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Riporti penosi e incerti, è colpa della selezione?
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Mick93 se 93 è il tuo anno di nascita sei molto giovane, se permetti ti aiuto con qualche domanda:bella domanda, sinceramente non saprei. comunque seguo volentieri, forse qualcuno più esperto potrà dare una risposta certa
Questo sembra scritto da me.Problemi d'istruzione, non di selezione. Anche i cani non da caccia possono imparare a riportare. IPenso cheportare cose in bocca facccia parte delloro DNA. I lupi ed altri canidi portano ossa o pezzi di carne ai cuccioli nella tana, percorrendo anche lunghe distanze con il"regalo" in bocca. E le gatte portano topi e ratti ancora vivi ai loro gattini perche' ci giochino prima di mangiarli, imparando cosi' elementi essenziali alla caccia.
Hai una bellissima età. Molto probabilmente lo spinone non amava l'acqua perchè non è stato portato in acqua nel periodo giusto. Lo sparo e l'acqua per i cani da caccia deve essere fatto il prima possibile, in ogni caso prima dei 4 mesi. Ovvio che in l'acqua prima dei 4 mesi ci possono andare i cuccioli nati in primavera. Anche per questo motivo io preferisco i cuccioli nati in primavera.si, è l'anno di nascita. per quanto riguarda il riporto, posso parlare per gli spinoni con cui caccio e con quello con cui ho cacciato: il primo eccezionale nel riporto, ma non amava l'acqua,
Per il cane l'ordine di porta deve essere categorico. Il cane deve riportare tutto, compresa la selvaggina, anzi prima del vero abbattimento il cane deve riportare selvaggina fredda, possibilmente non di frigorifero e ben pulita. La condizione perfetta è al sopraggiungere del rigor mortis. Per non avere brutte sorprese è bene presentare al cane la stessa selvaggina fredda che gli sarà abbattuta in un vero abbattimento. Io non abbatto un fagiano se prima il cane non me lo ha riportato già freddo, prevenire è meglio che correggere Un cane poco addestrato che riporta decentemente, se affiancato da un altro cane che non riporta e per giunta lo disturba, potrebbe smettere di riportare.il secondo non ama riportare (qui penso di aver sbagliato io, perchè fino ad 11 mesi d'età gli facevo riportare palline e altri riportelli, senza fargli riportare animali veri, inoltre l'ho portato con quello più grande, che aveva un gran riporto e anche ora riporta davvero poco, tranne qualche beccaccino e quaglia),
Uddio! Mo' me tocca da famme esorcizza'!!!!!!Questo sembra scritto da me.
Sono D'accordo, però bisogna dire che nelle razze soggette a prova di lavoro e nei cani da caccia non è facile far combinare le due cose, cioè standard morfologico e standard lavorativo, senza contare che lo standard morfologico e stato scritto da chi a caccia non va. I cani ipertipici sono in forte contrasto con la funzione che hanno da svolgere, vedi i setteroni inglesi nati in madrepatria.la selezione dovrebbe mirare ad ottenere il miglior risultato nella riproduzione nel rispetto delle caratteristiche riportate dagli standard caratteriali e morfologici delle razze,
Non mi sento di dire che non si sta operando bene, per il semplice motivo che le razze da caccia esistenti in Italia, importate dai loro paesi di origine sono state migliorate, i risultati raggiunti in campo internazionale e mondiale lo dimostrano. Penso che per primo non sappiamo più vivere con il cane e per secondo non sappiamo addestrare.se si perdono alcune caratteristiche basilari come il riporto, specialmente nei cani da caccia, forse non si sta operando bene oppure non sappiamo più insegnare il riporto al cane...............in bocca al cocker!!!!!!!!!!
Partendo dall'assunto che: ogni cane possa imparare a riportare, possiamo concludere da subito che la selezione centra poco col riporto. Questo in senso assoluto, perché ovviamente, in modo indiretto, anche la selezione potrebbe in parte contribuire a riporti penosi e incerti. Mi spiego, un cane provenienti da grandi linee, dove l'allevatore serio presta attenzione nell'accoppiare i soggetti; cerca di ottenere il massimo non solo nell'aspetto morfologico e nelle doti venatorie, ma tiene anche conto dell'aspetto psicologico dei riproduttori, ovvero delle loro caratteristiche di addestrabilità; si preoccupa di tenere i cuccioli in ambienti e modalità che ne favoriscano lo sviluppo psicologico e poi la socializzazione ecc. ecc... va da se che un cane proveniente da tali antenati possa essere addestrato con più facilità anche da un "non addetto ai lavori".Riporti penosi e incerti, è colpa della selezione?
