Re: Toscana deroga allo storno
domani sarano disponibili online le delibere. le torvereta di sicuro anche su bighunter. ma è facile, storno come lo scorso anno vi metto quì i comuni e preapertura solo il 1 settembre a tutte le specie delloscorso anno tranne gli acquatici e a grosseto la provincia ha chiesto di non mettere colombo e merlo ok?
Caccia: deroga allo storno in 82 comuni. Salvadori:
L’abbattimento in deroga degli storni sarà possibile solo nei comuni in cui è stato autorizzato. Ecco dove:
Provincia di Arezzo: Castel San Niccolò, Castiglion Fiorentino, Civitella Valdichiana, Pieve Santo Stefano;
Provincia di Firenze: Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Dicomano, Empoli, Fiesole, Figline Valdarno, Fucecchio, Impruneta, Incisa Valdarno, Pelago, Rignano sull’Arno, San Casciano Val di Pesa e Vinci;
Provincia di Lucca: Altopascio, Camaiore, Capannori, Lucca, Massarosa, Montecarlo, Pescaglia, Pietrasanta e Porcari;
Provincia di Massa Carrara: Carrara e Massa;
Provincia di Pisa: Bientina, Capannoli, Casciana Terme, Cascina, Lari, Palaia, Pisa, Ponsacco, San Giuliano, San Miniato, Terricciola e Vico Pisano;
Provincia di Pistoia: Agliana, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Marliana, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montale, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Pistoia, Ponte Buggianese, Quarrata, Serravalle Pistoiese e Uzzano;
provincia di Prato: Carmignano e Prato;
provincia di Siena: Asciano, Castellina in Chianti, Castiglione D’Orcia, Castelnuovo Berardenga, Cetona, Chiusi, Colle di Val D’Elsa, Gaiole in Chianti, Montalcino, Montepulciano, Monteroni D’Arbia, Murlo, Piancastagnaio, Pienza, Rapolano Terme, San Casciano Dei Bagni, Sarteano, Siena, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda.
Il prelievo in deroga dello storno potrà avvenire in preapertura, se approvata, e nel periodo dal 16 settembre al 16 dicembre, da appostamento e in prossimità di oliveti, vigneti e frutteti con frutto pendente.
FIRENZE – Coniugare le aspettative del mondo venatorio con le esigenze di conservazione delle specie e dell’ambiente, come richiesto anche dal ministro per l’ambiente Clini. “La Giunta regionale è riuscita in questo non facile compito – afferma l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori – approvando un atto di preapertura della stagione venatoria in linea con la normativa regionale e con le richieste delle Province, ma anticipando in qualche modo anche l’autorevole e rispettabile raccomandazione ministeriale”.
Ecco come: sono state escluse, contrariamente agli anni passati, le specie acquatiche come germano, alzavola e marzaiola, per i problemi connessi alla siccità e per evitare la caccia nei pochi laghi ancora ricchi di acqua. Una scelta forte, presa in autonomia a seguito di incontri con le associazioni ambientaliste, agricole e venatorie.
Altra decisione importante è stata quella di limitare ad una sola giornata, sabato 1 settembre, la preapertura della caccia; che comunque si svolgerà solo da appostamento e solo nell’ATC di residenza venatoria dei cacciatori. La preapertura consente, oltre alla caccia ad un numero limitato di specie, l’abbattimento di corvidi quali gazza e cornacchia, dannosi per le covate di fauna selvatica; e la caccia in deroga allo storno, altra specie oltremodo abbondante e causa di elevati danni alle coltivazioni.
“Un provvedimento sobrio quindi – sottolinea ancora Salvadori – per alcuni aspetti necessario agli equilibri faunistici, comunque con impatto limitato sotto il profilo della conservazione”.