a quanto ti hanno detto anche solo ragionando sul fatto oggettivo che i decessi li hanno avuti solo gli amici che utilizzavano quello specifico alimento. E trovo anche poco serio che tale responsabile ti habbia detto la cifra che stanno spendendo per le analisi.
Ti ha detto a chi le ha fatto svolgere? Dove sono i documenti?
Sul sito dell'azienda non vi è alcuna notizia che faccia chiarezza sulla questione. E' trasparenza questa?
Vi consiglio di agire così:
Se avete i sacchi del mangime sigillateli e conservateli. Se li avete integri meglio ancora, teneteli in un luogo idoneo.
Se non avete prova di acquisto andate dal rivenditore che vi ha venduto il mangime e pretendete una dichiarazione di acquisto: è ovvio che uno non tiene lo scontrino ma sappiate che tutte le merci transitano su apposito registro vanno in carico e scarico e gli scontrini sono registrati sul registratore di cassa su apposita sd.
Tutti i soggetti che sono deceduti vanno portati o spediti con corriere convenzionato all'istituto zooprofilattico di competenza per il vostro territorio per gli idonei esami autoptici.
Vi informo che gli esami non sono assolutamente costosi e il personale degli istituti è lì proprio per fare questo lavoro. Portate un campione sufficiente, tipo uno o due soggetti per specie, il resto sigillatelo e speditelo in congelatore.
Attendiamo tutti le analisi e magari scriviiamo qui dove son stati portati gli uccelli così da poter fare in modo che i vari istituti possano confrontare i dati e verificare in maniera più dettagliata i risultati, comunicando loro che ci sono altre sedi che stanno lavorando sulla stessa problematica.
Ripeto postiamo sul forum le varie consegne cosicchè poi si possa riferire al proprio istituto che altre sedi stanno svolgendo le stesse analisi: io ho portato i miei a Padova.
Personalmente, pur consapevole di poter fallire e della difficoltà, per una questione di principio mi muoverò attraverso vie legali, ovviamente nel caso esca qualche responsabilità
Mi rendo disponibile per qualsiasi cosa: tenete presente che io l'azienda la vedo dal balcone di casa.
Altra domandona: Le varie associazioni venatorie cui paghiamo annualmente l'iscrizione si stanno muovendo? Sono informate?
Ragazzi abbiamo questa magnifica forma di comunicazione che è il forum e internet, usiamolo correttamente per un azione collettiva perchè ho l'impressione che qui, come al solito, ci voglion far passare da "mona".