Si parla di metodo veloce ed allora indico quello che mi fu suggerito tanti anni fà per cucinare la mia prima alzavola.
si mette l'anatra in una pila finoa a coprirla con pari quantità di acqua e vino bianco. Si porta ad ebollizione, si schiuma e poi si copre lasciando bollire a fuoco lento. A cottura avanzata con l'anatra che tende ad ammorbidirsi si alza il bollore e si lascia scoperta, un cucchiaio d'olio, sale, pepe salvia rosmarino ed aglio. Quando i petti tendono a staccarsi dalla carcassa si toglie l'anatra e si lascia su un piatto caldo e coperto, si fà evaporare l'acqua rimasta sin quando risulterà un fondo denso che si passerà sopra l'alzavola prima di portarla al tavola, magari accompagnata da un letto di polenta !!
Veramente succulenta. Cosa importante è quella di non spellare il selvatico. così facendo il pettò rimarrà morbito e bagnato. Volendo, nel sugo di fondo, si può anche ripassare delle pappardelle e utilizzare l'alzavola spolpata come ulteriore condimento.