Re: temperatura del piombo

Andrea 12 ha scritto:
ultima cosa, secondo voi allora il piombo grosso ammazza meglio perchè resta più caldo, le cartucce senza contenitore ammazzano meglio e più distante perchè il piombo sfrega meglio, la seconda fucilata sparata di fila è più efficace della prima perchè la canna è più calda, più polvere metto meglio ammazzo perchè scaldo di più il piombo, a settembre vado meglio che a dicembre perchè l'aria è più calda, meglio tenere le cartucce dentro le mutande che nella cartuccera così sono al caldo...

ottimo consiglio!!!
facendo però attenzione a non sbagliare cartuccia..... altrimenti ci spariamo il pisello [confuso.gif] !...e poi [cupidarrow.gif] ....

[Trilly-77-24.gif] ..... [marameo.gif]

oh ragà..... ma quante s...e mentali che ci facciamo! [badair.gif]
 
Re: temperatura del piombo

in effetti che ce frega se quello lo ammazza è caldo freddo o tiepido...l'importante è che cade...PS comunque da me si dice: se le palombe o le anatre non ti danno retta è perchè sanno che il piombo scotta.....è solo un modo di dire ovviamente....però basta a fare i PROFESSORI con questi toni...e basta a dire cose di cui non si conosce niente...altrimenti si fà solo i bulli e la conversazione non è piacevole neanche da leggere...( mio personale pensiero) saluti luca.
 
Re: temperatura del piombo

dodo ha scritto:
Che nelle munizioni ad anima liscia il proietto (piombo, acciaio, tungsteno, ecc) a contatto con l'aria nelle prime fasi di volo in uscita dalla canna non subisca alcun riscaldamento, non ci giurerei, soprattutto con le nuove munizioni da più di 500 m/s: basti pensare che il Concorde, soprattutto se di colore scuro, non poteva mantenere velocità superiori a 1,7 mach (563 m/s circa) per evitare surriscaldamenti eccessivi e pericolosi alla struttura.
Ciao

Il Concorde e' un aereo e quindi una macchina con dei potenti motori che genereno internamente una quantita' immane di calore gia' di loro. Il bilancio termico e' completamente diverso.....
Un pallino non ha alcuna fonte di calore interna alimentata con continuita' ed in una tipica cartuccia da caccia con pallini di piombo a 10-12 metri dalla volata si e' gia' in regime subsonico.
Cartucce al tungsteno da 500 m/s non ne ho mai viste, quelle da 500 m/s sono con pallini d'acciaio che perdono velocita' ancora piu' velocemente del piombo. Quindi stiamo sempre nelle stesse condizioni dopo al piu' una ventina di metri!

I proiettili a canna rigata lanciati a 900-1000 m/s, che nella canna sicuramente si scaldano molto di piu' e che scendono sotto i 500 m/s a 7-800 metri di distanza, sarebbero piu' letali perche' si sarebbero surriscaldati? Non mi risulta, anzi se sono duri rimangono duri e lavorano sempre peggio all'aumentare della distanza in termini d'espansione sul selvatico....
Infatti ci vuole assolutamente una palla morbida per quelle distanze altrimenti si fanno solo feriti.
 
Re: temperatura del piombo

Flagg ha scritto:
dodo ha scritto:
Che nelle munizioni ad anima liscia il proietto (piombo, acciaio, tungsteno, ecc) a contatto con l'aria nelle prime fasi di volo in uscita dalla canna non subisca alcun riscaldamento, non ci giurerei, soprattutto con le nuove munizioni da più di 500 m/s: basti pensare che il Concorde, soprattutto se di colore scuro, non poteva mantenere velocità superiori a 1,7 mach (563 m/s circa) per evitare surriscaldamenti eccessivi e pericolosi alla struttura.
Ciao

Il Concorde e' un aereo e quindi una macchina con dei potenti motori che genereno internamente una quantita' immane di calore gia' di loro. Il bilancio termico e' completamente diverso.....
Un pallino non ha alcuna fonte di calore interna alimentata con continuita' ed in una tipica cartuccia da caccia con pallini di piombo a 10-12 metri dalla volata si e' gia' in regime subsonico.
Cartucce al tungsteno da 500 m/s non ne ho mai viste, quelle da 500 m/s sono con pallini d'acciaio che perdono velocita' ancora piu' velocemente del piombo. Quindi stiamo sempre nelle stesse condizioni dopo al piu' una ventina di metri!

