Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

...Dai con l'età che ha ...nemmeno lei è sicura di arrivare al 3 giugno...pertanto una in meno..........

Non mancheremo di concimarle la terra quando avrà il suo giardinetto di mt 190x 70....pianteremo sicuramente garofani che concimeremo con tanta ****!!!!
Hack....faccia uno sforzo, ci liberi dei soldi che le passa il governo ogni mese.....per mantenerla !!!
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

NEWS CACCIA
COTA, LA SOLUZIONE ANTI REFERENDUM C'È: ABOLIRE LA LEGGE SULLA CACCIA

giovedì 19 aprile 2012
A seguito di una riunione con i capigruppo, da cui, come era prevedibile, non è uscito nessun accordo sulle proposte presentate per evitare il referendum, il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, taglia la testa al toro: “aboliamo la legge sulla caccia – dichiara – così salta il referendum del 3 giugno”. "Con la crisi che c'è, con tutti i problemi che abbiamo – ha aggiunto il governatore - spendere oltre venti milioni di euro per un referendum è semplicemente una follia". Cota ha fatto presente che la giunta intende portare avanti questa soluzione impegnandosi ad approvare subito dopo una legge nuova.

Contrario il capogruppo del Pd, Aldo Reschigna, che teme un “colpo di mano” della giunta per poi approvare una legge più permissiva di quella che si vorrebbe abrogare e crede che invece si possa ancora lavorare su una soluzione condivisa. Nessuna apertura anche dalla capogruppo di Sel, Monica Cerutti, visto che continua a vedere come unica via d'uscita quella di recepire direttamente tutti i quesiti, bypassando la consultazione referendaria “non c'è nessun'altra soluzione democratica” dice. Alla faccia della democrazia, viene da pensare: 60 mila firme raccolte 25 anni fa rappresenterebbero la volontà popolare di oggi?

Sulle posizioni leghiste c'è l'accordo del Pdl. Gian Luca Vignale, primo firmatario della proposta di centrodestra, appoggia la soluzione dell'abrogazione e mette in guardia sul pericolo di "stravolgere un impianto che tiene conto delle esigenze legittime del mondo venatorio e di quello agricolo, coniugato con la promozione del territorio".

Comunque il nodo è tutt'altro che districato. Al momento esistono quattro diverse proposte depositate da Pdl e Lega, Idv, Pd e Verdi. La questione al termine della seduta di ieri è stata rimandata a lunedì prossimo, con la speranza di giungere ad un accordo tra le diverse forze politiche.

(Repubblica)

 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Ho letto che la giunta ritiene ormai sicuro il referendum ed ha acceso un mutuo per i 22 milioni di euro che gli servono e che non ha.
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Ho letto che la giunta ritiene ormai sicuro il referendum ed ha acceso un mutuo per i 22 milioni di euro che gli servono e che non ha.

il referendum dovrebbero farlo pagare a che lo ha indetto e alla consulta che lo ha avvallato, tenendo buono un quesito con firme raccolte oltre venti anni fa è vergognoso
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Il gruppo Pd del Comune di Torino chiede alla Regione Piemonte di trovare una soluzione legislativa che permetta di evitare il referendum sulla caccia in programma il prossimo 3 giugno, destinando al welfare le risorse così risparmiate. È questo il contenuto di un ordine del giorno depositato oggi da Lucia Centillo.
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Il gruppo Pd del Comune di Torino chiede alla Regione Piemonte di trovare una soluzione legislativa che permetta di evitare il referendum sulla caccia in programma il prossimo 3 giugno, destinando al welfare le risorse così risparmiate. È questo il contenuto di un ordine del giorno depositato oggi da Lucia Centillo.

Veramente il PD chiedeva alla Regione di recepire in legge immediatamente quanto previsto dai quesiti referendari.....questo per onor di cronaca.
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

BOH.. Vedremo come andrà a finire.. Nel dubbio, cerchiamo tutti di coinvolgere amici e parenti a qualche bel viaggetto x il ponte del 3 giugno..... ;)
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

vi risulta che arci caccia piemontese sia a favore del referendum? stento a credere che un'associazione possa affermare questo...

ho letto questo articolo in rete, spero sia una bufala della Lac

http://www.ilcacciatore.com/2012/04/21/referendum-la-lac-risponde-a-veneziano-arcicaccia/

Non mi stupirei della cosa...
se non ho capito male domani ci dovrebbe essere una riunione in regione per poter arrivare ad una soluzione... prepariamo tanta vaselina perchè la vedo male...
Inoltre, per la cronaca, gli agricoltori che hanno i loro campi all'interno del parco nazionale del ticino, stanno aspettando ancora 270 MILA euro dei danni alle loro colture dell'anno 2011... Andate a raccontar a loro che le varie provincie hanno acceso un mutuo per poter fare il referendum...
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Bisogna augurarci tutti che si vada al referedum. Il rischio che per non spendere 22 milioni vengano recepite anche solo in parte le richieste referendarie è altissimo
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Nel corso degli ultimi mesi tutte le associazioni venatorie, sportive e di categoria del mondo armiero si sono prodigate a vari livelli in modo autonomo, ma con il comune scopo di far prevalere il buon senso e trovare assieme alle Istituzioni regionali una soluzione che consentisse di evitare una consultazione referendaria inutile, anacronistica ed estremamente dispendiosa.
Vista l’inutilità degli sforzi compiuti, le stesse parti, pur non abbandonando la speranza di una soluzione politica, hanno deciso in seguito a un incontro avvenuto in occasione di Exa, di formalizzare la nascita di un comitato unitario per meglio operare in modo coordinato con lo scopo di fornire le giuste informazioni e scongiurare il rischio di eventuali scelte inutilmente penalizzanti per i cittadini piemontesi che scaturirebbero dal referendum del 3 giugno, invitando i cittadini a disertare le urne.
L’astensione nel caso dei referendum vale infatti come una espressione di voto!
Ad oggi fanno parte del Comitato per il no al referendum piemontese le associazioni venatorie Federazione Italiana della Caccia; Enalcaccia; Libera caccia; AnuuMigratoristi; Arcicaccia; Italcaccia; il CIC; le associazioni di categoria CNCN, Assoarmieri e ConArmi, le federazioni sportive FITAV e FIDASC.
Il Comitato per il no al Referendum

--- AGGIUNTA AL POST ---

http://www.federcaccia.org/news_attach.php?ida=3381beab7162e8ea03912c6a1213b574&idt=pdf
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Volevo farvi finalmente partecipi di un link che circola su qualche pagina facebook...
 

