Re: RADIO BOTTE 2010/11
Da me (Kodiak, Alaska, U.S.A.) apertura alle anatre 8 ottobre. Al mio capanno sulla sponda del Kalsin Lake (Lago di Kalsin), 2 germani e sei fischioni. Purtroppo ho sforato il limite di carniere senza volerlo, perche' il limite e' sette capi. Ma dopo aver incarnierato cinque capi mi si e' presentata una punta di fischioni. Ho sparato ai primi due, e un pallino vagante ha colpito uno che li seguiva ed e' venuto giu' ferito gravemente. La mia Labrador li ha portati tutti e tre, e dopo averlo finito, passando vicino a un altro cacciatore gli ho detto che un capo al quale aveva sparato aveva allungato e mi era caduto davanti al capanno. E gli ho dato il fischione soverchio. Lui contento, e contento anch'io, sia perche' dover lasciare un'anatra alle volpi o alle aquile o a imputridirsi non mi va, sia perche' non mi andava di essere beccato con un capo in piu'.
Ieri, sabato 9 ottobre, dopo la sparatoria mia e di altri due o tre cacciatori su questo lago costiero salmastro di piccola taglia, c'erano poche anatre, e quelle che c'erano gia' erano smaliziate e si tenevano in mezzo al lago. Ho racimolato un germano e un fischione, e ho padellato in maniera incredibile (tre botte, neanche una penna) una germana che era un tiro cosi' facile che anche un cieco con le orecchie tappate per non poter sentire il rumore delle ali e il berciare l'avrebbe di sicuro colpita! Pero' mi e' rimasta la soddisfazione di essere riuscito a farla venire al gioco berciando magistralmente (comincio a cavarmela bene) col fischietto a bocca. Da noi i richiami vivi non sono permessi, ne', naturalmente, i richiami sonori elettronici.
Poi, tornando a casa in auto (la strada passa lungo la spiaggia di un'insenatura dove sfocia un fiume), ho visto un gruppo di alzavole in acqua a venti metri dalla strada. Ho proseguito un paio di centinaia di metri e parcheggiato fra gli alberi a lato della strada, e poi son tornato indietro a piedi. Arrivato a una cinquantina di metri da dove le avevo viste sono sceso fra i cespugli a lato della strada, e piano piano sono arrivato alla riva e a tiro senza essere visto. Poi son partite e ne ho prese due col primo colpo e padellata una terza. Sono tornato alla macchina, ho preso il cane e l'ho mandata a prenderle. Le ha abboccate ambedue per il collo e me le ha portate.
Oggi lascio riposare il capanno e vado a cercare qualche beccaccino. Ieri mattina a buio mentre andavo al capanno attraverso la palude me ne sono partiti intorno a decine, lanciando "baci" nell'oscurita'. Ma non so se riusciro' a trovarli di nuovo a giorno fatto. Qui i beccaccini fanno come le beccacce da voi. La notte pasturano nelle paludi e marcite, poi all'alba (e li vedi spesso sorvolare la strada nella luce dei fari quando guidi la mattina prestissimo) vanno a nascondersi fra i salici nani e altri cespugli anche sui lati delle colline e persino a meta' costa sulle montagne. Pero' ogni tanto qualcuno lo trovi a valle anche di giorno. Purtroppo una zona buona dove so che ne troverei diversi e' infestata dagli orsi. A proposito di orsi, il pomeriggio prima dell'apertura sono andato in un ostello vicino al lago dove caccio. Avevano annunciato la chiusura della strada che porta al lago per la notte precedente all'apertura per dei lavori sulla strada. Quindi per poter arrivare al lago abbastanza presto per poter raggiungere il capanno a buio la mattina dell'apertura ho dovuto passare la notte sul posto--e sono troppo vecchio per dormire in tenda in un luogo umido e frequentato dagli orsi. Appena arrivato, ho occupato il bungalow che avevo affittato per la notte (bellissimo e comodissimo, con camera a due letti, bagno e cucina), mi sono cambiato, e sono andato al capanno (due minuti di auto e mezz'ora di sgambata nel fango col saccone degli stampi) a sistemare gli stampi. Ho messo anche quattro stampi di oche canadesi davanti al capanno. Non sono cacciabili qui a Kodiak nella zona stradale, ma gli stampi di oche attraggono le anatre perche' le oche sono sospettosissime e non si posano mai dove c'e' pericolo. Torno all'ostello, mi preparo a passare la notte, ma poi mi ricordo di aver lasciato il cappello in macchina. Era bagnato di pioggia e sudore, e lo volevo mettere davanti al termosifone per asciugarlo. Esco dal bungalow--era fra il lusco e il brusco--e vedo un movimento a una ventina di metri da me. Guardo, e da principio credevo fosse una vacca o un bisonte (ce ne sono diversi in giro li' intorno) tanto era grosso. Poi si gira di lato, e mi accorgo che si tratta di un orso, uno dei piu' grossi che abbia mai visto. Lo guardo. Mi guarda. Ci guardiamo. Poi piano piano se ne va...
Inutile dire che la mattina dopo, a buio, mentre andavo al capanno che in linea d'aria e' neanche a un km da dove ho passato la notte, un pochino di preoccupazione ce l'avevo, anche se lo schioppo era caricato con tre Brenneke Black Magic Magnum... Gli orsi li vedo spesso dal capanno, e uno mi e' anche venuto a visitare qualche anno fa. E quattro metri dietro il capanno c'e' una superstrada degli orsi. Ci passano cosi' spesso che hanno fatto un trattoio nel fango dove l'erba, calpestata continuamente, non cresce piu'. A volte mentre Scout (la mia Labrador) ed io siamo nel capanno, sentiamo le gazze e i corvi strillare sugli alberi dietro il capanno, e Scout comincia a ringhiare, avvertendo l'usta delle bestiacce...