I proiettili a canna rigata lanciati a 900-1000 m/s, che nella canna sicuramente si scaldano molto di piu' e che scendono sotto i 500 m/s a 7-800 metri di distanza, sarebbero piu' letali perche' si sarebbero surriscaldati? Non mi risulta, anzi se sono duri rimangono duri e lavorano sempre peggio all'aumentare della distanza in termini d'espansione sul selvatico....
Infatti ci vuole assolutamente una palla morbida per quelle distanze altrimenti si fanno solo feriti.
Basta leggere bene:
dodo ha scritto:
...Ma sono d'accordo nel dire che è pura speculazione scientifica, perchè al rapido scendere delle velocità residue l'energia termica si disperde altrettanto velocemente. Inoltre, come già scritto, visti i tempi e le masse in gioco, non è possibile un "effetto termico" sul selvatico, il quale viene abbattuto solo a seguito della cessione di energia cinetica...
ho scritto ben chiaro e senza possibilità di interpretazioni che si sta speculando, ci si concede qualche volo pindarico perchè siamo in agosto e vige un clima leggero e vacanziero: sono convinto, come avete già scritto, che i pallini, siano essi caldi o freddi, uccidono per energia cinetica e non per energia termica.
Comunque i vetri della cabina di pilotaggio del concorde, come noto posta nella parte frontale dell'aereo, non si scaldavano per il calore emesso dari reattori ma per l'attrito con l'aria, questo mi sembra evidente.

Ciao
 
Re: temperatura del piombo

Mi sembra che sulla temperatura dei pallini di piombo, se ne sono dette di cotte e di crude, il più delle volte senza cognizione di causa.
Mi sembra che la maggioranza abbia centrato il fatto che la temperatura non centra sulla mortalità del colpo, anche se diversi non sono d'accordo.
Quasi tutti non sanno a che temperatura il piombo arriva a bersaglio, eppure è semplicissimo appurarlo, basta farsi sparare addosso sulla pelle e si ha la sensazione esatta del calore che si riceve. Io l'ho fatto alla distanza di circa 45-50 metri per precauzione, e vi posso assicurare che i pallini erano tiepidi o poco più. Il male comunque non era procurato dal calore.
Provare per credere, si evitano anche inutili discussioni.
 
Re: temperatura del piombo

ggramoli ha scritto:
Io l'ho fatto alla distanza di circa 45-50 metri per precauzione, e vi posso assicurare che i pallini erano tiepidi o poco più.
Se poi aggiungi che il tepore e' soprattutto conseguenza del frenamento del pallino, o della cessione della sua energia cinetica anche sotto forma di calore, siamo a cavallo.... :wink:

Una precisazione: il metorite prende fuoco non per l'attrito con l'aria comunemente inteso ma per via della gigantesca pressione dinamica generata nel comprime l'aria. In parole semplici l'aria si riscalda ed a sua volta scalda il meteorite che pero' deve percorrere parecchi Km a velocita' iniziali pazzesche e via cosi', frammentandosi sempre di piu'. Quando ci arrivano addosso le velocita' dei loro piccolissimi e leggeri frammenti si e' ridotta a qualche metro al secondo. Altrimenti andremmo sempre tutti in giro con la testa bendata!! [Trilly-77-24.gif]

Ciao
 
Re: temperatura del piombo

Voglio solo ribadire il fatto che il piombo esce dalla canna caldo e aumenta il calore con l'attrito dell'aria,è ovvio che poi diminuendo la velocita' del piombo diminuisce anche la temperatura.
Ma denoto purtroppo che ci sono persone che non vogliono ammettere questa netta evidenza ma che continuano con la loro erronea tesi che il piombo esce a temperatura fredda.

Ma sapete che ci sono persone ferite da arma da fuoco e non sanguinano,e sapete perche?Perche la ferita viene cicatrizzata all'istante dal calore del piombo,e all'entrata del proiettile si denotano anche segni di ustione.
 
