Re: Radio migratoria "PAVONCELLA" 2017-2018
Ragazzi, vi racconto il mio bellissimo fine settimana.
Sabato mattina, dopo essere rientrato da una settimana in Inghilterra per lavoro, decido di andare a cercare le nostre amate pavoncelle. Carico mio figlio di 4 anni in auto e partiamo. Dopo pochi minuti di viaggio, già bello sprofondato nel sonno, si sveglia di soprassalto legato al suo seggiolino e mi dice: "Babbo! Mi sono dimenticato la mia piva ed il mio binocolo a casa, sono in soggiorno sul tavolo, vicino al libro della caccia!". E via che si torna a casa di corsa per recuperare il tutto.
Dopo un'oretta di viaggio, accompagnato sempre dal piacevole suono della piva suonata da mio figlio, arriviamo nelle zone che volevo monitorare, nei pressi del chiaro che non visito da due settimane.
Purtroppo attorno al chiaro non vedo nulla di interessante, e così decido di allontanarmi un po' dalla zona.
Faccio qualche chilometro, con mio figlio sempre attento ad ogni movimento sia in cielo che in terra, ma "Babbo! Non si vede una penna qua!"....e così continuiamo il nostro giro in auto per la bassa bolognese.
Ormai rassegnato, mentre penso di rimboccare la strada verso casa, mio figlio mi fa notare in lontananza un bel prato di medica tagliata, in mezzo a tutte quelle distese di campi seminati che ci sono ora. Mi dirigo in direzione di quel bel tappeto verde e, non appena sono lì vicino, mio figlio lancia un super grido: "Sìììììììì.......le abbiamo trovate!!!!!!!!!!! Vai babbo!!!!!!". A quel punto, inchiodo l'auto, prendo il binocolo in mano, e in men che non si dica, vedo mio figlio in piedi, già con gli stivali ai piedi che mi prega di aprirgli la portiera e di accompagnarlo a vedere le pavoncelle.
Facciamo pochi metri a piedi e ai nostri occhi si manifesta uno spettacolo incredibile: un branco di un centinaio di pavoncelle si alza da terra, insieme ad un branco di storni che oscura quasi il cielo. Credo di non aver mai visto mio figlio così entusiasta....correva nel campo come se fosse in preda al demonio: "Sììììììììììì.....le pavoncelle!!!!!!!!!!!"
Torniamo a casa e prepariamo tutto il meteriale per il giorno successivo: 3 giostre, 40 stampi, il capanno e, ovviamente, binocolo e piva.
Alle 5 della mattina successiva parto da casa e, a pochi chilometri dal punto prefissato, trovo ad aspettarmi una nebbia fittissima.
Non demordo e mi preparo: le previsioni mettono sole e buona visibilità. Mentre monto, ancora nel buio, le sento cantare poco lontano....
Fino alle 8.30 il nulla, solo nebbia fitta e vento da nord ovest, ma proprio dalla nebbia spunta un branchetto di 5 pavoncelle, aspetto che entrino nel gioco, bum bum bum, e tre restano a fare compagnia agli stampi.
Un'altra ora passa tra moccoli e imprecazioni verso la nebbia e le previsioni meteo: non ci azzeccano mai!!!
Poi due pavoncelle vengono al gioco in silenzio, mentre mangio il panino con la porchetta. Il tempo di buttare il panino per terra, imbracciare il fucile, e anche queste due vengono a casa con me.
Fino alle 11.30 più nulla, quando finalmente si alza la nebbia e il sole fa breccia nella coltre grigia!
Tempo 5 minuti e sulla mia testa si palesa un branco di pavoncelle che mi lascia impietrito....non so più a quale tirare....e infatti ne riesco ad incarnierare solamente una, mentre le altre se ne vanno intonse.
Fino alle 13.30, quando ormai mi tocca smontare per impegni nel pomeriggio, un susseguirsi di visite al gioco mi fa divertire parecchio e alla fine chiudo la mia giornata con quota raggiunta.
Unici latitanti....i pivieri....
Mi sa tanto che domenica ci si riprova, anche se sarà difficile replicare una giornata simile.