benelli121 ha scritto:
Mia culpa................
E' vergognoso ciò che sta accadendo ma ahimè questo ci meritiamo...
Troppo facile dare la colpa alla politica alla regione o altro, i primi responsabili siamo noi stessi.
Siamo troppo pochi quelli che si documentano ed hanno il coraggio di stracciare le tessere in faccia alle nostre AAVV.
Non so da quanto tempo "predico" che la nostra unica speranza per sopravvivere è la coesione.
Non condivido chi pensa che le responsabilità siano solo della Regione perchè i calendari, i piani faunistici ed altro vengono discussi con la presenza dei rappresentanti delle nostre associazioni.
Provate a chiedere alle vostre sezioni di chi è la colpa...... scommetto che nessuno vi dirà la verità.
Nutro profondo rispetto per chi ha scelto di non rinnovare ma non condivido questa posizione perchè non è da liberi cittadini, non permetto che le mie passioni restino represse per colpe non mie.
Non mi arrenderò mai a costo di restare solo a combattere contro i mulini a vento.....
Meditate e COESIONE
Cordialmente
Dunque,dunque,dunque....Dopo aver constatato che lo abbiamo preso severamente nel culo,ora dobbiamo capire chi è stato a farci questo e capire cosa non fare più.I cacciatori caproni non hanno più senso e sono certo che molti di chi si lamenta ora non si è mai informato prima,male,da oggi in poi non sono più ammesse scuse.
-La regione era consapevole che non aveva un piano faunistico da molto tempo,ma lo ha prorogato,la proroga non contempla la preapertura quindi ecco cosa è successo.
-Vi era una sorta di patto tra il wwf e la regione,il wwf chiedeva GIUSTAMENTE di non mettere la qualgia in preapertura,ma la regione sotto la spinta di una associazione venatoria ben precisa che ha minacciato di far saltare il tavolo e di non firmare nulla la regione ha accontentato l'associazione facendo infuriare il wwf che ha presentato ricorso,un'altro è già presente sul tavolo e riguarda i 9 giorni a febbraio.che molto probabilmente salteranno.
_Io lo dico senza indugi voglio dare una possibilità a cacciaambiente,voglio informarmi e capire cosa succede nei piani alti,vi è l'idea di presentare ricorso contro la regione ,vediamo cosa succede,ma oltre a questo bisogna spingere sul fare un piano faunistico nuovo,portare dati scentifici che smentiscono quelli dell'ISPRA,bisogna lavorare tutti insieme portando ognuno qualcosa ma pretendendo,seguendo un po il percorso del lazio regione confinante che attraverso associazioni serie formate da gente seria ha raggiunto notevoli risultati.
Il fatto di affidarsi a cacciaambiente non vuol dire che se esce un associazione con una proposta seria e con gente competente non la si segue,ma perfavore non fatevi vendere fumo da chi promette quaglia a i primi di settembre e colombacci in preapertura pagliacciati per qualche tessera in più,le concessioni devono essere supportate da studi scientifice seri,chiedete sempre di più,mai di meno.
Saluti e spero che questa scoppola ci abbia svegliato un po,non facciamoci prendere in giro sia da chi restringe i nostri tempi e spazi sia da chi promette cose irrealizzabili.