Re: temperatura del piombo

buongiorno, permettetemi una riflessione dopo aver letto queste tre pagine di discussione, secondo me bisognerebbe essere un po' più sereni nelle risposte, un utente ha posto un quesito, perchè non rispondergli semplicemente motivando le proprie ragioni? che motivo c'è di offendere o deridere un utente per un dubbio espresso? siamo per caso nella condizione di deridere chiunque abbia le idee poco chiare perchè onnisapienti? non credo proprio! mi ha fatto molto piacere leggere gli interventi sempre molto graditi di dodo, di flagg e di altri utenti che hanno saputo rispondere con cognizione di causa e soprattutto con rispetto, ho provato meno piacere nel leggere altre righe. Scusate l'Off Topic, buona continuazione
 
Re: temperatura del piombo

dopo aver letto tutto posso dirvi che il piombo che arriva addosso a una persona (a me)non brucia perchè è caldo ma quel bruciore è provocato a causa della penetrazione dei pallini a una velocità moolto ma molto elevata la stessa cosa è stata provata oltre che con un fucile con una fionda con una manicciata di pallini del 11 devo dire che provoca lo stesso bruciore e vi è lo stesso la penetrazione lo stesso bruciore si ha anche con un pallino di plastica caricato in una cartuccia del cal 8 e conficcato in una coscia(non prendetemi per matto ma sono cose successe per sbaglio)
cmq anche per me l abbattimento si ha per forza dell energia cinetica che viene sviluppata dalla carica che spinge la colonna di piombo.
però ho potuto vedere una cosa e li sono rimasto perplesso ho visto sparare a un cinghiale al momento dell impatto la palla è entrata uscita dall altra parte e dal buco sul cinghiale usciva del fumo e qui ci sono rimasto calcolando che è stato sparato in una giornata molto ma molto calda dove la temperatura esterna sarà stata sui 25-30 gradi
 
Re: temperatura del piombo

Montecalvi ha scritto:
Voglio solo ribadire il fatto che il piombo esce dalla canna caldo e aumenta il calore con l'attrito dell'aria,è ovvio che poi diminuendo la velocita' del piombo diminuisce anche la temperatura.
Ma denoto purtroppo che ci sono persone che non vogliono ammettere questa netta evidenza ma che continuano con la loro erronea tesi che il piombo esce a temperatura fredda.
No ti sbagli. Nessuno dice questo per il semplice motivo che nessuno si e' messo a quantificare ma dai dati a disposizione si puo' evincere che non sara' un effetto rilevante. Anche perche' il piombo fonde a poco piu' di 300 gradi e gia' senza arrivarci, se scaldasse abbastanza, si deformerebbe ancora di piu' gia' in canna e non arrivebbe tanto lontano.....
Quello che non vuoi ammettere tu e qualche altro e' che non ha alcuna rilevanza al fine dell'abbattimento indipendentemente se si scalda un po' oppure per niente! E' questo il punto essenziale. Altrimenti stai certo che qualche balistico serio se ne sarebbe preoccupato.......
Per cui, perche' preoccuparsi di un aspetto irrilevante? La tesi iniziale era esattamente il contrario!

Oltrettutto non c'e' alcun attrito comunemente inteso che genera calore quando a contatto con l'aria.....e' la compressione dell'aria davanti che fa si che si scaldi e che questa a sua volta ceda calore al corpo in moto ad alta velocita'. Ma alle velocita' tipiche (subsoniche o quasi) e', di nuovo, un effetto irrilevante. Altrimenti, come ho detto per scherzo, potresti andare in moto anche d'inverno a 200 all'ora in maglietta a maniche corte! Invece ti trasformi in ghiacciolo!!!
Poi, anche volendo tirare le cose per i capelli, e' di fatto lo stesso effetto per TUTTE le cartucce perche' anche tra una cartuccia long range ed una dispersante non ci sara' mai una differenza degna di nota per quanto concerne questo effetto. Non e' che una e' un missile e l'alta una bicicletta! Non ci sono cartucce piu' perfomanti e meno performanti da questo punto di vista.
Ad un animale non gli fa nessuna differenza un pallino a 30 gradi rispetto ad un altro che gli arriva a 35 gradi, tanto per mettere due numeri.....

