Prima condizione che determina la migrazione è la luce. è grazie a questa che gli uccelli migratori capiscono quando è il momento di partire. Condizioni favorevoli dal punto di vista climatico nei quartieri di riproduzioni, tali da rendere agevole il reperimento di cibo, possono diventare determinanti solo se si verificano per molti anni di seguito, al punto da far innescare un meccanismo biologico per cui soggetti che hanno sempre migrato possano scegliere di non farlo.
Credo che la cattiva annata dei turdidi e del bottaccio in particolare sia da attribuire ad un altro motivo. Oltre ad un flusso migratorio inferiore (probabilmente nidiate non andate a buon fine) i tordi almeno nella zona della macchia mediterranea sono stati difficili da insidiare. Mi spiego. Quest'anno c'è stata una ottima annata di olive ma i tordi negli uliveti non si sono visti come mi sarei aspettato. Erano tutti nelle macchie. Questo sì è dovuto al caldo. La mitezza delle temperature ha mantenuto sulle piante il lentisco ed altri frutti della macchia mediterranea, permettendo ai tordi di cibarsene senza dover lasciare il rifugio sicuro della macchia. Quante volte quest'anno ho sentito dire che i tordi non "prendevano" le olive. Una prova di ciò personalmente l'ho riscontrato nella maggior parte dei soggetti abbattuti che si presentavano molto molto magri, pur non essendo tordi dell'anno, proprio perchè le bacche della macchia non sono grasse come le olive. Riassumendo, i tordi non hanno effettuato, o l'hanno fatto in minima parte, il consueto erratismo alla ricerca di cibo la mattina e al rientro la sera che ci permette di insidiarli, perchè nello stesso posto in cui trovano riparo avevano anche di che cibarsi.