[h=1]Cacciatore si uccide con un colpo di fucile: cercava di difendersi dai cani[/h]
Domenica, 2 dicembre 2012 - 17:16:00
Un cacciatore è rimasto vittima del suo stesso fucile. E' accaduto in un bosco del Lecchese dove l'uomo, 53 anni, si trovava in compagnia di un amico. I due sono stati aggrediti da due cani di grossa taglia. Per difendersi senza uccidere gli animali, l'uomo ha provato a respingerli mulinando il fucile, tenendolo per la canna. In quel gesto, però, dal calibro 12 è partito un colpo che lo ha centrato all'addome, uccidendolo. L'amico a quel punto, per poterlo soccorrere ha sparato ai cani, uccidendone uno e mettendo in fuga l'altro. Per il ferito non c'è stato nulla da fare. Quando sono arrivati i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatarne la morte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Costamasnaga e del nucleo operativo di Merate. Negli ultimi quattro anni gli incidenti di caccia hanno provocato direttamente o indirettamente la morte di 114 persone e il ferimento di altre 303.
Domenica, 2 dicembre 2012 - 17:16:00
Un cacciatore è rimasto vittima del suo stesso fucile. E' accaduto in un bosco del Lecchese dove l'uomo, 53 anni, si trovava in compagnia di un amico. I due sono stati aggrediti da due cani di grossa taglia. Per difendersi senza uccidere gli animali, l'uomo ha provato a respingerli mulinando il fucile, tenendolo per la canna. In quel gesto, però, dal calibro 12 è partito un colpo che lo ha centrato all'addome, uccidendolo. L'amico a quel punto, per poterlo soccorrere ha sparato ai cani, uccidendone uno e mettendo in fuga l'altro. Per il ferito non c'è stato nulla da fare. Quando sono arrivati i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatarne la morte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Costamasnaga e del nucleo operativo di Merate. Negli ultimi quattro anni gli incidenti di caccia hanno provocato direttamente o indirettamente la morte di 114 persone e il ferimento di altre 303.