Allegati

  • 294899_3746826152965_1345630003_3380091_95567775_n.jpg
    294899_3746826152965_1345630003_3380091_95567775_n.jpg
    25.2 KB · Visite: 0
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

certo che spendere tutti quei soldi in questo triste periodo è più vergognoso di chi li evade in tasse,ma vi rendete conto quante famiglie in difficoltà si potrebbero aiutare e per quanto tempo? ma in mano di chi c....o siamo finiti.a questo punto ben venga una rivoluzione e calci in c..o a chi ci amministra(anzi non ci ammistra) vergogna vergogna vergogna.

PER CERTE COSE CI RIVORREBBE IL DUCE. ERA MEGLIO QUANDO ERA PEGGIO.
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota ha formulato durante l’incontro con i capigruppo la sua proposta per evitare il referendum sulla caccia in calendario il prossimo 3 giugno. Secondo Cota «Per evitare il referendum sulla caccia bisogna abrogare la legge regionale esistente e poi pensare successivamente a una nuova legge, che possa essere costruita con il maggior consenso possibile. Mi appello al senso di responsabilità di tutti, perchè in un momento come questo sarebbe una follia spendere 22 milioni per un referendum». Abrogando l’attuale legge regionale si provoca infatti il decadimento della consultazione che avrebbe lo scopo di modificarla, e il conseguente risparmio per le casse della Regione.
Per il Pd, che da tempo chiede di evitare il referendum sulla caccia e la relativa spesa di denaro pubblico individuando una valida soluzione alternativa, il percorso prospettato dal governatore Roberto Cota è accettabile, ma solo se verranno ritirate le proposte di legge sulla caccia già depositate dalle forze politiche, in modo da ripartire da zero, e se un documento garantirà sui contenuti della futura nuova legge.
Per il capogruppo del Pdl Luca Pedrale invece, il percorso per evitare il referendum sulla caccia in Piemonte e la relativa spesa deve passare sì attraverso l’abrogazione dell’attuale legge come proposto oggi dal governatore Roberto Cota, ma senza il ritiro delle proposte di legge depositate.
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Signori miei, seguo ormai da qualche giorno le vostre vicende riguardanti il referendum. Pensavo che noi pugliesi avessimo toccato il fondo con l'attuale amministrazione regionale, ma ho capito che voi non navigate in acque migliori.

Tanta solidarietà.
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Lavorare tanto in silenzio x boicottare il referendum, soprattutto nelle provincie e zone più agricole e rurali ..... .

Questo referendum riecheggia spettri pericolosissimi ovunque già sperimentati e che si vorrebbe evitare in tutta italia.
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Il referendum sà da fare, altro che !!! Si tenta di evitarlo ed i più a volerlo sono proprio i referendari consapevoli che una quasi certa mancanza di quorum significherebbe la disfatta della politica animalista .
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Il referendum sà da fare, altro che !!! Si tenta di evitarlo ed i più a volerlo sono proprio i referendari consapevoli che una quasi certa mancanza di quorum significherebbe la disfatta della politica animalista .

CLARO CHE SI! Hai ragione da vendere ma il problema è che non si farà! Con la scusa di risparmiare soldi da una parte, e da parte del comitato referendario perchè sanno già che al quorum non ci arrivano il referendum non si farà. Si arriverà ad un bel compromesso dove noi (magari togliendoci qualche altra specie dal calendario e andatevi a vedere quanto già siano poche oppure chiudendoci la domenica) resteremo nuovamente penalizzati. E vi dirò di più quando tutto questo sarà accaduto le nostre associazioni si diranno contente per avere: evitato il referendum , e dimostrato il grande senso di responsabilità dei cacciatori, che hanno rinunciato in parte alla loro passione (mica tanto in parte) in un momento così difficile per il paese
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Io alle associazioni risponederei che i cacciatori che non rinnoveranno , crearanno un danno economico inquantificabile rapporto il costo del referendum !! Quindi alle associazioni , se esistono , farei aprire le casse per sovvenzionare loro i 20 mil. necessari . Basterebbe sborzare assieme 30 euro per cacciatore italiano .
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Sarebbe più giusto che lo pagasse il comitato referendario dal momento che a quorum raggiunto prende un euro a votante (si no o scheda bianca)
 
Re: Referendum Anticaccia Piemonte: in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno

Io alle associazioni risponederei che i cacciatori che non rinnoveranno , crearanno un danno economico inquantificabile rapporto il costo del referendum !! Quindi alle associazioni , se esistono , farei aprire le casse per sovvenzionare loro i 20 mil. necessari . Basterebbe sborzare assieme 30 euro per cacciatore italiano .

Il referendum lo hanno voluto i verdi, le associazioni anticaccia ecc... e a pagare dovrebbero essere i cacciatori? (che già continuano a pagare, senza un minimo di "tutela")... Forse sarebbe meglio far pagare chi il referendum lo ha voluto... e magari anche al TAR che lo ha approvato...
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto