Hai declinato il nome di una località a me tanto cara : CORI.
Anche mio padre mi portava spesso li....era innamorato di quei posti. Mi portava - come te - i primi anni in cui mi era permesso accompagnarlo.... Ero così piccolo che ora non saprei nemmeno come raggiungerli. Mi ricordo che la mattina andavamo di fronte alla parte boscosa di una riserva...le poste libere erano in alcuni vigneti che ad Ottobre erano liberi dall'uva quindi nessuno diceva nulla se si cacciava nel mezzo.
Dopo un piatto di pasta super veloce si andava a fare il rientro su un cucuzzolo di montagna. Salita e rocce per quasi un oretta di cammino e poi ci si appostava. Non mi ricordo tantissimi tordi....ma come te ricordo la goliardia ed il piacere della compagnia di papà. Mi piacerebbe ritrovare quei posti. Si, mi piacerebbe tanto.
Ah !! Quasi dimenticavo : IBAL anche a te per tutto il 2016 !!
Ciao
 
Cori mi ricorda di quando io da ragazzo andavo con mio fratello e mio padre vicino alla riserva, negli ulivi a sparare soprattutto ai tanti fringuelli che frequentavano quelle ulivete. E si andava nei mesi di gennaio e febbraio, perchè nel lazio ai fringuelli chiudeva a fine febbraio, mentre in toscana a fine dicembre (fino al 1978). Il rientro si andava a farlo sui monti sopra il paese, dove c'erano dei pascoli con tante macchie di rovi, però adesso sicuramente non riuscirei a ritrovare quei posti. Mi ricordo che al rientro oltre ai fringuelli rientravano anche tanti branchi di passerotti e quasi a buio qualche tordo.
 

fabio d.t.

Cacciatore Veterano (10000/15000)
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Ormai siamo alla vigilia della nuova apertura. La stagione venatoria è alle porte e mi sono sentito di fare una riflessione ripercorrendo le tappe della mia breve esistenza in terra. Un'esistenza da " Cacciatore ".
Già in età preadolescenziale era attirato da ogni cosa riguardasse la natura. I miei giocattoli preferiti erano miniature di animali, poi con l'adolescenza, la scuola, gli interessi, si spostavano sui libri, su qualsiasi documentario trasmesso in tv e poi ero sempre rapito dal fascino di mio padre vestito da cacciatore e dai suoi compagni di caccia. Quando all'età di 10 anni mi fu concesso l'onore di esser parte della compagnia ... fui rapito. Ricordo come fosse ieri quella prima giornata a caccia di tordi, eravamo solo io mio padre e mio fratello. A Cori, località in provincia di Latina, non si riportò selvaggina a casa, mio padre " padellò " diversi tordi, ma rimase stupito come li riconoscessi in volo .... senza averli mai visti prima. Quella fù " l'iniziazione ". Da allora mi trasformai da " amante della natura " in colui che la natura la vive. Non c'era attimo che in viaggio, in macchina, non scrutassi campi boschi e cielo ..... anche solo alla ricerca di un volo fuggente di chissà quale uccello !! A 18 anni la prima cosa ..... fù la licenza, a 20 la patente, ma passato il primo anno costretto a cacciare in compagnia ( mio padre purtroppo non faceva più di 10 uscite l'anno come i suoi amici ) diventai solitario e per una stagione mi spostavo con la moto ..... incurante del freddo invernale. Imparai a conoscere la natura. Imagazzinavo nella mia memoria ogni espressione ... una pianta, un insetto, un animale mai visto ..... e poi a consultare i testi per cercarlo ... spesso andavo in biblioteca comunale .... per soddisfare la mia sete di conoscere. Ero in campagna 365 giorni l'anno ..... fisicamente o con la mente. La caccia non era dal 18 agosto al 10 marzo ( eh sì .... nei primi anni ottanta questo era consentito ), ma ero cacciatore sempre .... anche senza fucile.
Quando il testosterone era a mille, cambiavo con disinvoltura le mie partner ..... inesorabilmente ogni storia finiva all'apertura ...... fin quando durante un'escursione venatoria, trovai mia moglie. E da tordarolo dove potevo trovarla se non in puglia ... patria dei tordi ?
Oggi superati i 50, 2 figli adorabili ..... i quali dopo il latte materno son stati svezzati a Selvaggina, pescato ed ogni altro dono offerto dalla natura per mia compiacenza e ricerca ( verdure, asparagi, funghi ) ..... ancora ho questo amore sviscerato e gran rispetto nella Natura. Non finisco mai di stupirmi nel conoscerla, non finisco mai di conoscerla ..... bisogna sempre imparare e rispettarne tutti i cicli vitali ..... e tra poco si comincerà a raccoglierne i doni più ambiti per noi uomini dei boschi.
Quando mi chiedono quale qualifica io abbia ...... rispondo " CACCIATORE ".

P.s.: Visto che io il primo settembre sarò a tortore solo con la mente ...... dal più profondo del mio cuore, vi giunga a voi, col fucile in mano .... un caloroso " IBAL " ;)
 
Ragazzi, un grazie simbolico a tutti per gli apprezzamentri, mi fà piacere aver ricordato in molti di voi, zone di caccia una volta vocate alla piccola migratoria, ma poi convertite all'abusivismo edilizio che ne ha vanificato la possibilità di rimanere meta di passaggio o di sosta della selvaggina, poi mettiamoci la parcomania ed ancor più gli atc ed il gioco è fatto. Riguardo il tema del mio intervento, l'essere cacciatore, ho ritrovato con piacere alcuni biglietti da visita che feci fare quando erano ancora in uso e non superati dalle rubriche dei nostri smart. Il biglietto aziendale personalizzato che lasciavo a clienti e fornitori. Forse .... anzi con certezza ... ho perso più di un lavoro per quella qualifica che porto fieramente Eccolo :
 

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Fabio,hai scritto quello che potrei
scrivere io,ti dico solo una cosa,i miei quando fui promosso in terza media mi fecero l'abbonamento a DIANA, nota rivista venatoria, e ho preso prima il porto d'armi della patente,ma tutte queste cose che la natura ci insegna,e che solo noi cacciatori riusciamo a percepire,vallo a spiegare agli animalisti,che non sanno niente di Noi,e non sanno neanche cosa si perdono a non esserlo, per chi come NOI vive di emozioni
W i tordi
 
Riguardo la licenza di caccia io riuscii a fare anche di meglio: in quel periodo ( fine anni ottanta) era consentito fare gli esami addirittura 6 mesi prima di compiere 18 anni, e dunque visto che io li compio il 19 settembre verso fine marzo andai davanti alla commissione e fui promosso...... Il PDA mi arrivò addirittura 2 giorni prima del mio compleanno (era lunedì 17 settembre)
Il martedì andai in armeria a ritirare il fucile che avevo prenotato 3 mesi prima e il giorno seguente (mercoledì 19 giorno del mio diciottesimo compleanno) ero in capanno con mio padre!!!!!
Più passione per l'ars venandi di questa.......

Ciao,Marco.
 
Bravo Fabio...un bello scritto.
Io penso allora di aver battuto tanti visto che il mio primo PDA l'ho avuto a 16 anni ( a quel tempo bastava firmasse il padre) ed ad oggi sono 47 licenze.
 
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