Esatto. Tonin, premetto che non è facile rispondere a quello che hai scritto, non è facile perchè c'è di mezzo quello che è genetico e quello che è acquisito.Partendo dall'assunto che: ogni cane possa imparare a riportare, possiamo concludere da subito che la selezione centra poco col riporto.
La caratteristica di addestrabilità è già presente nella razza, me lo dice lo standard lavorativo della razza. E' evidente che un maremmano-abruzzese non lo posso addestrare come un cane da ferma, ogni razza ha le sue caratteristiche.Questo in senso assoluto, perché ovviamente, in modo indiretto, anche la selezione potrebbe in parte contribuire a riporti penosi e incerti. Mi spiego, un cane provenienti da grandi linee, dove l'allevatore serio presta attenzione nell'accoppiare i soggetti; cerca di ottenere il massimo non solo nell'aspetto morfologico e nelle doti venatorie, ma tiene anche conto dell'aspetto psicologico dei riproduttori, ovvero delle loro caratteristiche di addestrabilità;
Preoccuparsi di tenere i cuccioli in modo adatto per favorire lo sviluppo psicologico, è importantissimo, ma fa parte di quello che è acquisito, fa parte della socializzazione. Alcuni affermano (io sono d'accordo) che è importante trattare i cuccioli anche nel periodo prenatale, cioè quando sono ancora nella pancia della madre.si preoccupa di tenere i cuccioli in ambienti e modalità che ne favoriscano lo sviluppo psicologico e poi la socializzazione ecc. ecc... va da se che un cane proveniente da tali antenati possa essere addestrato con più facilità anche da un "non addetto ai lavori".
Non farei nessuna distinzione fra soggetti selezionati o non selezionati per la caccia.Partendo, per assurdo, da due soggetti non selezionati per la caccia, a parità di condizioni psicofisiche, quello che diventerà migliore nel riporto sarà quello addestrato dall' "addestratore" più preparato.
mi dispiace moltoUno springer/cocker che avevo nel Montana imparo' a trovare e riportare con una calza piena imbottita di piume di starna e con due ali di starna cucite alla calza. Molto meglio di una palla o un riportello di plastica. Stava imparando bene, ma poi fini' sotto una motoslitta.
ecco, il mio invece li acchiappa solo se cascano nell'acqua non troppo alta o se sono feriti, sennò si mette lì e mi aspetta, mentre l'altro riporta tutto ovunque, anche nell'acqua altaCon il mio primo cane da caccia (pointer) feci anch'io lo sbaglio di usare soltanto una palla da tennis per insegnarle il riporto. Quando si passo' alla selvaggina me la trovava e ci si sedeva vicina, ma non me la riportava, a meno che l'uccello non fosse caduto dove io non potevo arrivare. Soltanto allora lei si infilava fra rovi e cespugli e lo portava fuori fino al pulito, dove poi ci si sedeva accanto e mi guardava come per dirmi: "Adesso te lo puoi raccogliere da te. Io ho fatto gia' il lavoro difficile per te." Come ho scritto, era il mioprimo cane. Io ancora non sapevo nulla di come addestrare un cane da caccia.
guarda, ad essere sincero, quello che non ama l'acqua l'ho portato a nuotare a 6 mesi, ma non c'è stato verso, ora ci entra solo se nuoto anch'io. quello giovane, invece, aveva più o meno 6 o 7 mesi quando provo a riportare un legno nell'acqua di un laghetto, ma non si sentiva tranquillo e per un po' era restio ad andarci, ora invece ci si butta anche dove è abbastanza profonda senza nessun problemaHai una bellissima età. Molto probabilmente lo spinone non amava l'acqua perchè non è stato portato in acqua nel periodo giusto. Lo sparo e l'acqua per i cani da caccia deve essere fatto il prima possibile, in ogni caso prima dei 4 mesi. Ovvio che in l'acqua prima dei 4 mesi ci possono andare i cuccioli nati in primavera. Anche per questo motivo io preferisco i cuccioli nati in primavera.
