Personalmente segno le mie giornate di caccia dal 2003 e da qualche anno registro (con la mia action cam midland) e fotografo tanti ricordi/carnieri/giornate, tant'è che ho un archvio di foto e video quasi infinito. Di periodi più o meno balordi ce ne sono stati anche gli anni scorsi, per me solitario-scaccino-vagante che non sono specialista di una particolare caccia -quaglie a parte- ma appunto erano periodi, limitati, durante una stagione. Invece quest'anno è stata l'intera annata balorda e vuota di ogni volo di tordi nelle zone che sono solito frequentare sia "tirreniche" che umbre, che "adriatiche". Considera Angelo che in tanti posti dove ancora caccio anni indietro con mio padre, mio suocero ed altri due amici,ero solito fare le scaccie e tante volte abbiamo sfiorato carnieri con tre cifre tra tordi, merli, sasselli e sempre qualche cesena. Ho continuato poi anche da solo con i vari ausiliari che ho avuto e quasi sempre, sino agli anni più recenti, il mazzetto misto a due cifre, spesso abbondanti, lo facevo sempre, anche nelle giornate più negative,tirando sempre poco ai merli che non amo particolarmente a tavola. Quest'anno il mazzetto a due cifre l'ho fatto -momenti- in tutta la stagione. Vero è che ho iniziato sempre più ad indirizzarmi verso una caccia più specialistica alla beccaccia, aumentando di gran lunga incontri e catture di queste, evitando tante volte di sparare ai tordi, ma se dalle macchiette/spinari/frattoni scacciavo come in precedenza stai sicuro che avrei sparato anche a quelli, in quanto le giornate più divertenti e con più soddisfazioni erano quelle con il carniere misto di tordi e qualche sigarona. Voglio credere e sperare che siano solo annate più o meno favorevoli per il passo, lo spostamento e la permanenza di questa o l'altra specie, legate a clima e pasture sopratutto e per mio carattere sempre positivo non credere ad una diminuzione dei selvatici. MA, in ogni caso, non vorrei ripetere una altra annata come questa per quanto riguarda i tordi ed, come ben detto sopra da altri, sopratutto per le allodole il cui calo ha veramente dell'incredibile. Sono certo che questi due fattori clima e pasture siano determinanti come lo sono stati, ad esempio, quest'anno per le quaglie in cui, dopo un inizio scarso e stentato, legato sicuramente ad un clima troppo caldo e siccitoso in cui i cani avevano anche difficoltà a sentire l'emanazione, dopo le piogge di inizio ottobre ho fatto un mese -fino all'infortunio di Macchia- quasi insperato e forse irripetibile per numero di incontri e catture, praticamente sempre e ovunque ho cacciato. Un saluto e, come dici tu, godiamoci appieno quest'ultimi giorni di caccia, anche solo per uscire per questa nostra splendida passione, cosa per niente scontata visto il clima ostile di tanti che abbiamo contro, carnieri e catture a parte