ciao
 
Re: temperatura del piombo

Beccaccia87 ha scritto:

"però ho potuto vedere una cosa e li sono rimasto perplesso ho visto sparare a un cinghiale al momento dell impatto la palla è entrata uscita dall altra parte e dal buco sul cinghiale usciva del fumo e qui ci sono rimasto calcolando che è stato sparato in una giornata molto ma molto calda dove la temperatura esterna sarà stata sui 25-30 gradi"

Pensandoci su il fenomeno che hai descritto, secondo me, è così spiegabile:
il proiettile si è surriscaldato attraversando da parte a parte il corpo opulento e duro del cinghiale. Il proiettile surriscaldato ha poi provocato, nel contatto con le parti molli, la fuoriuscita dal foro del vapore che hai visto.
 
Re: temperatura del piombo

Con la palla unica, in particolare la carabina, la carne attorno al foro si puo' bruciare completamente! E' proprio nera!!
Ma questo non e' dovuto al fatto che la palla gli arrivi arroventata....
 
Re: temperatura del piombo

Comunque appena ho un po' di tempo provo a calcolare come cambia la temperatura in volo...ma ho gia' il "vago" presentimento che pure se la temperatura iniziale del pallino, all'uscita della canna, fosse 200 gradi e la velocita' e' quella tipica intorno a 400 m/s, la temperatura non puo' fare altro che diminuire, portandosi asintoticamente a quella dell'aria. Piu' viaggia in aria e piu' si raffredda.
In altre parole la temperatura massima del pallino e' quella che acquista in canna e non penso che ci siano grosse differenze tra le varie cartucce perche' poi la variazione di temperatura in funzione del tempo e' funzione della differenza tra la temperatura iniziale del pallino e quella dell'aria (piu' e' grande la differenza di temperatura iniziale e piu' quest'ultima decresce rapidamente, nell' unita' di tempo), per cui non penso proprio che la temperatura dei pallini renda una cartuccia piu' letale di un'altra, non essendoci grandi differenze tra l'una e l'altra!


Ciao
 
Re: temperatura del piombo

Flagg ha scritto:
Comunque appena ho un po' di tempo provo a calcolare come cambia la temperatura in volo...ma ho gia' il "vago" presentimento che pure se la temperatura iniziale del pallino, all'uscita della canna, fosse 200 gradi e la velocita' e' quella tipica intorno a 400 m/s, la temperatura non puo' fare altro che diminuire, portandosi asintoticamente a quella dell'aria. Piu' viaggia in aria e piu' si raffredda.
In altre parole la temperatura massima del pallino e' quella che acquista in canna e non penso che ci siano grosse differenze tra le varie cartucce perche' poi la variazione di temperatura in funzione del tempo e' funzione della differenza tra la temperatura iniziale del pallino e quella dell'aria (piu' e' grande la differenza di temperatura iniziale e piu' quest'ultima decresce rapidamente, nell' unita' di tempo), per cui non penso proprio che la temperatura dei pallini renda una cartuccia piu' letale di un'altra, non essendoci grandi differenze tra l'una e l'altra!


Ciao
Quoto. Aggiungerei che la variazione di temperatura in funzione della variabile tempo dipende anche dalla velocità relativa tra pallino e aria, oltrechè dal DeltaT.

Ciao
 
Re: temperatura del piombo

Ammesso che il piombo arrivi abbastanza caldo sull'animale, anche se nutro forti dubbi, calcoliamo anche che il tempo di trapassare i tessuti molli e nell'ordine di qualche ms, sicuramente un tempo troppo basso per la cessione dell'energia termica dai pallini ai tessuti stessi, resto dell'idea che il selvatico viene abbattuto per l'energia cinetica rilasciata.
 
