Ciao Luca, sono pienamente d'accordo con te.
Spesso le valutazioni "ad occhio" ci ingannano sulle reali distanze di tiro.
sono anche d'accordo che nessuna cartuccia per ben bilanciata che sia ammazza regolarmente a 35 metri.
Tuttavia Franky - credo che parlasse in forma teorica più che pratica - se così fosse ha la sua parte di ragione. In effetti "in teoria" una cartuccia dotata di una buona velocità iniziale entro i 30/35 metri "dovrebbe" svolgere sempre egregiamente il suo lavoro - "in pratica" non è così.
Per la mia esperienza, - che credo Luca sia anche la tua e quella di molti altri - se la cartuccia non è perfetta per le condimeteo in cui viene utilizzata, non garantisce abbattimenti costanti.
La velocità di impatto non è tutto, contano anche le dispersioni, le caratteristiche della canna e forse altri fenomeni che ancora non sono stati completamente capiti.
Sta di fatto che soprattutto al sud, - a detta dei nostri amici meridionali, - le cartucce variano di molto il loro rendimento passando frequentemente "dalle stelle alle stalle", mutando, nell'arco della stessa giornata, da ottime a inefficaci anche su distanze ben più brevi dei 35 metri.
Secondo me della balistica si è capita una gran parte ma non tutto. Ci sono ancora sentieri che non abbiamo percorso e sperimentato.
D'altro canto, se tutto fosse così semplice - non si capisce tutto questo proliferare di dosi e assetti che per alcuni sono ottimi, per altri una ciofeca.
Le discussioni - che abbiamo aperto e che continueremo a breve - servono proprio a sfatare miti e pregiudizi e a fare chiarezza concreta su questa affascinante alchimia che sposa insieme canne e cartucce.
Non lo so se approderemo a qualcosa di nuovo, però alla fine avremo tutti le idee più chiare .... e, tutto sommato, già questo mi sembra un bel traguardo.
Un saluto
Maurizio