Tutti i cani imparano a nuotare se portati in acqua. Quindi è una mia opinione catalogare i cani in quelli che non vanno in acqua perchè non sono stati messi nelle condizioni di familiarizzare con l'acqua, quelli che vanno in acqua e nuotano anche bene, però non hanno carattere per affrontare l'acqua ghiacciata e quelli che in acqua ci vanno anche in condizioni proibitive.
Di che razza? Con un cane di razza "acquatica" cominciare a farlo familiarizzare con l'acqua a tre mesi non e' troppo presto, anzi. Non forzarlo, pero'. Sciaguattare in acqua bassa dove soltanto meta' delle zampe entra in acqua ed il fondo non e' molle e' come cominciare. E soprattutto--da principio--acqua non fredda.A fine aprile prenderò un cucciolo di 90 gg. Entro il quarto mese dovrei "battezzarlo" in acqua?
Sei mesi comincia ad essere un po' tardi per l'acqua. Poi non credo che una piscinetta come quella per bambini riempita con acqua pulita possa essere infettata da batteri e virus che potrebbero contagiare il cagnolino. Inoltre, specialmente quando fa caldo, il cucciolo ci saltera' dentro da solo, sguazzandoci allegramente. Se e' riluttante a farlo, basta gettare nell'acqua uno dei suoi giocattoli. Il cimurro, come il raffreddore, e' un virus, Ma ancora tanti credono che una "freddata" in assenza di contagio possa far venire il raffreddore. Se mai, la "freddata" facilitera' l'azione del virus del raffreddore indebolendo temporaneamente i corpo e rendendolo piu' sensibile al virus. Ma se non c'e' un contatto con qualcuno che e' gia' infetto, ti puoi fare una doccia gelata o rimanere bagnato in mezzo ad una corrente d'aria, e non ti raffredderai.infatti, i vaccini e tutti i trattamenti veterinari devono essere fatti priva di portare il cane a fare il bagno, anche per evitare il rischio di cimurro, per questo motivo spesso i veterinari consigliano di aspettare almeno 6 mesi d'età , in modo che il cane abbia completato i vaccini.
E' da aspettarselo in una societa' dove la caccia e' in declino non solo numericamente ma anche e soprattutto in reputazione. Come i cittadini, anche i cani si sono imborghesiti, impigriti, facebookkati, whatsappati, tiktokkati, e con le migliaia di ex-razze da caccia ormai divenute razze da salotto, da compagnia, o--meno peggio--come cani che assistono invalidi, gli istinti predatori si stanno attenuando, e con quelli anche il coraggio, cio' che in un cane da caccia, specialmente un retriever, io definisco "il fuoco nella pancia." Basta guardare tanti cani anche fra quelli che accompagnano i cacciatori... Quanti sono pateticamente obesi e conseguentemente pigri? Quanti sono timidi, paurosi degli spari, dell'acqua, dei rovi? Si', sara' anche la mancanza di addestramento, di esercizio fisico, di opportunita' di confrontarsi con selvatici veri, ma una delle maggiori cause e' il "pervertimento" degli istinti delle varie razze da caccia e da lavoro per farne dei "Fifi'" o dei "Ciccini," magari con fiocchetti e smalto alle unghie e addestrati a mordersi la coda, fare le capriole, camminare sulle zampe posteriori, ballare, e far finta di cadere morti quando glipunti il dito e fai "BANG!" per allietare gli ospiti. Pensa ad uno dei migliori (illo tempore) cani da riporto dall'acqua: il barbone. Quanti ne vedi in palude? Nelle Valli Venete?io credo che sia colpa della selezione, senza se e senza ma, vedo un crescendo di problemi, quindi o i cacciatori sono diventati tutti rinc******ti oppure qualche problema c'è, in primis le gare dove si dovrebbe pescare il "sangue" molti cani campioni sono super addestrati e non hanno mai neanche fatto un giorno di caccia vera.
Poi è vero che ormai anche tra le nostre schiere ci sono sempre più persone che non trattano i cani da cane...ma comunque sono convinto che la selezione dovrebbe puntare a produrre soggetti facili, non tutti siamo addestratori e abbiamo un sacco di ore/capacità da dedicare all' addestramento, inoltre spesso il cane deve riuscire con scarsissima selvaggina che ormai molte zone italiane offrono.
Un cane da caccia per come la vedo io deve essere tutto istinto predatorio e 3 richiami...vieni, fermo, porta...l'ultimo con 2 dei 3 miei cani non serve pronunciarlo.