Re: Sindacato Venatorio Italiano
Non ho capito Renato Pianegonda dove a da chi sono esposti I "punti" a cui ti riferisci.
Lo S.V.I. (Sindacato Venatorio Italiano) e i 16 punti cardine dello stesso
1) Vogliamo la sostituzione della vecchia e famigerata legge 157/92 con una nuova legge quadro Nazionale sulla caccia che dia maggiori competenze ed autonomia alle Regioni Italiane le quali potranno emanare norme in sintonia con le esigenze locali e nel rispetto delle loro tradizioni venatorie.
2) Chiediamo con forza una diversa gestione tra selvaggina stanziale e selvaggina migratoria, prevedendo per quest'ultima la possibilità per ogni cacciatore , di potersi spostare liberamente su tutto il territorio Nazionale, ad eccezione della zona faunistica delle alpi e della zona lagunare e valliva per le quali è da prevedersi una diversa e più limitata mobilità.
3) Vogliamo cancellare la scelta di caccia in via esclusiva prevista dall'art. 12 comma 5 della 157/92
4) vogliamo cancellare l'obbligo della detenzione dei richiami vivi con l'anello inamovibile, vero e proprio maltrattamento agli animali imposto per legge.
5) Vogliamo il prolungamento della giornata di caccia almeno fino ad un'ora dopo il tramonto, soprattutto per la caccia agli acquatici
6) Vogliamo la modifica della legge quadro sulle aree protette 394/91 per fare in modo che queste aree non rappresentino solo dei vincoli ma diventino delle opportunità. Vogliamo la riperimetrazione dei parchi e delle aree protette Italiane.
7) Non vogliamo l'abolizione dell'art. 842 c.c.
8) Non vogliamo la privatizzazione della caccia in Italia.
9) Vogliamo restituire al mondo venatorio la dignità che merita.
10) Vogliamo che nelle scuole entrino a parlare anche i rappresentanti dei cacciatori, non è più tollerabile che i nostri figli continuino ad essere vittime della disinformazione animal-ambientalista.
11) Vogliamo che i nostri figli possano sentirsi orgogliosi di avere il padre cacciatore.
12) Vogliamo e dobbiamo tutelare l'ambiente in sintonia con il mondo rurale.
13) Vogliamo passare dalla difesa alla promozione della caccia.
14) Pretendiamo il rispetto da tutta l'opinione pubblica perchè siamo cittadini Italiani rispettosi degli ordinamenti e delle leggi.
15) Vogliamo che all'attività venatoria sia riconosciuto il ruolo di insostituibile strumento per garantire una corretta gestione del patrimonio faunistico.
16) Vogliamo che si capisca che la caccia è parte fondamentale della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni.
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Gino Melfi
L'augurio dello S.V.I. ( Sindacato Venatorio Italiano) è quello di aggregare tutto il mondo della caccia , facendo ovviamente leva sulla base, cioè i cacciatori tutti, i quali dovranno essere l'asse portante dell'intero innovativo sodalizio atto a dimostrare, soprattutto alla nostra politica, sia essa Provinciale, Regionale e Nazionale, di essere diventati una cosa sola, una grande massa sì, ma capace finalmente di ragionare con una sola testa. Lo S.V.I. nasce in Campania ma è pronto ad accogliere al suo interno anche cacciatori di altre Regioni, insomma il sogno nascosto è quello di unificare, sotto questa denominazione, tutti i cacciatori italiani. Ai cacciatori Campani comunichiamo che, fra qualche giorno, comunicheremo i nominativi dei dieci coordinatori Provinciali ( due per Provincia ) ai quali sarà consegnato, tra l'altro, anche materiale pubblicitario da far circolare quanto più è possibile capillarmente nei territori delle nostre cinque province. Ci aspettiamo una adesione massiccia, senza il vostro consenso restiamo semplicemente un sogno, aiutiamoci tutti, l'uno con l'altro, a far si che questo sogno possa trasformarsi in realtà per il bene di noi tutti e della nostra passione. W LA CACCIA L'AMBIENTE E TUTTO CIO' CHE GIRA INTORNO AD ESSA. Buon Anno a tutti voi.