Re: temperatura del piombo

Pippo penso proprio che la temperatura non c'entri un bel niente.
Io ho un'altra ipotesi. La resa di una canna alla placca ti rappresenta la concentrazione della rosata nello stato di quiete, dove tutti i pallini hanno raggiunto il bersaglio. La diversa validità di una canna, valutata alla placca ed a caccia, potrebbe dipendere dalla lunghezza dello sciame dei pallini che non viaggiano certo tutti appaiati ma appunto in uno sciame che può essere più o meno lungo. Per capirci, secondo me, una canna che alla placca non è un gran che perchè ha una rosata poco uniforme, a caccia o comunque nel tiro in movimento, potrebbe risultare ottima perchè ha la caratteristica di formare sciami corti e compatti per cui in pratica ha una maggiore densità di pallini nello specifico intervallo di tempo. [26]

Parere personale, eh...
 
Re: temperatura del piombo

Dopo pochi mt i pallini sono già freddi (ammesso e non concesso che si scaldino).Questo succedeva una volta con il vecchio borraggio che addirittura permetteva la fusione di più pallini in pericolose schegge, ma ora non più. Avrete senz'altro osservato una borra appena sparata, ebbene dal lato a contatto con la polvere NON si nota nessun segno di fusione e si tratta di plastica, molto più sensibile alla temperatura di quanto non lo sia il piombo. [tenerezza.gif]
 
Re: temperatura del piombo

dodo ha scritto:
Quoto. Aggiungerei che la variazione di temperatura in funzione della variabile tempo dipende anche dalla velocità relativa tra pallino e aria, oltrechè dal DeltaT.

Ciao

Il fatto e' che se la velocita' relativa e' subsonica o quasi, quindi e' proprio il caso delle cartucce da caccia a pallini gia' dopo qualche metro percorso, il calcolo si puo' fare agevolmente usando le equazioni della fisica classica (dinamica e trasferimento di calore), se la velocita' incomincia ad essere sempre piu' oltre questo limite occorre una descizione molto piu' complessa (e bisogna essere pure esperti nel campo in questione) e le cose cambiano come si diceva prima...
Rimane comunque l'aspetto della relativita', cioe' paragonare cose simili tipo cartuccia a pallini x con cartuccia a pallini y, oppure cartuccia a palla x con cartuccia a palla y) che non puo' portare a differenze grandi, a meno di malfunzionamenti.
Ciao
 
Re: temperatura del piombo

Certo, ma come ben sai, anche restando nel campo della termodinamica classica, viste le velocità in gioco, non credo si possa considerare l'aria in stato di quiete e sia invece necessario considerare il meccanismo della convezione forzata.

Ciao
 
Re: temperatura del piombo

mirko ha scritto:
buongiorno, permettetemi una riflessione dopo aver letto queste tre pagine di discussione, secondo me bisognerebbe essere un po' più sereni nelle risposte, un utente ha posto un quesito, perchè non rispondergli semplicemente motivando le proprie ragioni? che motivo c'è di offendere o deridere un utente per un dubbio espresso? siamo per caso nella condizione di deridere chiunque abbia le idee poco chiare perchè onnisapienti? non credo proprio! mi ha fatto molto piacere leggere gli interventi sempre molto graditi di dodo, di flagg e di altri utenti che hanno saputo rispondere con cognizione di causa e soprattutto con rispetto, ho provato meno piacere nel leggere altre righe. Scusate l'Off Topic, buona continuazione
no no non ti preoccupare non mi offendo ,sai quanti professori a caccia stanno a guardare o semplicemente "raccattano" ahahahahahah comunque vi voglio dire mi e' successo purtroppo di prendere una fucilata da un **** in ungheria e vi dico che i pallini erano caldi anche quelli incastrati nelle trame della cacciatora teorie ce ne sono tante e discorsi lo stesso basta analizzarli con calma a parte i joule ,avogadro e stechiometrie varie l'importante e' un sano confronto senza inalberarsi tanto...alla fine tanto non vi lascio una penna fredda o calda che sia ahahahahahah saluti [marameo.gif]
 
Re: temperatura del piombo

Secondo me quella del piombo caldo è una favola bella e buona uscita fuori in concomitanza coi film western di Ringo [rire.gif] , che diceva "ti imbottisco di piombo caldo" [Trilly-77-24.gif] caldo o freddo il piombo ha lo stesso effetto...fa male.
Vi pare che se fosse una cosa basilare, nelle gare di tiro a volo internazionali, mondiali e nelle olimpiadi non si premunirebbero di scaldacartucce alla stessa stregua degli scalda pneumatici delle gare di F1 :mrgreen: ?
 
