Rapporto a 10 anni fà in Spagna cacciano i tordi anche gli spagnoli. Non solo, in Spagna i gruppi accettati dagli organizzatori sfiorano la decina ad ogni gita, le riserve non riposano mai ( quelle che riposano sparano .... e si paga di più ). Un mio amico ha smesso di andare in Spagna 10 anni fà.quando Iinsieme agli Italiani son comparsi gli spagnoli e spesso in una gita di 4 giorni capitavano le stesse poste. E' aumentata la richiesta, in concomitanza del netto abbassamento dei prezzi dei biglietti aerei. Una volta si doveva prenotare il volo molto prima e non per un prezzo più vantaggioso, ma perchè erano pochissimi gli aerei con quella destinazione, oggi ci sono una moltitudine di voli e compagnie low cost. Marco ( il mio amico, ma direi fratello ) se l'organizzatore non gli diceva che la media era 100, non partiva ... capito. Una volta che, fatto il costoso biglietto aereo andò lo stesso nonostante l'organizzatore " serio " e " costoso " ( tale Ubaldo ), gli disse che non poteva garantirgli i 50 al gg. di un eccellente fucile ( altro che 100 ), lo portò in Portogallo ... si fece pagare, ma mantenne la parola e la media per la quale a detta di Marco, valeva la pena partire ( 100 ) I gruppi che accettava non superavano i 4 cacciatori. Oggi leggo di gruppi ben più numerosi e son comparsi una miriade di agenzie ...... facendo 4 conti, non credo che 10 anni fà il prelievo era maggiore. Marco, con la Spagna, e prima i parchi che hanno impedito di proseguire l'attività nei suoi luoghi abituali in provincia, ha chiuso con la caccia, ogni tanto mi chiede come và e gli riporto anche notizie spagnole che leggo qui su Migra e quando gli dico che oggi si parte con notizie di medie di 30 al giorno, dice se si è " pazzi " .... io gli rispondo che si è " liberi ", ma comunque rimane della sua idea.
p.s.: Seppur riporto parole ed esperienze altrui, all'arrivo a Fiumicino andavo sempre io a prendere Marco e la sua valigia dei tordi era sempre piena ... e faceva 4 gite in extremadura l'anno