Teresoria parla con la saggezza tipica dei "cinquantini"
. Ed io sono in perfetta sintonia con lui. Non ci si lasci fuorviare dalle " apparenze climatiche": i selvatici sono imprevedibili per definizione. Ai più esperti sarà capitato più volte di uscire pieni di certezze con condizioni climatiche ritenute ideali per render le canne dello schioppo incandescenti, per poi invece rientrare alle proprie dimore delusi ed incazzati con il mondo intero per il deserto riscontrato nel cielo orfano. Viceversa, in giornate come quelle attuali, ove il mondo animale non sembra avere alcuna ragione di muoversi, è spesso accaduto di trovarsi stupìti in mezzo a situazioni venatorie così favorevoli da risultare quasi incredibili. Da ciò ne consegue, secondo un mio personalissimo convincimento, che, avendo tempo a a disposizione, si debba abbandonare ogni indugio e caricare schioppo e tascapane in macchina e ... via, verso l'ignota avventura quale è definibile ogni singola giornata di caccia. Se poi qualcuno non è d'accordo con questa linea di pensiero ed opta per il pigrottare in alternative occupazioni, benissimo: la pletora dei cinquantenni iperottimisti si beerà della minor concorrenza [lol2.gif][lol2.gif][lol2.gif] .