Anche questo è il DELTA DANUBIO ROMANIA ed è bene che lo sappiate:
Vi racconto quello che mi è capitato giovedi 10.02.2011 pregandovi di VEDERLO, ORIENTARLO in direzione dei miei amici cacciatori che erano li a caccia da me.
Dunque, avevamo finito la cacciata mattutina, erano circa le 11,00, ed eravamo appena rientrati sul barcone. I cacciatori erano rientrati nelle loro cabine per un riposino fino alle 13,00 ora di pranzo ed io con gli accompagnatori, come consuetudine, avevamo portato e riposto fucili e cartucce nel salone da pranzo per controllare che fossero debitamente scarichi e tenerli sotto controllo, evitando possibili incidenti.
Avevamo appena finito questa operazione che è sopraggiunta un lancia della Polizia di Frontiera con a bordo 7 poliziotti. Hanno attraccato e, con decisa educazione, hanno chiesto di salire a bordo ove esibendo i loro tesserini si son presentati.
Erano dei Dipartimenti: Polizia di Frontiera, Polizia Specialistica Armi e Munizioni, Polizia di Immigrazione, Polizia del Delta.
A questo trambusto, 2 dei miei amici sono venuti fuori dalle cabine ed essendo loro persone importanti, saputo di questo arrivo, erano già in procinto, pronti a telefonare all'Ambasciatore ed al Capo del Governo Rumeno.
Li ho subito bloccati spiegando che non vi era nulla di illecito, che si era in regola e che se ne sarebbe venuto a capo velocemente.
I Poliziotti han iniziato, ognuno per la competenza del loro specifico settore, a farmi domande e visionare documenti partendo subito dai Permessi di Caccia confrontandoli con i documenti di identità dei cacciatori italiani, dal conto del numero dei capi abbattuti, dalla loro specie legalmente stabilita, dalle matricole delle armi prese regolarmente in affitto dall'armeria rumena, dal conto e controllo delle cartucce in base al quantitativo acquistato ed altro ancora.
Dopo circa un ora di controlli e verifiche, si son fatti i relativi verbali di constatazione scritti a mano, sia in rumeno che in italiano, da me TUTTI ACCETTATI E SOTTOSCRITTI, in cui si concludeva che il TUTTO ERA REGOLARISSIMO E NELLE LEGGI RUMENE, tranne IO NON POTER DIMOSTRARE L'ACQUISTO - fatto in novembre - DI UN NUMERO LIMITATO DI CARTUCCE PERCHE' AVEVO BUTTATO LO SCONTRINO RILASCIATOMI DELL'ARMERIA A QUEL TEMPO.
Con la stessa seria e decisa educazione, senza aver voluto prendere neppure un bicchier d'acqua, si son congratulati, ci siam salutati e dopo 2 ore e 30 minuti, sono andati via.
Ora tutto ciò cosa significa:
a) che non ho molti amici cari.
Infatti son certo siano stati mandati per questo controllo che alla fine mi HA GIOVATO intanto perchè tutti questi Organi di Polizia hanno appurato con mano che facciamo le cose PER BENE E NELLA LEGGE
b) lo hanno appurato e toccato con mano anche gli amici cacciatori che erano presenti e che hanno assistito al tutto congratulandosi alla fine con me
c) posso raccontarlo serenamente e dire a voi che mi leggete: occhio con chi andate a caccia all'estero perchè, se appena appena ci fossero state "porcherie" (e credetemi in tantissimi le fanno) i primi ad esser tartassati e martoriati sareste stati voi.
Ringrazio ancora questi "amici" invisibili, vigliacchi e senza palle ma le mie spalle han sopportato di peggio.
Saluti cari invece a voi ed agli Amici Veri
Mimmo Tursi