Re: temperatura del piombo

Posso dire rispondendo al quesito che il piombo non bruciava e sanguinavo, la maggiore preoccupazione era di aver salvato gli occhi visto che la fucilata era nel viso.


Apertura della caccia agosto 1962, cacciando con i setter di mio padre,
mentre erano in ferma mio zio che era dalla parte opposta di un filare di viti,
ci ha impallinato noi due e la quaglia appena frullata.
Mi è andata bene, nulla è cambiato da allora, sia i miei cari
che la mia passione, li porto sempre con me,
facevo l' allievo allora sono pasati 49 anni e lo faccio ancora.
Ogni giorno ho da imparare, ogni giorno posso trasmettere.

Romano

Allegati:
Commento file: 23/8/1962 il mio incidente.

impallinato romano.jpg [ 133.23 KiB | Osservato 26 volte ]

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Re: temperatura del piombo

walker ha scritto:
Pippo penso proprio che la temperatura non c'entri un bel niente.
Io ho un'altra ipotesi. La resa di una canna alla placca ti rappresenta la concentrazione della rosata nello stato di quiete, dove tutti i pallini hanno raggiunto il bersaglio. La diversa validità di una canna, valutata alla placca ed a caccia, potrebbe dipendere dalla lunghezza dello sciame dei pallini che non viaggiano certo tutti appaiati ma appunto in uno sciame che può essere più o meno lungo. Per capirci, secondo me, una canna che alla placca non è un gran che perchè ha una rosata poco uniforme, a caccia o comunque nel tiro in movimento, potrebbe risultare ottima perchè ha la caratteristica di formare sciami corti e compatti per cui in pratica ha una maggiore densità di pallini nello specifico intervallo di tempo. [26]

Parere personale, eh...
ciao walker anche questa tua spiegazione la trovo azzeccata penso che anche questo aspetto .insieme ad altri contribuisca a rendere una canna piu' micidiale di un altra saluti
 
Re: temperatura del piombo

pipposcolopax ha scritto:
in ungheria e vi dico che i pallini erano caldi anche quelli incastrati nelle trame della cacciatora
A parte che trovo curiosa questa cosa perche' personalmente a tutto penserei tranne che ai pallini nella cacciatora, la tua ipotesi iniziale non e' sostenibile perche' l'aria di certo non fa salire la temperatura dei pallini (se questi partono con una temperatura piu' alta) e la temperatura media dei pallini tutti sara' abbastanza uniforme. Non e' che c'e' un gradiente termico sostanziale tra i pallini (pallini caldi e freddi).....

A occhio e croce ed a parole terra terra, quelli interni del "cuore della rosata", come li chiami te, sono quelli che a rigore si scaldano di meno perche' ricevono calore in maniera piu' indiretta (in massimo 3-3.3 millesimi di secondo), quelli esterni (quando la rosata e' ancora molto compatta) anche se piu' caldi hanno piu' superficie di contatto con "aria fresca". Una volta che i pallini escono dalla canna gia' a 5-10 metri di distanza si possono considerare indipendenti. Questo deriva dagli studi di balistica ed e' scritto...e significa anche che l'aria raffredda tutto comunque.

In poche parole la differenza di temperatura tra i vari pallini non sara' significativa, inoltre un selvatico di solito non lo abbatti tanto pulitamente con i pallini al bordo di rosata o con un pallino moscio in generale, pure se questo fosse incandescente. Piu' gliene metti addosso e meglio sara', per cominciare.
Infine dovresti anche provare a chiederti perche' le cartucce tra le piu' perfomanti in assoluto sulle lunghe distanze sono quelle in stile americano con borre complicate a paracadute che proteggono tutti i pallini dalla canna (quindi si scaldano di meno perche' a borra e' un isolante termico!!!) e perturbano il meno possibile la compattezza dello sciame, pur avendo velocita' iniziali piu' moderate rispetto ad altre.


Ciao
 

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