- Messaggi
- 473
- Punteggio reazioni
- 32
- Punti
- 28
Stamattina siccome ero libero sono uscito...ma niente presto ancora...poi fatto un bel giretto a Quaglie alzate 6....fatte 5...si riprova sabato...
Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
La caccia camminando non l'ho fatta neppure quando ero giovane figuriamoci adesso. Tuttavia vorrei aggiungere che se quel tipo di caccia è fatto in maniera conforme alla legge (non so se 2 o 3 cacciatori massimo) non da disturbo. Se invece viene fatta,come purtroppo succede, con squadre di sparatori allora questi non sono cacciatori ma bracconieri!!. Detto questo i carnieri che ho fatto da fermo i camminatori se li potevano solo sognare.
Da ciò la mia riflessione: non è quindi la caccia che ne condiziona il comportamento ? Ed ancora: se, come credo, sono uccelli di ripasso, perchè questo atteggiamento così scaltro e guardingo ? Che sia una "evoluzione della specie" di tipo darwiniano ? E dovuta a cosa ?...
Come sempre,quando si parla del comportamento dei Tordi o di altre specie di volatili,non possiamo attribuire ad una sola causa specifica le scelte di un selvatico ma spesso entra in gioco più di un fattore.
Intanto voglio confermare quanto da te riportato.
Posso rammentare un famoso rientro di marzo(Sicilia),con un'attesa estenuante sotto al sole di quattro ore senza vedere un solo Tordo,mio padre aveva già scaricato il fucile e stava tornando in macchina.Ebbene ne passarano un centinaio e tutti negli ultimi minuti, cioè quasi buio(a quel tempo non vi erano orari di termine caccia).Di solito solo una piccola percentuale rientra con pochissima luce,in quel caso invece tutti rientrarono che era quasi buio.
Tornando al nostro caso.Bisogna ricordare che il nemico numero uno per eccellenza di un volatile non è il cacciatore, ma i predatori alati.L'evoluzione a cui tu fai riferimento (Darwin) permette con la discendenza genetica anche ad un giovanissimo soggetto ad assumere comportamenti atti ad eludere un predatore.Un caso classico per esempio è il bordeggiare fossi o boschi nei lunghi spostamenti.
Per cui, uno dei motivi di muoversi con poca luce è quella di avere qualche chance in più di salvezza.Però, anche Sparvieri e Lodolai hanno imparato a cacciare con luce crepuscolare,Darwin aiuta tutti è una continua evoluzione di preda e predatore.
L'altro motivo.Trovandoci nel periodo della migrazione nuziale è quello di aumentare la massa corporea nel più breve tempo possibile,per cui sfruttano fino all'ultimo istante di luce per cibarsi,anche perchè potrebbe diventare un tramonto di partenza. Sinceramente non ricordo quale ghiandola viene stimolata in questo periodo,ma praticamente mangiano più del dovuto.
Per quanto riguarda l'evoluzione genetica Darwiniana, non credo che nella nostra breve vita possiamo notarla.
Invece, possiamo notare popolazioni che riducono il proprio areale di svernamento,perchè questo può avvenire nell'arco di dieci o venti anni.